SAMHAIN, IL CAPODANNO CELTICO
I Celti distinguevano due cicli di festività, solare e lunare, ed a ciascuno di essi corrispondevano specifiche festività.
Il Cristianesimo incorporò l’onorare i morti nel calendario cristiano con “Tutti i Santi”, il 1 ° novembre, seguito dal “Giorno dei Morti” il 2 novembre.
Tornando alle origini di Samhain, essa è in realtà una festa molto bella, che ci collega a coloro che amiamo e che sono morti (come approccio positivo per affrontare il dolore), e celebra il raccolto e la fine dell’estate.
Era il momento ideale per gli spiriti di coloro che erano trapassati, per essere di nuovo con i vivi.
Si credeva che la mancata partecipazione avesse come conseguenza la punizione degli dei, di solito malattia o morte.
Ci si aspettava che i propri antenati defunti potessero varcare la soglia durante questo periodo, e quindi i Celti si vestivano da animali e mostri, in modo che le fate non fossero tentate di rapirli.
I bambini giocano per intrattenere i morti, mentre gli adulti aggiornano i defunti sulle notizie dell’anno passato.
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