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ENNEAGRAMMA, I 9 VOLTI DELLA PERSONALITA’

Scritto da MadameBlatt

L’Enneagramma (dal greco “ennea” = nove, “gramma” = disegno) è un simbolo geometrico, utilizzato in ambito psicologico ed esoterico.
Le sue radici risalgono a più di 2000 anni fa e furono sviluppate sul finire del Medioevo, da alcune confraternite di Sufi (musulmani devoti, simili ai francescani, che arrivavano a Dio con preghiere e meditazioni).
L’Enneagramma rappresenta i nove volti della personalità e la sua diffusione in Europa è dovuta a Georges Ivanovic Gurdjieff  (filosofo, scrittore, mistico e musicista maestro di danze armeno), nei primi del ‘900.
In seguito, nel 1970, lo psicologo Oscar Ichazo gli dette valore come strumento psicologico.

Georges Ivanovic Gurdjieff

Oscar Ichazo

Il simbolo è una circonferenza suddivisa in 9 parti uguali, che rappresentano la fusione delle “Leggi del 3” (numero che è presente in molti eventi, tipo la Trinità cristiana, la Trimurti indù ecc.), viste come creativa, distruttiva e conservative, oppure attiva, ricettiva e conciliativa, oppure conservativa, sessuale e sociale, secondo l’ambito di competenza richiesta; e la “Legge del 7” (l’evoluzione dell’evento nel mondo fisico), intersecate da linee interne.

La Legge del 3 è universale in quanto, perché ci si possa realizzare nella vita, si ha bisogno di 3 forze:
« Ogni cosa si fa torna indietro tre volte nel bene e tre volte nel male.
Se si fa del bene si riceverà tre volte il bene, se si fa del male si riceverà tre volte il male. Non bisogna però fare del bene nell’attesa della ricompensa »

I punti sono numerati in senso orario da 1 a 9; all’interno del cerchio vi è un triangolo equilatero, ai cui vertici ci sono i numeri 3-6-9.
Secondo l’Enneagramma, quindi, esistono 9 tipologie di personalità diverse, chiamate “Enneatipi”, ognuno delle quali ha proprie caratteristiche peculiari dinamiche.
In pratica, è come una fotografia di un singolo momento della nostra vita ma, attraverso il nostro percorso di crescita, ci sposteremo da una categoria all’altra, enfatizzando e/o modificando determinati aspetti della nostra personalità, come comportamenti, emozioni, credenza, sensazioni.


L’Enneagramma è usato ormai in molti settori, come la selezione del personale prima di un’assunzione.
Conoscere il proprio Enneatipo serve, soprattutto, a capire i propri pregi e limiti, per poterli enfatizzare, limitare, smussare o migliorare.
Esistono parecchi test, che si basano sulla somministrazione di 9 domande, ognuna delle quali ha 9 risposte tra le quali scegliere.
Si rileva, quindi il numero che compare più frequentemente nelle proprie risposte e si legge il relativo Enneatipo.
Una volta individuata la propria tipologia, si può capire se stessi ed il motivo di certi comportamenti, che tendono a ripetersi e che possono, spesso, creare dei problemi nella propria vita.
L’esito dell’Enneagramma è un chiaro segnale per comprendere su cosa bisogna lavorare, per modificare certi aspetti negativi del proprio carattere ed uscire da quel circolo vizioso, che non ci permette di vivere bene.

Sottoponendosi al test in condizione di stress, fa assumere le caratteristiche peggiori della personalità successiva a cui è collegato, mentre se si è in condizioni serene, si tende ad assumere le caratteristiche migliori della personalità che lo precede, a cui è collegato.
Di solito ci si riconosce nel proprio Enneatipo, ma può succedere di non riconoscersi o, addirittura, faticare ad accettarlo, come se ci si rifiutasse di vedere i propri difetti.
Se ciò accadesse, questo tipo di persone devono lavorare ancora molto su se stessi, in quanto l’Enneagramma aiuta ad aprirsi agli altri, cercando di entrare nella loro visione, seppur diversa dalla propria.
Può anche capitare, però, di riconoscersi in più di una personalità, segno positivo, in quanto indica una mentalità flessibile ed aperta al cambiamento.
Infatti, l’obiettivo dell’Enneagramma è aprirsi all’ottica delle altre persone, mantenendo sempre la propria identità, e cercare di limare i propri comportamenti compulsivi o limitare il proprio Ego.


SCOPRI IL TUO ENNEATIPO

1. PER SENTIRMI A POSTO CON LA MIA COSCIENZA DEVO:
• Aiutare gli altri (2)
• Essere efficiente, pratico e avere successo nei miei obiettivi (3)
• Conoscere e imparare il più possibile (5)
• Essere “diligente” e fare il mio dovere (6)
• Fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità (1)
• Divertirmi, stare allegro, godermi la vita il più possibile (7)
• Essere forte e difendere le cause giuste (8)
• Essere “diverso”, distinguermi dalla massa (4)
• Riposare e lasciare che la vita scorra calma (9)

2. L’IMMAGINE CHE HO DI ME:
• Io mi muovo per primo se c’è da aiutare qualcuno (2)
• Io sono una persona efficiente, che cerca di fare bene ogni cosa (3)
• Mi distinguo dagli altri in ogni cosa che faccio (4)
• Sono calmo tranquillo e soddisfatto di come scorre la mia vita (9)
• Sono perspicace e comprendo bene le cose (5)
• Sono forte e gestisco autorevolmente i miei rapporti (8)
• Sono ordinato e faccio sempre il mio dovere (6)
• Sono simpatico e cerco di divertirmi e godermi la vita (7)
• Credo di aver ragione il più delle volte (1)

3. MI SENTO REALIZZATO QUANDO RIESCO AD ESSERE:
• Originale Garbato Dotto (4)
• Assennato Accorto Ricettivo (1)
• Ligio Disciplinato Fidato (6)
• Ottimista Festoso Piacevole (7)
• Imparziale Solido Superiore (8)
• Placido Armonico Equilibrato (9)
• Franco Accurato Preciso (5)
• Espansivo Generoso Servizievole (2)
• Vincente Esperto Pratico (3)

4. COSA PENSO DI ME STESSO QUANDO GLI ALTRI NON MI CAPISCONO?
• Io sono una persona affidabile e sto alle regole anche se gli altri non ci stanno (6)
• Io sono felice, ma cerco nuove cose perché voglio esserlo di più (7)
• Io lotto ogni giorno per avere il mio spazio; devo prenderlo, sennò gli altri ne approfittano (8)
• Io lascio che il mio mondo vada come va, anche se gli altri vorrebbero che mi dessi da fare per cambiarlo (9)
• Io sono spesso nel giusto e le cose andrebbero meglio se si seguisse quello che dico (1)
• Io voglio bene agli altri, anche se non ricevo tanto bene quanto ne dò (2)
• Io mi elevo sopra gli altri e questo li fa ingelosire (3)
• Io mi distinguo dagli altri e sento di non potermi adattare davvero al mondo che mi circonda (4)
• Io so capire le cose meglio degli altri e nessuno ne conosce quante ne conosco io (5)

5. LA COSA CHE MAGGIORMENTE EVITO:
• Mostrare le mie debolezze (8)
• Scontrarmi con qualcuno (9)
• Cedere all’ira (1)
• Avere bisogno dell’aiuto di qualcuno (2)
• Far vedere che sbaglio (3)
• Una vita senza emozioni (4)
• La sensazione del vuoto interiore (7)
• Avere un comportamento sbagliato (5)
• La fatica del vivere (6)

6. COSA PENSO SE MI AFFIDANO UN INCARICO IMPORTANTE?
• Non mi do pace finché non ho realizzato quanto devo (1)
• Sono lusingato che mi abbiano cercato e farò più di quanto richiesto (3)
• Non potevano scegliere uno migliore di me e faccio pubblicità alla cosa (7)
• Dipende da come mi sento (4)
• Perché hanno cercato proprio me? Tuttavia lo faccio (5)
• Ho paura che mi abbiano scelto perché non c’erano altri; mi farò aiutare a farla (6)
• La faccio se mi piace, altrimenti cerco di scaricarla a qualcuno (8)
• Riesco a farla bene, se dipende solo da me (2)
• Appena mi sento la faccio (9)

7. COME MI COMPORTO DURANTE UNA LITE:
• Difficilmente ammetto di avere torto (3)
• Evito che l’altro turbi il mio equilibrio interiore (9)
• Cerco di prendere tempo per meditare una reazione (6)
• Combatto, ma solo per difendermi dalla forza di chi ho di fronte (4)
• Cerco di evitare lo scontro, il più delle volte non vale la pena litigare (7)
• Impedisco all’altro di approfittarsi di me (5)
• Lascio che l’altro si sfoghi (2)
• Difendo con forza le mie ragioni (8)
• Non faccio capire all’altro la mia rabbia (1)

8. IMPEGNO VOLENTIERI LE MIE FORZE PER:
• Conoscere ciò che mi circonda (5)
• Collaborare con chi ho accanto (6)
• Godere le gioie della vita (7)
• Combattere per la giustizia (8)
• Vivere serenamente (9)
• Ricercare la perfezione (1)
• Aiutare chi mi sta accanto (2)
• Raggiungere i miei obiettivi (3)
• Conoscere me stesso (4)

9. QUANDO SONO CON GLI AMICI:
• Cerco sempre nuovi stimoli da condividere con tanti diversi (7)
• Sto con chi mi lascia parlare (8)
• Sono espansivo e mi lascio coccolare (2)
• Mi piacciono rapporti netti e precisi (1)
• Mi piace, ma se sono molti non so chi scegliere (6)
• Trovo subito qualcosa di quanto ho fatto da mostrare loro (3)
• Mi trovo solo con quelli che hanno feeling con me (4)
• Li ascolto con molta attenzione, ma senza mettere troppo del mio (5)
• Mi sento al sicuro e mi sbilancio anche oltre il mio normale (9)


ENNEATIPI

TIPO 1 – Il ‘Riformatore’
Perfezionista. Ha un amore esagerato per ordine e pulizia. E’ corretto e sincero. Ha senso pratico. Autocontrollo, serietà, inflessibilità. Emette critiche pungenti e giudizi. A volte è pedante. E’ pignolo.
NON SOPPORTA: L’imperfezione, il disordine. La non puntualità, la spiritosaggine. L’incorrettezza.
INFANZIA: Ha dovuto sempre “controllarsi” per essere approvato. Ha avuto genitori critici ed esigenti.
PENSA: “Come posso rendere tutto ‘perfetto’?
CHIEDE: Ho ragione?
IL PECCATO: Ira.
TRAPPOLA: Giudizio, critica, ipersensibilità all’imperfezione.
LA NAZIONE: La Russia e la Svizzera.
L’OGGETTO: La Piramide.
L’ANIMALE: Fox Terrier.

TIPO 2 – Il ‘Benevolo’
Spirito di sacrificio; dedizione agli altri. E’ un benefattore, altruista. E’ molto espansivo. Tende a dare buoni consigli. Se non si sente gratificato diventa piagnucoloso. E’ un sentimentale. Tende a sentirsi una vittima.
NON SOPPORTA: Chi non ha “bisogno”, chi è indipendente.
INFANZIA: Aveva la sensazione di doversi rendere utile per essere notato e amato. Ha ‘dovuto’ occuparsi degli altri familiari.
PENSA: C’è “bisogno di me”, sono troppo “utile”. Non ho tempo per me. Devo ‘aiutare’ gli altri.
CHIEDE: Sono abbastanza buono? Sono indispensabile? Chi ha bisogno di me?
IL PECCATO: l’Orgoglio.
LA TRAPPOLA: La compiacenza e l’adulazione.
LA NAZIONE: L’Italia.
L’OGGETTO: Il cuore nelle mani.
L’ANIMALE: San Bernardo.

TIPO 3 – Il ‘Motivatore’
È attraente, magnetico, carismatico, accattivante. Ottimista, giovanile, esibizionista. Produttivo, efficiente iperattivo. Camaleontico: recita se stesso.
NON SOPPORTA: L’inefficienza e il fallimento.
INFANZIA: Si è sentito amato perché era “bravo” a scuola, nello sport, ecc.
PENSA: “Devo essere bravo ed efficiente in tutto ciò che faccio”.
CHIEDE: Sono abbastanza bravo? È andata bene? Vi è piaciuto quello che ho fatto?
IL PECCATO: La menzogna.
LA TRAPPOLA: La vanità, l’immagine.
LA NAZIONE: Gli Stati Uniti.
L’OGGETTO: L’Agenda.
L’ANIMALE: Aquila.

TIPO 4 – L’artista
Ha grande senso artistico, gusto del bello, senso del colore. È romantico, sognatore, eccentrico, stravagante. Si preoccupa dell’immagine. Veste in maniera stravagante o ricercata. È malinconico. Non sa vivere nel presente, si rifugia nel passato o sogna il futuro. Ama l’insolito, l’eccentrico, l’eccezionale. Si esprime attraverso l’arte: poeta, musicista, pittore, ceramista, fioraio, design. Non disdegna situazioni strane, scandali, cose proibite.
NON SOPPORTA: Il brutto; lo sporco; il “normale”; l’ordinarietà.
L’ INFANZIA: Ha subito perdite (un genitore; trasferimenti, sradicamenti).
PENSA: “Devo farmi notare o nessuno si accorgerà di me”.
CHIEDE: “Cosa pensate di me? Mi notate? Vi colpisco?”
Il PECCATO: L’invidia.
LA TRAPPOLA: Malinconia, depressione, pulsione di morte.
LA NAZIONE: La Francia.
L’OGGETTO: Il Caleidoscopio.
L’ANIMALE: Basset Hound.

TIPO 5 – Il ‘Pensatore’
Parla poco. È introverso. É un pensatore, ricercatore, inventore. È un buon ascoltatore. É tranquillo, amabile, cortese, gentile. É poco emotivo. Ama il collezionismo. Riesce a stare immobile per ore. Sembra freddo e distante.
NON SOPPORTA: Doversi mettere in mostra. Parlare in pubblico. La superficialità, la disattenzione.
INFANZIA: Ha pensato di “non essere desiderato”, è vissuto in ambienti ristretti.
PENSA: “Cogito ergo sum”: penso dunque esisto.
CHIEDE: Come si fa? Come funziona?
IL PECCATO: L’avidità.
LA TRAPPOLA: L’avarizia.
LA NAZIONE: L’Inghilterra.
L’OGGETTO: Il Telescopio.
L’ANIMALE: Ostrica.

TIPO 6 – Il ‘Lealista’
Ha spirito di gruppo È affidabile e fedele. È ligio alle regole. È tendenzialmente pessimista. Non si fida degli altri. È timoroso e diffidente. È sospettoso.
Oppure: (Il tipo ‘controfobico’) È estremista, provocatorio, temerario, amante del rischio.
NON SOPPORTA: Chi non si attiene alle leggi, alle regole. Le devianze.
INFANZIA: Aveva genitori incontrollati, imprevedibili, violenti oppure sentimentalmente freddi. Può essere stato punito spesso senza un motivo giusto.
PENSA: Non posso fidarmi di nessuno, neanche di me stesso.
Il PECCATO: La paura.
LA TRAPPOLA: La codardia o la temerarietà.
LA NAZIONE: La Germania e il Giappone.
L’OGGETTO: I cerchi olimpici.
L’ANIMALE: Lupo.

TIPO 7 – Il ‘Tuttofare’
Emana gioia e ottimismo ama giocare e divertirsi. É un entusiasta. Vuole avere “più” di tutto. Non vuole crescere (Peter Pan). Spesso ha problemi di peso (odia le diete). Vive di eccessi.
INFANZIA: Molti  hanno fatto esperienze traumatiche e dolorose nell’infanzia che non vogliono ripetere.
NON SOPPORTA: Il dolore e la sofferenza.
PENSA: Voglio essere felice, voglio godermi la vita il più possibile.
CHIEDE: Sarò abbastanza simpatico?
Il PECCATO: L’ingordigia, l’intemperanza .
LA TRAPPOLA: Idealismo, superficialità.
LA NAZIONE: Il Brasile.
L’OGGETTO: L’Arcobaleno.
L’ANIMALE: Farfalla.

TIPO 8 – Il ‘Leader’
Ha un forte senso della giustizia. È aggressivo, autoritario, dà ordini volentieri. Controlla tutto e tutti. Tende ad imporre il suo potere sugli altri. È provocatorio, litigioso, rissoso. Incute timore.
NON SOPPORTA: La debolezza, le ingiustizie, l’ipocrisia.
INFANZIA: Ha subito soprusi e ingiustizie (gli 8 spesso provengono da ghetti, o da famiglie molto abusanti fisicamente).
PENSA: Devo essere ‘cattivo’ perché essere buoni significa debolezza.
IL PECCATO: La lussuria .
LA TRAPPOLA: La vendetta e la ritorsione, la punizione del “colpevole”.
LA NAZIONE: la Spagna.
L’OGGETTO: La Quercia.
L’ANIMALE: Mastino.

TIPO 9 – Il ‘Pacificatore’
È costruttore di pace. È calmo, dolce e piacevole. È semplice, è diplomatico. È sincero. È amorevole. È Influenzabile. Si lascia trasportare dalla corrente. Cerca sempre di evitare il conflitto.
NON SOPPORTA: Il conflitto, la lotta, l’aggressività .
INFANZIA: Si è sentito trascurato o “sommerso” in qualche modo. É stato ignorato oppure rifiutato quando esprimeva un’opinione.
PENSA: Non valgo molto, è meglio andare d’accordo con tutti, così non ho fastidi.
CHIEDE: “Perché devo stare in piedi se posso sedermi? Perché devo stare seduto se posso stare sdraiato? Perché voi siete così frenetici?”
IL PECCATO L’accidia, la pigrizia.
LA TRAPPOLA: La resa, l’abbandono, la fuga.
LA NAZIONE: il Messico.
L’OGGETTO: La Bilancia.
L’ANIMALE: Delfino.

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