Androsace è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Primulaceae, che conta un centinaio di specie.
È un genere prevalentemente artico-alpino, le cui specie sono diffuse al disopra dei 1500 metri a partire dall’Himalaya (da dove ha avuto origine), e nelle montagne centrali dell’Asia, nel Caucaso, nelle montagne del centro-sud Europa (particolarmente nelle Alpi e nei Pirenei), fino all’America settentrionale.
Solitamente questo genere forma dei cespuglietti alti fino a 10-20 cm, molto ramificati, con foglie ricoperte da una fitta peluria e fiori a mazzetto, di colore dal bianco al rosa.
Androsace deriva dal greco ‘andrόs’ = uomo, organo maschile e da ‘sácos’ = scudo, perché ritenuta pianta medicinale oppure, in riferimento alla forma delle antere, quindi con il significato di ‘protettore dell’uomo’.
Vediamone alcune specie.

Androsace brevis – Ph. Flora Helvetica 2018- K. Lauber-infoflora.ch

Androsace brevis -Ph. Acta Plantarum
L’Androsace orobia (Androsace brevis) è una pianta alpina, che forma densi cuscini appiattiti, alti pochi centimetri.
Endemica delle Alpi Orobie, cresce in luoghi soleggiati e ventilati.
Presenta foglie pelose arrotondate e fiori rosa, rosso, purpureo.
L’appellativo ‘brevis’ deriva dal latino e significa ‘breve’, ‘piccolo’, in quanto è minuscola.
L’Androsace orobia è specie a forte rischio d’estinzione, in quanto la maggior parte delle piante non raggiunge neppure i 50 individui.
In particolar modo i cambiamenti climatici (innalzamento della temperatura media) rendono assai vulnerabile la specie, in quanto presente solo sulle vette e in posizioni di crinale, rendendo impossibile un’ulteriore risalita in quota.

Androsace chamaejasme – Ph. Acta Plantarum

Androsace chamaejasme – Ph. Pam Eveleigh 2004- arcticatlas.org
Androsace chamaejasme ssp. carinata è una piccola pianta a cuscino del Nord America, che si trova in gran parte del Canada occidentale e nelle Montagne Rocciose degli Stati Uniti.
Cresce su creste e pendii rocciosi in habitat aperti nella tundra alpina, tra i 2 e 4 mila metri.
I piccoli fiori bianchi sono riuniti a tre o sei, in cima a uno stelo corto senza foglie, hanno il centro giallo ed emanano una dolce fragranza, tanto da avere l’appellativo di ‘Gelsomino dolce di roccia‘.

Androsace occidentalis – Ph. Missouri Plants

Androsace occidentalis-Ph. Peter M. Dziuk 2005 – Minnesota Wildflowers
Androsace occidentalis (Gelsomino delle rocce occidentali) cresce, invece, nei terreni sabbioso secchi, prati erbosi, campi aperti .
Può raggiungere i 7 cm, ed ha da 3 a 15 piccoli fiori bianchi su steli sottili, che si irradiano dall’estremità degli steli.
Essi sono molto piccoli, qualche millimetro, hanno 5 petali fusi con lobi distinti, che possono essere eretti o allargati, e pelosi.

Androsace sarmentosa – Ph. Alpine Plants

Androsace sarmentosa-Ph. UNIMI
Androsace sarmentosa (Gelsomino setoso di roccia), originaria dell’Himalaya, produce ombrelle di fiori profumati di colori dal rosa al violaceo, che sbocciano in estate.
Le foglie sono grigioverdi e molto lanuginose e, da lontano, sembrano piccole galline e pulcini tutti rannicchiati insieme, molto morbide al tatto.

Ph. laltroversante.com
Da secoli, al genere Androsace sono associati molti rimedi nella medicina naturale.
I loro oli portano sollievo dal dolore e dall’infiammazione, che spesso si traduce in effetti positivi sui muscoli uterini, sul sistema nervoso e sul metabolismo.
La corteccia e le foglie possono essere utilizzate come astringenti o sedativi, e forniscono sollievo per disturbi gastrointestinali, pertosse e asma.
Un tè fatto dalle radici può essere usato per l’obesità.

Androsace appenninica-Ph. Luciano Di Martino- Parco Nazionale della Majella
Una polvere finemente macinata, ricavata dagli steli fioriti, viene utilizzata cosmeticamente nelle maschere per il viso, per contrastare la pelle irritata e arrossata.
L’Androsace simboleggia la virilità, intesa nell’appropriazione del proprio posto nel Mondo e della sicurezza e consapevolezza che questo comporta.

Ph. D.Jordan-Swiss Academy of Sciences