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Scritto da MadameBlatt

In natura, il Cerchio delle Streghe Γ¨ una formazione naturale, che si puΓ² trovare principalmente nei boschi ma anche nei prati e pascoli, costituita da una colonia di funghi perenni, che crescono a forma di cerchio o di semicerchio.
Queste formazioni, chiamate anche Anelli delle Streghe o Cerchi delle Fate, Cerchi magici, Fairy Ring, Fairy Circle, Elf Circle, Elf Ring, Witch Circle, Pixie Ring, Ronds de Sorcières, Hexenringe, occupavano un posto importante nella mitologia europea, dove erano ritenuti le porte di regni fatati o luoghi in cui, a seconda delle diverse tradizioni, danzavano streghe, fate o elfi.
Gli Anelli delle Streghe, spesso ritenuti luoghi pericolosi, ma anche legati alla buona fortuna, quindi hanno a lungo affascinato gli uomini e dato origine a numerose leggende.
Anche perchΓ©, essi appaiono in un’area circolare, in cui la vegetazione sembra secca, circondata da un anello verde e rigoglioso, su cui crescono i funghi, cerchio che, tra l’altro, aumenta di diametro di anno in anno, fino a raggiungere diverse centinaia di metri.

Nel folklore tedesco, si pensava che gli Anelli delle Fate segnassero il luogo della danza delle streghe nella Notte di Valpurga, antica celebrazione pagana della primavera, in cui le megere volavano nella notte, per radunarsi su un’alta montagna in Germania, conosciuta come il Brocken, dove si abbandonavano a riti orgiastici con il diavolo in persona.
Invece, la superstizione olandese affermava che i cerchi indicassero il punto in cui il Diavolo aveva appoggiato la sua zangola del latte.
In Tirolo, gli Anelli delle Fate erano causati dalle code infuocate dei draghi volanti e, una volta che queste creature avevano creato tali cerchi, nient’altro che gli sgabelli potevano crescere lΓ¬ per sette anni.
Oppure, si diceva che entrare in un Cerchio avrebbe fatto perdere un occhio, o avrebbe fatto impazzire il malcapitato.
Altri racconti narravano che gli Anelli diventassero magici durante le notti di Luna Piena, e che diventavano visibili ai mortali solo il mattino seguente.
Le varianti asserivano che le fate sedevano sui funghi e li usavano come tavoli da pranzo, o come ombrelloni ed ombrelli.
Una leggenda del Devon raccontava, che una gallina nera ed i suoi polli a volte apparivano al crepuscolo in un grande Anello delle Fate, mentre nel Galles si diceva che il cerchio indicasse un villaggio sotterraneo.
Molte credenze popolari generalmente dipingono gli Anelli delle Streghe come luoghi pericolosi, da evitare, e mettevano in guardia dall’entrarci, visto che spesso erano sorvegliati da rospi giganti con gli occhi di vipera, che maledicevano coloro che li violavano.

by Richard Dadd

Anche i contadini dovevano stare attenti quando aravano in campi, in quanto toccare un cerchio avrebbe fatto arrabbiare le creature magiche.
Una leggenda irlandese narra di un contadino, che costruΓ¬ un fienile su un anello fatato, nonostante le proteste dei suoi vicini. Una notte fu colpito da follia, e fu chiamato un “medico delle fate” del luogo, per rompere la maledizione.
Quando riprese i sensi, il contadino disse di aver sognato di dover distruggere il fienile.
Anche la raccolta di rugiada dall’erba o dai fiori di un Anello delle Fate puΓ² portare sfortuna, per non parlare di distruggerlo, cosa maledetta ed infruttuosa, in quanto si ricreerebbe.
Numerose leggende si concentrano sui mortali che entrano in un Cerchio della Strega, con diverse conseguenze, come morire in giovane etΓ , oppure essere impiccato (se si Γ¨ un delinquente), o non poterne piΓΉ uscire e diventare invisibile agli occhi degli altri.
Spesso, le Streghe costringono il mortale, attirato da loro all’interno del cerchio per danzare, a ballare fino all’esaurimento, morte o follia.
Una storia gallese narra che un pastore vide dei Tylwyth Teg (spiriti), che sembravano piccoli soldati, mentre ballavano in un anello.
La scena era allegra, con baldoria e, avvicinandosi, si rese conto che era una compagnia di giovani maschi e femmine, che danzavano sulla musica di un’arpa.
L’uomo, che non aveva mai visto persone cosΓ¬ belle, nΓ© una scena cosΓ¬ affascinante ed allegra, fu invitato da questi giovani con facce ridenti ad unirsi a loro, mentre indietreggiavano, roteando con le mani unite.
Essi danzavano senza mai uscire dal cerchio perfetto, ma alcuni si inseguivano l’un l’altro con sorprendente gioia e rapiditΓ ; ed altri ancora, cavalcavano piccoli cavalli bianchi delle piΓΉ belle razze.
E tutto ciΓ² si svolgeva in silenzio, poichΓ© il pastore non poteva sentire le arpe, anche se le vedeva quindi, incuriosito, si avvicinΓ² al cerchio, ed alla fine cedette alla tentazione di mettere il piede nell’anello magico.
Nell’istante in cui lo fece, le sue orecchie furono incantate dalle note della musica piΓΉ melodiosa che avesse mai sentito.

by Richard Doyle

Una credenza narra, che entrare in un cerchio fatato la vigilia del 1 maggio, o la notte di Halloween, sia particolarmente pericoloso, e che un pastore, che disturbΓ² accidentalmente delle fate che si preparavano a ballare, fu catturato e tenuto prigioniero, finchΓ© lui sposΓ² uno di loro per rimanere in vita.
Oppure, si pensava che la vegetazione all’interno di un cerchio fosse quasi bruciata, in quanto erano i segni lasciati dalle danze delle streghe durante il Sabba, o persino che fosse la porta d’accesso al mondo fatato.
Il temerario che si avventurava all’interno del cerchio poteva acquisire il dono di vedere le fate ed una schiera di geni ed altri Esseri magici, ma correva anche il rischio di perdere la vita, di essere rapito da essi o addirittura di essere stregato e di non poter piΓΉ lasciare l’anello.
Essere liberati da un Cerchio delle Streghe spesso richiede un intervento esterno e, tra i tanti, una tattica era quella di gettare nell’anello della Maggiorana selvatica o del Timo per confondere questi Esseri magici.
Un altro metodo prevedeva che il soccorritore toccasse la vittima con del ferro; oppure che il malcapitato fosse semplicemente strappato da qualcuno all’esterno, anche se questo era veramente difficile.
Infatti, si racconta che un contadino dovette legarsi una corda intorno a sΓ© ed arruolare quattro uomini per tirarlo fuori dal cerchio, in cui era entrato per salvare sua figlia.
I rimedi per spezzare la maledizione si basavano anche sulla fede cristiana, come un bastone di Sorbo, il legno da cui fu costruita la croce di GesΓΉ Cristo, proferendo una semplice frase come “CiΓ², nel nome del Cielo”.
Comunque sia, esiste un elemento comune a tutti i metodi di recupero: il soccorritore deve aspettare un anno ed un giorno da quando la vittima Γ¨ entrata sul cerchio…

by William Holmes Sullivan

E le persone salvate, che conseguenze hanno?

I mortali che hanno ballato con le fate sono raramente al sicuro dopo essere stati salvati, spesso scoprono che ciΓ² che sembrava essere una breve incursione nel paese delle fate, in realtΓ  era molto piΓΉ lungo nel regno mortale, addirittura settimane o anni.
Inoltre, la persona salvata dall’Anello delle Streghe potrebbe non avere alcun ricordo del suo incontro con gli spiriti, potrebbe non poter piΓΉ inghiottire un boccone di cibo o addirittura, come nella maggior parte dei racconti, i sopravvissuti potrebbero affrontare un destino cupo, come per esempio sbriciolarsi in polvere appena uscito dal cerchio, o diventare invisibili appena toccano ferro.
Alcune teorie affermano, che l’unico modo sicuro per fronteggiare un Anello delle Fate Γ¨ correrci intorno nove volte, cosa che, al contempo, offre la capacitΓ  di sentire le creature ballare e festeggiare sottoterra.
Secondo la tradizione questo metodo deve essere fatto sotto la Luna Piena, ed il corridore deve percorrere il circolo in direzione del Sole.

Ma attenzione! Correre sull’anello una decima volta Γ¨ temerario e pericoloso, lo sanno anche i bambini…

Un altro modo, per vedere gli spiriti senza gravi conseguenze, Γ¨ che un amico metta un piede su quello della persona che va oltre il perimetro del cerchio, oppure che il temerario indossi un cappello al contrario, cosa che puΓ² confondere le fate ed impedire loro di attirarlo ed imprigionarlo nell’anello.
Sebbene i racconti siano spesso associati ad un destino negativo, alcune leggende dipingono i Cerchi delle Streghe come luoghi di fertilitΓ  e fortuna, cosΓ¬ come narrano alcune persone gallesi, di pecore di montagna che mangiano l’erba di un anello fatato e prosperano, oppure di raccolti seminati in questo luogo, che si rivelano piΓΉ abbondanti di quelli provenienti da terre normali.
Ci sono anche narrazioni popolari di case costruite su un Cerchio delle Streghe che porta prosperitΓ  ai suoi abitanti, o di persone che osservano le fate danzare in un anello intorno a delle lucciole, ogni domenica dopo la funzione in chiesa, alla fine unendosi a loro.
Un racconto gallese del 1901 racconta di un uomo che distrusse un nido di corvi su un albero circondato da un Cerchio fatato e, in segno di gratitudine, le fate gli diedero una mezza corona ogni giorno.
PerΓ², esse si fermarono quando l’uomo raccontΓ² tutto ciΓ² al suo amico, poichΓ© aveva infranto il segreto su questa liberalitΓ : i doni fatati non sono privi di maledizioni, e le storie spesso raccontano di spiriti che richiedono la loro vendetta.
Oggi un Cerchio magico, non avendo tutti la possibilitΓ  di usufruire di un vero e proprio Anello delle Fate, Γ¨ un cerchio di spazio segnato da praticanti di alcuni rami della Magia rituale, che generalmente credono conterrΓ  energia e formerΓ  uno spazio sacro, o fornirΓ  loro una forma di protezione magica, o entrambi.
PuΓ² essere contrassegnato fisicamente, disegnato in un materiale come sale, farina o gesso, o semplicemente visualizzato. Tradizionalmente, questi cerchi sono utilizzati per formare una barriera protettiva tra loro e ciΓ² che evocano, sono fortezze per difendere gli operatori dagli spiriti maligni.
Inoltre, sono uno spazio rituale creato intenzionalmente per vari scopi, possono o non possono essere fisicamente segnati sul terreno, e nei Grimori e manuali magici se ne trova una varietΓ  immensa di modelli elaborati, che spesso coinvolgono nomi angelici e divini.


L’Anello della Strega ha origini antichissime, in Mesopotamia era chiamato ZisurrΓ», ed era un antico mezzo per delineare, purificare e proteggere dal male, racchiudendo uno spazio rituale in un cerchio di farina.
Prevedeva disegni rituali con una varietΓ  di cereali in polvere, per contrastare diverse minacce ed era accompagnato dalla parola β€œmāmΔ«t māmΔ«t”, la maledizione per un giuramento infranto.
Nelle tradizioni ebraiche, si ritrova l’uso del Cerchio magico nei rituali di protezione della nascita, disegnato astrattamente intorno alla donna partoriente, per proteggerla da Lilith e dai demoni.
Il cerchio era stilato con un Krasmesser (coltello circolare) che doveva essere brandito con movimenti circolari dall’ostetrica o dal padre del bambino, per proteggere la donna nel parto.
Nell’Esoterismo occidentale contemporaneo, l’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata, una societΓ  segreta dedita allo studio ed alla pratica dell’Ermetismo occulto e della Metafisica tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, introdusse il Cerchio delle Streghe nelle pratiche del Rituale della Torre di Guardia e del Rituale minore del Pentagramma, e doveva essere eseguito rigorosamente prima di qualsiasi lavoro magico.
Nella Wicca, un Cerchio delle Streghe ha generalmente un diametro di circa 3 metri, misura variabile a seconda del suo scopo e della preferenza dell’incantatore e si utilizza con 4 candele cerimoniali: 1 gialla ad est per l’Elemento Aria, 1 rossa a sud per l’Elemento Fuoco, 1 blu ad ovest per l’Elemento Acqua ed 1 verde a nord per l’Elemento Aria.
Per aumentare l’energia all’interno del cerchio si usa il Cono di Potere, visualizzato come un cono di energia che abbraccia la circonferenza dell’anello magico e si assottiglia fino ad un punto al di sopra dello stesso.
Il Cono Γ¨ formato dai Wiccan che stanno in cerchio, a volte tenendosi per mano, e si concentrano su un singolo punto al di sopra del gruppo ed al centro del cerchio.
Quindi danzano, suonano il tamburo, cantano o eseguono vari altri gesti rituali, al fine di elevare l’energia ed estenderla verso l’alto.
La barriera della circonferenza del Cerchio Γ¨ ritenuta fragile, quindi lasciare o passare attraverso di esso lo indebolisce o lo dissipa, cosa che Γ¨ chiamata “rompere il cerchio”.
Generalmente Γ¨ sconsigliato che i praticanti lascino l’Anello, a meno che non sia assolutamente necessario, e deve essere fatto in maniera tale che resti intatto, per esempio β€œtagliando una porta” nell’energia del cerchio, normalmente sul lato est, con una spada, un bastone o un coltello.
A questo punto, tutto puΓ² passare senza danneggiare il Cerchio, ma poi l’apertura deve essere chiusa ricollegando le linee dell’Anello, attingendo all’energia in senso antiorario, anche astrattamente con la mano.
CiΓ² si chiama “chiudere il cerchio” o “rilasciare il cerchio”.

Se sei un principiante, la prima cosa che dovresti fare, prima di lanciare un incantesimo o condurre un rituale Wiccan, Γ¨ creare un Cerchio della Strega.
Tieni presente che non Γ¨ necessario utilizzare un Cerchio naturale nel bosco, ma puoi realizzarlo in base a ciΓ² che hai a portata di mano, al tempo che hai a disposizione, o a ciΓ² che ti sembra giusto.

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βˆ‡ Pulisci la zona con una scopa naturale rituale, per spazzare via le energie negative. Se stai usando una piccola superficie, spolverala con un piumino.

βˆ‡ Usa quattro candele per segnare i punti cardinali: verde per il Nord, giallo per Est, rosso per Sud e blu per Ovest.

βˆ‡ Inizia con il Nord e lavora in senso orario per accendere ciascuna delle candele.

βˆ‡ Prendi un po’ di sale (o farina, fiori, rami di pino, ecc) oppure, se sei all’aperto, puoi utilizzare delle pietre, e forma un cerchio, mantenendo i marcatori dei punti cardinali al suo interno.

βˆ‡ Prendi una corda o un nastro, che sia abbastanza lungo da delimitare l’interno del cerchio. Usa un filo o uno spago se hai poco spazio.

βˆ‡ Metti all’interno una ciotola d’acqua, una ciotola di sale, una candela bianca ed un bruciatore con l’incenso.

βˆ‡ Consacra l’acqua, toccandola con la punta del tuo Athame (pugnale rituale), o con una bacchetta, o con un ago se lo spazio Γ¨ piccolo, e pronuncia: “Consacro e purifico quest’acqua, affinchΓ© possa essere adatta a dimorare nel Cerchio delle Pietre. Nel nome della Dea Madre e del Dio Padre, consacro quest’acqua“. Visualizza il tuo coltello o la tua bacchetta che faccia fuoriuscire ogni negativitΓ  dall’acqua.

βˆ‡ Consacra il sale allo stesso modo, pronunciando: β€œBenedico questo sale, che puΓ² essere adatto ad abitare nel Serchio sacro. Nel nome della Dea Madre e del Padre Dio, benedico questo sale”.

βˆ‡ Accendi il tuo incenso del Cerchio delle Streghe, di cui darΓ² gli ingredienti a fine pagina.

βˆ‡ Mettiti in piedi rivolto a Nord, tocca il terreno con l’Athame (o la piccola superficie, e traccia un cerchio dicendo: “Ecco il confine del Cerchio di pietre (o ciΓ² che hai usato). Nulla puΓ² entrare o emergere da esso se non l’amore, caricatelo con il vostro potere (inserisci il nome della divinitΓ , se ne hai una, altrimenti rivolgiti all’Universo) “.

βˆ‡ Spargi il sale all’interno del Cerchio, prendi l’incenso acceso e cammina all’interno, fai lo stesso con la candela. Infine, spargi l’acqua intorno al Cerchio.

βˆ‡ Rivolgiti verso Nord, solleva nuovamente l’Athame e pronuncia: “O Spirito della Pietra del Nord, l’Antica Terra, ti chiamo a partecipare al nostro Cerchio. Caricalo con il tuo potere!” Visualizza una nebbia verde, che si alza e si contorce dalla fiamma della candela, diventando qualcosa presente in natura.

βˆ‡ Rivolgiti verso Est, tenendo l’Athame rivolto verso l’alto, e pronuncia: “O Spirito dell’Oriente, l’Antica Aria, ti chiamo a partecipare a questo Cerchio. Caricalo con il tuo potere!” Visualizza una nebbia gialla, che sale e si contorce dalla fiamma della candela, diventando un vortice.

βˆ‡ Rivolto verso Sud, dΓ¬: β€œO Spirito della Pietra del Sud, l’Antico Fuoco, ti chiamo a partecipare a questo Cerchio. Caricalo con il tuo potere!” Visualizza una nebbia rossa, che si alza e si contorce dalla fiamma della candela, diventando fuoco.

βˆ‡ Adesso, rivolgiti verso Ovest e pronuncia, sempre tenendo la lama sollevata: “O spirito della Pietra occidentale, l’Antica Acqua, ti chiamo a partecipare a questo Cerchio. Caricalo con il tuo potere!” Visualizza una nebbia blu, che si alza e si contorce dalla fiamma della candela, diventando un’onda.

βˆ‡ Il Cerchio Γ¨ ora completo, esso respira e vive intorno a te. Sono presenti gli spiriti degli Elementi. Senti le loro energie! Resta fermo per un momento, visualizzando il Cerchio incandescente, in un crescendo di potenza.

βˆ‡ La Dea o il Dio, o qualunque divinitΓ  desideri, possono essere chiamati, posa l’Athame ed inizia il rito o l’incantesimo che desideri.

Al termine del tuo lavoro, procedi con la β€œChiusura del Cerchio”.

∝ Riprendi l’Athame, rivolgiti a Nord e pronuncia la frase: “Addio, Spirito della Pietra del Nord. Ti ringrazio per la tua presenza, qui nel nostro Cerchio. Sii benedetto!

∝ Ripeti questo cerimoniale anche per Est, Sud ed Ovest, sempre con la lama sollevata e concludendo con la frase: β€œSii benedetto!”

RICORDA: Il Cerchio magico delle Streghe Γ¨ uno degli elementi fondamentali nei rituali magici e spirituali, la cui funzione principale Γ¨ quella di creare uno spazio sacro e protetto, in cui puoi svolgere il tuo lavoro energetico o spirituale in sicurezza.
Esso, infatti, agisce come una barriera energetica, impedendo l’ingresso di energie indesiderate, entitΓ  negative o distrazioni esterne, mantenendo l’energia rituale pura e focalizzata.
Inoltre, delimita un confine simbolico tra il piano fisico e quello spirituale, consentendoti di lavorare in uno spazio “tra i due mondi”.
Ma Γ¨ ESSENZIALE, “aprire” e “chiudere” il Cerchio correttamente, per rispettare le energie coinvolte.

Bruciatore di incenso del Sacro Cerchio by Partydecorationmex-Etsy

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Questo magico incenso Γ¨ composto da 9 erbe per creare il Cerchio delle Streghe, e si basa sulla loro combinazione, che crea automaticamente un cerchio con gli Elementi invocati.
L’incenso dell’Anello magico ha un ingrediente per l’Aria, un altro per il Fuoco e cosΓ¬ via, ma ci sono anche ingredienti con proprietΓ  intermedie, che unificano il Cerchio.
Quindi Γ¨ inclusa anche un’erba per Aria/Fuoco, Fuoco/Acqua, Acqua/Terra e Terra/Aria e via dicendo.
Ingredienti:
2 parti di Sandalo bianco
1 parte di Cannella
1 parte di Mirra
1 parte di Verbena
1 parte di Salvia sclarea
1 parte di Rosmarino
1 parte di Patchouli
1 parte di Frankincense (Boswellia)
1 parte di Benzoino

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