CIGNO, IL SIMBOLO DELL’AMORE FEDELE
I Cigni sono i più grandi membri esistenti della famiglia degli uccelli acquatici della famiglia degli Anatidi, parenti stretti di oche ed anatre.
Solitamente i Cigni formano coppie monogame per tutta la vita.
Il Cigno è anche un simbolo benefico e sacro, possessore di poteri magici legati alla musica, uniti ai poteri terapeutici del sole e dell’ acqua.
Nel Medioevo il Cigno rappresentava il cavaliere per eccellenza con il biancore immacolato delle sue piume, il suo gusto per le acque limpide, il suo coraggio e la sua forza.
La sua nuova moglie si chiamava Aoife, era molto bella e sembrava molto gentile.
Lir corse al castello e pregò Aoife di ritrasformarli in bambini, ma ella si rifiutò.
Il giovane Principe fu colpito nel vedere la trasformazione del Cigno in fanciulla ma questa, dopo essersi avvicinata a lui, gli raccontò la storia dell’incantesimo subito dal Mago, dicendogli che l’unico modo per liberarsi da quel maleficio, era ricevere una vera e sincera dichiarazione d’amore da un Principe.
Fu allora che il Mago cattivo si presentò al ballo, portando con sè una fanciulla che sembrava la Principessa.
Nella mitologia romana, il simbolo del Cigno è collegato alla bellezza di Afrodite e ad Apollo, il Dio della poesia, della profezia e della musica.
I Cigni non si tuffano mai sott’acqua.
La costellazione del Cigno, raffigura un Cigno che naviga lungo la Via Lattea.
Il Cigno ti chiede di accettare la tua capacità di sapere cosa ti aspetta.
In mezzo alla folla, ti senti a tuo agio e riesci a mantenere la tua individualità.
Gli Europei non conoscevano l’esistenza dei Cigni neri quindi, quando una rara specie di Cigni neri fu improvvisamente scoperta in Australia, la stessa parola Cigno nero divenne simbolo di eventi inaspettati, che avrebbero avuto una grande entità e impatto sul mondo.
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