La Rucola è una pianta erbacea molto odorosa, appartenente alla famiglia delle Crocifere.
Cresce spontanea nell’Italia mediterranea, dal livello del mare e fino agli 800 metri d’altezza.
Con il nome di Rucola o Ruchetta si intendono due piante diverse:
1) Rucola (Eruca vesicaria o sativa), è la verdura spontanea, ma anche coltivata, a foglie più larghe, ingrediente d’insalate, risotti, pasta e contorni di carne, con fiori bianchi;
2) Ruchetta (Diplotaxis tenuifolia), è l’erba aromatica selvatica a foglie più piccole, a fiori gialli, che cresce spontanea, anche se ormai viene coltivata anch’essa.

Eruca vesicaria-Ph. niebieskibanan on pixabay
Nel periodo del Rinascimento, la Rucola era considerata un grande afrodisiaco ed addirittura si narra che alcuni monaci, dopo aver bevuto un liquore a base di Rucola, abbandonassero il voto di castità.
Era molto cara agli Antichi, soprattutto per le sue proprietà curative.
I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci.
La sua coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche, erette in onore di Priapo, dio della virilità.
Ovidio, nella Ars Amatoria, la chiamava “Eruca salax” o “Herba salax”, cioè erba lussuriosa, sconsigliata in caso di delusioni d’amore.
Columella sosteneva: “l’Eruca eccita a Venere i mariti pigri”.
“Si crede ancora ne’ cibi sia facoltà di eccitare Venere, sì come per gli uomini è nella rughetta, e nelle cipolle per le bestie“, diceva Plinio.
In Medio Oriente usano i semi per la preparazione di una mostarda dal gusto molto forte.

Diplotaxis tenuifolia-Ph. truller on pixabay
La Rucola, secondo alcune dicerie dei Paesi del sud, mangiata nell’età della crescita, aiuterebbe ad avere un seno più prorompente.
Viene molto spesso confusa con la Ruta, una pianta selvatica dallo spiccato sapore piccante ed amarognolo,che si trova molto comunemente nei prati o sui terreni incolti.
In Giappone, la Rucola costa il corrispondente di 230 euro al chilo, è venduta in buste da quindici e venti grammi, perchè è il massimo della quantità che la massaia, appartenente ad una famiglia di ceto medio, può acquistare.
La Rucola, aggiunta ad un mix grattugiato di bulbi di orchidea e pastinache, in combinazione con pinoli e pistacchi, sembra che dia una scossa fenomenale all’uomo pigro…
INCANTESIMO PER IL RISVEGLIO DEI SENSI
50 gr. di Rucola
4 Fichi
100 gr. formaggio caprino
3 cucchiai di olio d’oliva
Sale, pepe.
Lavare la Rucola, i fichi, tagliare il formaggio a dadini.
Tagliare i fichi con la buccia, disporli su un piatto e ricoprirli con il mix di formaggio e rucola, condendo con olio, sale e pepe.
Servire a tavola, come unico piatto, al vostro partner e…attendere l’effetto desiderato.
Aspetto notizie….