Mirabilis jalapa, famosissima come “Bella di notte”, è una pianta tuberosa appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae, che comprende diversi generi tra cui, appunto il Mirabilis.
Quest’ultimo contiene circa 63 specie.
Originaria del Perù, il termine ‘jalapa’ fa riferimento all’omonima città messicana, capitale dello Stato di Veracruz, mentre Mirabilis in latino significa ‘meraviglia’.
In inglese, questa pianta viene chiamata ‘Marvel of Peru’ e
‘Four o’clock flower’ (perché i suoi fiori iniziano ad aprirsi intorno alle 4 del pomeriggio).

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La Bella di notte può raggiungere gli 80 cm di altezza, ha fusti quadrangolari e foglie opposte; mentre i fiori imbutiformi possono essere di vari colori: giallo, rosso, rosa, bianco, screziati, bicolori ed emanano un buon profumo intenso.
La pianta è conosciuta con il nome volgare di “Bella di notte”, per la particolarità di far schiudere i fiori proprio al calar della sera e mantenerli aperti per tutta la notte.
Importata in Europa dal Perù e coltivata dal 1524, è divenuta nota nel Mondo, perché utilizzata per realizzare esperimenti sull’ereditarietà e successivamente su altre leggi genetiche.
Poco apprezzata al giorno d’oggi dai giardinieri, tende a riprodursi spontaneamente, nonostante la mancanza di cure: in passato deve avere avuto una sorte più gloriosa, se dagli Inglesi viene definita “old-fashioned”.

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E’ molto apprezzata da diverse specie di farfalle notturne tanto che, il famoso entomologo Henri Fabre disponeva le sue trappole per insetti nei dintorni di piante di Bella di notte.
Ama il pieno sole ma non sopporta il freddo; la parte aerea con i primi geli deperisce e può morire, ma rimane vitale la parte sotterranea, che può ritornare a vegetare a primavera.
Nello Stato del Connecticut, negli USA, nel 2015 il Senatore Henri Martin ha firmato un disegno legge che indica questo fiore, simbolo ufficiale di Stato dei bambini.
Lo rinomina come ‘Le quattro in punto di Michaela Petit’, in onore dell’undicenne vittima dell’incendio della sua casa, per far comprendere l’eredità di Michaela ed il suo amore nell’aiutare gli altri.

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La Bella di notte era il fiore che Michaela piantava con suo padre e che, dopo la tragedia del 2007, rispuntò e fiorì dai resti della casa bruciata.
Da allora, la Petit Family Foundation vende semi di Four O’Clock, per finanziare una borsa di studio per ragazze.
La commestibilità ed il valore medicinale della Bella di notte sono in discussione: alcuni dicono che tutte le parti della pianta siano velenose se ingerite; mentre altri asseriscono che si possa usare per determinate problematiche.

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Sicuramente posso dire, che semi e radici causano disturbi digestivi; inoltre i semi contengono sostanze chimiche neurotossiche.
La pianta ha un’azione stimolante dell’utero e quindi è meglio evitarne il consumo in generale ma soprattutto durante la gravidanza.

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I nativi americani usavano la Mirabilis multiflora (Bella di notte del Colorado o Bella di notte del deserto) come colorante e per le sue proprietà medicinali, sia in epoca preistorica che moderna.
I Navajo fanno bollire i fiori, per ottenere un colore marrone chiaro o viola, per la tintura della lana.
Gli Hopi usavano le radici di piante più antiche, per preparare un tè che rinforzava il sangue per le donne incinte.
Le tisane venivano anche preparate per curare coliche, infezioni agli occhi, dolori muscolari, gonfiori corporei, reumatismi e indigestione.

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