Pedro Jaramillo nacque a Guadalajara (Messico) nel 1829, da genitori indigeni indigeni Purépecha, comunemente conosciuti come i nativi di Tarasco del Messico.
Egli era un curandero, ovvero un guaritore/sciamano, poi santo popolare della regione della Valle del Texas del sud, conosciuto come il “Guaritore di Los Olmos Creek”, nonché alla fine riconosciuto come “El mero jefe”, il vero capo dei curanderos.
Tutto iniziò quando un giorno Jaramillo, un povero pastore, andando a cavallo, si schiantò contro un ramo di un albero, il cui colpo lo fece cadere incosciente, cosicché si ruppe il naso, strappandogli la carne fino all’osso.
Il dolore era talmente insopportabile, da fargli sentire un irresistibile bisogno di andare in una laguna vicina ed immergere il viso nel fango, cosa che gli portò un sollievo immediato.
Egli si applicò questo trattamento auto-prescritto per tre giorni e tre notti, e il dolore scomparve del tutto, anche se gli lasciò una cicatrice identificativa sul naso.
L’ultima notte di questo trattamento, Jaramillo credette di sentire una voce che gli diceva che Dio gli aveva dato il potere di guarire.
Mettendo alla prova tale potere, prescrisse al suo padrone un bagno tiepido, che gli avrebbe guarito un suo problema, ed ebbe successo.
Infatti all’inizio, Jaramillo semplicemente si occupava dei suoi vicini, spesso cavalcando un asino o camminando per “missioni di cura” in aree ranch, in cui le cure mediche erano praticamente inesistenti per vaqueros e lavoratori dell’etnia messicana.

Un giorno, arrivò al ranch Los Olmos vicino a Falfurrias (Texas), annunciando di essere un curandero ed iniziò a prendersi cura delle famiglie messicane della zona.
Sebbene Jaramillo non fosse un sacerdote ed operasse al di fuori della struttura formale della Chiesa, la sua nomea si diffuse rapidamente.
Migliaia di pellegrini si riversavano da lui a piedi o sui carri da tutto il confine tra Texas e Messico e, ogni giorno, fino a un centinaio di persone malate o disabili potevano essere trovate fuori dalla sua capanna, mangiando fagioli e grani raccolti dal suo piccolo pezzo di terra, mentre aspettavano il loro momento con Don Pedrito.
Iniziò così la sua fama di guaritore eccezionale ed a un certo punto, al culmine della sua carriera, famiglie provenienti da ovunque, anche da New York City, viaggiavano per chiedere aiuto a Jaramillo.
A causa della popolarità di Pedro Jaramillo, grandi gruppi di persone si accampavano a Los Olmos Creek, aspettando il suo ritorno dai viaggi di cura, nei quali era accompagnato da un amico, Teofilo Barraza.
I primi resoconti delle sue guarigioni e dei suoi poteri furono raccolti e stampati nel 1934 in spagnolo, venendo poi tradotti in inglese nel 1951.
La gente iniziò a chiamarlo con l’appellativo di “Don Pedro”, o “Don Pedrito”, e l’uomo non solo era noto per le sue guarigioni, ma anche per la sua generosità.
Per esempio, si narra che si recasse tantissime volte ad Alice, in Texas, dove acquistava beni per un valore di 500 dollari alla volta, semplicemente per nutrire i poveri.
In realtà, egli ha fornito supporto sociale ed una sorta di benessere informale alla sua comunità, in un momento della storia del Texas, in cui c’era molta violenza contro le persone di origine messicana.
A differenza di tanti curanderos, Don Pedro non si è mai fatto pagare per i suoi servizi, spesso regalando anche i rimedi che prescriveva.
Egli accettava donazioni di denaro e cibo, per poi ridistribuirlo quasi tutto, e venendo adorato per questo motivo.
Il suo grande amico Antonio Hinojosa Perez raccontava: “Quello che quest’uomo riceveva con una mano, dava via con l’altra”.
Nelle fotografie in bianco e nero, Don Pedro ha una lunga barba bianca ed una profonda cicatrice sul suo naso.
Dal 1881 fino alla sua morte, il 3 luglio 1907, visse in una modesta capanna di mattoni vicino alle rive di Los Olmos Creek nella contea di Brooks, dove prescriveva dosi uguali di fede cattolica e rimedi casalinghi per guarire i malati.
Le cure di Jaramillo erano spesso di natura miracolosa, fino al punto di curare la paralisi.

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