Triskell, conosciuto anche come Tryskelion Triscele, Triskelis, Triskelion, Triquetra (erroneamente), Trinacria (erroneamente), è un antico simbolo formato da 3 spirali unite in un punto centrale, generalmente intrecciate o, per estensione, qualsiasi altro simbolo con tre protuberanze ed una triplice simmetria rotazionale, in seguito raffigurato anche come un essere con tre gambe rotanti.
Il suo nome deriva dal greco τρισκελής (triskelḗs) = “a tre gambe”.
La storia del Triskell è antica e complessa, esso appare in molte culture antiche, già a partire dal 4400-3600 a.C. a Malta, poi nel calendario astronomico scolpito sulla tomba megalitica di Newgrange (Irlanda) intorno al 3200 a.C.; e sui vasi micenei, 1750-1050 a.C., ecc.

Antica moneta 317-310 a.C.-Ph. Stella-wikimedia org
Il suo simbolo si trova anche sulle monete dell’antica Grecia, apparendo anche su quelle delle monete siracusane del III secolo a.C., o sulla ceramica di Gela del VII-VI secolo a.C.
Quindi, probabilmente, il termine “Trinacria” (Terra con 3 promontori: Capo Lilibeo, Capo Passero, Capo Peloro), conferito col tempo alla Sicilia che, come conformazione geografica sembra un triangolo con 3 simil-gambe, potrebbe essere stato influenzato dall’orientale Tryskelion, visto che l’isola era anche chiamata Triquetra, Trichelia, Trinakìa.
Troviamo un’altra versione del Triskell sull’Isola di Man, situata nel Mar d’Irlanda tra l’Inghilterra ed il territorio irlandese, dove le spirali sono state sostituite da gambe piegate e corazzate con stivali e speroni, che sembrano correre in cerchio.
Sembra che le sue origini siano sconosciute, ma una teoria comune suggerisce che sia stato adottato nel XIII secolo come stemma reale.
Nel mondo contemporaneo, in Irlanda, il Triskell viene esposto negli ospedali e nei centri di cura, per indicare che un paziente sta morendo o è morto, usanza che si basa sull’uso storico di questo simbolo nel periodo celtico, utilizzato come alternativa alle immagini religiose, ad indicare il ciclo di nascita, vita e morte.
Negli Stati Uniti, il Triskell occupa con orgoglio un posto tra i simboli ufficiali del Dipartimento dei Trasporti, rappresentando l’interconnessione dei sistemi di trasporto ed il loro profondo impatto sulla società.
Il Triskell, in Italia adorna la bandiera della Sicilia, raffigurando tre gambe umane che si irradiano da un punto centrale.
Esso riflette i legami storici e culturali dell’isola con l’antica Grecia e contribuisce all’identità siciliana.
In Irlanda, il Triskell è orgogliosamente esposto sul sigillo dell’United Irish Air Corps, in cui incarna i valori fondamentali di forza, unità e resilienza, rendendo omaggio al retaggio celtico.
In realtà, l’esatto significato simbolico del Triskell può essere sfuggente, alcuni lo interpretano come una rappresentazione del progresso, mentre altri credono che significhi il percorso spirituale verso l’illuminazione.
Gli antichi pensavano che l’energia, sia fisica che spirituale, fluisse in una forma a spirale, ed il Triskell incarna questo concetto.

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Presente anche in molti stemmi di varie dinastie nobili europee, al Triskell si associano diversi significati, a seconda delle varie tradizioni mistiche e religiose.
Eccone alcuni:
☣ Tre fasi solari nella giornata: alba, mezzogiorno, tramonto.
☣ Tre Cerchi dell’essere o della manifestazione: Ceugant, il Mondo dell’Assoluto; Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell’Aldilà; Abred, il Mondo Umano o della Prova.
☣ Nel Mondo Umano di Abred, è il simbolo dei 3 aspetti del Mondo materiale: Terra (Cinghiale), Acqua (Salmone), Cielo (Drago) che, con il loro movimento, si riuniscono tutti nel quarto Elemento, Fuoco, simboleggiato dal cerchio che racchiude il Triskell.
☣ Passato, Presente e Futuro: riuniti al centro in un unico Grande ed Eterno Ciclo chiamato Continuo Infinito Presente, in cui tutto esiste allo stesso momento. Infatti, durante Samhain (1º novembre), si narrava che gli uomini potessero incontrare non solo i loro antenati defunti, ma anche i loro discendenti non ancora nati.
☣ Triplice Manifestazione del Dio Unico: la Forza, la Saggezza e l’Amore, corrispondenti alle tre classi della società celtica che incarnavano tali energie, Guerrieri, Druidi e Produttori (lavoratori).
☣ Triade femminile della Guerra: formata dalle Furie guerriere Badb, Macha e Mórrígan; e Triade maschile delle Arti, formata da Dagda Mór, Lugh ed Ogma.
☣ Dea nei suoi tre aspetti: Vergine/Madre, Vecchia/Figlia, Madre/Sorella.
☣ Segno: sul quale San Patrizio avrebbe spiegato il concetto della Trinità ai Celti irlandesi, dopo avere trasformato il Triskell in un trifoglio.
☣ Triplice specializzazione della Dea Brigit: come custode, come dispensatrice del Fuoco Sacro, come protettrice dei poeti, dei fabbri e dei guaritori.
☣ Triplice manifestazione dell’uomo: Corpo, Emozioni/Sentimenti/Pensieri e Spirito, oppure Azione, Sentimento, Pensiero.
☣ Tre età dell’esistenza: Infanzia, Maturità, Vecchiaia.
☣ Ciclo della vita: vita, morte e rinascita.
☣ Famiglia: rappresenta padre, madre e figlio.

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Nel Triskell, anche il senso di rotazione del simbolo assume un diverso significato a seconda se:
☣☣ a partire dal suo centro, le tre spirali si avvolgono su sé stesse da destra verso sinistra, rappresentano il turbinare delle energie dall’interno verso l’esterno, cioè la “manifestazione”. Inoltre, per i Celti significa il movimento del Sole, quindi la “Ruota del Sole”, con riferimento al Dio irlandese Dagda, assumendo quindi un’accezione positiva accanto alla svastica indoeuropea.
☣☣ a partire dal suo centro, le tre spirali si avvolgono da sinistra verso destra, simboleggiano la discesa negli Inferi. Inoltre, per i Celti rappresenta un potente talismano contro il malocchio e la stregoneria in generale.

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All’interno dei rituali e formule Wicca, il Triskell è un simbolo con vari significati per i primi pagani, tra cui uno di questi è legato al Sole, agli Dei triadici ed ai tre domini di Terra, Mare e Cielo.
Rappresenta, come detto sopra, i cicli della vita, così come la Triplice Dea: la fanciulla, la madre e la donna saggia.
Il Triskell è anche una miscela eclettica di credenze, basata sull’idea che tutti gli Dei sono aspetti di un solo Dio, così come tutte le Dee sono aspetti di una sola Dea.
Questa coppia di divinità è “Una sola Forza Divina”, che è sia femminile che maschile, oppure nessun genere dei due.
Si crede che questa unica divinità, rappresentata dal Triskell, abbia un proprio potere immagazzinato, che deriva dall’adorazione ricevuta da parte dell’umanità nel corso dei secoli.
“Come abbiamo bisogno degli Dei, così gli Dei hanno bisogno di noi”.
Non usa la violenza, in alcun caso, crede che l’azione di ogni persona non danneggi nessuno, e quindi si è assolutamente liberi di goderne ma, se questo comportamento dovesse causare danni a qualcuno, ci si debba fermare e considerare se il prezzo da pagare vale il costo.
Il Triskell indica la “Triplice Legge”: le azioni, nel bene o nel male, saranno ripagate nella stessa triplice polarità quindi, se si fa consapevolmente del male a qualcuno, allora si verrà rimborsati per tre volte tanto.
Questo può manifestarsi in molti modi, per esempio se si fa del male ad una persona, al colpevole accadranno tre cose brutte, una dopo l’altra.
Oppure, più in generale, l’effetto che si è inviato, viene restituito con la forza triplicata.
Lo stesso vale per il bene, che verrà rimborsato tre volte.
Questo va un po’ al di là della legge del Karma, il quale invece sostiene che le azioni sono cause e conseguenze di altre azioni, quindi non esiste nulla di casuale, ma ogni cosa è interconnessa in un intreccio di legami causa-effetto.
Dunque, per il principio karmico, le azioni che producono effetti “negativi” influenzano negativamente il Dharma (o “legge universale)” e portano Karma “negativo”; mentre le azioni “positive” portano un Karma “positivo”, TUTTO CIO’ SIA NELLA VITA ATTUALE CHE NELLE SUCCESSIVE.

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Il Triskell celtico guida alla ricerca di un significato più profondo della vita, allude sia all’innocenza che alla gravità del numero 3, come appare nelle discussioni di filosofia e nei racconti della Creazione da parte di Dio.
Nel Buddismo, il Triskell assume una grande profondità spirituale, venendo percepito come una rappresentazione visiva del ciclo intrinseco della vita: nascita, morte e rinascita.
Questo simbolismo si allinea con i principi fondamentali del Buddismo, che riconosce profondamente la natura ciclica transitoria dell’esistenza, nota come Samsara.
Infatti, le spirali interconnesse del Triskell riflettono il ciclo infinito della vita e della morte, ed il potenziale di rinascita ed illuminazione, oltre al fatto che ogni spirale può rappresentare i diversi stadi dell’esistenza, che però sono inseparabili ed intrecciati, sottolineando la credenza buddista nella natura interdipendente della realtà.
Un’altra simbologia del Triskell nel Buddismo è l’eterno viaggio spirituale da fare in tre fasi, per raggiungere il Nobile Ottuplice Sentiero, ovvero “la retta visione, la retta intenzione, la retta parola, la retta azione, il retto modo di vivere, il retto sforzo, la retta presenza mentale, la retta concentrazione”.
Esse sono:
Sīla- (condotta etica): parola saggia, azione saggia, sostentamento saggio
Samādhi- (disciplina fondamentale/addestramento mentale): sforzo saggio, concentrazione saggia, consapevolezza saggia
Paññā- (saggezza): intenzione saggia, visione saggia.
Il costante movimento del Triskell rispecchia lo sforzo perpetuo necessario nel viaggio verso il risveglio spirituale, servendo come un potente promemoria del processo in corso di sviluppo spirituale, e rafforzando l’idea che l’Illuminazione sia un viaggio, non una destinazione.

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Invece, nella mitologia norrena, il Triskell è associato con la Valknut (in norreno “nodo dei guerrieri uccisi”), un simbolo iconico legato all’aldilà, spesso raffigurato come tre triangoli ad incastro, con una somiglianza strutturale con il simbolo di cui parliamo.
Esso è strettamente legato ad Odino, il Dio nordico della saggezza e della morte, e simboleggia il viaggio dell’anima attraverso l’aldilà.
Oppure potrebbe essere una rappresentazione di passato-presente-futuro, o dell’interconnessione di mente-corpo-spirito, o dei tre Regni di Yggdrasil, il cosmo norreno, tra cui:
Asgard (Regno degli Dei)
Midgard (Regno degli Umani)
Helheim (Regno dei Defunti)

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Come amuleto o talismano, il Triskell è associato all’equilibrio, alla progressione ed alla natura ciclica della vita, quindi è spesso impiegato come emblema protettivo, ritenendo che offuschi l’energia negativa.
La spirale del Triskell che gira verso l’esterno, suggerisce un costante movimento in uscita, interpretato come una protezione contro il danno, una forza implacabile che respinge le forze del male, rendendolo così un potente amuleto.
Oltre agli attributi protettivi, il Triskell è venerato come simbolo di crescita personale e scoperta di sé, ritenendo che sfrutti i punti di forza intrinseci di chi lo indossa, guidandoli nella ricerca dell’autoconsapevolezza e dell’evoluzione e, facilitando una connessione tra passato, presente e futuro, fornisce intuizioni ed aiuti nella comprensione del viaggio della vita.
Indossare il Triskell come amuleto è anche visto come un mezzo per manifestare la volontà personale, simboleggiando la forza di volontà, la determinazione e lo slancio in avanti, che rafforzano la propria determinazione ad affrontare le sfide, aiutando così lo sviluppo personale e spirituale.
Per una donna, il Triskell può essere portato come amuleto simbolo di emancipazione femminile, fertilità e celebrazione delle fasi della vita, soprattutto se realizzato in argento, un metallo associato all’energia lunare ed all’intuizione.
Questo simbolo può anche essere tatuato, fungendo così da amuleto permanente, un costante promemoria della connessione del suo portatore con la natura ciclica dell’esistenza, il suo viaggio di crescita personale e la sua forza per scongiurare le influenze negative.