Macumba è un termine della lingua africana “bantu”, significa ‘magia’, ma è anche il nome di un antico strumento musicale, anticamente impiegato nei riti, costituito da una canna cava su cui venivano battuti e grattati dei bastoni.
E’ una parola usata per definire pratiche religiose bantu, trapiantate a Rio de Janeiro nel XIX secolo.
Nel secolo successivo, queste pratiche sono state “inglobate” nei culti Candomblé, Umbanda, Quimbanda, Omoloko .
Essa è riferita a 2 pratiche magiche complementari della magia brasiliana: “Orixà’s” (Orescias) e “Exù’s” (Escius).

Macumba-Strumento
La Macumba venne importata nel Nuovo Mondo dagli schiavi neri provenienti dalla Guinea e dalla Costa d’Avorio, che conservarono in parte le loro tradizioni. Il rituale della Macumba, legato ai miti della nascita, della morte e della fertilità, prevede che un medium (macumbeiro ) raggiunga, grazie ad una danza frenetica, uno stato di trance, durante il quale entra in contatto con gli spiriti dell’aldilà.
Quando le popolazioni di colore si convertirono alla religione cristiana, le divinità pagane furono sostituite dai Santi e dalla Madonna.
Le cerimonie della Macumba sono fortemente influenzate dagli elementi africani e spesso si svolgono all’aperto, includendo sacrifici animali (galli e galline) ed offerte agli spiriti (denaro, tabacco), così come avviene nel vudù haitiano.

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In Italia, si usa il termine “Macumba” per indicare i rituali di magia nera propri delle popolazioni africane ed afroamericane, lanciate su un’altra persona o su un’attività che altri hanno intrapreso.
Spesso il termine è utilizzato nel linguaggio comune, per definire un qualunque rito malefico non meglio specificato, o in senso spregiativo, per indicare genericamente stregoneria e superstizione.
Nella Macumba è molto forte la presenza di spiriti soprannaturali e delle anime dei morti, sono praticati sacrifici, sfrenati balli liturgici e, attraverso medium e sacerdoti, è possibile guarire o fare ammalare, ed attirare favori o sfavori.
La Macumba è utilizzata in una serie di problemi, malattie e perdite finanziarie.
Solitamente, chi effettua la Macumba chiede un’immagine della persona per la quale è richiesta la punizione, con il nome della persona scritto sul retro dell’immagine.
Altri oggetti per i riti sono le immancabili candele, lacci, ossa.
Per fermare un incantesimo di Macumba, si dice che serva una candela, farina di manitoba, fiori, tabacco e tre manciate di sale.
Il sale ha il potere di formare una barriera che può “rompere l’incantesimo”.
Non è possibile avere un contatto diretto con la Macumba, per fermarla si devono utilizzare due buste di plastica o dei guanti, raccogliere tutti i pezzi dell’incantesimo e metterli in una busta, chiuderla ed aggiungere del sale, gettarla nella spazzatura o sotto terra, lontano dalla propria casa.

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