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MIKAO USUI, IL PADRE DEL REIKI

Scritto da MadameBlatt

Reiki è una combinazione di due parole giapponesi, ‘Rei‘ e ‘Ki’, col significato di ‘Energia vitale universale’.
Il Reiki è un’antica tecnica di risanamento delle mani, che usa l’energia della forza vitale per guarire, equilibrando le energie sottili nei nostri corpi (fisico, emotivo, mentale e spirituale).
Si tratta di una terapia di guarigione pratica, un approccio terapeutico, in cui il praticante facilita la consegna di energia universale ad un individuo, per aumentarne la vitalità e promuovere la capacità innata del corpo di guarire.
L’intenzione del praticante di Reiki è di agire come un condotto per la consegna dell’energia universale, e quindi ricostituire e ripristinare il flusso e l’equilibrio dell’energia.

Mikao Usui

Infatti, il metodo di guarigione Reiki è stato fondato sulla rivelazione e comprensione del sistema energetico del corpo.
ll Reiki è usato nella cura di sé, per la cura della propria famiglia, ed è offerto nella pratica privata, negli ospedali e nelle strutture mediche, come terapia aggiuntiva e di supporto al benessere ed alle cure mediche tradizionali.
La forma di Reiki più utilizzata oggi, Usui Reiki, è in uso da oltre cento anni.
Usui Reiki prende il nome dal suo fondatore, il Dr. Mikao Usui.
A volte chiamato Usui Sensei, il dottor Mikao Usui nacque in una ricca famiglia buddista nel 1865, ed ebbe un grado di istruzione a tutto tondo per l’epoca.
Da bambino, il dottor Usui studiò in un monastero buddista, dove gli furono insegnate arti marziali, spada e la forma giapponese di Chi Kung, conosciuta come Kiko.
Durante la sua formazione, egli si interessò alla medicina, alla psicologia ed alla teologia, le quali lo spinsero a cercare un modo per guarire se stesso e gli altri, usando l’imposizione delle mani.

Mikao Usui con i suoi allievi


Egli desiderava trovare un metodo di guarigione, che fosse slegato da qualsiasi religione o altra credenza specifica, in modo che il suo sistema fosse accessibile ed accettato da tutti.

Viaggiando molto durante la sua vita, studiò sistemi di guarigione di tutti i tipi e svolse diverse professioni tra cui giornalista, missionario, funzionario pubblico e guardia, diventando alla fine sacerdote/monaco buddista, e vivendo in un monastero.
Durante questi anni nel monastero, il dottor Usui per 21 giorni visse in una grotta sul monte Kurama, digiunando, meditando e pregando finché, la mattina del ventunesimo giorno, visse un evento che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
Infatti, egli vide antichi simboli sanscriti, che lo aiutarono a sviluppare il sistema di guarigione che tanto aveva desiderato inventare: nacque così “Usui Reiki”.
Quindi, subito dopo fondò a Tokyo un centro di pratica ed insegnamento, diventando in breve tempo molto famoso.

by Roneres on Pixabay

In seguito, Il dott. Usui ritornò dapprima nel suo monastero e poi decise di recarsi nel quartiere dei mendicanti di Kyoto, per poter aiutare questa povera gente, guarendoli ed offrendo loro una vita migliore.
Rimase all’incirca sette anni in questi bassifondi e trattò molti malati.
Un giorno, vedendo in quel quartiere sempre gli stessi visi e chiedendo loro perché non cercassero un lavoro e vivessero diversamente, questi risposero che, al lavoro, preferivano mendicare.
Profondamente scosso da queste parole, il dottor Usai pianse sul loro significato e riconobbe, che egli aveva dimenticato qualche cosa di molto importante: non aveva insegnato loro la riconoscenza.
Così, nei giorni che succedettero, egli fissò i principi di vita del Reiki:

Per oggi
Non ti preoccupare.
Non ti arrabbiare.
Sii pieno di gratitudine.
Svolgi il tuo lavoro con dedizione.
Sii gentile con le persone.

Just for today
Do not worry.
Do not anger.
Be humble.
Be honest.
Be compassionate toward yourself and others.
I will earn my living honestly.

Poco tempo dopo, abbandonò il quartiere dei mendicanti e ritornò a Kyoto, dove accese un’enorme fiaccola.
A chi gli domandava il significato di questa fiaccola, egli rispondeva di essere alla ricerca di uomini che volessero vedere la vera luce, che fossero malati ed oppressi e che desiderassero arrivare alla guarigione.
Si aprì, quindi, un nuovo capitolo della sua esistenza, in cui egli viaggiò molto per insegnare il Reiki.

Stele di Mikao Usui-Ph. reiki.it

Il dottor Usui morì nel 1926, per ictus, solo 4 anni dopo aver fondato la sua scuola di Reiki, ma avendo già formato circa 2000 allievi e 14 insegnanti: la diffusione del Reiki è potuta quindi proseguire rapidamente in tutto il Mondo.
Egli è sepolto a Tokio, in un tempio Buddista del Jodo Shu e la storia della sua vita si trova incisa sulla pietra della sua tomba.
Si dice, che lo stesso imperatore del Giappone abbia reso omaggio alle sue spoglie.

Chujiro Hayashi

Uno degli allievi del dottor Usui, fu il dottor Chujiro Hayashi, il quale continuò sulle orme del suo maestro, creando una clinica di Reiki, che rimase aperta fino al 1940.
Egli era un ufficiale di marina e chirurgo in pensione, e studiò con il dottor Usui per 10 mesi, prima che il maestro morisse nel marzo 1926.
Il Dottor Hayashi sviluppò un nuovo stile di Reiki, che ha la stessa energia e lignaggio dell’Usui Reiki, così come molte delle tecniche originali, ma è anche responsabile degli aspetti formali del Reiki che vengono insegnati oggi, come le posizioni delle mani, le basi scientifiche pratiche tenute all’interno del Reiki e insegnando anche una “sintonizzazione”.
La fama e la popolarità della clinica del dottor Hayashi si diffusero in tutto il Giappone, ed ebbe un discreto successo nel portare energie curative a molte persone.

Hawayo Takata

Hawayo Takata era una donna hawaiana di origine giapponese nata nel 1900.
Dopo la morte del marito e della sorella, si ammalò e decise di recarsi in Giappone alla ricerca di un medico, che potesse eseguire un’operazione ritenuta necessaria per lei, per tornare in buona salute.
Essendo affetta da tumore, calcoli biliari ed appendicite, e sentendo profondamente dentro di sé, che le operazioni non sarebbero state necessarie, chiese se esistesse un modo alternativo per guarire.
Fu, così, indirizzata alla clinica del dottor Hayashi.
La signora Takata iniziò a ricevere trattamenti settimanali regolari e, in un periodo di diverse settimane, la sua salute migliorò drasticamente.
Rimanendo stupita, chiese al dottor Hayashi di insegnarle come trasmettere le energie Reiki agli altri, il quale accettò di insegnarle Reiki I e II.

Ph. reikicentersofamerica.org

La donna studiò con lui dal 1936 al 1938, divenendo una delle tredici studentesse insegnanti di ‘Hayashi Chujiro’.
È stata, infatti, la prima a portare l’insegnamento di Hayashi in Occidente, quando tornò alle Hawaii, dove iniziò a praticare il Reiki.
Due anni dopo, convinse il dottor Hayashi a farle visita alle Hawaii, in modo che potesse vedere la sua clinica di Reiki, e lui decise di avviare la signora Takata al terzo grado di Reiki.
La signora Takata continuò a fare trattamenti e iniziò ad insegnare agli studenti di Reiki di livello 1 e livello 2 e, negli anni ’70, iniziò a formare altri maestri di Reiki, per oltre 40 anni.
Al momento della sua morte, l’11 dicembre 1980, la signora Takata aveva formato 22 maestri di Reiki, ed è grazie a loro che questa disciplina si è diffusa principalmente in Occidente.
Nel 1993, la Reiki Alliance (comunità internazionale di Reiki Masters dedicata alla pratica dell’Usui Shiki Ryoho, il Sistema Usui di Guarigione Naturale), originariamente costituita per supportare gli insegnamenti di Hawayo Takata, attraverso la nipote Phyllis Furumoto, iniziò a definire le qualifiche ed il comportamento etico di un praticante di Reiki.

Hawayo Takata e Chujiro Hayashi

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