AMORE DA LEGGENDA: YANG GUIFEI E L’IMPERATORE XUANZONG
Negli anni del 700 d.C., Yang Yuhuan era conosciuta come una delle quattro antiche bellezze cinesi e, così come le altre tre fanciulle, diventò una figura storica oltre che leggendaria.
Per prima cosa, fece di Yuhuan una suora taoista, poi le diede il titolo di “Yang la Suprema Verità”, che la autorizzava a diventare un membro della sua corte.
I favori dell’Imperatore si estesero anche ai suoi parenti e un cugino della donna in particolare, Yang Guozhong, fu nominato primo ministro, rivelandosi però una persona malvagia, che si fece molti nemici dentro e fuori la corte.
Quando l’esercito ribelle marciò verso Chang’an, la capitale, l’Imperatore dovette fuggire con i suoi cortigiani, scortato da un esercito.
Dopotutto, la sua vita e, per estensione, il destino della dinastia, era più importante di quello di una donna.
Piangendo, lo spirito della donna ringraziò l’inviato per averle portato l’amore dell’Imperatore:
Ogni settimo giorno del settimo mese, l’Imperatore Xuanzong visitava il Tempio della Longevità, dove poteva comunicare tranquillamente con la sua amata e pregava:
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