ESOTERISMO
«Herbei, herbei!
Herein, herein!
Ihr schlotternden Lemuren,
Aus Bändern, Sehnen und Gebein
Geflickte Halbnaturen.»
💀
«Venite avanti, entrate,
Lèmuri traballanti,
esseri malcreati,
messi insieme a stento
con fibre, ossa e tendini!»
«-“Faust” di Johann Wolfgang von Goethe-
Apuleio, scrittore, filosofo e retore romano del II secolo d.C., diceva:
« “C’è anche un’altra specie di demone, con un secondo significato, e questa è un’Anima umana che, dopo la sua dipartita dalla vita presente, non entra in un altro corpo”. …Quando la morte la libera, l’Anima dal suo organismo corporeo terreno, viene chiamata Lemure. Tra questi ultimi ce ne sono alcuni che sono benefici, che abitano in una casa con un potere placato e tranquillo, e che diventano gli dei o i demoni della famiglia, cioè i suoi dei domestici: in tal caso vengono chiamati Lari. Ma vengono vilipesi e si parla di loro come Larve quando, condannati dal fato a vagare, come se fossero esiliati, a causa delle cattive azioni della loro vita, e non infastidiscono gli uomini buoni, ma sono nocivi per gli uomini cattivi. Essi diffondono intorno a loro male e pestilenze (Inane terriculamentum bonis hominibus, ceterum noxium malis); o se la loro vera natura è dubbia, vengono semplicemente chiamati Mani. »
(Apuleio “De deo Socratis”)

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Apuleio pensava che Lemure fosse una parola generica indicante uno spirito dopo che ha lasciato il corpo, mentre quello che infesta le case è chiamato specificamente Larva.
Inoltre, egli affermava che i Mani erano originariamente chiamati Lemuri, e consistevano di due classi: i Lari e le Larve; i primi erano le anime di coloro che avevano condotto vite virtuose, ed i secondi le anime di coloro che avevano vissuto in modo improprio.
In seguito, il termine Mani divenne una designazione generale per gli spiriti “di natura neutra”.
Gli spiriti buoni dei defunti, che anche dopo la morte continuavano ad essere attivi nel portare benedizione sulla loro posterità, sono i Lari, la cui origine del culto è fatta risalire a quando i Romani seppellivano i loro morti nelle loro case, finché fu proibito dalle leggi delle Dodici Tavole.
Ogni casa aveva individualmente un “lar familiaris” (Lare della famiglia), che era lo spirito tutelare di un antenato della famiglia, la cui cura principale era quella di impedirne la morte.
La sua immagine, vestita di toga, stava nel Lararium o Santuario dei Lari, accanto al focolare domestico, che nei primi tempi si trovava nell’atrio e poi in una nicchia di un’apposita edicola e, in particolari occasioni o ricorrenze, veniva onorata con l’accensione di una fiammella.
Ogni avvenimento importante era messo sotto la protezione dei Lari con sacrifici ed offerte come il raggiungimento dell’età adulta, la partenza per un viaggio oppure il ritorno di qualcuno, il matrimonio, le nascite.
Infatti, venivano effettuati regolarmente dei sacrifici oppure venivano fatte offerte in periodi prestabiliti, come le Calende, le None e le Idi di ogni mese.
In tali occasioni i Lari venivano coperti di ghirlande, dolci e miele, e venivano offerti vino, incenso ed animali, soprattutto maiali.

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Quotidianamente, il capofamiglia ed i suoi figli salutavano il Lare con una preghiera mattutina ed un’offerta dalla tavola, in quanto dopo che il pasto principale era terminato, una parte di esso veniva posta sulle fiamme del focolare.
Quando il focolare ed i Lari non erano nella sala da pranzo, l’offerta veniva posta su una tavola speciale davanti al santuario.
Anche all’esterno i Lari venivano onorati come divinità tutelari e nelle cappelle agli incroci (Compita) c’erano sempre due Lari compitales o Lari vicorum (uno per ciascuna delle strade che si intersecavano), che venivano onorati da una festa popolare (Compitalia) tenuta quattro volte l’anno.
I Lari venivano invocati come protettori in viaggio, in campagna, in guerra ed in mare e, essendo spiriti buoni, gli si contrapponevano le Larve.
Come sopra scritto, le Larve erano più specificatamente chiamate Lemuri, dalla parola latino “lemures” = “spiriti della notte”, ed erano considerati gli spiriti dei morti della religione romana, ossia anime che non riescono a trovare riposo a causa della loro morte violenta, che tornavano sulla terra a tormentare i vivi, perseguitando le persone fino a portarle alla follia.
Erano le anime dei morti che non riuscivano a trovare pace, sia a causa della loro colpa, sia per aver perpetrato qualche indegnità, durante la loro vita.
Potevano anche essere considerati spiriti erranti e vendicativi di coloro a cui non era stata concessa una sepoltura adeguata, riti funebri o a cui i vivi non avevano dedicato attestazioni affettive con iscrizioni tombali o votive.

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Questi informi Esseri liminali, associati all’oscurità ed al suo terrore, presiedevano soglie, cancelli o porte, erano “attraversatori di confini”, che supervisionavano uno stato di transizione di qualche tipo: dal vecchio al nuovo, dall’inconscio allo stato cosciente, dal familiare all’ignoto.
Si supponeva che le Larve/Lemuri vagassero all’esterno sotto forma di spettri spaventosi, scheletri, ecc. e, in particolar modo, che inducessero i vivi alla follia.
Nel XIII volume dell’Enciclopedia Britannica o Dizionario delle Arti, delle Scienze, sono descritti i Lemuri dell’antichità come spiriti o folletti, fantasmi inquieti di persone defunte, che tornano per terrorizzare e tormentare i vivi.
Secondo gli antichi, essi vagavano per il mondo spaventando le brave persone e tormentando le cattive e, per questo motivo, gli antichi Romani istituirono una festa nei giorni 9-11-13 maggio chiamata Lemuria, per placare gli spiriti dei morti, esorcizzarli dalle case ed impedire loro di causare problemi.
Si trattava di un periodo in cui le attività commerciali ed i templi chiudevano, ma il rituale più importante aveva luogo l’ultima notte della festa, quando i Lemuri venivano esorcizzati.
L’intera festa di Lemuria era incentrata sul trattare con i Lemuri per impedirgli o fermarli nel disturbare i viventi.
Per fare ciò, il “paterfamilias” (padrone di casa o il capofamiglia), a mezzanotte, si lavava le mani tre volte con acqua di sorgente, camminava a piedi nudi per la casa, si metteva fagioli neri in bocca e poi li sputava, o li lanciava dietro le spalle, e facendo il segno delle corna con le mani, diceva:
“Con questi fagioli riscatto me stesso ed i miei cari.”
Mentre tutto ciò accadeva, il resto della famiglia insieme batteva su pentole di bronzo e diceva:
“Mani dei miei padri ed antenati, andatevene!”
Bisognava ripetere questo rito per 9 volte, senza voltarsi indietro, così gli spiriti maligni, che si cibavano dei fagioli, li avrebbero raccolti e se ne sarebbero andati, lasciando i residenti soli fino alla festa dell’anno seguente.
L’influenza di Lemuria sugli antichi Romani si estendeva oltre i giorni ufficiali della festa, e l’intero mese di maggio era considerato sfortunato per i matrimoni e per i viaggi.

Heléna Petróvna Blavatsky
Heléna Petróvna Blavatsky, teosofa, saggista occultista e medium russa naturalizzata statunitense dell’800, affermava che le larve fossero le “ombre di coloro che hanno vissuto sulla terra, hanno rifiutato ogni luce spirituale, sono rimasti e sono morti profondamente immersi nel fango della materia, e dalle cui anime peccaminose lo spirito immortale si è gradualmente separato”.
Continua: “Il che significa in parole più semplici che Lari e Lemuri sono semplicemente i gusci gettati via dall’Ego, l’Anima spirituale ed immortale, il cui guscio, ed anche il suo riflesso astrale, l’Anima animale, muoiono, mentre l’Anima superiore prevale per tutta l’eternità. Le larve sono le ombre degli uomini che sono vissuti e morti.”
La descrizione fisica dei Lemuri è un po’ misteriosa, in quanto venivano per lo più raffigurati come entità oscure ed informi, ed i testi antichi ed il folklore li ritraevano in modo simile a come immaginiamo i fantasmi.
Essi prendevano di mira le famiglie con cui avevano situazioni in sospeso, o che avevano fatto loro del male, ed erano particolarmente attivi di notte.
A peggiorare le cose per i vivi, chiunque non fosse stato sepolto correttamente con riti funebri e venerato dai parenti o conoscenti, rischiava di diventare un Lemure.
Quindi, per gli antichi Romani, i Lemuri erano un problema serio perché infestavano e tormentavano i vivi, cosa che poteva manifestarsi in diversi modi, da quello psicologico sottile, come gli incubi, ad un approccio più diretto, come la malattia.
Nel “Daemonologie”, libro di re Giacomo I d’Inghilterra del ‘600, è scritto gli antichi chiamavano questi spiriti con nomi diversi, a seconda delle loro azioni.
Se infestavano alcune case, apparendo in forme diverse ed orribili, e facendo grandi gesti, erano chiamati Lemuri o Spettri.
Se apparivano con le sembianze di un defunto ad alcuni suoi amici, erano chiamati “Umbræ mortuorum”, “Ombre della Morte”.

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Essi frequentavano luoghi solitari, perché così potevano turbare e contendere di più la fede di coloro che da soli frequentavano tali posti, in quanto la natura umana è tale, che in compagnia solitamente non si è così mossi da un qualche tipo di paura.
Se invece turbavano le case abitate, era un segno sicuro o di grave ignoranza, o di qualche peccato grave e calunnioso tra gli abitanti di quelle dimore che, così, sarebbero stati puniti.
Altre storie narrano che le Larve siano le forme dell’anima del male meschino, mortali troppo piccole ancora per diventare demoni, o quelli costretti da un potere superiore che si rifiuta di lasciarli essere altro che i parassiti minori dell’abisso.
Si narra, che le Larve potrebbero anche essere le forme di poteri demoniaci morti, e che quelle dell’Ade fossero usate come valuta dalle streghe notturne che, incapaci di bandire il demone, continuavano a tessere la magia per legare l’entità.
Infatti, un accordo stretto con una strega notturna per fornire le Larve avrebbero anche potuto fornire un’arma per mettere il demone sotto controllo.
Sant’Agostino diceva che le Larve sono demoni dannosi creati da uomini malvagi, che dopo la morte invocheranno con sacrifici e onori divini, affinché possano infliggere danni.
Inoltre afferma che i beati, in greco “Eudaimones”, sono anime buone, cioè demoni buoni, confermando la sua opinione che le “anime degli uomini sono demoni.”

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Ancora oggi, nell’Esoterismo oscuro, le Larve sono ciò che la maggior parte dei supplicanti malvagi diventano, quando arrivano per la prima volta nei Piani Inferiori, attraversati dal fiume Stige, i cui abitanti sono collettivamente chiamati Demoni.
Sono vermi o larve spesso raffigurati di grandi dimensioni con teste umane, spogliate della loro intelligenza e dei loro ricordi, e nemmeno considerate tra i ranghi dei Demoni o dei Diavoli.
“Lari se buoni,
Lemuri (larve) se cattivi e
Mani se indeterminati.”
– “Città di Dio”, Sant’Agostino –
Fate attenzione…
NUMERO: 10
ELEMENTO: Fuoco – 4 Elementi (alcune teorie)
PIANETA: Giove – Urano
SEGNO ZODIACALE: Acquario – Capricorno – Leone – Scorpione – Toro – Vergine
CASA ASTROLOGICA: —
GIORNO DELLA SETTIMANA: Sabato
STAGIONE: Inverno – 12 anni
PROFUMO: Menta piperita, Olmo rosso, Jojoba, Geranio
COLORE: Viola–Oro- Bianco
FIORE: Gelsomino
PIETRA: Avventurina – Occhio di Gatto – Diaspro
ANIMALE: Caribù –Coccinella–Tegenaria parietina (Ragno tessitore)–Orso
PARTE DEL CORPO: Articolazioni, Ginocchia, Cartilagini
SIMBOLO: Ruota – Cielo
DROGA VEGETALE: Mirra
METALLO: Platino
La Ruota della Fortuna, conosciuta anche come La Fortuna, La Ruota, The Wheel of Fortune, La Roue de Fortune, Das Rad des Schicksals, Das Glücksrad, prende il suo nome dalla divinità etrusca Voltumna, e deriva dalla stessa radice indoeuropea del verbo latino “vertere” = “girare, cambiare”, con le sue varie derivazioni in italiano: divertimento, perversione, ecc.
Voltumna impersonificava la nozione del mutamento di stagione e presiedeva alla maturazione dei frutti ed aveva il dono di trasformarsi in tutte le forme che voleva.
Era anche conosciuta come Trinità del destino, che gira la ruota dell’anno, incarnando tutto il tempo ed i cicli dell’esistenza.
Generalmente, la carta della Ruota della Fortuna rappresenta una ruota gigante indicante gli alti e bassi della vita, sulla cui sommità siede una Sfinge con una spada in mano, col significato del mistero della vita.
In parte umana ed in parte animale, la Sfinge illustra l’unità nella divisione, rappresenta anche il Sé, la persona reale dietro la maschera che indossi, o la tua persona.
E’ la ruota sacra del tempo, dello spazio, del karma e del destino.
Sul lato sinistro della carta c’è un Serpente che cade, che simboleggia il dio egizio Seth o Tifone, divinità del male, e rappresenta la forza vitale negativa che sperimenti.
Invece sul lato destro della ruota c’è uno Sciacallo che si solleva, simboleggiante il dio egizio Anubi, colui che accompagna le anime morte a tornare in vita attraverso la reincarnazione ed è un aiuto anche per la tua coscienza per salire dal basso verso l’alto.
Anubi rappresenta la forza vitale positiva che sperimenti e, insieme a Seth si bilanciano a vicenda, dando origine all’equilibrio illustrato dalla Sfinge.
Sulla Ruota sono incisi quattro caratteri latini, T–O–R–A, che hanno varie connotazioni, potendosi leggere in diversi modi:
TORA –Bibbia ebraica (Torah)
ROTA – “Ruota” in latino
ATOR –riferita a HATHOR, Dea egizia della fede
ORAT –“Parlare” in latino
Ciò significa che Dio e Ator sono collegati, e che i segreti ed i misteri dell’Universo sono all’interno dei Tarocchi.
Rota potrebbe rappresentare una Ruota, oppure i Tarocchi, possiamo formare una frase da queste parole:
“ROTA TARO ORAT TORA ATOR “
ovvero “La Ruota dei Tarocchi pronuncia la legge di Ator“.
Inoltre, la Ruota all’interno presenta 8 raggi che rappresentano, tra le altre cose, le 8 sezioni trasversali dell’anno astrologico.
Contiene anche i simboli alchemici descritti di seguito.
Sulla Ruota sono incisi infine quattro caratteri ebraici, Y–H–V–H, il tetragramma ebraico o il nome impronunciabile di Dio, ad alimentare l’identità della Sfinge e la meraviglia complessiva dei Tarocchi.
All’interno della Ruota ci sono 4 simboli alchemici, Mercurio, Zolfo, Acqua e Sale, che sono gli Elementi della creazione, oltre ad essere i 4 semi che la carta del Mago usa, per creare qualsiasi cosa a suo piacimento nel mondo materiale.
Nei 4 angoli della carta ci sono quattro creature alate, ciascuna associata ai quattro Segni fissi dello Zodiaco: l’Angelo è l’Acquario, l’Aquila è lo Scorpione, il Leone è il Leone ed il Toro è il Toro.
Per altri, invece, possono rappresentare:
• i 4 Evangelisti: Luca, Marco, Giovanni e Matteo
• i 4 Arcangeli: Michele, Gabriele, Uriele e Raffaele
• le 4 Stagioni
• i 4 angoli dell’Universo
• le 4 fasi in cui l’Universo è stato creato e che compongono il nome ebraico di Dio יהוה .
Comunque sia, le loro ali simboleggiano la stabilità in mezzo al movimento ed al cambiamento, e ciascuno di essi ha la Torah, il saggio Libro della Vita, che sta leggendo e ne diffonderà il messaggio di mistero ai quattro angoli del mondo.
❈ C͎A͎R͎T͎A͎ ͎A͎L͎ ͎D͎I͎R͎I͎T͎T͎O͎ ❈
E’ un simbolo dei cicli della vita, punti di svolta e fortuna in diversi aspetti, con il suo tema centrale che è l’entusiasmante opportunità di cambiamento ciclico, che ti ricorda che la vita è in continua evoluzione e che devi abbracciare nuove opportunità e possibilità con entusiasmo.
Questa carta sottolinea anche l’importanza dell’adattabilità, quando si risponde alle forze esterne, in quanto può aiutarti a navigare attraverso situazioni difficili e sfruttare al meglio i cicli della vita in continua evoluzione.
La Ruota della Fortuna significa grande fortuna, opportunità e cambiamenti accoglienti, e ti incoraggia a cogliere le possibilità che si stanno aprendo per te e di confidare nella guida dell’Universo e delle persone spirituali.
Indica che sei fortunato, che tu creda nel destino o no, le cose si stanno allineando a tuo beneficio, quindi puoi pensare anche ad offerte sorprendenti ed a nuove opportunità.
Ti ricorda l’intervento divino in gioco nella tua vita, l’importanza di abbracciare i cicli in continua evoluzione, di avere fiducia nella tua fortuna e nel tuo destino.
Questa è una carta potente, che incoraggia la crescita personale e lo sviluppo, che ti esorta a seguire il tuo percorso spirituale e ad abbracciare un cambiamento positivo.
Può suggerire che alcuni fattori fuori dal tuo controllo stanno influenzando la tua situazione in modo imprevedibile e snervante, e che è impossibile provare a fermarla: devi accettare ciò che sta accadendo ed adattarti.
La carta a diritto può anche rivelare le abilità psichiche, sia dentro di te o in qualcuno a te vicino, quindi considera ciò come un’opportunità per scoprire di più su di te e per ascoltare il tuo istinto.
❈ C͎A͎R͎T͎A͎ ͎A͎L͎ ͎R͎O͎V͎E͎S͎C͎I͎O͎ ❈
Al rovescio, questa carta offre ancora opportunità di crescita e la possibilità di prendere il controllo del tuo destino.
Può indicare che una recente serie di sfortune sta volgendo al termine, che stai per vivere un periodo di buona fortuna.
In un contesto spirituale, la Ruota della Fortuna al contrario rappresenta opportunità inaspettate, fortuna positiva e l’importanza di abbracciare il cambiamento.
Ti incoraggia ad imparare dalle difficoltà finanziarie ed usarle a tuo vantaggio in futuro, a creare un fondo di emergenza confortevole su cui mettere costantemente da parte il denaro per la futura stabilità finanziaria e la pace della mente.
Oppure ti chiede di abbracciare il cambiamento e la fiducia nei tempi dell’Universo, per navigare attraverso gli alti e bassi della vita con grazia e resilienza.
Può anche mostrarti una svolta critica nella tua vita, che opportunità, che non avresti mai potuto immaginare, sono improvvisamente disponibili per te ed hai la possibilità di apportare un cambiamento significativo alla tua vita.
Quindi, anche se può essere inaspettato e insolito, consideralo come un invito a cambiare le cose ed a prendere una direzione completamente nuova nella tua vita.
La Ruota della Fortuna al contrario può anche indicare l’energia bloccata o inibita in qualche modo, che sei in un periodo di sfortuna, le cose non vanno come vuoi e le giornate sembrano dure ed estenuanti.
Ma sappi che questa fase passerà, il segreto è di accettarla per quello che è e non combatterla, in quanto solitamente passa più in fretta quando lasci andare il bisogno di controllare o “aggiustare” una giornata difficile, che non significa “rinunciare”, significa arrendersi a “ciò che è”.
L̾A̾ ̾R̾U̾O̾T̾A̾ ̾D̾E̾L̾L̾A̾ ̾F̾O̾R̾T̾U̾N̾A̾ ̾E̾ ̾L̾’̾A̾M̾O̾R̾E̾
Diritto: In ambito affettivo, se sei in una relazione, la carta solitamente indica un cambiamento positivo, per permetterti di poter fare il prossimo passo nella tua relazione, o iniziare una nuova fase con il tuo partner, o anche una sorta di progetto congiunto.
Allo stesso tempo, questo cambiamento potrebbe essere difficile. Se hai scoperto che non sei più soddisfatto in una relazione, questa carta può segnalare uno sconvolgimento: potrebbe essere che voi due, scuotendo le cose ed apportando le modifiche tanto necessarie, migliorerete la vostra relazione, ma potrebbe anche trattarsi di una rottura che vi lascerà liberi di passare a cose migliori.
Se vuoi fare una proposta a qualcuno in tempi brevi, la carta della Ruota della Fortuna ti segnala che le cose andranno a tuo favore e potrai senza dubbio fare il passo successivo nella tua relazione. Mentre, se desideri semplicemente voltare pagina, ti suggerisce di fare un ultimo tentativo: la carta sicuramente non ti impedisce di porre fine ad una relazione, se lo desideri, ma segnala solo che cose belle accadranno nella tua vita amorosa con o senza il tuo attuale partner.
Qualunque cosa accada, questa carta ti condurrà dove dovresti essere.
Se sei single, può indicare che l’Universo sta lavorando per portarti l’amore che meriti, ma devi collaborare, in quanto hai la fortuna di poterti innamorare, quindi ora è il momento di metterti in gioco, uscire ed incontrare nuove persone.
Assicurati di essere abbastanza sicuro di sapere esattamente ciò che vuoi in un partner, in quanto hai l’opportunità di ottenere solo questo con questa carta.
La Ruota della Fortuna è anche una carta del destino, quindi in un contesto d’amore può significare anime gemelle: se sei single, potresti incontrare presto la tua; se hai una relazione, potrebbe indicare che tu ed il tuo partner siete predestinati a stare insieme.
Rovescio: Se sei in una relazione, la Ruota della Fortuna al contrario può rappresentare la stagnazione o l’energia che scompare dalla relazione.
Ciò non significa che dovresti automaticamente prendere una decisione istintiva per porre fine alla relazione, poiché tutte le storie hanno i loro alti e bassi.
Potresti passare da una fase di una relazione all’altra e questo potrebbe portare anche ad un piccolo crollo nel mezzo, quindi cerca di valutare la situazione e trovare ciò che funziona per te.
In ogni caso, questo periodo di sconvolgimenti passerà, ma gli errori precedenti potrebbero tornare e causare problemi.
Uno dei motivi, per cui la tua relazione sta andando a rotoli, potrebbe essere che gli errori passati potrebbero ripresentarsi a causa di qualche tua azione attuale.
Oppure, in questo periodo, puoi anche pensare di dare una pausa alla tua relazione, o dare al tuo partner un po’ di spazio in più.
Se sei single e ti senti sfortunato nelle relazioni, devi guardare le tue scelte ed il tuo comportamento, capire se hai buttato via le opportunità d’amore, in modo da imparare dai tuoi errori ed avere un’altra possibilità di felicità.
Scegli le lezioni che hai intenzione di imparare in questa vita e potrai cambiare la tua fortuna, prendendole dal tuo passato ed applicandole in maniera karmica al tuo futuro.
Che tu sia single o in una relazione, la carta invertita è anche un segnale, che potresti riscontrare battute d’arresto o ritardi: cerca di seguire il flusso, questa è l’unica via.
Infine, ti rammenta che, se vuoi davvero che l’amore ti cada in grembo, nonostante tu abbia estratto la carta al contrario, allora è fondamentale che tu ti prenda cura delle persone che sono compatibili con te, piuttosto che innamorarti semplicemente del loro aspetto.
L̾A̾ ̾R̾U̾O̾T̾A̾ ̾D̾E̾L̾L̾A̾ ̾F̾O̾R̾T̾U̾N̾A̾,̾ ̾C̾A̾R̾R̾I̾E̾R̾A̾ ̾E̾ ̾D̾E̾N̾A̾R̾O̾
Diritto: Per quanto riguarda la carriera, questa carta è solitamente di buon auspicio ed un indicatore di grandi cambiamenti in arrivo.
Se hai sempre voluto avviare la tua attività, o hai considerato un cambiamento di carriera, ora è un buon momento per farlo.
Infatti, ora l’Universo sta pianificando per aiutarti a raggiungere i tuoi sogni, ed è il momento di procedere in qualsiasi cosa tu abbia sperato nella tua carriera.
Anche se in questo campo sei felice e stabile, la Ruota della Fortuna può essere un indicatore di cambiamenti in arrivo che, anche se saranno impegnativi per te, alla fine porteranno a cose sempre più grandi e migliori, quindi abbracceranno la trasformazione e cercheranno di andare con il flusso il più possibile.
Nuove opportunità ti aspettano e, se sei alla ricerca di un nuovo lavoro, devi darti più da fare ora.
Non tutti questi cambiamenti saranno facili, e si potrebbe persino mettere in dubbio la tua capacità di svolgere un compito particolare offerto con una scala di retribuzione elevata.
La carta ti consiglia di provare tutto, e vedrai che le cose si sistemeranno per te: il cambiamento non sarà così spaventoso come pensi.
Anche finanziariamente, questa carta indica il cambiamento: se sei stato costantemente saggio con l’amministrazione del denaro saggio, ti avverte di essere preparato per l’inaspettato ed assicurarti di mettere qualcosa da parte, per un momento in cui potresti averne bisogno.
Infatti, potrebbero presentarsi spese impreviste, pertanto taglia le tue spese inutili e fai investimenti di cui sarai orgoglioso in futuro.
Se invece hai avuto difficoltà finanziarie, è un indicatore che le cose miglioreranno per te, in quanto avrai una buona fortuna.
Sarai fortunato a prendere le giuste decisioni di investimento, oltre ad avere opportunità di guadagnare da più risorse.
Rovescio: Per la carriera, la Ruota della Fortuna al contrario significa che un’attività diventa stagnante, o un periodo di interruzione ed incertezza nella stessa.
Ancora una volta, quindi, questa carta può mostrare cambiamenti indesiderati in arrivo, quindi devi valutare le decisioni che hai preso sulla tua carriera ed essere onesto nel comprendere se sono state le scelte giuste, per aiutarti ad ottenere ciò che vuoi dalla vita.
Oppure l’interruzione può essere dovuta alla tua riluttanza ad accogliere il cambiamento, o perché sei troppo agitato ed hai bisogno di riposarti per un po’.
Domandati se hai colto le opportunità che erano a tua disposizione e, in caso contrario, non dispiacerti, sappi che le tue attuali battute d’arresto sono solo temporanee.
Usa questo tempo per imparare dagli errori passati e migliorarti, per cogliere il momento in cui la ruota oscillerà per te di nuovo verso l’alto.
Finanziariamente, non scommettere o correre rischi finanziari con la Ruota della Fortuna in una posizione contraria.
Se ti senti stretto finanziariamente, questa carta vincente può significare che hai trascurato di mettere da parte i soldi, o di costruirti una rete di sicurezza finanziaria.
Le tue attuali difficoltà non dureranno per sempre, le tue finanze miglioreranno e ti porteranno delle lezioni che, da questo momento in avanti, dovrai fare tue.
La carta al contrario suggerisce una battuta d’arresto finanziaria temporanea o un ostacolo inaspettato.
Sii cauto con le decisioni impulsive, poiché le circostanze attuali potrebbero ostacolare i guadagni attesi.
In questo periodo, cerca di non fare cose di cui ti pentirai, come giocare d’azzardo o spendere troppi soldi: la mossa vincente sarebbe quella di risparmiare un po’ di soldi per la tua sicurezza finanziaria.
L̾A̾ ̾R̾U̾O̾T̾A̾ ̾D̾E̾L̾L̾A̾ ̾F̾O̾R̾T̾U̾N̾A̾ ̾E̾ ̾L̾A̾ ̾S̾P̾I̾R̾I̾T̾U̾A̾L̾I̾T̾A̾’̾
Diritto: In un contesto spirituale, con la Ruota della Fortuna in posizione verticale, il destino ti sorride.
Dovresti usare questo tempo per sviluppare e crescere, in quanto l’Universo ti sta guidando su questo sentiero trascendentale, ma devi anche fare la tua parte e cogliere le opportunità che si stanno aprendo per te.
Potresti scoprire che le situazioni vanno a posto per aiutarti lungo la strada, e che incontri persone spirituali che possono aiutarti e guidarti proprio come ne hai bisogno.
Quindi, devi notare un sacco di sincronicità che si verifica in questo momento, i segni ed i simboli che sono tutti intorno a te.
Se stai chiedendo un consiglio spirituale, questa carta suggerisce che il cambiamento ed i cicli stanno giocando un ruolo significativo nel tuo percorso spirituale; simboleggia la natura in continua evoluzione della vita e l’importanza di adattarsi a questi cambiamenti.
Pertanto, ti incoraggia a vedere gli alti e bassi come parti naturali e integrali della tua crescita spirituale.
Spiritualmente, la Ruota della Fortuna significa comprendere ed abbracciare la natura ciclica della vita e della spiritualità, rappresenta il concetto che la vita è una serie di cicli e fasi, ognuna delle quali offre lezioni ed opportunità uniche.
Inoltre, l’accettazione e la comprensione di questi cicli possono portare ad una più profonda comprensione spirituale.
Se hai bisogno di un segno dall’Universo, la Ruota della Fortuna indica che il cambiamento è imminente e che devi fidarti del processo della vita.
Potresti entrare in una fase di transizione e trasformazione, quindi ti consiglia la fiducia nel flusso naturale degli eventi della vita, comprendendo che questi cambiamenti sono parte del tuo viaggio spirituale.
Se vuoi migliorare le tue capacità psichiche e intuitive, la Ruota della Fortuna simboleggia che devi essere aperto all’energia ed all’intuizione, in quanto le abilità psichiche possono fluttuare ed evolvere, proprio come i cicli della vita.
Incoraggia la pazienza e l’apertura a questi ritmi naturali, comprendendo che fanno parte dello sviluppo e dell’affinamento delle tue capacità intuitive.
Se sei desideroso di portare abbondanza nella tua vita, questa carta implica che anche l’abbondanza spesso arriva a fasi, ed essere in sintonia con queste può aprire nuove prospettive: sii disponibile a cogliere le opportunità man mano che si presentano.
Ricorda che ogni svolta e deviazione lungo il tuo percorso offrono preziose intuizioni ed opportunità per una comprensione spirituale più profonda.
Rovescio: Potresti sentire che l’Universo sta lavorando contro di te e nulla sta andando per il verso giusto.
Questo può essere una prova della tua fede, ma anche attraverso i tuoi giorni più bui, l’Universo ha un piano per te: non perdete la fede!
Usa invece questo tempo per approfondire la tua connessione con il tuo Sé superiore, visto che questo problema passerà, quindi cerca di non resistere ai cambiamenti che porta e ne uscirai una persona spiritualmente più connessa.
Se stai chiedendo un consiglio spirituale, la Ruota della Fortuna al rovescio suggerisce che la resistenza al cambiamento potrebbe ostacolare la tua crescita spirituale.
Questa carta indica una riluttanza ad adattarsi agli inevitabili cambiamenti nella vita, pertanto ti incoraggia ad abbracciare il cambiamento come un’opportunità di crescita, piuttosto che resisterle o temerla.
Oppure potrebbe esserci un periodo di stagnazione o la necessità di liberarsi dai modelli ripetuti, indicando che sei bloccato in un ciclo che non serve più per il tuo bene più alto.
Quindi ti consiglia di riconoscere ed allontanarti consapevolmente da abitudini improduttive o modelli di pensiero superati.
Se stai chiedendo un segno dall’Universo, la Ruota della Fortuna al contrario significa che fondamentalmente sei consapevole delle forze al di fuori del tuo controllo che influenzano il tuo percorso. Pertanto ti suggerisce ed incoraggia l’accettazione e la comprensione di questi elementi, guidandoti a concentrarti su ciò che puoi controllare.
Se vuoi migliorare le tue capacità psichiche ed intuitive, la Ruota della Fortuna ti fa rivalutare la tua connessione con i cicli naturali, suggerendo una possibile disconnessione dal flusso naturale che influenza le energie psichiche, che dovresti quindi ricalibrare per allinearti meglio.
Volendo portare abbondanza nella tua vita, questa carata ti dice che sei troppo cauto nelle opportunità mancate o che resisti al cambiamento, che hai riluttanza ad adattarti o ad andare avanti, cosa che blocca il flusso della prosperità.
Quindi ti consiglia di rimanere aperto a nuove possibilità e di abbracciare i cambiamenti che possono portare all’abbondanza.
Ricorda che anche in tempi di incertezza o sconvolgimento, c’è un’opportunità di crescita spirituale, ricerca un senso di equilibrio e di apprendimento nelle sfide, comprendendo che ogni fase del cambiamento contribuisce al tuo viaggio spirituale.
⇒⇒⇒continua
NUMERO: 9
ELEMENTO: Aria / Terra
PIANETA: Mercurio
SEGNO ZODIACALE: Vergine
CASA ASTROLOGICA: 6
GIORNO DELLA SETTIMANA: Sabato
STAGIONE: Inverno / Periodo dal 23 agosto al 22 settembre
PROFUMO: Patchouli – Ginepro della Virginia (Cedarwood)
COLORE: Giallo – Verde – Grigio
FIORE: Erica
PIETRA: Eliotropio – Sodalite – Tormalina blu
ANIMALE: Airone cenerino – Gufo – Lucciola – Mantide religiosa
PARTE DEL CORPO: Intestino tenue, pancreas, ossa, ginocchia, articolazioni, pelle, denti, orecchie
SIMBOLO: Lanterna
DROGA VEGETALE: Liquirizia
METALLO: Piombo
Generalmente l’Eremita, conosciuto anche come Il Vecchio, Il Vegliardo, Il Saggio, Diogene, L’Osservatore, Lo Svelatore delle Verità, The Hermit, L’Ermite, El Ermitaño, Der Eremit, Der Einsiedler, è raffigurato come un uomo anziano in piedi da solo sulla cima di una montagna.
La montagna innevata rappresenta la sua crescita, i suoi successi, il suo progresso e la sua padronanza spirituale: ha raggiunto un livello di coscienza superiore come risultato della sua scelta di un percorso di auto-scoperta.
Nella mano destra regge una lanterna con una stella a sei punte all’interno (il Sigillo di Salomone), simbolo di saggezza e della ricerca della “vera luce” della Conoscenza attraverso la propria esperienza, tramite un “processo-percorso” di ricerca accompagnato dalla fiamma, indicante la Simbiosi del Fuoco Primordiale con il genere umano.
La lanterna illumina il sentiero dell’Eremita solo per i primi passi, poiché non tutto verrà rivelato in una volta, bisogna andare avanti per capire man mano il proprio percorso.
Nella mano sinistra, per dirigersi e bilanciarsi, l’Eremita usa un alto bastone, simbolo della sua forza ed autorità), corrispondente alla mente subconscia.
Ciò indica la capacità di “tastare” il terreno attraverso le esperienze materiali, delle memorie ed intuizione interiore, ma anche della presa di coscienza acquisita lungo il percorso evolutivo già acquisito.
L’Eremita si trova in un ambiente buio, ed è avvolto da un mantello, per non disperdere vanamente la “luce interiore Cuore-Anima” che egli già possiede, e che potrebbe essere comunque incompresa e mal giudicata dagli altri.
E’ questo che caratterizza il procedere solitario dell’Eremita, che si è isolato dagli altri, dai luoghi comuni e dalla cosiddetta normalità. Il messaggio della carta dell’Eremita ti incoraggia a riflettere attentamente sulle tue scelte, ti trasmette che hai avuto un programma frenetico con poco tempo per riflettere.
Sebbene tu abbia un talento per vedere il quadro generale, hai bisogno di un po’ di solitudine per considerare le tue opzioni, quindi questo Arcano è necessario per l’introspezione e la guida spirituale. Attenzione, poiché le percezioni della carta dell’Eremita sono generalmente arbitrarie, non ti puoi aspettare di arrivare ad idee profonde, semplicemente chiudendoti nella tua stanza per un po’ di tempo, bensì hai bisogno di più tempo per te stesso, per imparare e capire di più.
CARTA AL DIRITTO
Indica che stai per intraprendere un periodo di introspezione ed illuminazione spirituale.
Potresti scoprire che hai bisogno di tempo da solo, per sviluppare una più profonda consapevolezza di chi sei, per allontanarti dalla routine quotidiana, per scoprire il tuo vero sé spirituale, per pensare a chi sei, cosa vuoi dalla vita e quali sono i tuoi valori.
L’Eremita può anche rappresentare il ritirarsi in sé o isolarsi, per guarire da una situazione difficile, indicando che stai vivendo un comportamento antisociale, poiché semplicemente non vuoi interagire con le persone tanto quanto faresti normalmente.
L’Eremita rappresenta una pausa dalle tue attività regolari, per focalizzare la tua attenzione e la tua energia all’interno e trovare le risposte che cerchi nel profondo della tua anima.
Forse ti rendi conto che il tuo più profondo senso di verità e saggezza è dentro di te, non nelle distrazioni intorno a te, pertanto lasciti alle spalle la mondanità ed imbarcati in un viaggio alla scoperta di te stesso, basandoti esclusivamente sulla tua guida e conoscenza interiore.
Potresti intraprendere un ritiro spirituale nel fine settimana, o un viaggio sacro, o qualsiasi altra cosa che ti permetterà di riflettere sui tuoi obiettivi, credenze personali e principi guida, avvicinandoti al tuo vero sé.
L’Eremita può anche indicare che sia arrivato il momento di concentrare la tua attenzione sulla cura di te, e che quindi sia necessario un terapeuta o uno psichiatra.
CARTA AL ROVESCIO
Al rovescio, l’Eremita indica che ti sei isolato troppo, o sei sul punto di farlo.
La carta invertita ti incoraggia a reintegrarti nel mondo e nelle persone intorno a te, anche se la solitudine era una volta necessaria o benefica per te in quanto, trascorrere del tempo in introspezione ed auto-riflessione può essere utile con moderazione, ma farlo in modo eccessivo può essere dannoso.
E’ arrivato il momento di lasciarti le cose alle spalle ed andare avanti, oppure potrebbe anche indicare che ti senti goffo o a disagio in situazioni sociali, quindi devi ritornare in pista senza paura.
L’Eremita al contrario, può inoltre indicare che stai evitando completamente l’auto-riflessione, per paura di ciò che potresti scoprire, oppure che sei troppo concentrato su qualcuno o qualcosa, o che le tue prospettive sono diventate troppo rigide e vincolate.
Segnala, altresì, che passi troppo tempo, o non abbastanza tempo, per l’introspezione personale e, se hai problemi a connetterti con il tuo lato spirituale, ti suggerisce di darti più tempo per la riflessione e la meditazione.
È ora di andare più in profondità dentro di te e riscoprire il tuo scopo più grande della tua esistenza.
Forse è possibile che tu abbia ignorato la tua voce interiore, perché ti preoccupava di affrontare i problemi quotidiani, allora l’Eremita ti incoraggia a guardare profondamente all’interno della tua anima, per riorientare te stesso e concentrarti sul ristabilimento spirituale.
Può anche segnalare che forse stai affrontando la tristezza ed il dolore a causa di una perdita significativa, o di una di innumerevoli altre circostanze che possano farti sentire “fuori “.
L’EREMITA E L’AMORE
Diritto: In ambito affettivo, se sei single, questa carta rappresenta un periodo di solitudine che potrebbe essere stato necessario per riprendersi dal mal di cuore del passato o da una brutta rottura. Presto sarai pronto per un nuovo inizio.
Se cerchi l’amore, dovrai analizzare la tua situazione attuale, per scoprire se sei davvero pronto per una relazione.
Se ricerchi spesso conferme da parte degli altri, o hai problemi di codipendenza o sicurezza, devi cercare di correggerti.
In questo modo, potrai attrarre un partner o una vibrazione positiva, evitando di disegnare qualcuno che rispecchia quegli stessi problemi.
L’Eremita può anche indicare celibato o castità.
Se hai una relazione, L’Eremita può rappresentare un partner più saggio, più anziano, oppure può suggerire che potrebbe essere necessario fare più di uno sforzo, per entrare in contatto con il tuo partner.
Ma anche indicare che tu e il tuo partner siete troppo concentrati sul fare le vostre cose, piuttosto che passare del tempo di qualità insieme.
Se sei impegnato e vuoi rimanere così, assicurati di riversare sia energia in te stesso che nel tuo partner e nella tua famiglia, così da essere in grado di mantenere un sano equilibrio tra il tuo matrimonio, la tua famiglia ed il tuo benessere.
Allo stesso tempo, non commettere l’errore di dare troppo in tutte le relazioni della tua vita e trascurare quella con te stesso.
Rovescio: L’Eremita al contrario significa sentimenti di solitudine e, se sei in una relazione, potrebbe indicare il rifiuto o la distanza emotiva dal tuo partner.
Può anche suggerire che una persona si ritiri da una relazione, mentre l’altra sta ancora cercando di aggrapparsi ad essa.
Oppure potrebbe trattarsi degli orari lavorativi o di altra natura, che ostacolano il tempo di qualità insieme, portando ad un senso di isolamento.
Utilizzare del tempo per concentrarsi su obiettivi personali, e comprendere i propri desideri in relazione al partner ed alla vita in comune, metterà le basi (o rafforzerà) per una relazione forte ed a lungo termine.
Questa carta può anche suggerire un periodo di solitudine forzata piuttosto che uno per scelta, oppure prevedere un qualsiasi allontanamento, quindi ti invita a prendere provvedimenti immediati per affrontare il problema.
Se sei single, può indicare una paura di abbandono o di perdere opportunità per una grande connessione con qualcuno di speciale.
Per superare queste paure, è importante mettersi in gioco e cercare di nuovo l’amore.
L’Eremita invertito può indicare che sia giunta l’ora di iniziare a cercare l’amore dopo un essere stato single per molto tempo, di mettere da parte le tue paure e rimetterti in gioco.
Mentre, se hai recentemente attraversato una rottura, potrebbe esserci il desiderio di riconciliarti con il tuo ex.
L’EREMITA, CARRIERA E DENARO
Diritto: A meno che tu sia nato benestante o abbia ricevuto una fortuna finanziaria o eredità, probabilmente dovrai concentrarti un po’ di più su come guadagnarti da vivere.
Se la carta appare in una lettura su denaro e carriera, può suggerire che sei più concentrato sul lavoro di quanto dovresti essere.
Infatti, invece di essere totalmente impegnato in attività materiali, dovresti lavorare anche sulla tua crescita spirituale per trovare l’equilibrio.
Col passare del tempo, i soldi potrebbero non essere sufficienti per soddisfarti o renderti felice, soprattutto se lavori in un campo che non ti piace.
Quindi, prenditi un po’ di tempo per decidere se sei davvero felice di quello che stai facendo, se sei nella carriera giusta, o potresti fare qualcosa per cambiare.
Per quanto riguarda la carriera, L’Eremita può indicare che ti stai concentrando troppo sulla tua carriera o sul tuo denaro e sulle attività materialistiche, piuttosto che condividere la tua attenzione tra le attività che ti faranno sentire soddisfatto a tutti i livelli.
Può anche indicare che il denaro ed il materialismo potrebbero non essere più sufficienti a motivarti e potresti trovarti a cercare un nuovo percorso di carriera più soddisfacente.
Dal punto di vista finanziario, ora è il momento di essere maturi nel tuo approccio al denaro ed agli investimenti.
Rovescio: L’Eremita al rovescio mostra che ora è un momento favorevole, per cercare una guida di un individuo esperto, un mentore, per investimenti o consulenza finanziaria.
Significa che devi evitare di coinvolgerti in situazioni sconosciute e considerare la ricerca di input esterni, quando prendi decisioni finanziarie.
Oppure, suggerisce che resistere al networking ed evitare di mettersi in circolazione potrebbe limitare i tuoi progressi.
Anche se preferisci lavorare da solo, ci sono casi in cui la collaborazione ed il lavoro di squadra sono cruciali per l’avanzamento.
Se, per esempio, stai cercando una nuova occupazione, esplora i modi per uscire dalla tua zona di comfort e collaborare con gli altri, per trovare nuovi modi per assicurarti un lavoro.
Potresti trovare difficile lavorare da solo e trarresti vantaggio dal fare alcuni progetti di squadra o dal lavoro di consulenza, che ti incoraggerebbero ad interagire con più persone nel campo scelto.
Praticamente questa carta indica la fine di una fase riflessiva, ti ricorda che ora è il momento di reintegrarsi nella società con una comprensione più chiara dei tuoi obiettivi e desideri di carriera.
Potrebbe anche significare che stai evitando situazioni finanziarie, perché non le comprendi appieno.
L’EREMITA E LA SPIRITUALITA’
Diritto: L’Eremita è una delle carte dei Tarocchi più incentrata sulla spiritualità, in quanto il suo messaggio centrale è quello di concentrarsi sull’illuminazione spirituale e sulla connessione al proprio Io superiore concentrandosi verso l’interno.
Ti ricorda di non impegnarti troppo, di concentrati sul lavoro spirituale attraverso attività come la meditazione, la connessione alle guide e l’apprendimento ed il lavoro con i cristalli.
Infatti, a volte dimentichi di fare una pausa e ciò può influire sulla tua salute, pertanto l’Eremita ti consiglia di prenderti del tempo per te stesso, anche solo pochi minuti ogni giorno, per rilassarti e fare il check-in con il tuo corpo e la tua mente.
Poiché questo è un processo molto personale, probabilmente richiederà di isolarsi un po’, ma ciò non è necessariamente una cosa negativa.
Ora, è il momento di riacquistare te stesso, riscoprendo le tue passioni, conoscendoti ad un livello più profondo, trascorrendo più tempo ad esplorare la tua psiche e scoprire perché fai le cose e le scelte che fai.
Una volta che alzerai la tua vibrazione spirituale, tutto nella tua vita quotidiana migliorerà, compresa la tua salute, le tue relazioni e le tue finanze.
Rovescio: L’Eremita al contrario in una lettura potrebbe suggerire che stai riscontrando problemi come ansia o ti senti sopraffatto, quindi il primo consiglio è di prenderti cura di te stesso e rallentare, prima che tu possa raggiungere il limite.
Nel mondo frenetico di oggi, lo stress e la preoccupazione possono avere un impatto sulla salute mentale e fisica, e l’Eremita di suggerisce di trovare la gioia nelle cose semplici ed evitare di sovraccaricarti.
Questa carta indica anche che non ti stai prendendo abbastanza tempo per rilassarti, ed è un promemoria per dare priorità alla cura di sé ed a non lavorare troppo.
Potresti prendere in considerazione l’idea di incorporare esercizio fisico, meditazione e tempo da solo nella tua routine quotidiana, per aiutare a gestire lo stress e migliorare il tuo benessere generale.
L’Eremita invertito può anche indicare, che le tue attuali pratiche fisiche non funzionano ed è il momento di apportare alcune modifiche: fai piccoli passi per creare abitudini più sane che abbiano un impatto positivo su di te a lungo termine.
Indica, inoltre, che stai trascorrendo troppo tempo da solo, ed il tuo sviluppo spirituale ne trarrebbe beneficio, se facessi attività o ti unissi a gruppi, per una lezione di meditazione, una condivisione reiki, una lettura dei tarocchi o anche una lezione di yoga: il lavoro spirituale solitario è grande, ma devi anche connetterti con gli altri.
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Triskell, conosciuto anche come Tryskelion Triscele, Triskelis, Triskelion, Triquetra (erroneamente), Trinacria (erroneamente), è un antico simbolo formato da 3 spirali unite in un punto centrale, generalmente intrecciate o, per estensione, qualsiasi altro simbolo con tre protuberanze ed una triplice simmetria rotazionale, in seguito raffigurato anche come un essere con tre gambe rotanti.
Il suo nome deriva dal greco τρισκελής (triskelḗs) = “a tre gambe”.
La storia del Triskell è antica e complessa, esso appare in molte culture antiche, già a partire dal 4400-3600 a.C. a Malta, poi nel calendario astronomico scolpito sulla tomba megalitica di Newgrange (Irlanda) intorno al 3200 a.C.; e sui vasi micenei, 1750-1050 a.C., ecc.

Antica moneta 317-310 a.C.-Ph. Stella-wikimedia org
Il suo simbolo si trova anche sulle monete dell’antica Grecia, apparendo anche su quelle delle monete siracusane del III secolo a.C., o sulla ceramica di Gela del VII-VI secolo a.C.
Quindi, probabilmente, il termine “Trinacria” (Terra con 3 promontori: Capo Lilibeo, Capo Passero, Capo Peloro), conferito col tempo alla Sicilia che, come conformazione geografica sembra un triangolo con 3 simil-gambe, potrebbe essere stato influenzato dall’orientale Tryskelion, visto che l’isola era anche chiamata Triquetra, Trichelia, Trinakìa.
Troviamo un’altra versione del Triskell sull’Isola di Man, situata nel Mar d’Irlanda tra l’Inghilterra ed il territorio irlandese, dove le spirali sono state sostituite da gambe piegate e corazzate con stivali e speroni, che sembrano correre in cerchio.
Sembra che le sue origini siano sconosciute, ma una teoria comune suggerisce che sia stato adottato nel XIII secolo come stemma reale.
Nel mondo contemporaneo, in Irlanda, il Triskell viene esposto negli ospedali e nei centri di cura, per indicare che un paziente sta morendo o è morto, usanza che si basa sull’uso storico di questo simbolo nel periodo celtico, utilizzato come alternativa alle immagini religiose, ad indicare il ciclo di nascita, vita e morte.
Negli Stati Uniti, il Triskell occupa con orgoglio un posto tra i simboli ufficiali del Dipartimento dei Trasporti, rappresentando l’interconnessione dei sistemi di trasporto ed il loro profondo impatto sulla società.
Il Triskell, in Italia adorna la bandiera della Sicilia, raffigurando tre gambe umane che si irradiano da un punto centrale.
Esso riflette i legami storici e culturali dell’isola con l’antica Grecia e contribuisce all’identità siciliana.
In Irlanda, il Triskell è orgogliosamente esposto sul sigillo dell’United Irish Air Corps, in cui incarna i valori fondamentali di forza, unità e resilienza, rendendo omaggio al retaggio celtico.
In realtà, l’esatto significato simbolico del Triskell può essere sfuggente, alcuni lo interpretano come una rappresentazione del progresso, mentre altri credono che significhi il percorso spirituale verso l’illuminazione.
Gli antichi pensavano che l’energia, sia fisica che spirituale, fluisse in una forma a spirale, ed il Triskell incarna questo concetto.

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Presente anche in molti stemmi di varie dinastie nobili europee, al Triskell si associano diversi significati, a seconda delle varie tradizioni mistiche e religiose.
Eccone alcuni:
☣ Tre fasi solari nella giornata: alba, mezzogiorno, tramonto.
☣ Tre Cerchi dell’essere o della manifestazione: Ceugant, il Mondo dell’Assoluto; Gwynwydd, il Mondo Spirituale dell’Aldilà; Abred, il Mondo Umano o della Prova.
☣ Nel Mondo Umano di Abred, è il simbolo dei 3 aspetti del Mondo materiale: Terra (Cinghiale), Acqua (Salmone), Cielo (Drago) che, con il loro movimento, si riuniscono tutti nel quarto Elemento, Fuoco, simboleggiato dal cerchio che racchiude il Triskell.
☣ Passato, Presente e Futuro: riuniti al centro in un unico Grande ed Eterno Ciclo chiamato Continuo Infinito Presente, in cui tutto esiste allo stesso momento. Infatti, durante Samhain (1º novembre), si narrava che gli uomini potessero incontrare non solo i loro antenati defunti, ma anche i loro discendenti non ancora nati.
☣ Triplice Manifestazione del Dio Unico: la Forza, la Saggezza e l’Amore, corrispondenti alle tre classi della società celtica che incarnavano tali energie, Guerrieri, Druidi e Produttori (lavoratori).
☣ Triade femminile della Guerra: formata dalle Furie guerriere Badb, Macha e Mórrígan; e Triade maschile delle Arti, formata da Dagda Mór, Lugh ed Ogma.
☣ Dea nei suoi tre aspetti: Vergine/Madre, Vecchia/Figlia, Madre/Sorella.
☣ Segno: sul quale San Patrizio avrebbe spiegato il concetto della Trinità ai Celti irlandesi, dopo avere trasformato il Triskell in un trifoglio.
☣ Triplice specializzazione della Dea Brigit: come custode, come dispensatrice del Fuoco Sacro, come protettrice dei poeti, dei fabbri e dei guaritori.
☣ Triplice manifestazione dell’uomo: Corpo, Emozioni/Sentimenti/Pensieri e Spirito, oppure Azione, Sentimento, Pensiero.
☣ Tre età dell’esistenza: Infanzia, Maturità, Vecchiaia.
☣ Ciclo della vita: vita, morte e rinascita.
☣ Famiglia: rappresenta padre, madre e figlio.

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Nel Triskell, anche il senso di rotazione del simbolo assume un diverso significato a seconda se:
☣☣ a partire dal suo centro, le tre spirali si avvolgono su sé stesse da destra verso sinistra, rappresentano il turbinare delle energie dall’interno verso l’esterno, cioè la “manifestazione”. Inoltre, per i Celti significa il movimento del Sole, quindi la “Ruota del Sole”, con riferimento al Dio irlandese Dagda, assumendo quindi un’accezione positiva accanto alla svastica indoeuropea.
☣☣ a partire dal suo centro, le tre spirali si avvolgono da sinistra verso destra, simboleggiano la discesa negli Inferi. Inoltre, per i Celti rappresenta un potente talismano contro il malocchio e la stregoneria in generale.

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All’interno dei rituali e formule Wicca, il Triskell è un simbolo con vari significati per i primi pagani, tra cui uno di questi è legato al Sole, agli Dei triadici ed ai tre domini di Terra, Mare e Cielo.
Rappresenta, come detto sopra, i cicli della vita, così come la Triplice Dea: la fanciulla, la madre e la donna saggia.
Il Triskell è anche una miscela eclettica di credenze, basata sull’idea che tutti gli Dei sono aspetti di un solo Dio, così come tutte le Dee sono aspetti di una sola Dea.
Questa coppia di divinità è “Una sola Forza Divina”, che è sia femminile che maschile, oppure nessun genere dei due.
Si crede che questa unica divinità, rappresentata dal Triskell, abbia un proprio potere immagazzinato, che deriva dall’adorazione ricevuta da parte dell’umanità nel corso dei secoli.
“Come abbiamo bisogno degli Dei, così gli Dei hanno bisogno di noi”.
Non usa la violenza, in alcun caso, crede che l’azione di ogni persona non danneggi nessuno, e quindi si è assolutamente liberi di goderne ma, se questo comportamento dovesse causare danni a qualcuno, ci si debba fermare e considerare se il prezzo da pagare vale il costo.
Il Triskell indica la “Triplice Legge”: le azioni, nel bene o nel male, saranno ripagate nella stessa triplice polarità quindi, se si fa consapevolmente del male a qualcuno, allora si verrà rimborsati per tre volte tanto.
Questo può manifestarsi in molti modi, per esempio se si fa del male ad una persona, al colpevole accadranno tre cose brutte, una dopo l’altra.
Oppure, più in generale, l’effetto che si è inviato, viene restituito con la forza triplicata.
Lo stesso vale per il bene, che verrà rimborsato tre volte.
Questo va un po’ al di là della legge del Karma, il quale invece sostiene che le azioni sono cause e conseguenze di altre azioni, quindi non esiste nulla di casuale, ma ogni cosa è interconnessa in un intreccio di legami causa-effetto.
Dunque, per il principio karmico, le azioni che producono effetti “negativi” influenzano negativamente il Dharma (o “legge universale)” e portano Karma “negativo”; mentre le azioni “positive” portano un Karma “positivo”, TUTTO CIO’ SIA NELLA VITA ATTUALE CHE NELLE SUCCESSIVE.

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Il Triskell celtico guida alla ricerca di un significato più profondo della vita, allude sia all’innocenza che alla gravità del numero 3, come appare nelle discussioni di filosofia e nei racconti della Creazione da parte di Dio.
Nel Buddismo, il Triskell assume una grande profondità spirituale, venendo percepito come una rappresentazione visiva del ciclo intrinseco della vita: nascita, morte e rinascita.
Questo simbolismo si allinea con i principi fondamentali del Buddismo, che riconosce profondamente la natura ciclica transitoria dell’esistenza, nota come Samsara.
Infatti, le spirali interconnesse del Triskell riflettono il ciclo infinito della vita e della morte, ed il potenziale di rinascita ed illuminazione, oltre al fatto che ogni spirale può rappresentare i diversi stadi dell’esistenza, che però sono inseparabili ed intrecciati, sottolineando la credenza buddista nella natura interdipendente della realtà.
Un’altra simbologia del Triskell nel Buddismo è l’eterno viaggio spirituale da fare in tre fasi, per raggiungere il Nobile Ottuplice Sentiero, ovvero “la retta visione, la retta intenzione, la retta parola, la retta azione, il retto modo di vivere, il retto sforzo, la retta presenza mentale, la retta concentrazione”.
Esse sono:
Sīla- (condotta etica): parola saggia, azione saggia, sostentamento saggio
Samādhi- (disciplina fondamentale/addestramento mentale): sforzo saggio, concentrazione saggia, consapevolezza saggia
Paññā- (saggezza): intenzione saggia, visione saggia.
Il costante movimento del Triskell rispecchia lo sforzo perpetuo necessario nel viaggio verso il risveglio spirituale, servendo come un potente promemoria del processo in corso di sviluppo spirituale, e rafforzando l’idea che l’Illuminazione sia un viaggio, non una destinazione.

Valknut by Nyo-Wikipedia
Invece, nella mitologia norrena, il Triskell è associato con la Valknut (in norreno “nodo dei guerrieri uccisi”), un simbolo iconico legato all’aldilà, spesso raffigurato come tre triangoli ad incastro, con una somiglianza strutturale con il simbolo di cui parliamo.
Esso è strettamente legato ad Odino, il Dio nordico della saggezza e della morte, e simboleggia il viaggio dell’anima attraverso l’aldilà.
Oppure potrebbe essere una rappresentazione di passato-presente-futuro, o dell’interconnessione di mente-corpo-spirito, o dei tre Regni di Yggdrasil, il cosmo norreno, tra cui:
Asgard (Regno degli Dei)
Midgard (Regno degli Umani)
Helheim (Regno dei Defunti)

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Come amuleto o talismano, il Triskell è associato all’equilibrio, alla progressione ed alla natura ciclica della vita, quindi è spesso impiegato come emblema protettivo, ritenendo che offuschi l’energia negativa.
La spirale del Triskell che gira verso l’esterno, suggerisce un costante movimento in uscita, interpretato come una protezione contro il danno, una forza implacabile che respinge le forze del male, rendendolo così un potente amuleto.
Oltre agli attributi protettivi, il Triskell è venerato come simbolo di crescita personale e scoperta di sé, ritenendo che sfrutti i punti di forza intrinseci di chi lo indossa, guidandoli nella ricerca dell’autoconsapevolezza e dell’evoluzione e, facilitando una connessione tra passato, presente e futuro, fornisce intuizioni ed aiuti nella comprensione del viaggio della vita.
Indossare il Triskell come amuleto è anche visto come un mezzo per manifestare la volontà personale, simboleggiando la forza di volontà, la determinazione e lo slancio in avanti, che rafforzano la propria determinazione ad affrontare le sfide, aiutando così lo sviluppo personale e spirituale.
Per una donna, il Triskell può essere portato come amuleto simbolo di emancipazione femminile, fertilità e celebrazione delle fasi della vita, soprattutto se realizzato in argento, un metallo associato all’energia lunare ed all’intuizione.
Questo simbolo può anche essere tatuato, fungendo così da amuleto permanente, un costante promemoria della connessione del suo portatore con la natura ciclica dell’esistenza, il suo viaggio di crescita personale e la sua forza per scongiurare le influenze negative.
Ricapitolando, gli effetti del Triskell utilizzato come amuleto/talismano possono essere:
☣ Protezione: associato alla protezione ed alla difesa dalle energie negative, crea uno scudo attorno a chi lo indossa, proteggendolo dai danni.
☣ Intuizione: accresce l’intuizione e la percezione di chi lo indossa, consentendogli di affrontare la vita con maggiore intuito e chiarezza.
☣ Manipolazione del tempo: legato al concetto di tempo, conferisce la capacità di manipolarlo, consentendo al portatore di intravedere il passato o il futuro.
☣ Risveglio spirituale: associato all’evoluzione spirituale ed all’illuminazione, facilita una connessione più profonda con il proprio Sé spirituale e favorisce la crescita personale.
☣ Magia: è un deposito di antica conoscenza magica, ed il suo portatore può ottenere accesso ad intuizioni mistiche e segreti nascosti alla percezione ordinaria.
☣ Poteri curativi: può essere utilizzato per alleviare disturbi fisici ed emotivi.
☣ Collegamento con i 4 Elementi: ha un profondo collegamento con Terra, Acqua, Fuoco ed Aria, in modo che si possa attingere alle forze elementali per vari scopi.
Il Triskell, in ogni sua forma, sostanza e consistenza, fornisce una guida costante, ispirando e fortificando coloro che lo indossano, è il racconto della vita di ogni persona, tortuoso come le sue spirali, una narrazione delle esperienze condivise dell’umanità e del viaggio spirituale collettivo.
Immergendoci nel simbolismo del Triskell, s’intraprende un viaggio che trascende il tempo e le culture.
Questo antico simbolo di vita, morte e rinascita intreccia i fili dell’esistenza di ogni persona, ricordando la connessione tra passato, presente e futuro.
La potenza del Triskell da tempi immemori risuona con lo spirito umano di generazione in generazione, onnipresente e, rappresentando il progresso, l’illuminazione spirituale o l’identità regionale, rimane un potente simbolo di energia e movimento, che ispira costantemente coloro che lo incontrano.
Saint Michael the Archangel,
defend us in battle.
Be our protection
against the wickedness
and snares of the demons.
We humbly pray, do thou,
O Prince of the heavenly hosts,
by the power of God,
cast into hell Satan
and all the demon spirits,
who prowl about the World
seeking the ruin of souls.
Il Demone è un’entità soprannaturale malevola, la cui figura risale probabilmente all’Era paleolitica, derivante dalla paura dell’umanità verso l’ignoto, lo strano e l’orribile.
Nonostante la parola greca antica originale “daimōn” non avesse connotazioni negative, in quanto indicava uno spirito o un potere divino, nel Cristianesimo fu intesa come Demone, ovvero entità ostile, forza del Male che lotta solo per corrompere.
Nell’Esoterismo occidentale e nella Magia rinascimentale, invece si riteneva che un Demone fosse un’entità spirituale, che poteva essere evocata e controllata, e che poteva però causare possessione demoniaca richiedente un Esorcismo.
I Demoni, quindi esistono fin dall’antichità nei miti e nelle leggende, descritti nei Grimori e nei testi occulti in una sorta di “Gerarchia del Male”, ognuno di essi con un nome ed una funzione precisa.
Poiché ogni Demone è specializzato in un certo dominio di attività, può essere invocato per chiedere aiuto in quell’area di competenza, quindi nel Medioevo, le persone eseguivano riti di protezione, in quanto credevano che ogni individuo fosse perseguitato da questi malefici Esseri, che aspettavano un momento di debolezza per colpire.
A quel punto, i demonologi compilarono grandi volumi che includevano i nomi e le funzioni di ogni demone della gerarchia infernale, i quali venivano evocati usando speciali incantesimi trovati in questi cataloghi.
Naturalmente specificando sempre, che il prezzo di tale invocazione era sempre l’anima della persona, che alla fine sarebbe andata dritta all’Inferno.

Uno dei testi più famosi sull’argomento è il “Dictionnaire Infernal” dello scrittore francese Jacques Albin Simon Collin De Plancy, definito dal mago inglese Aleister Crowley, “sommo filosofo del sapere proibito”.
Questo libro è stato scritto per la prima volta nel 1818, anche se l’edizione più bella e famosa è quella del 1863, in cui furono aggiunte 69 illustrazioni.
Organizzato in Gerarchie infernali ed ambientato nelle corti europee moderne, Il Dizionario Infernale tenta di fornire un resoconto di tutte le conoscenze riguardanti le superstizioni e la Demonologia, descrivendo i seguenti Demoni:
1. Amon (o Ammon)
2. Abigor (o Eligos)
3. Abraxás (o Abracas, Abrasáx, Abracax)
4. Adramelech (o Adrammalech, Adrammelech)
5. Aguares (o Agares, Agreas, Granduca)
6. Alastore (o Alastor, Alaston)
7. Alocer
8. Amduscias
9. Andras
10. Asmodeo (o Ashamādi, Chamadāi, Sidonāi, Aēšma-Dēva)
11. Astaroth (o Astarotte, Ashtaroth, Elestor)
12. Azazel (o Azazil)
13. Baèl (o Baal)
14. Balam (o Balaam, Balan)
15. Balberith (o Baʿal Berith, El Berith)
16. Barbatos
17. Behemoth (o Beemot)
18. Belial (o Baalial, Balial, Belhor, Beliall, Beliar, Berial, Bylyl, Beliya’al, Belias)
19. Belphegor (o Belfagor, Belfegor)
20. Belzebù (o Ba’ al Zebub, Baʿal zĕbūl, Beelzebub)
21. Berith
22. Bhairava (o Kala Bhairava, Beyrevra)
23. Buer
24. Caacrinolaas (o Caasimolar, Glassialabolas, Glacialabolas, Caasimola, Bassimolar Glasya, Glassia-labolis, Glasya Labolas)
25. Kāli (o Cali, Kālīkā, Kālimā)
26. Caym
27. Cerbero (o Kerberos)
28. Chamos
29. Dagon (o Dagan)
30. Deimos
31. Eurynome (o Eurinome)
32. Flaga
33. Flavros
34. Forcas
35. Furfur
36. Ganga (o Gramma)
37. Garuda
38. Gomory (o Gremory, Gamory)
39. Haborym (o Aini, Aym, Amy)
40. Hütgin (o Hödekin, Hödeken, Hüdekin, Hütchen)
41. Ipes (o Ipos)
42. Kobal
43. Lamia
44. Lechies
45. Leonard (o Master Leonard)
46. Leviatano (o Leviathan)
47. Lilith (o Lilit, Lilitu, Lilis)
48. Lucifer (o Lucifero)
49. Malphas (o Malpas)
50. Mammon (o Mammona, Mammone)
51. Marchosias
52. Martinet
53. Melchom
54. Moloch (o Molech, Molekh, Molok, Mal’akh, Melqart)
55. Mullin
56. Nergal (o Nirgal)
57. Nickar
58. Nisroch (o Nesroch)
59. Nybbas
60. Orobas
61. Paimon (o Paymon)
62. Picollus
63. Pruflas (o Pruslas, Bufas, Busas)
64. Rahovart
65. Ribesal
66. Rimmon (o Rimon, Remmon)
67. Ronwe
68. Satan (o Satana, Il Diavolo, The Devil)
69. Scox
70. Stolas
71. Succorbenoth (o Succoth-benoth o Succoth Benoth)
72. Tammuz (o Dumuzid, Dumuzi, Adon)
73. Tap
74. Torngarsuk
75. Ukobach
76. Verdelet
77. Volac
78. Wall
79. Xaphan
80. Yan-gant-y-tan
81. Zaebos

Ukobach
Collin de Plancy colloca alcuni di questi Demoni, nelle corti europee moderne:
Belzebù, Capo supremo dell’Impero infernale, fondatore dell’Ordine delle Mosche.
Satana, Principe delle Tenebre e Principe di questo Mondo, capo del partito di opposizione.
Eurinome, Principe della Morte, Gran Croce dell’Ordine delle Mosche.
Moloch, Principe del Paese delle Lacrime, Gran Croce dell’Ordine delle Mosche.
Lilith, Principessa dei Succubi.
Leonard, Grande Signore del Sabba, Cavaliere dell’Ordine delle Mosche.
Balberith, Grande Pontefice, Signore delle Alleanze.
Adramelech, Gran Cancelliere e Gran Croce dell’Ordine delle Mosche.
Astarotte, Tesoriere generale, Cavaliere dell’Ordine delle Mosche.
Nergal, Capo della Polizia segreta.
Bael, Comandante in capo degli Eserciti dell’Inferno, Gran Croce dell’Ordine delle Mosche.
Leviatano, Grand’Ammiraglio, Cavaliere dell’Ordine delle Mosche.
Belfagor, Ambasciatore di Francia.
Mammon, Ambasciatore d’Inghilterra.
Belial, Ambasciatore d’Italia.
Rimmon, Ambasciatore di Russia.
Tammuz, Ambasciatore di Spagna.
Hütgin, Ambasciatore di Turchia.
Martine, Ambasciatore di Svizzera.
Lucifero, Capo della “non giustizia”, Cavaliere dell’Ordine delle Mosche.
Alastor, esecutore delle sentenze di Lucifero.
Verdelet, Maestro di Cerimonie.
Succorbenoth, Capo degli Eunuchi del serraglio.
Chamos, Gran Ciambellano, Cavaliere dell’Ordine delle Mosche.
Melchom, Tesoriere pagatore.
Nisroch, Capo della cucina.
Behemoth, Capo Coppiere.
Dagon, Grande Dispensatore.
Mullin, Primo Cameriere.
Kobal, Direttore dei teatri.
Asmodeo, Sovrintendente delle Case da gioco.
Nybbas, Gran Giullare di corte.

Bunyip
Naturalmente, questo non è un elenco completo dei Demoni, nel corso dei secoli nella mitologia classica, occultismo, Magia rinascimentale, ci sono stati svariati tentativi di classificazione dei Demoni, stilate per scopi di esorcismo, Magia cerimoniale, stregoneria, Medicina popolare, folklore, riti religiosi, ecc.
Inoltre, le classificazioni sono state “contaminate” da connessioni astrologiche, gerarchia angelica, malattie, calamità e così via.
Nelle culture aborigene australiane si trovano diversi Demoni, o Diavoli, tra cui il più conosciuto è il Bunyip, che in origine era un termine applicato agli spiriti maligni in generale.
Le tribù della Tasmania descrivono queste entità come Esseri spirituali, che camminano accanto agli Aborigeni, portano una torcia ma non possono essere mai visti.
Nell’antico Egitto, non esisteva una figura precisa associata al Demone, ma gli scritti magici indicano che si riconosceva l’esistenza di entità malevole, evidenziando i nomi dei Demoni con inchiostro rosso.
Essi erano correlati al Regno del Caos, oltre al mondo degli uomini, ma sembra anche che essi fossero subordinati e correlati ad una divinità specifica, agendo occasionalmente indipendentemente dalla volontà divina.
Questi Demoni egizi erano divisi in due classi: “Guardiani” ed “Erranti“.
I Guardiani erano legati ad un luogo specifico e la loro funzione poteva essere benevola verso coloro che possedevano la conoscenza segreta per affrontarli.

Belfagor
Essi proteggevano gli Inferi e potevano impedire alle anime umane di entrare in paradiso, a meno che il defunto conoscesse gli amuleti giusti per entrare nelle “Sale di Osiride”.
I Demoni Guardiani erano aggressivi in quanto avevano la necessità di proteggere le loro dimore, i luoghi sacri e le porte degli Inferi, quindi non avevano una propria essenza malvagia.
Gli Erranti erano invece associati alla possessione, alla malattia mentale, alla morte ed alle piaghe, oltre ad avere la funzione di carnefici per le divinità maggiori, come Osiride o Ra, per punire gli umani sulla Terra o negli Inferi.
I Demoni Erranti potevano creare il Caos, emergevano dall’Altro Mondo per portare sfortuna e sofferenza senza alcun comando divino, guidati solo da proprie motivazioni malvagie, ed alcuni di loro erano chiamati “Demoni da incubo”, in quanto causavano incubi terribili durante la notte, entrando in un corpo umano.
In Mesopotamia, si credeva che gli Inferi fossero la dimora di molti Demoni, soprannominati “progenie di Arallū”, il Regno dei Morti, di cui era regina la Dea Ereshkigal, l’unica a poter consentire l’ingresso delle Ombre nella città infernale, circondata da sette mura con sette porte doppie custodite da guardiani, il cui capo era Neti.
Tra i vari Demoni che vi risiedevano, c’erano i Gallu, che potevano talvolta lasciare gli Inferi e terrorizzare i mortali sulla Terra, con lo scopo principale di trascinare gli sfortunati umani a Kur, il “Paese del Non Ritorno”.

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Conosciuto anche come Irkalla o Kukku, Kur era una grande zona cavernosa buia e lugubre situata tra le montagne, dove l’unico cibo, che gli spiriti dei defunti potevano mangiare, era la polvere del suolo, nonostante i parenti del morto offrissero spesso libagioni sacre da far bere ai morti.
Nel Kur, i defunti proseguivano con lo stesso stile di vita che conducevano da vivi, abitavano nelle loro case, mangiavano e svolgevano azioni quotidiane, perché in quel luogo non esisteva alcun tipo di giudizio finale per lo spirito dei morti, i quali non erano né puniti né premiati per le azioni che avevano compiuto da vivi.
Un’altra demone mesopotamica era Lamashtu, figlia del Dio del Cielo, Anum, la quale minacciava le donne durante il parto e spesso rapiva i loro bambini mentre li allattavano.
Era raffigurata con la testa di leone, i denti di asino, i seni nudi, un corpo peloso, mani macchiate di sangue, lunghe dita ed unghie dei piedi come quelli di Anzû, un mostruoso ed enorme uccello che sputava fuoco ed acqua.
Lamashtu viaggiava sulla sua barca sul fiume degli Inferi, ed il popolo si proteggeva da lei usando amuleti e talismani.
E poi c’era Pazuzu, figlio di Hanbi (membro degli Udug, i Demoni dell’Ombra oscura diversi dagli Dei della Terra, dell’Acqua, del Fuoco, di Ari e dell’Aldilà), dal viso con sembianze canine ed occhi anormalmente sporgenti, corpo squamoso, pene dalla testa di serpente, gli arti di un uccello con le ali.
Nonostante fosse considerato malvagio, Pazuzu proteggeva dai venti che portavano la pestilenza e si credeva che fosse l’unico in grado di costringere Lamashtu a tornare negli Inferi.

Pazuzu, Ph. PHGCOM with F Lamiot, Wikipedia-Le Louvre
Infatti, nelle abitazioni si mettevano amuleti con la sua immagine, per proteggere i bambini da Lamashtu e le donne incinte li indossavano spesso come protezione da questa demone.
Nella mitologia cinese, i Demoni sono creature soprannaturali malevole, chiamate Yaomo, che comprendono Esseri come lo Yao (mutaforma con il potere di causare follia, di infliggere veleno e di provocare malattie) ed il Mo (creatura di notevole potere e crudeltà, che commette atrocità nella ricerca del potere).
Nella credenza popolare, questi Esseri sono responsabili della disgrazia, della follia e della malattia, come ictus ed epilessia, e di qualsiasi numero di fenomeni strani che sono visti come i risultati della possessione e degli attacchi demoniaci.
All’epoca degli Imperatori, soprattutto durante la dinastia Zhou, contro fatti tragici inspiegabili attribuiti quindi agli Yaomo, si praticavano esorcismi guidati da specialisti rituali noti come Fangshi.

Chīmèi by Edo Iseya Jisuke
Si credeva anche nei Demoni delle montagne e delle foreste, come Chīmèi (drago/demone senza corna); nei Demoni dei fiumi e delle paludi come Wangliang (divora il cervello dei morti sotto terra, e assomiglia ad un bambino bruno di 3 anni con occhi rossi, orecchie lunghe e bei capelli); nel Demone con una gamba sola e Dio dell’acqua e della pioggia, Kui; nel Demone della febbre, Yu (tartaruga velenosa a tre zampe); Demoni degli alberi, come Muling (si formano nel tempo in alberi di età enorme, e sono in grado di infliggere malattie ed uccidere i passanti umani, e gli uccelli che volano sopra la testa); nel Demone degli alberi di Canfora delle foreste di montagna, il Penghou (con forma di un cane dalla testa umana); nei Demoni delle foglie di banana, ecc.
Nelle dinastie successive, erano Stregoni taoisti vaganti, Monaci buddisti e Maghi popolari, che si occupavano degli esorcismi attraverso l’uso di amuleti, incantesimi e canti.
Essi operavano nei confronti anche dei Demoni-Volpe, descritti come astuti e lussuriosi, capaci di chiaroveggenza e di infliggere malattie ed avvelenamento a volontà.
Poi c’erano i Demoni delle Tigri, i Demoni-Lupo, tutte creature predatrici che vagavano su grandi territori, assumendo la forma di Esseri umani, per inserirsi facilmente nelle comunità e negli insediamenti rurali.
Si arrivò al punto tale che le persone scambiate come tigri e lupi travestite da umani, e quindi accusate di essere Demoni, venivano spesso messe a morte o affamate nelle loro celle dai magistrati.
Anche gli insetti potevano nascondere Esseri demoniaci, come il Demone Centipede, raffigurato come una vecchia senza occhi, che portava alla malattia ed alla morte intere famiglie.

Shedim
Nell’Ebraismo troviamo due tipi di spiriti demoniaci, Se’irim e Shedim.
Se’irim erano collegati agli animali selvatici come sciacalli, struzzi, iene, e considerati immagini metaforiche di bestie pericolose per la vita al di fuori delle aree civilizzate, che si erano stabiliti in zone in rovina come Babilonia, rafforzandosi come simbolo del giudizio divino e del caos.
Gli Shedim, invece, sono Dei stranieri molto malvagi che appaiono in un contesto di sacrifici di bambini e di animali.
Ad essi venivano attribuiti vari disturbi e malattie, in particolare quelli che colpiscono il cervello e quelli di natura interna, come la catalessia, mal di testa, epilessia ed incubi.
Esisteva anche un Demone di cecità, Shabriri, che si posava sull’acqua (non coperta o protetta) di notte ed accecava coloro che la bevevano.
Per salvare le vittime, bisognava attirare i Demoni con determinati incantesimi e prestazioni talismaniche, solitamente eseguiti dagli Esseni, una mistica setta ebraica, esistita dal II secolo a.C. al I secolo d.C. i quali, oltre ad essere profeti e interpreti dei sogni, erano tenuti in grande stima anche come stregoni.

Yan-gant-y-tan
A quel tempo, la maggior parte delle malattie erano considerate opera di Demoni o punizioni inflitte agli uomini per decreto immediato di un Dio offeso.
Gli Esseni raccoglievano radici e pietre medicinali, contro le macchinazioni dei poteri del male, a capo di cui c’era Satana, circondato da una moltitudine di Demoni inferiori.
Si credeva che molti di questi Demoni fossero le anime dei morti, che vagavano nell’aria infestando tombe e luoghi desertici in una forma disincarnata, portando malattie e morte ai viventi.
Ma anche gli spiriti dei malvagi diventavano Demoni dopo la morte, ed entravano nel corpo umano attraverso le narici, essendo presumibilmente inalati con il respiro; producevano mutismo, zoppia, pazzia, cecità, epilessia.
Quindi per liberare un uomo impossessato, bisognava fargli espellere il Demone, ricorrendo all’esorcismo.
Gli Esseni basavano i loro esorcismi sulla base di incantesimi e formule magiche tramandati da Noè, Davide e Salomone che, a loro volta, li avevano appresi dagli Angeli.
Si narra, che la moglie di Tobia era tormentata da un Demone malvagio, che aveva già causato la morte di sette uomini aveva precedentemente sposato.
Ma Tobia fu istruito dall’angelo Raffaele su come esorcizzare questo Demone maligno e geloso quindi, quando entrò nella camera nuziale, preparò un decotto composto dalle ceneri di un profumo, con il cuore ed il fegato di un pesce e lo fumigò sulla moglie.
Quando il Demone sentì l’odore del fumo, fuggì nell’Alto Egitto, considerato all’epoca alla fine del mondo, dove venne incatenato da un Angelo, per impedirgli di tornare.

Flavio Giuseppe
Un altro racconto sull’esorcismo, testimoniato da Flavio Giuseppe (Tito Flavio Giuseppe, nato Yosef ben Matityahu, scrittore, storico e militare ebreo antico con cittadinanza romana del I sec. d.C.), narra di quando un esorcista ebreo espulse un Demone in presenza dell’imperatore Vespasiano e dei suoi soldati.
Questo esorcista, di nome Eleazar, mise una bacinella d’acqua ad una certa distanza dal suo paziente, che il Demone avrebbe dovuto rovesciare, quando espulso.
Poi mise un anello con una radice magica attaccata al naso della persona malata, la famosa radice Baaras, conosciuta dagli Arabi come la “Pianta d’Oro”, che cresceva sul monte Libano, in una valle che racchiude la città di Herodium a nord sotto la strada che porta a Damasco.
Quasi mitologica, nella realtà potrebbe trattarsi della Ruta o della Mandragora, ma di questo non avremo mai certezza.
Ciò che è stato tramandato è, che Il suo colore era come quello della fiamma, e verso sera emetteva una specie di raggio come un fulmine: non era facile da prendere, perché si allontanava dalle mani di chi volesse raccoglierla, né si lasciava prendere tranquillamente, finché l’urina di una donna, o il suo sangue, si versava sulla pianta.
Ma attenzione, perché anche allora era morte certa per coloro che lo toccavano, a meno che qualcuno non avesse preso ed appeso la radice stessa dalla mano della donna: solo così poteva anche portarla via senza pericolo.
La pianta magica di Baaras si diceva che fiorisse nel mese di maggio, dopo lo scioglimento delle nevi e che di notte era visibile alla luce delle torce, ma di giorno era invisibile.
Si credeva che fosse di grande aiuto agli alchimisti nella trasmutazione dei metalli ed anche negli esorcismi.
Tornando all’esorcismo, appena Flavio Giuseppe mise al naso del malato un anello con legata la radice magica, il Demone volò fuori dalle narici dell’uomo posseduto e, nel suo impeto, rovesciò la bacinella d’acqua.
Nel stesso tempo, l’uomo cadde ed Eleazar, recitando un incantesimo composto da Salomone, diffidò il Demone a non tornare più da lui.
La fede nei Demoni rimane una parte importante di molte religioni moderne e tradizioni occulte, essi sono ancora temuti in gran parte a causa del loro presunto potere di possedere creature viventi.

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Nel mondo contemporaneo, i Demoni possono essere usati come metafore per processi psicologici subconsci, appunto i “Demoni interiori“.
Essi sono i pensieri e le convinzioni che abbiamo e che troviamo più inquietanti, che sono spesso ricorrenti o ossessivi e che possono causarci molto disagio.
Sono i nostri complessi, o dipendenze di pensiero, che sono essenzialmente una manifestazione delle nostre paure subconsce.
Spesso ci tormentano, ci perseguitano o torturano, implacabilmente, ci raccontano bugie e si nutrono delle illusioni della mente dell’Ego.
Oppure ci sussurrano che siamo inadeguati o inferiori alle altre persone, che non meritiamo amore, che siamo destinati a fallire.
E noi?
Crediamo alle loro bugie e, di conseguenza, abbassiamo notevolmente la nostra autostima e il nostro senso di Sé, con tutte le innumerevoli conseguenze che ne derivano.
Un modo per soffocare i Demoni interiori, in attesa di rivolgerci a qualcuno titolato ad aiutarci completamente, è scrivere e ripetere affermazioni che insegnino alla nostra mente una nuova verità:
“La mia mente subconscia è mia amica ed alleata.
Vuole ciò che è meglio per me.
Credo in me stesso e mi amo”.
Col tempo e con il supporto di uno specialista, la nostra mente assorbirà questa nuova prospettiva di cooperare con noi piuttosto che attaccarci, e la nostra voce interiore man mano diventerà meno critica nei nostri confronti.
L’obiettivo è sentirsi liberati, mentalmente ed emotivamente liberi, non più perseguitati dai propri Demoni interiori.
Liberiamoci!

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NUMERO: 8
ELEMENTO: Aria
PIANETA: Plutone
SEGNO ZODIACALE: Bilancia
CASA ASTROLOGICA: 7
GIORNO DELLA SETTIMANA: Venerdì
STAGIONE: Inizio dell’Autunno – Ottobre
PROFUMO: Galbano, Tabacco
COLORE: Blu royal, Verde pallido, Verde smeraldo, Grigio
FIORE: Brugmansia
PIETRA: Diamante di Herkimer, Smeraldo, Giada
ANIMALE: Elefante, Farfalla, Colomba, Corvo, Airone, Falco
PARTE DEL CORPO: Vescica, Reni, Fegato
SIMBOLO: Bilancia
DROGA VEGETALE: Piantaggine
METALLO: Rame
Generalmente La Giustizia, conosciuta anche come Justice, La Justice, La Legge Universale, Osiride, Regina Astrea, indossa un mantello rosso, una corona ed una bilancia, simbolo per decisioni ragionevoli e senza pregiudizi.
La corona conferisce alla figura l’autorità per reggere la bilancia e, avendo tre smerli ed una pietra quadrata, illustra lo spirito e la materiale.
La pietra quadrata può rappresentare i quattro angoli della Terra, oppure il sacro Terzo Occhio, da cui la figura vede la giustizia.
La bilancia soppesa tutte le azioni contro ciò che è giusto e, se rimane in equilibrio, l’azione è onorata, mentre se si inclina, l’azione è condannata.
Con la mano destra impugna una spada, che rappresenta la “mano della giustizia” che è pronta a cadere implacabile su tutti noi, se dovessimo fare le scelte sbagliate.
E’ un promemoria fisico dei risultati delle nostre azioni, rappresenta sia l’equità che la legge, l’importanza di impegnarsi per l’onestà, cercare l’uguaglianza e bilanciare tutti i fattori.
La spada è anche l’arma dell’intelletto, sia che usata per onorare le buone azioni di qualcuno, o per condannare le cattive azioni di qualcuno nella morte, il suo potere è assoluto.
Con la bilancia, la figura punta verso il basso, mentre con la spada verso l’alto, simboleggiando il detto: “Come in alto così in basso”, e quindi suggerisce che dovremmo vivere sulla Terra come faremmo in Cielo.
Ai lati della carta ci sono due colonne grige, le quali controbilanciano le passioni, rappresentando l’imparzialità e portano con sé una connotazione religiosa.
CARTA AL DIRITTO
Le decisioni che prendi ora hanno effetti a lungo termine in tutte le cose, sia per te che per gli altri ed arriverà sempre il momento in cui sarai giudicato.
Quando appare al diritto in una lettura, segnala che un giudizio sarà emesso in modo equo e conseguentemente all’accaduto.
Le decisioni che hai preso in passato saranno attentamente soppesate con equità, ma i tuoi sentimenti riguardo a questa carta potrebbero differire a seconda della tua situazione.
Se hai subito un torto, l’apparizione di questa carta potrebbe portarti sollievo invece, se le tue azioni hanno causato dolore ad altri, questa carta funge da avvertimento.
La sua apparizione rappresenta un’opportunità per te di cambiare le tue azioni ora per un futuro migliore quindi, quando in una lettura dei Tarocchi esce la Giustizia, è tempo di rendere conto delle tue azioni.
La Giustizia è l’emblema dell’equilibrio, nel complesso una carta positiva ed annuncia una nuova armonia che si trova, una dinamica migliore in atto.
La razionalità prevale e qualsiasi problema può essere risolto in modo equo a tutti, pertanto, avvicinati alle cose da una prospettiva calma e radicata, per trovare una soluzione che andrà a beneficio di tutti.
Letteralmente, è anche la carta di tutte le questioni legali e può annunciare nuovi contratti firmati, un nuovo contratto di locazione, un nuovo lavoro o qualsiasi cosa che richieda la firma, o un’entità legale da coinvolgere.
CARTA AL ROVESCIO
Al contrario, la Giustizia potrebbe indicare varie cose, per esempio, mostrare che stai vivendo nella negazione, che non sei disposto ad accettare le conseguenze delle tue azioni o di quelle degli altri.
Stai scappando dalla tua colpa, devi tuttavia essere consapevole che queste sono azioni che appartengono al passato, ed il tuo futuro dipende dalle tue azioni di oggi e da cosa farai per rimettere in equilibrio la bilancia.
Domandati come puoi rimediare ai tuoi torti, agire ti dà la possibilità di cambiare e smettere di giudicare te stesso.
C’è la necessità di obiettività e razionalità, non sei onesto con te stesso o con gli altri, e questo sta creando sconvolgimenti nella tua vita.
Inoltre, potresti cercare di sfuggire ad una responsabilità, che in realtà ha un disperato bisogno di risoluzione.
Una volta che ti sarai voltato ed avrai affrontato quella decisione, altri problemi saranno assolti.
Inoltre, la Giustizia invertita avverte che sei troppo preso dal bianco e nero che sta iniziando a prosciugare la tua vita di colore; a volte, devi vivere il momento e fare scelte al volo.
Il punto è che ciò che sembra giusto, in quel momento sarà corretto: non analizzare troppo le situazioni in cui un semplice sì o no sarà sufficiente.
In questioni legali, questo potrebbe rappresentare un esito ingiusto di un caso, che non accetterai.
LA GIUSTIZIA E L’AMORE
Diritto: La Giustizia riguarda il Karma e, se ti sei impegnato, amore e romanticismo arriveranno. Se sei stato gentile, amorevole e solidale, le tue relazioni saranno uno specchio di ciò che hai dato agli altri. Può indicare le nozze, visto che rappresenta il contratto di matrimonio. Tuttavia, se uno di voi due è stato disonesto o ha ingannato, la Giustizia indica che la verità sarà rivelata e chiunque abbia sbagliato, raccoglierà ciò che ha seminato. Se sei single, la tua disposizione amorevole e positiva ti renderà particolarmente attraente per nuove potenziali relazioni, soprattutto con una persona nel settore legale (giudice, avvocato, segretario legale ecc.), oppure del Segno della Bilancia.
Poiché questa carta riguarda la legge di causa ed effetto, assicurati di aver trattato il tuo partner in modo equo, fai attenzione al risentimento ed all’atteggiamento difensivo, assicurandoti che i conflitti nelle tue relazioni siano gestiti con rispetto e fiducia. Sono necessari compromessi e comprensione, infatti, a volte questa carta riguarda anche l’essere diplomatici ed esprimere le tue frustrazioni in un modo, che tenga conto dei sentimenti del tuo partner. Finché i problemi saranno gestiti con onestà e buona fede, la tua relazione prospererà.
Rovescio: spesso l’amore ed il romanticismo possono essere ingiusti e, nonostante tu stia facendo la tua parte per metterti in mostra, la fortuna non è ancora dalla tua parte. Qualunque cosa sia, a volte bisogna stringere i denti e andare avanti, quindi adesso potrebbe anche essere un buon momento, per verificare se sei giusto con le tue aspettative sull’amore. Chiediti se stai cercando qualcuno di assolutamente perfetto, ma non sei in grado o non sei disposto a lavorare sui tuoi difetti. Devi essere onesto con le tue esigenze, così come con il tuo bagaglio di esperienze. Se sei in una relazione, questo potrebbe essere un momento difficile, e correttezza e compromesso sono più che mai necessari. Non incolpare gli altri o il tuo partner per cose di cui sei responsabile. Se hai tradito il tuo partner o gli menti, aspettati grandi ripercussioni. Inoltre, cerca di mantenere un equilibrio tra la tua vita di coppia e la tua vita indipendente quando incontri qualcuno, così darai alla tua relazione lo spazio di cui ha bisogno per crescere.
LA GIUSTIZIA E LA CARRIERA
Diritto: se sei stato coinvolto in controversie sul posto di lavoro, la carta indica che tutto dovrebbe funzionare a tuo favore, a patto che tu sia stato sincero, onesto e giusto nei tuoi rapporti. Se ciò non si applica a te, la Giustizia può semplicemente essere un promemoria per agire sempre con integrità ed assicurarti di assumerti la responsabilità delle tue azioni, anche quando commetti un errore. Solo così gli altri si fideranno e rispetteranno la tua onestà ed il tuo impegno per la verità. Con rapporti giusti ed equilibrati, la tua carriera può prosperare. Quando appare in una stesa, ti avverte di prestare attenzione a bilanciare il tuo lavoro e la tua vita personale. Non dimenticare di prenderti del tempo per te stesso, la carriera è importante, dobbiamo essere tutti in grado di sostenerci finanziariamente e non c’è niente di male nell’avere ambizioni. Ma, allo stesso tempo, ricordati di trovare il tempo per le persone che sono importanti per te e per te stesso, mentre stai costruendo e mantenendo una carriera di cui puoi essere orgoglioso.
Rovescio: in questo momento, potresti trovarti ad affrontare delle situazioni ingiuste al lavoro, e questo può significare prendersi la colpa per qualcun altro o per altri che tentano di minare la qualità del tuo operato. Mantieniti ragionevole, logico e schietto nel modo in cui gestisci questa situazione, perché potresti scoprire che gli scontri accesi possono significare che la colpa ricadrà su di te. A volte, questa carta in una stesa può segnalare che non sei stato del tutto onesto, in merito alla tua carriera. Questo può causare problemi per te in futuro o, anche se non lo farà, potrebbe portarti ad un’ansia continua, facendoti chiedere in continuazione quando verrà tutto a galla. Se hai ancora tempo, fai ammenda e cambia le tue abitudini, se hai evitato di assumerti la responsabilità per un errore ed hai sperato che la colpa potesse ricadere su altri, stai erodendo la fiducia che gli altri hanno in te e stai anche sprecando un’opportunità di imparare dai tuoi errori e crescere. Può anche segnalare corruzione negli affari.
LA GIUSTIZIA ED IL DENARO
Diritto: è un promemoria per mantenere le cose oneste, giuste ed eque, nei riguardi dei tuoi affari finanziari. Assicurati di bilanciare le tue esigenze con quelle degli altri, e che ciò che prendi, sia bilanciato con ciò che dai. Continua a mantenere le cose in equilibrio e le tue finanze dovrebbero andare bene. Se vuoi migliorare la tua situazione finanziaria, devi valutare le tue finanze in modo oggettivo e prendere decisioni equilibrate e giuste. Ti sconsiglia di favorire guadagni a breve termine rispetto all’equità ed alla stabilità a lungo termine. Incoraggia un approccio ponderato e di principio alla pianificazione finanziaria, in cui le decisioni sono prese sulla base di una valutazione equa di tutti i fattori coinvolti. Se hai intenzione di scommettere su qualcosa, questa carta è un buon presagio, ma solo se lo farai con moderazione, in modo “bilanciato”.
Rovescio: è presente una certa disonestà riguardo alle tue finanze, quindi fai attenzione con chi condividi le tue informazioni finanziarie ed assicurati che siano affidabili prima di procedere. Se hai avuto difficoltà economiche, può anche segnalare la mancata assunzione di responsabilità per la tua situazione, cosa che spesso può sembrare spiacevole, ma può anche essere motivante. Questa carta indica anche problemi con la gestione finanziaria o controversie legali legate al denaro. Se stai chiedendo una decisione di investimento, la Giustizia invertita ti avvisa di essere vigile contro pratiche sleali o pregiudizi nei tuoi rapporti finanziari. Ti avverte dei rischi di impegnarsi o di essere influenzato da pratiche di investimento non etiche, incoraggiandoti ad un esame approfondito delle tue scelte di investimento, per assicurarti che non vengano perpetuati ingiustizia o abuso.
⇒⇒⇒continua
A tanti di noi, fin da piccoli è stato raccontato che abbiamo un Angelo custode, che ci protegge e veglia sulla nostra vita.
C’è chi ne è convinto e chi no, ma sembra che gli Angeli possano cambiare la nostra vita in meglio: creano un’energia positiva nella nostra esistenza, che porta felicità e contentezza.
Ma per accedere a questa loro meravigliosa capacità, in primo luogo, dobbiamo crederci.
Solo così l’Angelo apparirà nella nostra mente, senza alcuno sforzo da parte nostra, basterà essere consapevoli che sia reale e credere in lui, affinché possa illuminare la nostra coscienza.
Un Angelo zodiacale è molto potente, aiuta a raggiungere il proprio pieno potenziale ed a realizzare i propri sogni più cari.
Uno dei modi migliori per incontrare il proprio speciale Angelo zodiacale è attraverso la meditazione in quanto, quando la mente è calma e silenziosa, riesce ad aprire un canale verso l’Angelo che abbiamo scelto, così possa comunicare e toccare la nostra anima. Basta semplicemente sedersi in silenzio, stare fermi e svuotare la nostra mente dalle preoccupazioni, tanto da diventare più consapevoli della presenza degli Angeli nella nostra vita, permettere loro di esserci accanto e realizzare la loro energia amorevole, che porta potere positivo alla nostra vita.

by Tiziano Vecellio-Wikipedia
Ogni Segno zodiacale è associato a 4 Angeli, i quali portano consapevolezza alla nostra anima sulle leggi spirituali ed accrescono la nostra coscienza, insegnandoci come vivere una vita più felice e come affrontare i problemi mentre si verificano, con coraggio e fede.
Sicuramente, gli Angeli non possono cambiare il nostro Karma, ma possono rendere la vita molto più facile e portare soluzioni quando le cose vanno male nella nostra vita.
Inoltre, principalmente correlati ad una particolare zona del Calendario Astrologico, questi Angeli nel tempo sono cresciuti fino, ad essere associati anche ad un certo Mese del Calendario.
Quindi, troveremo un Angelo associato al Mese, 2 collegati al Segno (che comprende due mesi) ed uno aggiuntivo, che possiede caratteristiche aggiuntive, sempre correlate al quadro di riferimento.
Sulla base del tuo Segno zodiacale, ecco gli Angeli associati ad esso, che sono i più adatti ad essere i tuoi protettori/guida attraverso le infinite sfide della tua vita.
Puoi sceglierne anche solo 1, in base a colui che senti a te più vicino.

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Machidiele, Angelo del Rinnovamento e del Coraggio: conosciuto anche come Malchidial, Machidiel, Malchidael, è un Angelo diurno dell’Est, il cui nome significa “Aiuto di Dio“. Il suo compito principale è quello di insegnare la strada per evitare i peccati e fuggire dai mali. Governa il mese di Marzo e la testa degli esseri umani, e la sua pietra è la Corniola. Questo Angelo invoca l’energia infuocata dell’Ariete come un “Raggio di Sole” dentro di te. È sia una scintilla che un raggio di coscienza trascendente, che dal cuore umano mandi al centro del tuo Universo. L’Angelo Machidiele può aiutarti con problemi irrisolti di bassa autostima e lavorare per rafforzare la tua forza d’animo ed individualità. Lui è lì per aiutarti quando ti impegni a trovare il coraggio di abbinare le tue azioni ai tuoi sogni. Devi però fare attenzione a non esagerare con la pressione degli altri intorno a te, perché spezzerebbe i legami delle tue sicurezze. Sii coraggioso, prendi decisioni ma cerca di dedicare un pensiero anche agli altri. Machidiele ti ricorda di continuare ad ascoltare il mondo intuitivo, non basando le tue decisioni esclusivamente sul livello materiale. Può aiutarti a sviluppare le capacità di leadership e prendere in carico la propria vita ed i propri obiettivi. E’ anche associato alla scoperta di sé ed alla consapevolezza di sé, aiutando ad esplorare la propria identità, le proprie passioni e desideri. Il suo colore è il rosso, la sua pietra è la Pirite.
Remiele, Angelo della Misericordia: è conosciuto anche come Ramiel (da non confondere con l’omonimo angelo caduto e divenuto demone), Rahmiel, Remiel, Jeremiel e Jerahmeel, ed il suo nome significa “Dio avrà misericordia”. Ha due compiti fondamentali: è responsabile delle visioni divine e guida le anime dei fedeli in Paradiso. Remiele, presiedendo la resurrezione dei giusti, funge da ponte tra l’esistenza mortale e la vita eterna promessa ai fedeli, incarnando la speranza della salvezza e della misericordia divina. Nella tradizione cristiana, Remiele non è universalmente riconosciuto in tutte le confessioni. Questo Angelo ha la capacità di offrire speranza e conforto, ruolo particolarmente rilevante nei momenti di disperazione, perdita o turbamento emotivo. È anche visto come un messaggero divino, che aiuta le persone a ricevere messaggi importanti dal regno spirituale. In questo contesto, essere un Messaggero Divino facilita la comunicazione tra il regno divino e quello terreno, spesso offrendo intuizioni e rivelazioni trasformative. Il suo colore è oro, tonalità spesso associata alla luce divina, alla saggezza ed all’illuminazione, il che si adatta bene al suo ruolo di Angelo della Speranza e delle Visioni e di guida per le anime nell’aldilà. La sua pietra è la Labradorite. Puoi invocarlo per ottenere chiarezza e comprensione spirituale, se ti trovi ad un bivio della tua vita, o stai cercando di comprendere il tuo percorso spirituale, ottenendo una guida attraverso visioni o intuizioni. Inoltre, se stai affrontando una perdita, disperazione o qualsiasi forma di sofferenza emotiva, invocare Remiele può donarti un senso di pace e speranza.
Camaele, Angelo dell’Amore Puro: conosciuto anche come, Chamuel, Chamael, Kemuel, Kamuel, Shemuel, Camiel, Camniel, Zamael, Saraqâêl o Cancel, il suo nome significa “Colui che vede Dio”. E’ un Arcangelo superiore di protezione dal dolore e dalle paure, facente parte della schiera degli angeli chiamati “podestà” ed è noto come il capo delle forze che espulsero Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. Egli protegge dagli eventi negativi, ed è invocato per l’amore e l’armonia delle relazioni. Guarda gli innocenti, i bambini, e dà la forza di superare situazioni difficili. Camaele è un Angelo di puro amore e porta una potente illuminazione spirituale nella tua vita. Quando ti senti ansioso, triste, solitario o con il cuore spezzato a causa di circostanze al di fuori del tuo controllo, chiama questo Arcangelo per riempire il tuo cuore di amore. Spesso è rappresentato al femminile e può essere indicato come tale, a seconda della sensazione e della connessione. Questo Arcangelo può portare un amore materno, o un’energia femminile in cui la mascolinità si sentirebbe scorretta o sovrapotere. Ha anche il compito divino speciale di riunire le anime gemelle e le fiamme gemelle. Guida le persone ad avere sempre le relazioni più belle, porta forza e parità laddove l’uguaglianza e l’equilibrio manchino all’interno di una relazione. Dà fiducia e coraggio per andarsene, cambiare o creare un nuovo spazio per l’amor proprio, quando una relazione diventa malsana. Il suo colore è il verde chiaro, la sua pietra è Eliotropio.
Vehuiah, Angelo dei Nuovi Inizi: conosciuto anche come Ehyiah, Wehewuyah, Whwyh, il suo nome significa “Dio esaltato sopra tutte le creature”. Egli assiste nell’intraprendere ed eseguire le cose più difficili e la sua invocazione è rivolta verso est. Sotto la sua influenza, l’individuo aumenta la sua natura abile, essendo benedetto da grande saggezza. Vehuiah dona illuminazione spirituale, una volontà possente per creare e trasformare, rapidità di ragionamento, lucidità nell’introspezione. Apporta buona salute e capacità di curare gli ammalati, amministrando il potere dell’amore e della saggezza. Porta a buon fine gli esami, i concorsi e le richieste di un nuovo impiego. Aiuta ad uscire dalla depressione, soprattutto a trovare un’enorme volontà per superarla. Grazie alla sua presenza costante nella vita, si possono affrontare le sfide con maggiore sicurezza e determinazione, e raggiungere i propri obiettivi con maggiore facilità. Governa le gambe ed i piedi. Porta la sua luce e la sua energia per dissociarsi dalla confusione. E’ l’Angelo dei leader, degli imprenditori e delle persone di successo. Egli dà carisma e grandi capacità, insegna ad osare intraprendere, contribuendo ad eccellere nella propria specialità ed a sviluppare influenza sulle cose e sulle persone. Si invoca per intraprendere ed eseguire le cose più difficili, trovare la strada giusta da seguire nella vita, proteggere la famiglia. Il suo colore è il magenta, la sua pietra la Fluorite.

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Sariele, Angelo della Punizione e della Morte: conosciuto anche come Sariel, Suriel, Suriyel, Seriel, Sauriel, Saraqael, Sarakiel, Samuil, Suruel, Surufel, Souriel, il suo nome significa “Dio è il mio sovrano”. Egli si trova al bivio tra ribellione e rettitudine, essendo noto sia come Angelo caduto che come guardiano e garante della legge divina, apparendo forse una delle figure più paradossali dell’Angelologia. E’ uno degli Angeli santi, che è posto su coloro che peccano nello spirito, ed è uno degli Angeli che controllano lo spargimento di sangue sulla Terra, insieme a Gabriele, Michele, Raffaele, Uriele. Sariel è incaricato dei sogni e della loro interpretazione, è uno dei nove Angeli che presiedono il Solstizio d’Estate e, in Esoterismo, è invocato nella Magia cerimoniale e contro il Malocchio. Nel Libro di Enoch si legge: “…E Sariel insegnò agli uomini il corso della luna…” e, questo atto di trasmettere la conoscenza dei cicli lunari, ritenuto proibito per i comuni mortali, simboleggia un momento cruciale in cui la sua saggezza divina venne condivisa con l’umanità. Infatti, questa conoscenza riservata solo agli Esseri celestiali, significa trasgressione dei confini stabiliti tra il divino e il mortale, portando la conoscenza celeste alla portata umana. La sua non è solo la storia di una caduta, ma anche del potenziale per imparare dai propri errori, dalle proprie trasgressioni, in quanto le conseguenze da affrontare da Sariel sono momenti cruciali per la riflessione e la crescita. E’ associato alla purezza del colore bianco, mentre la sua pietra è l’Onice.
Asmodel, Angelo del Servizio: col significato del suo nome “Distruzione dei Nemici“, Asmodel non è un Angelo biblico, è un essere piuttosto controverso: alcuni sostengono che sia un Angelo caduto, altri che non lo sia. Comunque, viene menzionato nei libri mistici ebrei e cristiani, così come lo troviamo in alcuni grimori a partire dal 1500, apparendo per la prima volta ne “Tre libri di filosofia occulta” del 1531. Il suo compito principale è quello di insegnare le arti ed infondere una persona con la retorica e la conoscenza della grammatica. Questo Angelo è anche in grado di accedere alle vibrazioni dell’amore cosmico per volere di un mago. Governa il mese di Aprile, negli esseri umani è correlato al collo, i suoi colori sono avorio ed argento e la sua pietra associata è la Corniola. Egli spinge gli individui a mettersi alla prova in nuove direzioni, ed a rendersi vulnerabili in presenza di persone e luoghi non familiari. Con l’incoraggiamento di questo Angelo, l’umanità cerca nuovi sforzi che arricchiranno la vita e daranno un nuovo significato alla carriera e/o ai ruoli familiari. Asmodel insegna agli individui a trarre piacere dalla natura e da coloro che li circondano. Aiuta anche a fornire pazienza, concretezza, praticità e comfort fisico. In passato uno dei Capi dell’Ordine dei Cherubini, Asmodel è ora ritenuto da alcune culture un Demone della Punizione. Trasmette energia saggia, resistendo nei momenti difficili e portando a termine i progetti, quindi puoi chiedergli aiuto se salti da una cosa all’altra contemporaneamente, e non finisci mai ciò che hai cominciato.

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Aladia, Angelo della Seconda Possibilità: conosciuto anche come Aladiah, il suo nome significa “Dio è favorevole”, ed il suo compito è di assicurare buona salute, stima, grandi imprese, capacità di riuscire nel lavoro, onori, protezione dai malvagi, rigenerazione morale, capacità di perdonare le offese. Sovrintende i cambiamenti fortunati. Aladia protegge coloro che sono colpevoli di crimini nascosti, governa la rabbia e la pestilenza, cura le malattie. Astrologicamente, simboleggia la grazia divina. Grazie alla sua presenza, la persona può liberarsi del suo passato riconoscendone le lezioni apprese, rigenerandosi moralmente e cancellando gli errori passati. E’ l’Angelo delle seconde possibilità, con la sua essenza infonde la forza necessaria a perdonare tutto e permette di risolvere il proprio karma, comprendendolo con pazienza e gentilezza. Aiuta ad accedere all’abbondanza spirituale e materiale. Vicino a lui, si ha più facilità di riconoscere gli errori che si possono commettere. E, facendo affidamento sul suo forte intuito, vengono svelati vantaggiosamente gli ostacoli nella propria vita. La presenza di Aladia è spesso associata alle energie di purificazione, guarigione e rinnovamento, oltre al suo potere curativo, aiutando chi soffre di disturbi fisici o emotivi a ritrovare uno stato di benessere. Invocare questo Angelo apporta benefici nel momento in cui si fa sentire il bisogno di armonia e devi farti perdonare per ottenere una seconda possibilità. I suoi colori sono arancione e porpora, mentre la sua pietra è il Quarzo ialino.
Aniele, Angelo della Gioia: conosciuto come Haniel, Anael, Aniel, Hanael, Hamiel o Onoel, è un Angelo della tradizione ebraica ed esoterica, spesso incluso nel novero dei 7 Arcangeli. Il suo nome significa “Dio è la mia Grazia”, la sua pietra è lo Smeraldo ed il suo colore il rosa. Rappresenta la gioia sperimentata in ogni momento, in ogni azione o inazione, anche se spesso ci si dimentica di fare il punto con noi stessi o di prestare attenzione alla nostra mappa stradale personale, rimanendo intrappolati nel dramma che le nostre vite contengono. Aniele incoraggia a smettere di cercare la realizzazione al di fuori di noi stessi, portandoci invece dentro, per esplorare la fiducia, la sicurezza e lo stupore nell’avventura che è la nostra vita. Invoglia a seguire le proprie passioni, trovare gioia nel presente ed impara a osservare i bisogni del proprio Ego, come un’opportunità per trasformare la paura in amore, proprio perché, quando si esprime amore, si sta sperimentando gioia. All’energia di Aniele è associata una luce turchese, e questo raggio di luce può apparire in visioni, sogni e/o durante la meditazione, segnale che ti è vicino. Poiché il turchese è una miscela di blu e verde, il raggio di luce di Aniele può anche associarsi al simbolo di armonia ed equilibrio. Questo Angelo incoraggia a liberarsi e guarire ogni negatività quando la luna è piena, ed aiuta a lavorare efficacemente con i potenti cicli lunari e l’energia sacra femminile.

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Gabriele, Messaggero di Dio: venerato in molte tradizioni cristiane, tra cui il Cattolicesimo, l’Anglicanesimo, il Luteranesimo, l’Ortodossia orientale, è un Arcangelo con il potere di comunicare la volontà di Dio all’umanità. Il suo nome significa “Uomo di Dio”. E’ l’Angelo delle emozioni e dell’intuizione, sostiene il nutrimento, aiuta a capire i propri sentimenti profondi ed a nutrire i propri cari. E’ fondamentale nella comunicazione, donando la capacità di esprimere chiaramente ciò di cui si ha bisogno e si desidera. Offre modi creativi per far passare il proprio messaggio, se si sente di non essere ascoltati dai propri cari o dai colleghi di lavoro. Gabriele porta sempre una risposta, quando ci si domanda come qualcosa possa essere successa, dando solitamente una spinta nella giusta direzione. Gabriele assiste le persone che hanno bisogno di ordinare i loro pensieri ed entrare in uno stato mentale pacifico. Ispira a perseguire i propri sogni condividendo la guarigione, motivando la luce quando ci sente scoraggiati o demotivati. La sua presenza energica dissipa tutta la negatività e l’insicurezza, e sostiene felicemente quando si è in procinto di iniziare un nuovo progetto, un evento o un imminente cambiamento di vita. Se vedi una luce calmante bianca o ramata, o senti un bagliore di luce vicino al tuo Terzo Occhio mentre mediti, o lo chiami, sappi che Gabriele è vicino a te, per guidarti ed aiutarti nei tuoi sforzi. Il suo colore è il bianco, la sua pietra è il Diamante.
Fanuele, Angelo della Trasformazione: conosciuto anche come Pheniel, Phanuel, Panuel, Paniel, Peniel, Penuel, Fanuel, Feniel, il suo nome significa “Volto di Dio“. Nel Libro di Enoch è citato come uno degli Angeli dell’Esorcismo e, per questo motivo, gli antichi Ebrei fecero amuleti di Phanuel, da usare quando lo invocavano contro gli spiriti maligni. La tradizione cristiana dice, inoltre, che Fanuele combatterà l’Anticristo (Beliale, il demone delle bugie) durante la Battaglia di Armagheddon ed otterrà la vittoria attraverso il potere di Gesù Cristo. E’ noto come l’Angelo del pentimento e della speranza, incoraggia le persone a pentirsi dei loro peccati e a perseguire le relazioni eterne con Dio, che possano dar loro la speranza di cui hanno bisogno, per superare la colpa ed il rimpianto. Se senti il bisogno di pentirti di un particolare peccato, Fanuele potrebbe cercare di attirare la tua attenzione, tramite una particolare luce blu, per aiutarti a combattere il male con il potere del bene. Infatti, il suo tratto distintivo è il senso di speranza che dà alla gente, con la certezza che si troverà il miglior risultato possibile per il proprio problema, senza avere il senso di abbandono. Quando si verifica un improvviso aumento della quantità di luce intorno a te, oppure una giornata uggiosa diventa improvvisamente illuminata da un raggio potente di sole, o ancora visualizzi nella tua mente un prato erboso con un unico fiore, sappi che Fanuele è accanto a te, come una nuova vita e speranza che si sviluppa per fiorire. Il suo colore è il blu scuro, la sua pietra è Howlite.
Ambriel, Angelo della Comunicazione: è associato ai Gemelli di maggio, lo ritroviamo nel Calendario magico del Planetarium Sigilla e, nei Tarocchi, è associato alla Regina di Coppe. Ambriel porta una vibrante energia di creatività, comunicazione ed idee. Se stai pianificando una nuova vita, un nuovo progetto o una nuova carriera, soprattutto se riguarda tecnologia, medicina e scienza, egli ti guiderà facendoti avanzare più celermente, ma ispira anche coloro che si trovano nel campo creativo. Porta anche momenti di chiarezza come lampi nella testa, in modo da indicare esattamente cosa fare e come. Associato alla chiarezza ed alla verità, risiede nella letteratura e nella comunicazione, quindi è spesso coinvolto nel processo volatile dell’interazione umana, agendo come interlocutore divino per promuovere la comprensione e ridurre la possibilità di un’interpretazione errata. Ambriel è chiamato a fornire chiarezza ed a colmare le lacune nella comunicazione e, essendo fortemente associato all’intelletto, alla ragione ed alla logica, è allineato strettamente con studiosi, insegnanti, inventori e coloro che si occupano di comunicazione o di parlare in pubblico. E’ vicino alle persone che cercano stabilità ed equilibrio nella loro vita, in particolare i Gemelli, i quali lo invocano per ottenere il sostegno ed il coraggio di cui hanno bisogno. Ambriel è anche una figura guida per i pensatori introversi, a cui stimola l’associazione con la logica e l’intelletto. Il suo colore è il giallo, la sua pietra è la Malachite.
Tamiel, Angelo del Pensiero Positivo: conosciuto anche come Tumiel, Tumàl, Kasdaye, Kasdeja e Kasyade, il suo nome significa “Dio è perfetto“. Identificato come un Angelo nel mondo del Cristianesimo, Tamiel assume anche una forma diversa come angelo caduto in altre tradizioni. Ha insegnato anche “ai figli degli uomini tutti i colpi malvagi degli spiriti, come quelli demoniaci, quelli sull’embrione nel grembo materno atti a provocare l’aborto, quelli inferti all’anima, i morsi del serpente, i colpi di calore che capitano durante il mezzogiorno, ecc. E’ un Angelo che serve il Cielo e le sue offerte della perfezione di Dio e del servizio divino forniscono un senso di santità, benevolenza e guida. Tamiel è adatto a rappresentare i Gemelli in quanto, da una parte, come angelo di perfezione e servo divino, è un simbolo di purezza, obbedienza e servizio santo. Dall’altra, nel suo avatar d’Angelo caduto, Tamiel rappresenta i pericoli dell’orgoglio, della disobbedienza e del fascino della conoscenza proibita. Questa duplice rappresentazione evidenzia la lotta costante insita nei sistemi di credenze tra il bene e il male dell’uomo, l’obbedienza e la ribellione, l’umiltà e l’orgoglio. Questo Angelo stimola la compassione e protegge contro l’attacco psichico. Tamiel insegna l’astronomia ed è noto per mettere gli Esseri umani in uno stato di sogno del loro Paradiso perfetto. Il suo colore è il rosa, la sua pietra è Rodonite.

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Raffaele, il Guaritore delle anime: quest’Arcangelo, il cui nome significa “Dio ha guarito”, è quasi sempre raffigurato con una tromba tra le labbra, pronto ad annunciare il “Giorno del Giudizio”. Nei testi antichi appare come un medico ed espelle i demoni, usando un pesce straordinario per legare il demone Asmodeo, e per guarire gli occhi di Tobit, oppure guarisce ogni malattia ed ogni ferita dei figli del popolo. E’ associato al Sole, a Mercurio ed alla gamba sinistra. La sua missione è quella guarire la Terra che gli Angeli caduti hanno contaminato con il male della cattiveria, e s’invoca prima di andare a letto, soprattutto se si soffre di incubi. Questo Angelo è considerato un protettore e un guaritore, ed è il patrono dei viaggiatori e dei pellegrini, delle persone cieche, degli incontri sentimentali, degli infermieri, dei medici, degli operatori sanitari, dei sensali e degli studi cattolici. Raffaele apporta originalità ed un approccio giovanile ed entusiasta alla vita e all’apprendimento, così come creatività. Con la sua energia curativa, aiuta a liberarsi da blocchi e fardelli, per diventare la versione migliore di se stessi, più liberi ed aperti. Fa sentire la sua presenza durante i periodi di recupero, convalescenza, persino disagio mentale o emotivo, prontamente disponibile per essere invocato nei momenti di bisogno, grande o piccolo che sia. Quando Raffaele è nelle vicinanze, potresti vedere una scintilla, o un lampo di luce, o un’aura color verde, soprattutto intorno alle persone che hanno bisogno di guarigione. Il suo colore è verde, la sua pietra è il Crisoprasio.
Muriele, Angelo della Pace: conosciuto anche come Muriel, è un Angelo notturno, spesso raffigurato al femminile, associato ai Cancro del mese di giugno e viene invocato da sud, ed il suo nome significa “Profumo di Dio”. Il suo compito è quello di procurarsi le dignità temporali e le virtù morali e teologali. Egli può informare un mago sull’elemento primario dell’Acqua, le sue attività ed i suoi effetti in considerazione dell’intera legge cosmica, oltre ad occuparsi di magia rituale e Cabala. Muriel governa il seno, le imperfezioni corporee, le malattie dello stomaco, la digestione debole, la tosse, il suo colore è bianco-argento, la sua pietra è il Calcedonio. E’ anche associato alle emozioni, all’intuizione ed all’empatia, ed aiuta a connettersi con i propri sentimenti, a comprendere le proprie emozioni ed a trovare pace e armonia dentro di sé. Ha la capacità di aiutare le persone a connettersi con la natura, infatti spesso è associato agli Elementi Acqua e Terra, facendo trovare equilibrio ed armonia nel loro rapporto con il mondo naturale. Se si sta lottando con problemi emotivi o cercando una connessione più profonda con la natura, Muriel è un alleato potente e compassionevole, che può guidare nel proprio viaggio. E’ un guardiano celeste, per coloro che sono profondamente in sintonia con le emozioni degli altri e la sua presenza offre conforto e guida a coloro che sentono il peso dei fardelli emotivi del mondo. È spesso invocato come un protettore della natura, nutrendo e preservando la bellezza e l’armonia della Terra, simboleggiando l’interconnessione di tutta la vita, e ricordando all’umanità la loro responsabilità di prendersi cura dell’ambiente.

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Zorial, Angelo dell’Immaginazione: conosciuto anche come Zariel, illumina la realtà con la sua saggezza, puntando il suo raggio giallo nella coscienza collettiva, in quanto siamo interconnessi ed invischiati in realtà intrecciate. Questo Angelo è tutto in materia di relazioni e sponsor della comunità e del servizio. Egli viene ad evidenziare che l’amore per l’altro è l’amore per se stessi. In effetti, tutto è legato, complementare e necessario, nessun uomo è un’isola e tutti sono frattali e frammenti di modelli energetici, che sono in movimento e senza fine. Tutte le relazioni sono di una certa risonanza vibrazionale che fluisce e rifluisce. Zorial aiuta ad usare saggiamente la propria immaginazione ed aiuta anche a raggiungere un senso di sicurezza e stabilità. Il suo messaggio è quello di usare l’immaginazione, per guardare un quadro più ampio, una prospettiva più alta, una visione della grandezza dell’intera Creazione. Da lì sarà possibile vedere che i propri “problemi”, come si percepiscono, sono davvero piccoli, non sono altro che un punto minuscolo sulla Terra e dell’Universo. Ciò non è sminuente, ma aiuta a comprendere che la propria connessione con l’insieme dell’Unità, realizza la relazione con tutto il Mondo. Che, al di là dei confini più remoti dell’Universo conosciuto, siamo tutti tenuti insieme dalla luce angelica nell’unità dell’Uno; siamo tutti legati nel cerchio dell’amore per sempre, e che dovremmo, quindi, goderci la bellezza di queste relazioni della vita, con immensa gratitudine. Il suo colore è il verde, la sua pietra è la Kunzite.
Melahel, Angelo della Salute: il suo nome significa “Dio che libera dai mali” e, per questo motivo, è simbolo di guarigione. Aiuta ad essere coraggiosi e compiere azioni onorevoli. Melahel protegge dalle armi e dà sicurezza nei viaggi. Governa l’acqua, i prodotti della terra e, soprattutto, le piante necessarie per la cura delle malattie. Infatti, è l’Angelo dell’alimentazione sana, la sua energia agisce come una pianta medicinale ed aiuta a capire che si si può auto-guarire, quando si riesce a comprendere e trasformare la causa principale delle proprie ferite. Grazie al suo potere, chi lo invoca viene introdotto ai segreti ed ai poteri della natura, per rispettarla, prendersi cura della propria parte di essa e proteggere l’ambiente. Così, grazie a queste conoscenze, si è in grado di accompagnare i propri cari fino a che non saranno guariti. Melahel è il guardiano delle erbe medicinali, delle piante curative e degli elementi essenziali della natura che portano guarigione e conforto. E’ anche riconosciuto per il suo potere di rigenerazione, aiutando gli esseri viventi a riprendersi da ferite o traumi, oltre ad avere grande compassione ed empatia, soprattutto nei confronti di coloro che stanno soffrendo. La sua capacità di ascoltare, confortare e guidare, rende questo Angelo un alleato inestimabile per coloro che attraversano momenti difficili. Il suo colore è giallo-verde, la sua pietra l’Ambra.

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Verchiel, il Controllore della Vita: il suo nome significa “Benedizione di Dio” ed il suo compito è quello di esentare i mortali dalle tribolazioni. Questo Angelo controlla tutta la vita in tutte le sfere, su tutti i pianeti, compresa la Terra, riguardante piante, animali, umani, sia nel loro corpo fisico, che astrale o mentale. Governa i Leoni del mese di luglio e, nel corpo umano, il cuore. La sua pietra è il Diaspro. Verchiel è associato all’affetto, alla nobiltà, di un cuore generoso e di una visione ottimistica della vita, la quale riguarda un felice equilibrio tra lavoro e svago, ed incoraggia a dedicare tempo al piacere ed allo svago. Questo Angelo invita a sedersi immobili e a fissare il vuoto per un po’, per ricaricare le proprie energie. Infatti, quando si è ben riposati, si diventa esseri umani più piacevoli e gentili nella propria vita quotidiana. Fare brevi pause offre anche l’opportunità di osservare ciò che si è realizzato e di godere delle ricompense del proprio lavoro. Infatti, i buoni risultati ed i successi straordinari non derivano solo dal duro lavoro e dagli sforzi, ma anche da momenti di quiete e relax. Verchiel esorta inoltre gli individui ad essere sufficientemente obiettivi, da eliminare qualsiasi elemento malsano o improduttivo, ed offre il promemoria per nutrire le persone e le cose che portano felicità personale. È il miglior alleato quando hai una brutta giornata, perché ti riempie di un atteggiamento piacevole, gioioso e felice. Il suo colore è il bianco su sfondo blu.
Michele, Leader dell’esercito di Dio: noto come Michael, Mikal e Mika, il suo nome significa “Uno che è come Dio”, ed è un Arcangelo nel Cristianesimo, nell’Islam e nella religione Baháʼí. E’ il principe guardiano di Israele ed è menzionato esplicitamente nell’Apocalisse, in cui combatte contro Satana, al quale contesta la sua pretesa sul corpo di Mosè; intercede tra Dio e l’umanità e serve come Sommo Sacerdote nel santuario celeste; accompagna le anime dei giusti morti in Paradiso. Michele è il protettore della cavalleria, degli ufficiali di polizia, dei paramedici, dei militari, dei marinai. Spesso è raffigurato con in mano una bilancia, con la quale pesa le anime dei defunti e tiene in mano il “Libro della Vita”, per mostrare che partecipa al Giudizio universale. Michele è il capo dell’esercito degli Angeli nella battaglia della Luce contro l’Oscurità; il protettore supremo ed il “guerriero di Dio” che protegge dalle forze del male. Quando appare con il Drago, è un simbolo delle paure che ci aiuta a superare. Aiuta le persone a liberarsi dai pensieri negativi, aiuta le anime sul cammino verso la Luce Divina ed i devoti a raggiungere l’Illuminazione. Questo Arcangelo può purificare l’energia negativa, così come le menti ed i cuori, ma anche la casa ed il posto di lavoro. Se ne prende cura, portando speranza. Michele è un Arcangelo del Fuoco e del Sud ed è bene invocarlo, quando ci si sente minacciati o attaccati, perché ci si vuole difendere e proteggere dal male di ogni genere. I suoi colori sono rosso ed arancione, la sua pietra Occhio di Tigre.
Adiaia, Angelo della Discrezione: conosciuto anche come Haaiah si tratta di un Angelo cabalistico, o Angelo dello Shem HaMephorash, ovvero uno dei 72 Spiriti celesti. Il suo nome significa “Dio ascolta in segreto”. Adiaia aiuta a vincere le cause legali ed a rendere i giudici favorevoli. Protegge tutti coloro che cercano la verità e porta gli uomini alla contemplazione delle Cose divine. Vigila su politici, diplomatici, ambasciatori, trattati di pace e contratti in generale. Influenza corrieri, comunicazioni, agenti e spedizioni segrete. Astrologicamente, questo spirito significa politica e ambizione. E’ l’Angelo della discrezione, aiuta a sviluppare una leadership positiva, a rivelare informazioni diplomaticamente ed a sapere come comportarsi in situazioni ambigue. Adiaia invoca la Magia angelica e divina, per portare sollievo ed assistenza. Comunica che, per avere successo nel regno personale, si deve essere ambiziosi ma non spietati, e questa ambizione si deve basare su sentimenti nobili. Questo Angelo chiede di esprimere le proprie ambizioni attraverso i propri pensieri, le proprie parole e le proprie azioni e, per fare ciò e riuscire a cambiare le cose nella propria vita, si deve essere altamente motivati senza mai danneggiare gli altri. Se a volte non sai cosa fare o in quale direzione andare, allora chiedi aiuto all’Angelo Adiaia: ti mostrerà la strada da seguire. Il suo colore è il blu, la sua pietra è la Magnetite.
Ariel, Angelo della Compassione: noto anche come Hariel, Arael, Auriel ed Ariael, si trova principalmente nella religione ebraica e cristiana. Il suo nome significa “Leone di Dio”. Infonde la forza per aprirsi ad un maggiore riconoscimento ed a una mentalità più aperta. Accompagna nel vivere una vita più serena, con più discernimento e modestia, mentre mitiga alcune parole e atteggiamenti. Ciò dona la capacità di sistemare le situazioni, di ascoltare, di essere compassionevole e rispettoso. Ariel ha un profondo legame con la natura, quindi è spesso invocato da coloro che cercano di rafforzare il loro legame con l’ambiente, sia per trovare ispirazione, sia per guidare progetti ecologici, o semplicemente per sentire la pace e la serenità che la natura offre. Questo Angelo è anche noto per la sua saggezza e comprensione, in quanto la sua visione trascende il mondo fisico, consentendogli di vedere la verità oltre le apparenze e, pertanto, essere una guida inestimabile per coloro che cercano risposte a domande profonde, o che si trovano a un bivio nella loro vita. Ha una natura protettiva e, come il leone, protegge il suo territorio e la sua famiglia, offrendo protezione divina a coloro che lo invocano, non solo agli individui, ma anche ai luoghi, tanto da essere un guardiano di spazi sacri e luoghi di culto. Il suo colore è l’arancione e la sua pietra il Topazio giallo. Inoltre, dona la capacità di credere nel sovrannaturale e protegge la chiaroveggenza, l’inventiva, l’impegno e la sensitività.

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Metatron, lo Scriba di Dio: noto anche come Mitraton, Mitratun o Matatron, è un importante e controverso Angelo presente nell’Ebraismo rabbinico e nella Cabala. Nel Talmud, un testo sacro dell’Ebraismo, si narra che Elisha ben Abuyah andò in Paradiso e vide Metatron seduto, cosa che in quel luogo è permessa solo al Signore. Allora guardò Metatron e disse che in Cielo c’erano allora due poteri. Ma i rabbini gli spiegarono che Metatron era autorizzato a sedere, per il suo ruolo di Scriba Celeste dei fatti di Israele. A dimostrazione che non fosse un dio, bensì un Angelo, Metatron riceveva 60 colpi con una verga impetuosa, affinchè ricordasse di poter essere punito. Il suo nome dovrebbe significare “Colui che occupa insieme il Trono“, oppure “Stesso Trono”. Ha il compito di annotare i comportamenti degli altri nel “Libro della Vita” o “Registro Akashico”. Protegge i bambini indaco. E’ associato all’occulto, infatti in alcune pratiche magiche, viene invocato per allontanare i Jinn malvagi, i diavoli, gli stregoni e altre minacce magiche. Metatron scrive le buone azioni e le trasgressioni dell’umanità, agisce anche come facilitatore per Dio e per l’Uomo, guidando le anime che salgono in Cielo dopo la morte. Raramente si rivela completamente, ma dà segni che sta vegliando come: lampi luminosi ed improvvisi, o energia intensa che esce da ciò che sembra un corpo traslucido. Oppure si sentono fragranze pungenti, con profumo caratteristico di erbe e spezie, come peperoncino e grani di pepe. Se inizi a sperimentare ripetute apparizioni del numero 11:11 sui tuoi orologi, ricevute, ecc., c’è una buona probabilità che Metatron stia cercando di attirare la tua attenzione, c’è un messaggio per te, sei sulla strada giusta, o è un modo per rispondere a una domanda che hai posto. I suoi colori sono il verde, il viola e il rosso, la sua pietra Quarzo rosa.
Hamaliel, Angelo della Logica e della Perseveranza: è l’Angelo dei Vergine nati ad agosto, ed il suo nome significa “Timore di Dio”. La sua occupazione principale è quella di liberare tutti i mortali peccatori e dare loro la forza di resistere alle tentazioni del Diavolo. Questo Angelo fornisce agli alchimisti e stregoni informazioni dettagliate sugli elementi chimici che sono già noti, ed anche su elementi che sono attualmente sconosciuti alla scienza. Hamaliel governa il ventre dei corpi umani, i suoi colori sono giallo e verde, e la sua pietra, lo Smeraldo. Insegna l’attenzione ai dettagli, la perseveranza e la logica, che aiutano a rafforzare la propria resilienza ed a ricevere abbondanza positiva e benedizioni dai propri sforzi. Hamaliel irradia una luce splendente di amore incondizionato, che sembra riscaldare dall’interno verso l’esterno. Aiuta a raccogliere i frutti abbondanti del proprio lavoro, insegnando ad esserne grati e ringraziando le energie di supporto della natura, che hanno contribuito al benessere e successo. Col suo calore ed apertura, Hamaliel ispira ad aprire con gioia il proprio cuore e le proprie braccia, per ricevere abbondanza in tutte le forme, dalla ricchezza materiale alla salute, all’amore, al supporto e alla saggezza. Inoltre, aiuta a conservare l’energia, per quando la vita richiederà uno sforzo maggiore. Porta azione e disciplina produttive nella tua vita e, per avvicinarlo a te, sii grato per tutto ciò che hai nella tua vita, per la tua famiglia ed il raccolto. Hamaliel è anche il patrono dei chimici, in quanto controlla tutti i processi chimici sulla Terra.

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Yehuiah, Angelo della Subordinazione e dell’Accordo: conosciuto anche come Yehuwyah, il suo nome significa “Dio onnisciente“. La sua missione è di caricare ogni elemento creato dell’energia vitale più consona alla propria specie: le energie, che questo Angelo possiede, praticamente formano i corpi sottili, infondono il “prana”, portatore di vita, modellano l’aura che prelude all’espressione del Sè e difendono dall’attività eversiva delle forze del Male. Le sue peculiarità sono la capacità di vedere oltre le illusioni, di riconoscere la verità in tutte le situazioni e di guidare i suoi protetti verso la realizzazione del loro massimo potenziale. La sua natura profondamente intuitiva gli consente di percepire programmi nascosti, motivazioni segrete e verità nascoste che possono sfuggire agli altri. E’ considerato l’Angelo della Subordinazione e dell’Accordo, intese come la naturale attitudine di subordinare il bene personale al bene del prossimo, se necessario, pur sapendo di poter andare incontro a disagi e privazioni. Sviluppando questa virtù è possibile stabilire una gerarchia di valori nella propria esistenza e nell’ordine cosmico, in quanto ci si pone in ascolto della voce più alta dentro di sé, quella che proviene dal Sé superiore, identificando anche il proprio posto nel mondo. Se invocato, Yehuiah concede tutta l’energia necessaria per realizzare opere orientate a scopi superiori, ed a progredire moralmente e spiritualmente; aiuta anche il guadagno ed il successo materiale tramite intendimenti onesti. Dona inoltre attitudine alla conoscenza dell’occulto ed all’intuito investigativo; capacità di riconoscere gli amici ed i traditori. I suoi colori sono blu e rosso, la sua pietra, il Corallo.
Omael, Angelo della Fertilità: conosciuto anche come Avamel, il suo nome significa “il Dio paziente” e protegge dal dolore e dalla disperazione. Apporta pazienza, capacità di cavarsela in tutte le situazioni della vita, protegge dalla disperazione e dai dispiaceri. Dona grande amore verso il regno animale, concede un matrimonio felice. Suscita un sentimento acuto del potere legale, grande fierezza ed amabilità. Di carattere nobile e spirito elevato, Omael veglia sulla generazione degli Esseri, protegge ed influenza chimici, dottori e chirurghi. Questo Angelo diffonde amore e sviluppa un interessante arricchimento sociale, per una buona apertura mentale. Aiuta anche a combattere contro le tentazioni e l’ipocrisia per riconcentrarsi sulle relazioni tra le persone. La sua presenza è generalmente associata ad un senso di armonia ed equilibrio e, astrologicamente, simboleggia fertilità e molteplicità. Omael ti suggerisce di dimostrare l’ambizione e di agire regolarmente nella direzione desiderata, senza lasciare che altri prendano decisioni a tuo nome. Questo Angelo è portatore di grande fecondità soprattutto per le donne; gli uomini che lo hanno per custode, anche se con minore intensità, partecipano anche essi alla fecondità da lui dispensata, e saranno per esempio valenti ginecologi o ostetrici. E’ per sua intercessione e suo aiuto, che con l’arrivo della pioggia anche le terre sterili danno frutti, e le donne sconfiggono la sterilità, quindi non bisogna disperarsi davanti alle situazioni che sembrano bloccate e sterili, ma diventare coscienti del proprio potere di generare, di nutrire e di partecipare all’espansione della vita in tutte le sue forme e per il bene di tutti. Il suo colore è il blu, la sua pietra, il Granato.

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Raguel, Angelo della Giustizia: noto anche come Akrasiel, Raquel, Rakul, Raguil, Reuel, è uno dei 7 Angeli della Giudaismo ed il suo nome significa “Dio pascolerà”, rappresentando equità, giustizia, armonia, vendetta e redenzione. La sua funzione è quella di vendicarsi del mondo dei lumi che hanno trasgredito le leggi di Dio, di tenere sotto controllo gli Angeli ed i demoni caduti, giudicando qualsiasi cosa che oltrepassi i loro confini. Ha il compito di distruggere gli spiriti malvagi e gettare Angeli caduti nell’Inferno. Fautore della giustizia, Raguel dà forza alle persone che lavorano per combattere l’ingiustizia, quindi è l’Angelo da pregare quando si sente che nessun altro ascolterà, e che si è trattati ingiustamente, sia al lavoro che a casa. Dirige la rabbia di una persona verso soluzioni costruttive rivolte a situazioni ingiuste, che sta incontrando personalmente. Oppure aiuta a superare l’apatia proveniente da mancanza di soluzioni su questioni ingiuste, per esortare a reagire per fare ciò che è giusto. Raguel può essere anche una guida su come riparare le relazioni rovinate o esauste, portando armonia a tutti i rapporti di amicizia, affettivi, di famiglia e d’affari. A volte guarirà immediatamente la relazione, altre volte invece invierà una guida intuitiva, riconoscibile come sentimenti ripetitivi, pensieri, visioni o segni che portano a compiere passi di azione salutari nei rapporti incrinati. I suoi colori sono azzurro e turchese, la sua pietra è l’Acquamarina.
Zuriel, Angelo dell’Armonia: conosciuto anche come Zurael, Jophiel, Iophiel, Iofiel, Jofiel, Yofiel, Youfiel, Zophiel, è un Angelo diurno dell’Ovest ed il suo nome significa “Dio è la mia roccia”. Il suo compito principale è di studiare teologia, metafisica e geometria e, nell’occultismo, dona la capacità di comprendere appieno il principio di fertilità dell’ordine mondano. E’ associato all’armonia, alla bellezza, all’arte ed alla saggezza; governa i reni, la vescica, la parte bassa della schiena nel corpo umano; la sua pietra è il Berillo ed il suo colore è il giallo. Angelo del settimo Cielo, guardiano cabalistico della Torah e della saggezza stessa, insegnò 70 lingue alle anime all’alba della Creazione ed è un compagno dell’Angelo Metatron. Zuriel è molto zelante nel guidare le anime nel loro ritorno verso il Bene, o nella generazione della consapevolezza di Dio come fonte e fondamento di tutto.
Questo Angelo, tuttavia, ha un lato feroce perché, avendo conoscenza dei profondi misteri dell’arte taumaturgica, ha poca benevolenza verso il vano esoterismo ed il falso misticismo, che proclama la “conoscenza”, ma rimane nell’ignoranza, non possedendo la Vera Luce. Altri compiti di Zuriel sono quelli di guaritore della stupidità negli umani, di bilanciare le emozioni negative e positive, aiutando a trovare armonia e bellezza in tutte le cose. Se gli eventi della tua vita ti fanno sentire giù, depresso o non ispirato, invoca questo Angelo.
Ieiazel, Angelo della Liberazione: noto anche come Yeiazel, è un Angelo cabalistico, il cui nome significa “Dio che gioisce”. Rappresentando la libertà, il suo compito principale è di liberare i prigionieri, fornire consolazione e dare liberazione dai propri nemici. Governa le energie lunari, i libri e tutto ciò che è stampato, ed è in grado di influenzare professori, insegnanti, creativi, operatori del mondo culturale, editoriale, cinematografico ed artisti vari. Infatti, conferisce a coloro che ha sotto la sua custodia una grandissima immaginazione, realmente libera, senza freni. Ieiazel libera dal dolore, dall’oppressione, dalla persecuzione e dalla sofferenza. Il suo colore è il rosso, la sua pietra è l’Opale di fuoco. Se cerchi pace, amore, maturità e serenità spirituale, puoi invocare questo Angelo custode, il quale permette anche di mettersi in contatto con le altre persone, soprattutto se sei timido, aiutandoti a liberarti dei tuoi complessi, delle tue paure, dei tuoi vizi e delle tue dipendenze. Ieiazel libera dai nemici e protegge dall’invidia, oltre ad avere la capacità di consolare le persone sofferenti. Questo Angelo esorta ad invocare il potere della sua energia angelica, per attingere il coraggio necessario a dispiegare i propri talenti e metterli al servizio del Mondo con benevolenza, affinché ne scaturisca del Bene, che si riverserà poi nella propria vita sotto forma di benedizioni.
Haamiah, Angelo della Verità: il suo nome significa “Dio speranza di tutti i figli della Terra”, e governa tutto ciò che riguarda Dio. Simboleggia la verità, l’autenticità, l’onestà, la sincerità e l’equilibrio, ed aiuta ad acquisire tutti i tesori del Cielo e della Terra. Questo Angelo proteggerà contro la frode, le armi, le bestie selvagge e gli Spiriti infernali. Haamiah protegge da ogni forma di energia negativa, dagli incidenti e, sul piano collettivo, domina tutti i culti religiosi. La sua energia, dosata saggiamente, risulta estremamente vitalizzata, e fa discendere verso il nostro Mondo materiale la bellezza e l’armonia del Mondo Superiore. L’energia di Haamiah difende dalle forze oscure e fuorvianti, aiutando a vedere l’essenziale, ed assistendo nel creare degli schemi utili a programmare la propria vita. Haamiah è vicino alla persona, per aiutarla a combattere bugie e inganni, invitando a intraprendere la strada dell’onestà e della sincerità, sia verso se stessi, sia verso il prossimo. Sotto la sua guida, si impara a diventare più indulgenti, compassionevoli e socievoli; a nutrire profonda stima e rispetto verso i loro genitori e, in amore, accompagna nella ricerca della propria anima gemella, di una persona giusta con cui trascorrere parte del tuo viaggio di vita. Il suo colore è il rosso; la sua pietra è la Corniola.

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Asaliah, Angelo della Contemplazione: il suo nome significa “Dio giudice giusto” e governa la giustizia, rendendo nota la verità nei procedimenti legali. Infonde un carattere gradevole e desiderio di acquisire conoscenze segrete. Asaliah fornisce una crescita personale attraverso una contemplazione della creazione divina, cosa che eleverà verso la luce e l’amore dell’Universo, venendo ispirati dalla conoscenza della verità, sia per se stessi che per gli altri. Questo Angelo osserva attentamente chi custodisce e gli assicura, che tutto ciò che riguarda la sua felicità proceda senza intoppi. Favorisce il discernimento e la riflessione, in quanto è anche custode dell’intelletto e della memorizzazione, quindi può essere invocato prima di un esame o di un evento importante, affinché sostenga ed aiuti a trovare la soluzione a problemi complicati. Oppure può essere accanto, quando ci si sente soli o tristi, per ricevere consolazione dalle proprie pene, allontanamento dei dubbi ed un profondo conforto dall’abbraccio delle sue ali. Questo Angelo ha il potere di portare la chiaroveggenza ed il giudizio in tutto ciò che si fa, quindi è bene non aspettare prima di pregarlo e chiedergli il suo aiuto ed il suo sostegno. Egli permetterà di vedere ciò che non si riesce a comprendere, ma bisogna sapere che non sarà possibile ottenere la chiarezza mentale, se si avrà una prospettiva ristretta sulle cose. I suoi colori sono verde ed oro; la sua pietra è l’Andalusite.
Barbiel, Angelo della Compassione: noto anche come Carbiel, il suo nome significa “Purezza di Dio”. Il suo compito principale è dichiarare e stimare cose oscure e dubbie, e tutto ciò che si riferisce alla salute. Nell’occultismo, questo Angelo permette di diventare il sovrano assoluto nell’Ordine microcosmico e macrocosmico mondano, attraverso il controllo del principio di radiazione primaria. Associato agli Scorpioni di ottobre, riferendosi all’abbondante raccolto della natura portato dai campi e dai frutteti, Barbiel ricorda di ringraziare e praticare la gratitudine per tutte le benedizioni ricevute. A livello spirituale, mostra che si raccoglie veramente ciò che si semina, indicando i risultati dei propri modi, sforzi ed investimenti mentali ed emotivi. Quando ci si inizia a liberare di ciò che non funziona più per se stessi, si entra nella con una nuova leggerezza e luminosità di cuore. Questo Angelo governa i genitali dei corpi umani; il suo colore è il giallo oro; la sua pietra è l’Ametista. Se non si sa quale strada professionale intraprendere, Barbiel mostra quella più adatta ad esprimere completamente il proprio talento e blocca le persone che cercano di fuggire dalle loro responsabilità e doveri, aiutando invece quelle meritevoli, che si mostrano pronte a sacrificarsi e che non hanno paura di rimboccarsi le maniche. Si può invocare Barbiel ogni volta che il cambiamento entra nella propria vita, in quanto offre il supporto di cui si ha bisogno per superare la trasformazione. E’ anche il difensore della casa, della proprietà e dei bambini.
Azrael, Angelo della Morte: conosciuto anche come Asriel, Azrail, Izrail o Izrael, il suo nome significa “Colui che Dio aiuta“. Considerato dalla cultura islamica come l’Angelo è incaricato da Allah di apportare la morte agli uomini, è responsabile della separazione dell’anima dal corpo. In generale, Azrael ha un ruolo benevolo come Angelo della Morte di Dio; agisce come uno psicopompo, registrando e cancellando i loro nomi alla loro nascita e morte. Egli è di dimensioni cosmiche, con le sue 4.000 ali ed un corpo formato da tanti occhi e lingue, quanti sono gli Esseri umani viventi, sta con un piede nel Cielo, e con l’altro sul ponte affilato che divide il Paradiso dall’Inferno. Azrael è l’aiutante celeste, la cui presenza mette tutto a posto, porta con sé un senso di calma, che può illuminare il cuore di un’anima in lutto. Facendo sentire il suo calore, conforto e protezione, sta al fianco del sofferente come una fedele guardia del corpo, che aiuta ad attraversare il dolore, ad accettare ciò che è, ad andare avanti ed a scegliere la felicità. Questo Angelo è pieno di luce curativa, pronto a guidare coloro che stanno attraversando un momento di sconforto dovuto alla perdita di una persona cara, di un sogno, di un lavoro, di una relazione o di qualsiasi cosa che li porti in uno stato di perdita. Aiuta chi soffre per la perdita di una persona cara a rimettere insieme la propria vita e le anime, da lui accompagnate, hanno la possibilità di riflettere sulle azioni intraprese quando vivevano nella forma fisica, di guarire le proprie ferite e prepararsi per il capitolo successivo. E’ responsabile anche della reincarnazione, e guida anche i professionisti coinvolti nella preparazione dei morenti, come infermieri, religiosi ed operatori sanitari. Azrael è una luce divina che assorbe i dolori e la sofferenza, ed aiuta a “non andare in pezzi, quando la propria anima soffre. Il suo colore è il bianco, la sua pietra è la Calcite gialla.
Sehaliah, Angelo della Forza di Volontà: il suo nome significa “Dio motore di tutte le cose“, ed il suo compito principale è di migliorare l’autocontrollo delle emozioni più violente come la rabbia o la disperazione, aiutando a lasciarsi andare, a staccarsi da una situazione o da una persona che fa male. Per questo motivo simboleggia la forza di volontà, che permette di esprimere le proprie opinioni, senza tener conto del giudizio altrui, oltre che di controllare le proprie paure e di acquisire più distacco da situazioni di sofferenza. Dona energia, vitalità, salute e lunga vita a tutti i suoi protetti, tramite il suo intervento la persona malata potrà guarire, quella nata in una famiglia povera potrà arricchirsi, quelli che sono emarginati, degradati, umiliati, potranno essere elevati, ciò che è sterile potrà diventare fecondo. Possiede l’abilità sia nello smascherare le bugie altrui, sia nel far passare le proprie bugie per vere, quando non vi sia altro mezzo per tutelare il benessere loro e di chi a loro si è affidato. Quando occorre più forza per potersi staccare da routine o pensieri troppo strutturati, Sehaliah è l’Angelo da invocare. Egli protegge dalle persone tossiche e da chi cerca in tutti i modi di denigrare le persone che ha accanto, ed aiuta anche ad equilibrare il corpo e la mente. Offre supporto alle persone modeste e le aiuta a crescere e ad avere successo. Aiuta a smascherare le persone cattive che sono piene di vanità. Porta anche salute sia agli umani che agli animali. Il suo colore è il viola e la sua pietra è la Selenite.

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Adnachiel, Angelo della Libertà: conosciuto anche come Aduachiel, Adnakiel, Adnakhiel, Advachiel, Adernahael, il suo nome significa “Riposo di Dio”. Il suo compito principale è di infondere eloquenza e diletto, di dare grande chiarezza di comprensione e di insegnare di quale morte si debba morire. Impartisce istruzioni sulla saggezza più elevata e sugli insondabili misteri della legalità divina. Governa le cosce, i glutei, tutte le fistole o ferite in quelle zone, il sangue, le febbri pestilenziali, le cadute da cavallo e le ferite causate da loro o da animali a quattro zampe in genere, i danni causati dal fuoco, dal calore e dall’intemperanza negli sport. Il suo colore è il bianco su sfondo blu e la sua pietra è l’Apatite. Adnachiel è l’Angelo dei Sagittari nati a novembre, e simboleggia l’indipendenza, il desiderio di avventura personale e libertà. Ha il controllo sui 4 Elementi, Terra, Fuoco, Acqua ed Aria, ed indossare una sua immagine, sembra che curi i disturbi allo stomaco. Ti invita ad abbracciare il tuo potere innato, a liberarti dai limiti e a creare una vita piena di indipendenza ed espressione autentica. Il suo messaggio ti ricorda che la vera libertà viene da dentro se stessi, non dipende solo da circostanze esterne, ma è uno stato mentale e dell’essere. Ti incoraggia a liberarti da qualsiasi restrizione, paura o dipendenza autoimposta, che ostacola la tua capacità di vivere una vita di vera libertà. Abbraccia la tua individualità, abbi fiducia nelle tue capacità ed intraprendi azioni ispirate per manifestare la vita che desideri.
Sachiel, Angelo della Ricchezza e della Prosperità: noto anche come Sikhael, Sixael, Satquiel, Saquiel, Sachquiel, ed il suo nome significa “Copertura di Dio”, nel senso di proteggere/nascondere. Può essere invocato per questioni che coinvolgano denaro, finanza, legge, politica e religione. Considerato l’Angelo dell’Acqua e del Flusso, è capace di operare sia su terraferma che in mare. L’energia di Sachiel è grande, luminosa, rilassante ed incredibilmente edificante. La sua presenza luminosa e amorevole è molto protettiva e può portare speranza, ispirare purificazione e guarigione, mentre elimina l’energia emotiva negativa, la depressione e la disperazione ricollegando la persona con la vera autenticità della luce e dello scopo della sua anima. Il suo nome, ripetuto per 3 volte, può servire come talismano contro le malattie, ma sembra che la sua peculiarità principale sia invocarlo per ottenere guadagni monetari e materiali, prosperità ed abbondanza. Ciò bisognerebbe farlo di giovedì, in quanto è il giorno più propizio per comunicargli preghiere e petizioni, in modo che possa esercitare la sua influenza in modo più potente, portando potenzialmente ad una maggiore probabilità di esaudimento delle preghiere volte alla creazione di ricchezza ed abbondanza. L’importante è sapere che elargisce doni secondo leggi a noi incomprensibili, ma entro limiti precisi stabiliti dal Karma: povertà o ricchezza sono prove da superare, ed ogni Essere vivente è libero di scegliere come. I suoi colori sono blu ed oro, e la sua pietra è il Lapislazzulo. Governa l’apparato circolatorio.
Imamiah, Angelo dell’Espiazione: il suo nome significa “Dio nascosto nell’oscurità” e simboleggia l’espiazione degli errori, riparando il proprio Karma con coraggio, ardore e vigore. Permette di uscire da una situazione difficile e di fare pace con i propri nemici interni ed esterni. Imamiah distrugge il potere dei nemici e li umilia, protegge i prigionieri e fornisce loro i mezzi per ottenere la libertà. Governa i viaggi, ispira l’idealismo e la perfezione, l’amore per il lavoro ben fatto e le cose da fare seriamente, senza disordine. Imamiah porta entusiasmo e coraggio, l’energia emotiva per affrontare meglio le difficoltà della vita, con forza ma anche con tolleranza, semplicità e modestia. La sua presenza fa comprendere che tutti hanno la capacità di cambiare, crescere ed evolversi in una versione migliore di se stessi. Bisogna assicurarsi di sviluppare relazioni armoniose con tutte le persone con cui si è in contatto, le quali dovranno essere alleate, non nemiche. In questo modo, migliorerà la situazione e si conoscerà rapidamente la buona sorte. Inoltre, bisogna evitare qualsiasi forma di comportamento aggressivo e non criticare gli altri, concentrandosi principalmente sui propri obiettivi personali. Questo Angelo dà il potere di riconoscere le cose che hai fatto di sbagliato e, grazie alla sua influenza, imparerai come redimerti e, allo stesso tempo, a gestire e correggere i tuoi errori passati. Egli porta entusiasmo, coraggio, energia e forza emotiva, tutte cose che ti aiuteranno ad affrontare qualsiasi sfida che la vita ti porrà davanti. Il suo colore è il giallo, la sua pietra è Ossidiana fiocco di neve.
Nithael, Angelo del Rispetto: il suo significato è “Dio, Re del Cielo”. Il suo compito principale è sviluppare il rispetto dei valori, amore per la Legge e la legalità, galanteria, tenerezza, sentimenti religiosi, nobiltà d’animo, dolcezza, gioia, stabilità, prestigio, eloquenza. Concede fama attraverso le proprie opere, reputazione nel mondo scientifico e dell’arte, benevolenza e favori accordati da persone autorevoli o dalle autorità dello Stato. Per questo motivo, governa imperatori, re, principi e tutti i dignitari civili ed ecclesiastici, proteggendo la stabilità degli Imperi. Offre inoltre protezione dai pericoli, aiuto divino nelle difficoltà e la capacità di portare aiuto ai sofferenti. Col suo supporto, si può diventare famosi nella scrittura e nella parola; si avrà una forte reputazione tra i saggi e ci si distinguerà per la virtù. Aiuta a contrastare il senso di morte, l’angoscia ed il blocco, che in un determinato momento della propria vita può essere collegato a qualcosa che finisce. Il potere della morte non si limita infatti al corpo fisico, ma si manifesta anche nei processi della vita, ad esempio nella fine di un’amicizia, di un matrimonio, nel fallimento di un’impresa, nello scioglimento di contratto importante. Quando le cose finiscono, o cose positive corrono il rischio di finire, il nome di Nithael caccia la morte. Questo Angelo rappresenta la saggezza, l’intuizione e la ricerca della verità; quindi, è un potente alleato per coloro che cercano giustizia ed equità, per difendere ferocemente i propri seguaci dall’ingiustizia e dal danno. Puoi invocarlo se vuoi far comprendere ai bambini, che il vero scopo della vita è l’evoluzione dell’anima che, per crescere, deve necessariamente attraversare diverse prove e diverse fasi. Il suo colore è il blu e la sua pietra è la Turchese.

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Geudiele, Patrono dei Lavoratori: conosciuto anche come Iehudiel, Jegudiel, Yehudiel, Jehudiel, il suo nome significa “Lode di Dio”, ed è uno dei 7 Arcangeli della religione ortodossa orientale. E’ il patrono di tutti coloro che lavorano in qualsiasi campo di attività, di tutti coloro che faticano fisicamente o spiritualmente, e la frusta e la corona che tiene in mano simboleggiano lo sprone ed il premio con cui egli incoraggia e ricompensa le fatiche umane. Geudiele, insieme con i suoi Angeli subordinati, è il consigliere e difensore di tutti coloro che lavorano in posizioni di responsabilità alla gloria di Dio, e come tale è invocato da re, giudici e tutti coloro che hanno posizioni di leadership. Celebra ed aiuta coloro che sono grandi lavoratori e dona amore misericordioso a chi è nel bisogno. Se stai cercando aiuto per mantenere le tue responsabilità ed accettare coloro che ti circondano, lui è l’Angelo da chiamare. Spesso, Geudiele guida e incoraggia le persone che pregano il suo aiuto quando stanno per avviare un nuovo progetto, oppure cercano un nuovo lavoro, o cercano ispirazione nel loro lavoro attuale. Questo Angelo si concentra in particolare sull’aiutare le persone che vogliono servire Dio attraverso il loro lavoro, qualunque sia la loro professione. Dandoti fiducia che la tua identità è in chi sei e non in quello che fai, Geudiele ti consente anche di dare il massimo di te stesso con profitto sul lavoro. La sua pietra è il Diaspro ed il suo colore è il viola porpora: se vedi questo colore nelle vicinanze, Geudiele sta cercando di comunicare con te.
Poiele, Angelo della Provvidenza: conosciuto anche come Poyel, il suo nome significa “Dio sostiene ogni cosa” ed è legato alla conoscenza ed al potere. E’ l’Angelo che porta i doni della Provvidenza e la sua energia ispira abbondanza e buon umore, permettendo di mantenersi umili anche se si sperimenta molta abbondanza o grande fama. Poiele rappresenta la profonda generosità e gentilezza ed aiuta a sviluppare l’umiltà ed a proteggere dai problemi di linguaggio. È l’Angelo del successo e della fortuna, garantendo alle persone la gioia di affrontare le sfide. Illumina con la sua magica luminescenza un nuovo percorso tracciato sul filo del destino ed è considerato portatore di fortuna, per i quali bisogna essere preparati a trarne il massimo vantaggio, mantenendo obiettivi chiari e concentrandosi sulla creazione di piani forti, sostenibili e ben dettagliati. Poiele accorda la capacità di riprendersi dalle malattie e di guarire gli altri, rimuove la rabbia ed il pensiero di dipendenza, dona un carattere conciliante. La sua azione però può essere ritardata da qualche attaccamento che ancora la persona ha al mondo interiore delle sue radici o dell’infanzia; soprattutto alla madre, verso la quale può rivolgere un amore così intenso, da creare ostacolo all’apertura verso l’esterno, all’amore adulto. Nel corpo umano governa le ghiandole endocrine; il suo colore è il blu e la sua pietra è Agata blu.
Mitzrael, Angelo della Riparazione: noto anche come Mizrael, Lizrael, il suo nome significa “Dio libera gli oppressi”. La sua energia aiuta a guarire le malattie mentali e le discrepanze interiori, armonizzando l’intelletto per usarlo in modo giusto e benevolo. Fornisce protezione e soccorso dall’Alto, capacità di guarire, consigliare e confortare le persone, spirito servizievole ed altruista, grandi ideali, fortuna negli studi e nell’insegnamento. Mitzrael svolge un ruolo calmante nell’affrontare i conflitti e fa sentire le persone più leggere, le libera dalle angherie e dalle persecuzioni subite ed offre rispetto per la gerarchia. Egli dimostra che, se non si avrà paura del cambiamento e se, soprattutto, si metteranno in discussione i principi del passato che non hanno funzionato, la fortuna sarà dalla propria parte. Grazie alla sua protezione, si diventerà ricettivi alla sua energia e quindi in grado di stabilire eccellenti relazioni con gli altri. Riusciranno ad ottenere vittorie fulminee, che però dimenticheranno immediatamente per attivare nuove iniziative. Infatti, il carattere liberatorio di Mitzrael non consente di legarsi ad un singolo progetto. Protegge psicologi, psichiatri, e la sua influenza dona un grande talento per la neurobiologia, la neurotecnologia ed il mondo tecnologico in generale. Coadiuva nella guarigione di chi soffre di una malattia mentale, ma ne deve essere consapevole. Porta unità tra i propri lati emozionale, mentale, spirituale e fisico. I suoi colori sono viola e verde, la sua pietra è l’Alessandrite.
Cassiel, Angelo della Temperanza: conosciuto anche come Qafsiel, Kasfiyail, Kasiel, Castiel, Tzaphkiel, Cassael, il suo nome significa “Velocità di Dio” e nel Giudaismo è descritto come uno degli Angeli della Morte, esattamente quello che presiede alla morte di giovani uomini. E’ suo il compito di decidere chi può o non può entrare nel Settimo Cielo, osservando gli avvenimenti dell’Universo senza interferenze, e dalla soglia tra il mondo attuale ed il prossimo. Cassiel protegge ogni genere di persone trascurate o in condizioni di debolezza, soprattutto bambini orfani e gli schiavizzati, i poveri e gli oppressi, coloro che sono vessati dagli altri e che sono stati ingiustamente perseguitati. Asciuga le lacrime dei genitori che perdono un figlio e non riescono a vedere oltre la loro disperazione, intercedendo per aiutarli in modo che possano vedere il giorno dopo. Quando una persona sente di non avere più nulla per cui vivere, Cassiel la solleva e la porta avanti. In pratica, come specie imperfetta, l’umanità ha bisogno dell’amore e del sostegno di questo Angelo e lui si fa carico dei fardelli, finché le persone non saranno di nuovo in grado di reggersi da sole. Insegna la serenità e la temperanza, affinché gli individui possano aprirsi e ricevere il flusso della luce divina dentro di sé. Cassiel è chiamato anche “Angelo del Mare”, perché riesce a comprendere il linguaggio dei delfini, quindi si può invocare per proteggersi, quando si visita o si vive vicino al mare. Influenza il tempo, il destino e la giustizia karmica. Infatti, egli è il supervisore del Karma e sostiene le leggi cosmiche di causa ed effetto, fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio dell’ordine divino. Il suo colore è l’argento con bagliori violacei, la sua pietra è l’Uvarovite.

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Uriele, Angelo della Saggezza: noto anche come Uriel, Uria, Auriel, Oriel, Suriel, Urian, Uryan, il cui nome significa “Dio è la mia fiamma”, è spesso identificato come il cherubino a guardia dei cancelli dell’Eden con una spada fiammeggiante, oppure come l’Angelo che “veglia sul tuono e il terrore”, oltre ad essere uno degli Angeli che aiutarono a seppellire Adamo ed Abele in Paradiso. Alcuni testi apocrifi lo citano per aver avvertito Noè del grande diluvio, salvato Giovanni Battista dopo che il re Erode ordinò il suo omicidio, controllato le porte delle case in Egitto per il sangue di agnello durante la peste, prima che significasse uccidere il primogenito di famiglie infedeli. Inoltre, detiene anche la chiave del Pozzo durante la Fine dei Tempi, e guidò Abramo verso ovest. Uriele si invoca per chiedere aiuto alla volontà di Dio prima di prendere decisioni, imparare nuove informazioni, risolvere problemi e conflitti. Oppure per lasciar andare le emozioni distruttive come l’ansia e la rabbia, che possono impedire di discernere la saggezza o riconoscere situazioni pericolose. La sua luce fornisce informazioni, idee, concetti, epifanie ed intuizioni, scaricandoli nelle menti delle persone attraverso visioni, sogni o momenti inaspettati di chiarezza. Si può invocare Uriele se si ha bisogno di soluzioni o di aiuto con attività intellettuali, in quanto apporterà scintille di ispirazione e motivazione, ed aiuterà a sviluppare capacità psichiche ed intuitive. I suoi colori sono il rosso e l’oro, la sua pietra è la Giada. Uriele è il mecenate delle arti e delle scienze, per la sua capacità di ispirare e risvegliare l’intelletto.
Umabel, Angelo dell’Amicizia e dell’Affinità: col significato di “Dio sopra tutti i nomi elevati“, possiede la capacità di suscitare e mantenere l’amicizia, donando alla persona un’anima particolarmente sensibile ed empatica, quindi capace di sintonizzarsi con gli altri offrendo amicizia. Offre un apprendimento rapido e grande intelligenza, interesse verso l’astrologia e le scienze naturali, facilita la nascita di prole ed un aspetto gradevole. Questo Angelo interagisce direttamente con il subconscio e l’inconscio, per sviluppare le capacità mentali e garantire una migliore coordinazione. E’ una guida efficace riguardo ai desideri, capacità, possibilità e potenziale di sviluppo di una persona. Umabel utilizza la magia angelica e divina, per indirizzare il destino verso il cammino della felicità. Rammenta che, per avere successo nei regni personali, bisogna essere ambiziosi, ma mai gelosi, in quanto l’ambizione si basa su sentimenti nobili, mentre la gelosia sviluppa solo un eccesso di frustrazione. La forza vitale di Umabel si manifesta nella paternità o nella maternità, a cui infonde stabilità, equilibrio, dolcezza, gentilezza ed affetto. Questo Angelo non è interessato a cambiare la situazione di un gruppo sociale o di una classe, investendo tutte le sue energie in persone più vicine o in un caso specifico. Organizza la vita di una persona secondo la coscienza della stessa, manifestata liberamente attraverso buone azioni e fratellanza. I suoi colori sono viola ed azzurro pallido; la sua pietra è la Iolite.
Iahhel, Angelo della Conoscenza: conosciuto anche come Yahel, il suo nome significa “Dio il più alto Re” ed ha il compito principale di far acquisire saggezza, quindi veglia sui filosofi, sugli individui illuminati e su coloro che desiderano ritirarsi dalle preoccupazioni mondane. Questo Angelo facilita l’introspezione, la riflessione e permette di comprendere filosoficamente tutto ciò che accade, esaltando il pacifismo, la tranquillità e la vera bellezza. Iahhel assiste nell’emersione di idee luminose e placa la violenza del mondo; insegna la Cabala, il Misticismo e la filosofia ebraica; protegge dai morsi di serpente; rivela i tesori nascosti nella terra; consente ai mortali di comprendere il Principio Akashico. Offre l’opportunità di vivere con grande saggezza ed accompagna nella pratica della meditazione, oltre ad essere una guida di illuminazione e concentrazione, favorendo quindi l’introspezione, per cercare di evitare i conflitti. Egli è un Angelo è pacifico, che può correggere gran parte dell’ira espressa, migliorando la comunicazione in situazioni di conflitto, in modo che una soluzione pacifica possa essere risolta. Garantisce l’assunzione della propria responsabilità in una persona, quando ci si trova in una situazione negativa. Per esempio, se si sta attraversando un divorzio o una separazione, in cui la comunicazione è molto aggressiva, difficoltosa o assente, si può invocare Iahhel, per conciliare le idee e beneficiare tutto l’iter da seguire. Inoltre, se la propria vita è piena costantemente di drammi, egli può aiutare a trovare e cancellare qualsiasi radice karmica, per questo tipo di comportamento. Il suo colore è arancione, la sua gemma è la Cianite.
Anauele, Angelo della Prosperità: noto anche come Anauel, il suo nome significa “Dio è infinitamente buono”, e protegge da imprevisti ed incidenti, preserva la salute e cura le malattie. Governa il commercio, i banchieri, gli uomini d’affari e gli impiegati. Egli facilita il successo nella comunicazione e nelle relazioni umane, aiuta a comprendere più in profondità i concetti di scambio e denaro per generare abbondanza, materializzandosi in modo giusto ed equo. Questo Angelo aiuta a diventare un grande leader ed a diventare un “numero 1”. Offre prosperità, la capacità di produrre ricchezza ed ispira a condividerla con altre persone. Afferma che, quando si apprezzano davvero anche le piccole cose, si è veramente prosperi, si possiede la chiave di volta nelle proprie mani, si è proprietari del proprio destino. Inoltre, è importare anche il “dare” perché, se non si dà, non torna nulla in cambio. Più si dà, più si ottiene, non deve necessariamente essere un dono di mezzi materiali, anche un semplice complimento è un dono. L’espressione disinteressata in sé può cambiare la vita. Dotato di un’energia calmante, Anauele è spesso invocato per lenire gli spiriti inquieti, ripristinare l’equilibrio in situazioni caotiche e offrire un senso di sicurezza nell’incertezza. Questo Angelo favorisce gli incontri con persone con le stesse motivazioni, con cui unirsi per realizzare le proprie aspirazioni, con uomini o donne che si trovano in un programma evolutivo simile, che si sentiranno spinti ad unire le forze per svilupparsi insieme alle proprie esperienze. Il suo colore è il verde, la sua pietra è il Quarzo citrino.

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Selafiele, Angelo della Preghiera: conosciuto anche come Selaphiel, Selathiel, Sealtiel, Selatiel, Cellafiel, il suo nome significa “Preghiera a Dio”. E’ associato alla preghiera, al culto per i membri della Chiesa ortodossa orientale e di alcune tradizioni cattoliche. Aiuta le persone ad interpretare i sogni, superare le dipendenze, proteggere i bambini, presiedere agli esorcismi e dirigere la musica in Paradiso. Si invoca Selafiele, quando si dubita della propria fede, che quindi ha bisogno di essere rafforzata, oppure se si ha bisogno di sviluppo spirituale o fisico. La missione principale di questo Angelo è rafforzare la fede delle persone in Dio e nelle Sue azioni, ed appare anche quando le forze di una persona si stanno esaurendo e smette di credere, perché non riceve alcun aiuto. Anticamente si regalavano immagini di Selafiele ai bambini, per educarli o rafforzare la loro fede nel Paradiso e nel potere e nella misericordia del Signore, ma anche come talismano di protezione. Si può pregare per la salvezza sia del proprio corpo che della propria anima, e queste richieste verranno vagliate solo se considerate importanti ed urgenti. Selafiele porta luce e speranza nei momenti di oscurità, con la sua capacità di aiutare a trovare il proprio vero percorso nella vita, mostrando la via del ritorno verso la gioia e la pace interiore e, grazie alla sua sola presenza, apporta serenità e chiarezza che possono aiutare a prendere decisioni sagge. Puoi invocarlo per ricevere il coraggio necessario per compiere i passi necessari nel tuo cammino spirituale, in quanto il suo sostegno farà sì che gli ostacoli sembrino meno scoraggianti, rafforzando la tua fiducia. Il suo colore è il rosso, la sua pietra è la Fuchsite.
Barachiele, Angelo della Maestria: noto anche come Barchiel, Barachiel, Baraqiel, Barkiel, Pachriel, Varachiel, il suo nome significa “Benedetto da Dio”. E’ considerato il capo degli Angeli custodi e si può invocare per ogni tipo di beneficio che si desidera. Barachiele è il patrono della famiglia, della vita coniugale ed è incaricato da Dio di vegliare sui convertiti. Intercede nella preghiera davanti a Dio per le persone bisognose, chiedendo di dare loro benedizioni in tutti i settori della loro vita, nei loro rapporti con la famiglia e gli amici, nel lavoro per raggiungere il successo nelle loro attività. I suoi colori sono il verde e argento, la sua pietra è la Tormalina nera. Simbolo di cura e devozione, veglia su tutti, prendendosi cura in particolare dei bambini adottati ed i neonati. Puoi invocarlo se la tua vita è diventata piena di tumulti e cerchi ulteriore protezione e tutela in quanto, con la sua presenza protettiva, ti terrà al sicuro mentre attraversi le difficoltà della vita. Può essere una presenza confortante nella tua vita ed aiutarti a trovare la rassicurazione che tutto andrà bene, sia per te che per la tua famiglia. La sua energia protettiva porta un senso di sicurezza e benessere agli ambienti domestici, spesso essenziali in un mondo di sfide e incertezze, e fornisce supporto emotivo durante lo stress o la crisi, offrendo una presenza confortante e la pace interiore. Barachiele aiuta anche se ci si trova di fronte a sfide o ci si senta carente in determinate aree (amore, carriera o benessere personale), offrendo benedizioni ed opportunità per arricchire le varie circostanze.

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Mehiel, Angelo dell’Ispirazione: il suo nome significa “Dio vivificante”, ed è il protettore degli eruditi, dei professori, dei letterati e degli oratori. Protegge dalla rabbia, dalle bestie selvagge e dai sortilegi. Mehiel aiuta ad attivare la propria immaginazione e creatività, per trovare soluzioni intelligenti ed aiuta a trasformare l’iperattività e la mancanza di energia dentro se stessi. Questo Angelo porta la verità dentro di sé, apre gli occhi sulla realtà delle cose e sulle grandi opportunità pronte a manifestarsi nella vita di una persona. Infonde nuove idee per migliorare la propria situazione personale, ma bisogna investire la propria attività intellettuale per trovare nuovi metodi di riflessione, con una maggiore consapevolezza del proprio ambiente. In ogni modo, si trae beneficio dalla presenza e dall’assistenza di Mehiel e, quando si avrà bisogno di lui, risponderà ed aiuterà ad abbattere le barriere e ad avanzare più velocemente sulla strada del successo. Questo Angelo promuove tutto ciò che ha a che fare con la scrittura e, se si vuol avere successo in questo ambito, o se si desidera usare la scrittura nei propri piani, egli infonderà sempre una buona ispirazione, che aiuterà a progredire sul percorso scelto. Il suo colore è il bianco e la sua pietra è la Bronzite. Se cerchi di approfondire la tua comprensione sui misteri della vita, o di trovare risposte a domande esistenziali, puoi rivolgerti a Mehiel per una guida sapiente. Questo Angelo protegge anche dalle malattie causate dagli animali.
Rochele, Angelo della Restituzione: conosciuto anche come Rochel, Rochelle, il suo nome significa “Dio che vede ogni cosa“, e governa la giustizia e la conoscenza dei costumi e dello spirito delle leggi di tutte le persone, oltre alla fama, fortuna e successione. Rochele trova oggetti persi o nascosti e conosce la persona che li ha rimossi. E’ il patrono degli investigatori, degli storici e di tutte quelle professioni legate alla giustizia, notai e gestori di eredità. Egli porta immensa chiarezza, aiutando a riscoprire ciò che si è perso non solo materialmente ma anche filosoficamente. Questa perdita si riferisce all’altra metà di una persona, poiché gli umani sono stati originariamente creati come ermafroditi, incarnando sia l’uomo che la donna. Rochele, quindi, aiuta a bilanciare le proprie tendenze maschili e femminili, restituendo la vera natura e portandola a manifestarsi esternamente. La sua essenza angelica sviluppa qualità come l’onestà, la probità, l’amore paterno ed il rispetto, la rispettabilità, la grande nobiltà del cuore, la vigilanza e la purezza, eliminando atti negativi come furto, rovina, devianza ed abuso di proprietà. Sotto la sua guida, si hanno intuizioni molto acute e ci si lascia guidare da presentimenti e sensazioni che aiutano nella vita quotidiana. Questo Angelo è profondamente attaccato alla libertà ed ha la capacità di rimuovere gli elementi karmici e modificare l’energia negativa. Infatti, assicura che le avversità rimangano lontane dal proprio destino, e raccomandando di non seguire semplicemente i modelli tradizionali che sono stati insegnati fino a quel momento, perché non aiuteranno ad avere successo. I suoi colori sono rosa e magenta, la sua pietra è la Rodocrosite.
NUMERO: 7
ELEMENTO: Acqua
PIANETA: Luna
SEGNO ZODIACALE: Cancro
CASA ASTROLOGICA: 4
GIORNO DELLA SETTIMANA: Giovedì
STAGIONE: Fine dell’Autunno – Dicembre
PROFUMO: Mirra, Zibetto (secrezione delle ghiandole perianali della Civettictis civetta)
COLORE: Marrone rossastro, Terracotta, Nero
FIORE: Loto
PIETRA: Ambra, Calcedonio
ANIMALE: Granchio, Falena Testa di Sfinge, Tartaruga, Ape
PARTE DEL CORPO: Natiche, Fegato, Milza, Pancreas, Cosce, Lato destro del Volto
SIMBOLO: Arco
DROGA VEGETALE: Crescione d’acqua
METALLO: Ferro
Generalmente, la carta del Carro, chiamato anche The Chariot, Le Chariot, mostra un guerriero in piedi dentro un Carro, il quale si erge sopra la città, significando che il guerriero sopra ad esso è il solo vincitore al di sopra di tutti gli umani.
Il quadrato sulla sua tunica, che raffigura il mondo materiale intorno a lui, aiuta il guerriero a scendere a terra.
L’armatura che indossa è decorata con lune crescenti, che rappresentano nuovi viaggi ed altri simboli alchemici, i quali esprimono la trasformazione spirituale.
La corona di stelle sulla sua testa segnala vittoria, successo ed illuminazione.
Il guerriero si erge alto, simboleggiando che è tutto incentrato sull’agire ed andare avanti.
Il baldacchino di stelle sopra il Carro suggerisce la sua connessione con il mondo divino e la volontà spirituale.
Le due Sfingi, una bianca ed una nera ai piedi del Carro rappresentano i nostri sensi, consci ed inconsci.
La Sfinge nera è la Luna, il femminile e l’inconscio, mentre quella bianca è il Sole, il maschile ed il conscio.
Insieme creano armonia ed equilibrio e, poiché esse tirano il Carro, l’Auriga deve comandare con la sua forza di volontà e determinazione per avere successo.
Ci si può trovare nei guai se si muovono in direzioni diverse, pertanto l’Auriga deve concentrarsi ed usare la sua capacità di controllare le proprie emozioni ed i propri pensieri per condurre le Sfingi alla destinazione che desidera.
CARTA AL DIRITTO
Il Carro a diritto rappresenta il superamento degli ostacoli attraverso la determinazione, la messa a fuoco e la forza di volontà. Con questa carta vincente degli Arcani Maggiori nella tua stesa ti sentirai motivato, ambizioso e controllante.
Ora è il momento di dimostrare quello che vuoi davvero, tuttavia fai attenzione in quanto il Carro non è privo di sfide, ci possono essere molti ostacoli sul tuo cammino, ma se rimani concentrato, mantieni la tua compostezza e sei fiducioso nelle tue capacità, avrai successo.
Il Carro ti aiuta ad ottenere di smuovere una situazione stagnante ed a superare tutte le sfide che possono essere sul tuo cammino.
Che si tratti di una carriera, denaro, amore o qualche altro settore, puoi raggiungere il tuo obiettivo attraverso la ricerca appassionata, ma non devi essere passivo, devi entrare in azione.
Questo può significare che devi competere con gli altri o che ti trovi in una situazione che sembra una battaglia. Sei tirato in direzioni opposte o ti senti come se la tua forza e la tua fiducia siano state testate.
Sii coraggioso ed audace nel manifestare i tuoi desideri e nel fissare i tuoi confini, ciò ti permetterà di resistere alle difficoltà e di essere forte ed avere tutto sotto controllo.
Questo arcano può anche rappresentare il viaggio (che solitamente coinvolge la guida) in quanto il Carro è un mezzo di trasporto.
Il Carro può anche indicare che potresti agire in modo difensivo o aggressivo, per nascondere che ti senti emotivamente vulnerabile, come se fossi in una battaglia in questo momento.
Ma non preoccuparti, perché se manterrai la tua attenzione, avrai successo!
Il Carro è anche un indicatore di successo nello sport o nelle competizioni e rappresenta la ricerca dell’equilibrio tra cuore e mente.
CARTA AL ROVESCIO
Il Carro invertito indica che ti senti impotente e ti manca la direzione.
Devi prendere il controllo del tuo destino e non lasciare che le forze esterne determinino il tuo percorso.
La carta al rovescio ti dice che ti stai ancora muovendo, ma hai lasciato andare le redini, devi riguadagnare la tua spinta e determinazione, non devi essere un passeggero nella tua vita, quindi concentrati e riprendi il controllo!
Considera quali aspetti della tua situazione attuale puoi dirigere e prendi provvedimenti proattivi per cambiare il tuo destino.
Potresti essere impotente, privo di fiducia e sottomesso dagli altri o dalle circostanze della tua vita e ciò ti può portare alla rabbia, alla frustrazione ed all’aggressività incontrollata.
Se le persone nella tua vita pretendono troppo, devi riprenderti il potere in modo produttivo, quindi sii chiaro su quale momento o risorse sei disposto a dedicare agli altri, imposta i tuoi limiti ed attieniti ad essi.
Mentre la carta a diritto ti dice che puoi raggiungere i tuoi obiettivi se hai il coraggio di farlo, invertita ti dice che a volte avere il desiderio di avere il controllo, non è sempre la risposta.
Ti avvisa che ci saranno cose che non puoi cambiare e ti dice di allentare la presa e lasciare che le cose facciano il loro naturale corso.
Il Carro al rovescio ti consiglia di fermarti per un po’ e pensare ai tuoi valori e credenze, ciò per aiutarti a fare scelte che hai evitato, che ti daranno fiducia in te stesso ed autostima.
IL CARRO E L’AMORE
Diritto: Suggerisce che è necessario conquistare le tue emozioni per avere una relazione di successo.
Se tu e il tuo partner avete attraversato un brutto momento, è necessario riunirsi, comunicare e lavorare sodo.
Le sfide che affronti non sono insormontabili, hanno solo bisogno di un duro lavoro e di concentrarsi per risolverli.
Se uno dei due ha problemi di ansia, è fondamentale riprendere il controllo in quanto questa carta rappresenta anche la necessità di bilanciare la mente ed il cuore per avere successo.
Se invece il problema è la troppa logica come armatura emotiva, potrebbe essere necessario aggirare le proprie difese, affinché la vostra relazione funzioni.
Se sei single, o stai cercando di guarire da una relazione ferita, il Carro spesso rappresenta il tipo di cura di sé ed amore che dovrebbe governare la tua vita.
Dovresti chiederti se ci sono paure o sistemi di credenze negative, che ti stanno facendo essere disconnesso dall’amore che desideri e meriti.
Infatti, scoprendo quali sono questi blocchi, sarai in grado di andare avanti su un percorso che porterà a soddisfare tutti i tuoi desideri, compresi quelli di natura romantica.
Il Carro significa che puoi superare il dolore del tuo passato e andare avanti nella tua vita amorosa.
Rovescio: Invertita, questa carta indica un intenso desiderio di innamorarsi, forse fino al punto che altre ambizioni ed obiettivi sono stati abbandonati.
È importante ricordare che nulla nella vita è solo sotto il tuo controllo: non importa quello che fai, non sembrerai mai perfetto agli altri.
Essere ottimista ed entusiasta ogni giorno è essenziale, ma lo è anche la pazienza.
Il Carro al rovescio può anche rappresentare potenziali squilibri che richiedono ulteriori sforzi per essere corretti, quindi controlla se non stai esagerando in una o più aree, causando la tua sofferenza al lavoro, alle relazioni, alla famiglia ed alle connessioni.
Tu e il tuo partner potreste non essere d’accordo su qualcosa, e la relazione potrebbe essere troppo dirompente ed improduttiva, portando a continue discussioni.
Oppure se sei in una relazione che non progredisce così velocemente come vorresti, o se senti che ti fanno pressione per spostarla al livello successivo, non lasciarti sottomettere.
Fai un passo indietro e considera cosa sei pronto a fare veramente, sii chiaro con il tuo partner e stabilisci i limiti.
Pertanto, questa connessione, o relazione, non ne vale la pena e si interromperà (o bisognerebbe interromperla) in modo significativo.
Se sei single, potresti incontrare qualcuno presto, ma non affrettare le cose, goditi l’emozione di una nuova relazione e prenditi del tempo per conoscere meglio il tuo nuovo interesse, in quanto a volte è meglio andare piano e lasciare che le cose si evolvano al proprio ritmo.
Nell’amicizia, questo arcano al contrario indica che probabilmente tu allontani i tuoi veri amici, oppure fai brutte frequentazioni, quindi dovresti fare un’attenta valutazione e prendere provvedimenti.
IL CARRO E LA CARRIERA
Diritto: Per quanto riguarda il lavoro, la tua ambizione ti porterà lontano, se rimarrai molto concentrato per ottenere ciò a cui ambisci.
Probabilmente, sul lavoro sei estremamente motivato, cosa che ti infonde l’autodisciplina, la spinta e la determinazione di cui hai bisogno per avere successo.
Se stai cercando di cambiare lavoro o avanzare nella tua posizione attuale, questa carta al diritto indica che tutto ciò che devi fare è farlo!
Evita le distrazioni sul posto di lavoro, come la politica d’ufficio o i rivali, e rimani concentrato su ciò che deve essere fatto.
Il successo, l’avanzamento di carriera e le ambizioni sono realizzati come risultato della determinazione e del tuo processo decisionale.
Se stai iniziando un nuovo lavoro, il Carro a diritto significa che attingere alla tua forza interiore, alla perseveranza e all’autocontrollo sarà determinante, per avere un forte impatto nella tua nuova posizione.
Se invece ti stai chiedendo se sarebbe meglio cambiare occupazione, è essenziale esaminare a fondo i tuoi obiettivi, passioni e principi, prima di fare questo passo significativo.
La carta a diritto implica che, se decidi di intraprendere questo nuovo percorso, fallo con dedizione ed una risoluta determinazione.
Il Carro a diritto può anche indicare che gli studi stanno procedendo bene, con specifico riferimento ai diplomi universitari, ma anche agli altri titoli di studio, che saranno assegnati presto.
Buone opportunità anche per colloqui di lavoro, corsi e workshop.
Gli atleti, in particolare quelli che corrono professionalmente, sono ad un passo dal successo.
Rovescio: Il Carro a rovescio indica una mancanza di ambizione, messa a fuoco o spinta, o un eccesso di esso.
Questa carta solleva domande su quanto sei potente o aggressivo nel perseguire i tuoi obiettivi, se ti siedi aspettando passivamente che succedano le cose, pensando che ti accadano, o sei così determinato ad avere successo da ignorare gli altri nel processo. Entrambe le strategie possono causare problemi per te, essere eccessivamente ostile ed aggressivo può ritorcersi contro, mentre essere eccessivamente mite, non ti porterà mai la soddisfazione che cerchi.
Il Carro a rovescio può anche evidenziare importanti battute d’arresto, che richiedono un’attenta considerazione, o che alcuni aspetti critici del tuo lavoro o della tua azienda sono in pericolo. Allo stesso modo, la disattenzione può seriamente comprometterli. È quindi necessario rivalutare i punti di forza, le minacce, le opportunità e le debolezze, è un forte avvertimento, di conseguenza, è necessario un attento esame del corso futuro: la valutazione approfondita con la dovuta diligenza non deve lasciare nulla di intentato.
Se stai chiedendo consulenza finanziaria, il Carro invertito significa che potresti sentirti economicamente bloccato o stagnante, oppure potresti trovarti di fronte a ostacoli o sfide, che ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
È importante fare un passo indietro e rivalutare il tuo piano finanziario, cercando modi per apportare modifiche o aggiustamenti che possano aiutarti ad andare avanti.
Prendi anche in considerazione la possibilità di cercare consigli da un consulente finanziario o da un pianificatore, per aiutarti a creare una base finanziaria più solida.
Se stai iniziando un nuovo lavoro, il Carro al contrario significa che potresti sentirti incerto o bloccato nel tuo nuovo ruolo, o potresti lottare per stabilirti, o trovare il tuo posto all’interno del nuovo ambiente di lavoro.
È importante rimanere concentrati sui tuoi obiettivi ed essere proattivo nel tuo approccio al tuo nuovo lavoro, cerca feedback e guida dai tuoi colleghi e superiori, per aiutarti a guadagnare fiducia e stabilirti.
Se sei interessato ad avviare un’attività, potresti affrontare ostacoli o sfide, che ti impediscono di andare avanti, quindi è importante rivalutare i tuoi obiettivi e pianificare, esplorare diverse strade per raggiungere il successo o rivolgersi ad un esperto che possa aiutarti.

IL CARRO ED IL DENARO
Diritto: Questo arcano a diritto, per quanto riguarda le finanze, indica sempre movimento, movimento da un “luogo” a un altro.
Se ci sono stati problemi finanziari che hanno ostacolato la tua stabilità materiale, ora può essere il momento di affrontarli.
Il Carro a diritto ti dà motivazione, concentrazione e determinazione per superare quelle sfide.
Con sufficiente autodisciplina ed autocontrollo, sarai in grado di sentirti a tuo agio con la tua situazione finanziaria.
Se hai lottato con i soldi o sei stato disorganizzato, la carta al diritto ti suggerisce che ora è il momento di risolvere eventuali problemi che ti hanno infastidito.
Il Carro rappresenta anche un ottimo momento per fare investimenti e acquisti significativi, oltre a rappresentare una propensione a creare asset fissi.
Mostra immobili, in particolare immobili privati e che ci saranno abbastanza soldi ed investimenti saggi per produrre risultati positivi.
Fare una casa è il primo passo, seguito dal miglioramento delle finanze, per fare investimenti più significativi.
In termini di guadagni finanziari, è una delle migliori carte in modo attivo negli spread finanziari e dimostra anche l’acquisto di veicoli lussuosi e confortevoli.
La tua determinazione e la tua costante attenzione sono la ricetta ideale per la tua situazione finanziaria, quindi continua a spingere verso i tuoi obiettivi con fiducia, hai la vittoria davanti a te.
E se ci sono piccole battute d’arresto, non lasciarti scoraggiare, tieni d’occhio i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine ed otterrai il successo in breve tempo.
Rovescio: La carta al rovescio ti invita a diffidate della corsa agli acquisti senza pensarci.
Potresti non avere cognizione di tutto ciò che devi sapere, per prendere una decisione ben consapevole.
In alternativa, potresti essere troppo titubante quando si tratta dei tuoi soldi, forse non essere in grado di investirli in qualcosa, ed hai troppe esitazioni.
Finanziariamente, è necessario che tu stia attento a non affrettarti ad investire o buttarti in affari finanziari senza considerare correttamente chi te li propone.
Assicurati di avere tutte le informazioni e di aver ottenuto una solida consulenza finanziaria prima di impegnarti in qualcosa.
Il Carro capovolto indica anche mancanza di promozioni, di aumenti di stipendio.
Il denaro stenta ad arrivare, arriva in ritardo, pagamenti ritardati, risparmi che si posseggono ma che non si riesce a prelevare per problemi vari.
Lavoro mal pagato, fondi di cui non si può disporre, investimenti andati a male, eredità mancate.
Perdita al gioco, negli investimenti, denaro prestato che non viene restituito.
⇒⇒⇒continua
Gli antichi Saggi crearono simbolismi esoterici, per mascherare il vero significato dei loro scritti, spesso utilizzando oggetti di uso quotidiano ed organismi viventi in natura, con cui le persone avevano familiarità, per aiutarle a ricordare, apprendere e comprendere lezioni di vita complesse.
Il suono è stato utilizzato per secoli, in varie culture e pratiche spirituali, come strumento di guarigione e trasformazione, che utilizza frequenze sonore e vibrazioni, per ripristinare l’equilibrio e l’armonia nel corpo, nella mente e nello spirito includendo, oltre al canto, strumenti come Campane tibetane, Gong, Campanelle, ecc.
Anche l’Esoterismo ha riconosciuto il suo potere ed anche quello delle vibrazioni, nel favorire la guarigione fisica, emotiva e spirituale, utilizzando le Campane soprattutto come repellenti di streghe e spiriti maligni.
La Campana è associata al divino: il suo suono è simbolo del potere creativo, la sua cupola rappresenta la “volta celeste” ed il batacchio è la “voce della divinità” e, mentre la cupola rappresenta i genitali sessuali femminili delle donne, il batacchio è il fallo maschile.
Quando maschi e femmine si uniscono nell’unione sessuale, c’è il potenziale per creare la vita.

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Per secoli si è creduto che le vibrazioni sonore create dal suono delle Campane possedessero poteri magici e/o spirituali, quindi esse erano, e sono, utilizzate in molti riti religiosi.
Nella Wicca e nel Paganesimo, piccole Campanelle erano suonate nei rituali per migliorare l’armonia ed aumentare il potere.
Insomma, nella società e nella cultura di tutto il Mondo, una Campana ha una moltitudine di significati e scopi simbolici: può simboleggiare l’inizio e la fine, un richiamo all’ordine, o anche un comando o un avvertimento.
La Campana può simboleggiare la coscienza ed indicare la necessità di avere conferme da parte di altre persone, semplicemente con un sogno.
Gli Antichi affermavano che, sentire in sogno il suono di una Campana, significasse una buona notizia a livello affettivo.

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Invece vedere in sogno una Campana che oscilla, ma non suona, annuncia al sognatore che, nella vita reale, egli non ha alcuna certezza, che vaga senza prendere una posizione e che quindi dovrebbe far qualcosa per migliorare la sua situazione.
Sentire suonare una Campana a morto nel sogno significa tradizionalmente, che si viene avvertiti di una disgrazia o di una morte, ma può anche indicare l’inizio di una nuova fase della vita, che può svolgersi favorevolmente o sfavorevolmente.
Il suono di questo oggetto può anche rappresentare il desiderio di comunicare con una persona che vive lontano, o è diventata estranea al sognatore.
Nella magia popolare, il suono delle Campane allontana gli spiriti maligni, le streghe, il malocchio ed il diavolo stesso, e questi piccoli strumenti venivano attaccati ai vestiti, indossati come amuleti, legati ai bambini ed appesi al collo di cavalli, cammelli, mucche, asini ed altri animali importanti per una comunità.
In alcuni riti, la Campana era indossata sui falli umani negli incantesimi di fertilità; si riteneva che possedesse poteri curativi; da loro si beveva una medicina.
Nel Medioevo, si credeva che il suono delle Campane purificasse l’aria dalle malattie e veniva prescritto da alcuni medici.
Esse erano anche usate per risvegliare gli spiriti dei morti e delle fate Eloko, oltre ad essere uno strumento per queste ultime, come narra una leggenda Mongo-Nkundu, un popolo della Repubblica Democratica del Congo:
« Un giorno un cacciatore portò sua moglie, su sua insistenza, nella foresta, dove aveva costruito una capanna con una palizzata intorno ad essa. Quando l’uomo uscì ad ispezionare le sue trappole, le disse: “Quando senti una campana, non muoverti. Se lo fai, morirai!” Poco dopo che se n’era andato, la donna sentì avvicinarsi il suono affascinante di una piccola campana, perché l’Eloko ha un buon naso per la carne femminile. Ad un certo punto, una voce gentile chiese alla donna di essere lasciata entrare nella sua abitazione. Era come la voce di un bambino, quindi la donna aprì la porta e trovò un Eloko, che odorava come la foresta, con un aspetto piccolo e innocente. Gli offrì un mash di banane con pesce fritto, ma l’Eloko rifiutò: “Mangiamo solo carne umana. Non mangio da molto tempo. Dammi un pezzo del tuo braccio.” Alla fine la donna acconsentì, totalmente sotto l’incantesimo dell’Eloko. Quella notte, il marito trovò le sue ossa. »

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Dal V secolo d.C., alle Campane delle chiese cristiane è stato attribuito uno speciale potere magico, per combattere il male e scacciare gli spiriti maligni che si annidavano su ogni soglia delle stesse.
Nel Medioevo, nelle notti in cui si credeva che fossero presenti le streghe, come Samhain (la vigilia di Ognissanti) e Beltane (conosciuta anche come “La notte di Valpurga”), venivano suonate le Campane della chiesa per impedire alle streghe di sorvolare un villaggio.
Anche i cittadini uscivano ed aumentavano il rumore, picchiando su pentole e padelle, e suonando le proprie campane.
Nei processi alle streghe, esse testimoniavano di essere state trasportate in aria durante i Sabbat sulle spalle dei demoni o del diavolo, e di essere state gettate a terra, quando la Campana di una chiesa suonava nella notte.
Si credeva che i temporali ed i fulmini fossero opera di streghe e demoni, ed anche le Campane delle chiese venivano suonate all’avvicinarsi di una tempesta nel tentativo di dissiparla.
Alla morte di qualcuno, il rintocco delle Campane della chiesa aiutava l’anima in partenza nel suo cammino verso il paradiso, ed impediva agli spiriti maligni di interferire con il viaggio.
Anticamente, le Campane delle chiese venivano battezzate, con il nome dai santi e ad alcune venivano attribuite caratteristiche umane.
Infatti, si narrava che alcune parlassero, suonassero da sole e sudassero sangue all’invasione della loro comunità.
Addirittura sembra che le Campane delle chiese viaggiassero a Roma il Venerdì Santo, quindi tutti restavano dentro per non assistere alla loro fuga dai campanili, perché portava sfortuna alla comunità.
I negozianti appendevano dei Campanelli alle loro soglie, soprattutto per impedire agli spiriti maligni di entrare nei loro locali.

Campana Necromantica di Giradius
La storia della “Campana Necromantica di Giradius” è un racconto affascinante che abbraccia secoli e culture, e parla di un manufatto unico, originario della Francia del XVIII secolo, il quale occupa un posto speciale negli annali della Stregoneria e della Negromanzia.
Essa era il prodotto di un meticoloso artigianato e di una conoscenza magica, la cui creazione seguiva linee guida specifiche, stabilite in un Grimorio francese del XVIII secolo le quali, tra le altre cosa, imponevano che la Campana fosse fusa da una lega speciale comprendente oro, argento, mercurio fisso, stagno, ferro e piombo.
Inoltre, doveva essere realizzata esattamente nel giorno e nell’ora di nascita della persona, che intendeva esercitarne il potere, in quanto questa sincronicità avrebbe creato un legame mistico tra la Campana ed il praticante.
La cupola della Campana doveva essere incisa con simboli astrologici e parole sacre, che servivano ad amplificarne la potenza spirituale.
Tra le iscrizioni c’erano i nomi divini “Adonai” e “Gesù”, nonché il “Tetragrammaton”, un potente nome ebraico per Dio, ed erano scelte appositamente per connettersi con il mondo degli spiriti.

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Per preparare la Campana allo scopo previsto, si eseguiva il rituale di “curatura”, che prevedeva di avvolgerla in taffettà verde e di posizionarla al centro di una tomba in un cimitero.
Per sette giorni la Campana doveva giacere indisturbata, assorbendo le vibrazioni e le emanazioni dell’ambiente circostante, al fine di permearla con energie provenienti dal mondo degli spiriti, e rendendola un potente canale per la Negromanzia.
Lo scopo principale della Campana Necromantica di Giradius era di evocare i morti e comunicare con gli spiriti, quindi diventa uno strumento inestimabile per i praticanti delle arti occulte.
Il suo suono creava un ponte tra i vivi ed i morti e, attraverso questa connessione, i Negromanti potevano acquisire conoscenze ed intuizioni oltre ogni dire.
Con la Campana di Giradius si poteva anche divinare, infatti i maghi medievali affermavano di interpretare le vibrazioni del suo metallo, per fare profezie e predire il futuro.

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Nella religione Indù, si ritiene che la Campana sia la sede spirituale delle divinità sacre, in cui il suo corpo è il simbolo dell’Infinito, che è Dio stesso, mentre il batacchio rappresenta Saraswati, la Dea della saggezza.
Il manico della Campana rappresenta Garuḍa (il divino capostipite della stirpe degli uccelli, partorito come uovo da Vinata, la madre degli uccelli), oppure Nandi (un toro bianco, mitica cavalcatura di Shiva, le cui 4 zampe rappresentano Verità, Rettitudine, Pace e Amore), o i Chakra (considerati l’energia vitale essenziale).
Generalmente, la Campana è composta da 5 o 7 metalli collegati ad altrettanti Pianeti ed Elementi: Piombo (Saturno), Stagno (Giove + Vâyu, Aria), Ferro (Marte + Âkâsha, Etere), Rame (Venere + Prithvî, Terra), Mercurio (Mercurio), Argento (Luna + Ap, Acqua) e Oro (Sole + Têjas, Fuoco).
Bisogna suonarla mentre si entra nel santuario, per informare la Divinità del proprio arrivo e per invocarla, in modo che le energie virtuose entrino nella propria mente o in un’abitazione, mentre le forze malvagie ne escano.

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Infatti, il suono della Campana è considerato di buon auspicio, accoglie la Divinità e, durante la preghiera, aiuta a controllare la mente sempre errante ed a concentrarsi sugli Dei, migliorando la sincronizzazione dell’emisfero destro del cervello con quello sinistro e spingendo l’attenzione verso l’anima.
Il tintinnio scaccia il male e gli spiriti maligni, disimpegna la mente dai pensieri in corso, rendendola così più ricettiva, cancella le negatività dal corpo ed attiva i Chakra superiori.
Gli Induisti asseriscono che i peccati commessi da una persona in questa vita e nelle vite passate, possono essere sciolti suonando le Campane in un tempio.
Infatti, durante una visita ai templi e durante le cerimonie Pūjā (rituale di culto eseguito per offrire omaggio devozionale e preghiera a una o più divinità, per ospitare ed onorare un ospite o per celebrare spiritualmente un evento) o Yajna (rituale compiuto davanti a un fuoco sacro, spesso con mantra), è facile ascoltare il suono della Campana, popolarmente conosciuta come Ghant, Ghanta o Ghanti.
Ciò solitamente accade durante l’oscillazione della luce, la combustione dell’incenso davanti alla divinità, mentre si bagna la divinità e mentre si offrono cibo e fiori.
Prima di adorare le Divinità nei templi, o prima di iniziare i rituali Pūjā a casa, si suona la Campana per invocare il Dio e le Dee, ed essa produce il suono divino “ૐ” (“Om” oppure “Aum”), che emana frequenze e vibrazioni positive in tutto il luogo.

Agogo Bells by AfricaTourism on Etsy
Nella cultura africana, troviamo l’Agogô, una Campana singola o multipla considerata il più antico strumento di samba, basato sulle campane yoruba dell’Africa occidentale.
L’Agogô è costruita in ferro battuto, anche se oggi si usano anche altri metalli e quella originaria ne prevede due di diversa misura, fissate da un pezzo di metallo a forma di U, con la Campana più piccola posta in alto.
Grazie a dimensioni diverse, è possibile produrre una nota con un’intonazione diversa a seconda della Campana suonata, ed entrambe possono essere colpite con un bastone di legno per produrre un suono simile a quello di un campanaccio.
Con le sue origini tradizionali Yoruba ed Edo, l’Agogô oggi è utilizzata in tutto il mondo nella musica cerimoniale delle religioni, che si basano su credenze come il Candomblé portate dagli schiavi dall’Africa.
E’ utilizzata principalmente come strumento a percussione nella musica tradizionale yoruba e, in alcuni gruppi culturali, i ballerini possono muoversi solo al suono di questa Campana, che diventa il principale strumento musicale utilizzato nelle danze mascherate, oltre alle campanelle più piccole fissate alle caviglie.

Antica campana africana del Benin by DKZY on Etsy
Suonare l’Agogô è fondamentale per i riti di creazione del re e di capotribù, infatti svolge un ruolo significativo nelle cerimonie specifiche di varie regioni eseguite durante queste procedure, nelle quali le dichiarazioni o preghiere del Sommo Sacerdote o degli occultisti devono sempre essere accompagnate dal suono di questa Campana.
Nell’Africa subsahariana, si trovano quasi ovunque Campane, per accompagnare le danze nei villaggi, chiamate Bozomu.
Esse vengono costruite in metallo direttamente dal Capo tribù, oppure dallo Stregone, o Guaritore, o Indovino, in quanto questo tipo di lavorazione è tenuta in grande considerazione.
Il Bozomu può avere diverse forme, può essere con o senza batacchio, in base alle sue dimensioni ed all’utilizzo che se ne deve fare.
Solitamente le più semplici sono costituite da una doppia anta metallica ripiegata con un piccolo gancio metallico per l’aggancio del batacchio.
Per esempio, esse vengono attaccate alla cintura o alle caviglie dei ballerini, per accentuare il ritmo durante le cerimonie.
Oppure possono essere integrate nelle collezioni di strumenti musicali di guaritori e stregoni, che le usano per scacciare gli spiriti e le forze maligne dai corpi dei malati; oppure in cerimonie e rituali legati ai gemelli, o ad una nascita insolita carica di dubbi e paure.
In molte tribù, soprattutto le donne eseguono con il Bozomu un rituale ad ogni Luna Nuova, che rappresenta uno dei simboli di fertilità più importanti della natura, con canzoni implicanti erotismo.
Il Bozomu è di proprietà del Capo tribù ed anticamente era utilizzato anche in tempo di guerra, prima, durante e dopo un attacco.

Campana africana in legno by spiritsspeaks on Etsy
Nell’Africa centrale, troviamo anche il Kunda, una doppia campana di legno a forma di clessidra, tagliata da un tronco di albero e che consiste in due metà di una campana, con due o quattro sottili batacchi di legno.
Il Kunda è legato al culto Nkisi (feticci che hanno lo scopo di racchiudere un potere magico o spirituale, “mpungo”, spesso associato al culto degli antenati o degli spiriti), che a sua volta comprende canti e balli e la cura dei malati.
E’ uno strumento del guaritore “Nganga” e gli vengono attribuiti poteri magici, soprattutto di dominazione ed influenza sugli spiriti.
Il Kunda è collegato a uno spirito specifico, del quale è considerato il suo “bambino”.

Dibu Bell by Fabenjoy on Etsy
Un altro tipo di Campana in legno è il Dibu, chiamato anche Madibu o Ndibu, dalla forma simile al frutto del Borassus (Borassus flabellifer) che ha uno o due batacchi di legno interni, ed il manico decorato con disegni geometrici.
Il Dibu è sormontato da un tipico personaggio Bakongo, seduto, con le gambe corte e le mani che si coprono le orecchie, fingendo di non sentire nulla.
Questa Campana di legno attira l’attenzione degli spiriti degli antenati e, nelle mani dello stregone Nganga, serve a identificare lo stregone Ndoki, il mangiatore di anime.
Il Dibu viene attaccato al collo o al petto dei cani da caccia Kongo, una razza che solitamente non abbaia, per inseguire la selvaggina e sapere dove si trova.

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Nell’antica cultura cinese, la Campana ha avuto origine nel 3900-3000 a.C., ed era un piccolo strumento squadrato di ceramica rossa dalla superficie liscia, senza decori, con un manico fissato alla sua parte superiore.
Era chiamata Ling in presenza di un batacchio, altrimenti era denominata Zhong.
In seguito, le Campane furono tra i primi oggetti in bronzo creati in Cina, dove piccoli e primitivi rumori si trasformarono in Gong e si evolsero ulteriormente in set di Campane a mano, per suonare melodie.
Variazioni di dimensioni, forma, decorazione e suono rivelano differenze regionali in tutto il nord e nel sud della Cina.
L’introduzione del metallo portò alla nascita del Tongnao, uno strumento a percussione in bronzo simile ad una campana rovesciata, suonata da un martello; del Tongling (una piccola campana di bronzo), del Taozhong (che i lavoratori potevano suonare dopo il lavoro) e del Tongzhong, una campana tubolare di bronzo.
In generale, ogni Campana poteva produrre due note diverse, a seconda se veniva colpita nella parte anteriore e in quella laterale della sua parte inferiore.
Per questo motivo, questo strumento era conosciuto anche come Campana a doppia nota e, poiché veniva utilizzata principalmente per le esibizioni, veniva chiamata anche Campana musicale.

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In seguito, le Campane musicali divennero gradualmente importanti simboli feudali di potere, rango e posizione delle classi sociali dominanti.
Per esempio gerarchicamente, un Imperatore doveva avere Campane sui quattro lati del suo palazzo, mentre un duca o un principe ne doveva avere su tre lati della sua residenza; un ministro su due lati ed un funzionario poteva avere Campane solo su un lato della sua residenza.
Sulla base delle differenze negli usi, nelle forme e nelle caratteristiche regionali e dell’evoluzione dei tempi, prima della dinastia Qin, gli antichi Campanelli erano divisi in Nao (strumento a percussione somigliante ad una Campana rovesciata, suonata da un martello), Duo (campana usata quando venivano emanati i proclami o in tempo di guerra), Zheng (campana usata dalle truppe in marcia), Goudiao (campana lunga e stretta), Yongzhong (campana con un manico cilindrico in cima), Niuzhong (campana con un pomello semicircolare in cima), Yangjiaozhong (campana a forma di corna di ariete).
Dopo la dinastia Qin, le Campane diventarono importantissime nel Buddismo e come dice un antico proverbio cinese:
“Ci sono campane in ogni tempio.
Senza campane, non ci sarebbero templi”.
E così, le Campane rotonde presero il posto di quelle a coppia, ed i rintocchi divennero dolci, sonori e prolungati, diffondendosi in luoghi lontani.

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Durante le dinastie Ming e Qing esse si dividevano in Campane musicali, Campane buddiste, Campane taoiste, Campane della corte imperiale e Campane per suonare le veglie notturne.
I rintocchi di quelle grandi potevano essere uditi a cinque chilometri di distanza, mentre i rintocchi di quelle piccole potevano raggiungere luoghi lontani mezzo chilometro.
Una Campana veniva suonata, quando un monarca riuniva una corte o un funzionario lasciava il suo ufficio, o per riunire i subordinati; durante una festa per accompagnare le canzoni; nei templi buddisti o taoisti, per attirare i fedeli ed il timore reverenziale dei fantasmi di Dio.
Nella tradizione cinese, le Campane sono considerate di buon auspicio e, durante le cerimonie più importanti o il Capodanno cinese, vengono suonate 108 volte, numero che rappresenta il totale di 12 mesi, 24 ore e 72 divisioni climatiche.
Le Campane svolgono un ruolo cruciale in moltissimi rituali buddisti, in cui il loro suono è considerato di buon auspicio e si ritiene che portino pace e conforto a tutti gli esseri senzienti.
I Buddisti credono anche che le persone abbiano 108 tipi di preoccupazioni, e che suonare la Campana 108 volte, possa eliminare le preoccupazioni dalla mente.
Nel Buddismo, le Campane significano saggezza e siano la personificazione del Buddha stesso, il quale guida i praticanti verso la pace interiore e l’illuminazione.
Ogni colpo di Campana simboleggia un passo avanti verso la liberazione dalla sofferenza e la realizzazione della propria vera natura.
In Giappone, i templi buddisti hanno delle Campane enormi, chiamate Bonsho, che fin dai tempi antichi sono usate per riunire i devoti per le preghiere, poiché i riverberi percorrono lunghe distanze su terreni montuosi.
La caratteristica unica di queste Campane è che non hanno il batacchio all’interno, ma vengono suonate dall’esterno.

Campane tibetane-Ph. driesel on Pixabay
Esistono anche Ciotole da preghiera tibetane, chiamate anche Campane in piedi, perché vengono posizionate con la faccia rivolta verso l’alto su una superficie imbottita e, usando un mazzuolo di legno attorno al bordo, si produce un piacevole riverbero.
Le Ciotole da preghiera tibetane sono tipicamente usate nella meditazione e sono disponibili in dimensioni che vanno da pochi centimetri di diametro ad un metro.
Quelle più piccole si tengono delicatamente in una mano e con l’altra si fa ruotare attorno un bastoncino di legno.
Molto bella è la Campana Shang, chiamata anche Silnyen o Campana piatta, la quale possiede un ricco significato culturale e spirituale nel Buddismo tibetano.
Solitamente fatta a mano e ricoperta di simboli, e senza batacchio, è spesso associata alla meditazione, alla preghiera ed ai rituali.
Le Campane Shang producono un suono distinto e melodioso, che risuona con le vibrazioni dell’Universo, e questa melodia armoniosa calma la mente e crea un’atmosfera serena in cui meditare.
Sono potenti strumenti per la meditazione e le pratiche di guarigione, il cui suono rilassante aiuta i praticanti ad entrare in uno stato di profonda meditazione, che favorisce una sensazione di pace interiore e tranquillità.
Inoltre, le associazioni positive dei simboli contribuiscono a creare un ambiente edificante e ringiovanente e rende le Campane Shang ideali per pratiche spirituali e benessere olistico.

Campane Shang
Altri tipi di Campane tibetane vengono realizzate con diversi tipi di cristalli come il Quarzo, e vengono suonate colpendole con un maglio o sfregandole con una bacchetta, per riequilibrare i Chakra e promuovere la guarigione.
Per Confucio, la musica era la metafora di una società armoniosa e la sua esecuzione poteva effettivamente contribuire a renderla migliore.
E, come simbolo del Confucianesimo fu adottata una Campana con batacchio di legno, Mùduó, come è scritto nei Dialoghi di Confucio, 3.24:
“Il Cielo istruirà il Maestro
come una campana di legno,
per risvegliare tutti alla Via”
Nel sud-est asiatico, sono stati ritrovati resti di Campanelli eolici fatti di ossa, legno, bambù e conchiglie, risalenti al 3000 a.C., essi hanno quindi una storia lunga e variegata, che abbraccia culture, continenti ed usi, con reperti archeologici risalenti a quasi cinquemila anni fa.
In varie culture, i Campanelli eolici sono visti come portatori di buona fortuna e vengono spesso utilizzati nelle cerimonie religiose. Il loro significato spirituale è profondo e diversificato, in risonanza con l’antica saggezza di molte civiltà.
Anticamente, si pensava che i Campanelli eolici in legno attirassero la buona fortuna e, allo stesso tempo, respingessero gli spiriti maligni.
Quindi venivano posizionati strategicamente in templi, case e palazzi, creando una sinfonia eterea che sussurrava pace nei cuori dei credenti.
Oggi i Campanelli eolici sono diventati molto popolari, grazie al Vastu Shastra (antica scienza indiana dell’architettura, che si basa su principi naturali, con lo scopo di creare un equilibrio tra ambiente ed individuo) ed il Feng Shui, secondo i quali allontanano la sfortuna e favoriscono la pace, il progresso e la prosperità in casa e in ufficio.

Campanelli eolici-Ph. PicsbyAnnyk on Pixabay
Nel Feng Shui, l’antica arte cinese di armonizzare le energie negli spazi, le Campane ed i Campanelli vengono spesso appesi vicino agli ingressi per invitare il Chi positivo e dissipare le influenze negative.
Si ritiene che il tintinnio prodotto dai loro movimenti attiri buona fortuna e porti armonia nell’ambiente.
Funzionano attraverso il potere della terapia del suono, che rompe istantaneamente l’energia stagnante in ogni ambiente, libera i blocchi energetici nella nostra mente e in qualsiasi spazio.
Bisognerebbe suonare una Campanella ogni volta che si riceve una visita negativa in casa, quando si sta eseguendo un rituale di purificazione, oppure ogni volta che si ha una discussione.
Consiglio di appendere una Campana all’ingresso principale di un’abitazione, o la porta principale di uffici o negozi, o della camera da letto, in modo che emetta costantemente suono e liberi lo spazio.

Jingle Bells-Ph. SwastikArora on Pixabay
Naturalmente essa dovrà essere decorata con dei simboli che si riferiscano alla propria richiesta, tipo prosperità, abbondanza, protezione, serenità, passione ecc.
Insomma, Campane e Campanelle dovrebbero essere sempre appese ovunque ci sia costante movimento, come le porte cosicché, ogni volta che si aprono, attiveranno e creeranno l’energia Yang, quella dell’azione, del potere e della fortuna.
Tra le varie Campane adatte per il Feng Shui o Vastu Shastra, troviamo:
✔ CAMPANA DELL’ELEFANTE: questo animale è associato a Buddha ed alla divinità indiana Ganesh, pertanto simboleggia potere, saggezza, forza, protezione della casa, fertilità e buona fortuna in generale.
✔ CAMPANA DELLA MONETA DELLA PROSPERITA’: è ideale per proteggere e benedire una casa o un ufficio, grazie alla moneta cinese che si trova al centro del cerchio, con simboli di fortuna e protezione da un lato ed il drago e la fenice dall’altro. Questi animali mitologici rappresentano le nostre energie maschili/ femminili, che mostrano la nostra capacità di padroneggiare eventi e situazioni terrene.

Campana della Tigre by TintinBeads on Etsy
✔ CAMPANA DELLA TIGRE: sulla superficie presenta come decorazione una testa di questo animale. Questa Campana appartiene al gruppo delle “jingle bell”, in quanto ha un corpo cavo globulare in cui è contenuta una piccola pallina in pietra o metallo.
✔ CAMPANA DELLA PROSPERITA’ KWAN YIN: Kwan Yin, Dea della misericordia o della compassione, è la divinità più celebrata in Asia. È la forma femminile del Bodhisattva, ovvero una persona che, pur avendo ormai raggiunto l’Illuminazione, e avendo quindi esaurito il ciclo delle sue esistenze terrene, sceglie tuttavia di rinunciare provvisoriamente al Nirvana (fine ultimo della vita) e di continuare a reincarnarsi, sotto la spinta della compassione, per dedicarsi ad aiutare gli altri esseri umani a raggiungerlo. Nel Feng Shui, è spesso usata nell’angolo della ricchezza, per portare la pace in situazioni monetarie, o è utilizzata nell’angolo dell’amore, come simbolo di amore e compassione incondizionati.
✔ CAMPANA DEL BUDDHA: questa figura è sempre stata un simbolo di buona fortuna e risulta più efficace se accompagnata dal decoro Yin-Yang.
✔ CAMPANA DELLA PAGODA: è ottima per portare la pace e la calma in qualsiasi ambiente, soprattutto nei luoghi di preghiera e di adorazione.
✔ CAMPANE DELLE CARPE DOPPIE: i doppi pesci si utilizzano quando si cerca armonia in famiglia.
✔ CAMPANA CON LE MONETE: porta abbondanza, prosperità e protezione in qualsiasi ambiente. È decorata da un drago cinese e da simboli della potente Luna Piena. Il Drago è disceso dal Cielo, che governa, oltre a tutte le leggi della Terra. Inoltre, è adornata da un nodo tradizionale cinese e un’antica moneta cinese raffigurante simboli di buona fortuna e longevità.

Campana del Drago by OnePersonShop on Etsy
✔ CAMPANA DEL DRAGO TURCHESE: questo animale mitico rappresenta ricchezza, potere ed abbondanza di opportunità, forte segno dell’energia Yang, grazie anche al suo colore turchese, che lo rendono un potente attivatore.
✔ CAMPANELLA DELLA SALVEZZA IN RAME O OTTONE: è utilizzata per la protezione e la sicurezza, come spiegano i simboli in cima ad essa. Ideale da tenere nel proprio mezzo di trasporto, per essere al sicuro mentre si viaggia. Ogni lato della Campanella ha un’immagine diversa: Quan Yin (Dea della Misericordia), Buddha (che concede la Vita), Tārā (la Salvatrice). All’apice della Campana c’è un drago di fuoco.
✔ CAMPANA DELLA PAGODA DEL DRAGO: è adatta per portare una potente presenza spirituale in qualsiasi ambiente, grazie al Bagua protettivo (mappa simbolica, che mette in relazione 8 aree fondamentali della vita con 8 sezioni dello spazio in cui viviamo, che circondano il centro che è quello della salute, dell’unità, dell’armonia, del benessere). I simboli dello zodiaco circondano il Bagua raffigurante la protezione del tempo, il quale è affiancato da due potenti draghi, che rappresentano il nostro innato controllo su situazioni mondane. Dal centro della pagoda pende una moneta tradizionale di prosperità ed abbondanza. E’ un oggetto molto potente per qualsiasi area della casa o dell’ufficio.
✔ CAMPANA DEL GATTO FORTUNATO: avvera i desideri. Una leggenda del XVII secolo narra che a Tokyo c’era un tempio colpito dalla povertà. Il sacerdote del tempio era molto povero, ma condivideva il poco cibo che aveva con il suo gatto domestico, Tama. Un giorno, un signore feudale si ritrovò in una tempesta mentre cacciava e si rifugiò sotto un grande albero vicino al tempio. Mentre aspettava che passasse la tempesta, l’uomo notò Tama, il gatto del sacerdote, che sembrava gli facesse cenno di entrare nella porta del tempio. Il signore feudale seguì il gatto nel tempio e all’istante, un fulmine colpì l’albero sotto il quale il signore precedentemente era riparato. Così il gatto gli salvò la vita. Da quel momento in poi, Tama fu venerato come simbolo di fortuna.

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Se desideri usare la Campana nei rituali esoterici, ricorda che deve essere personale e personalizzata, magari aggiungendo oggetti simbolici, come ciondoli, perline, decori cristalli o piume, per aumentarne il potere.
Questi accessori devono assolutamente “risuonare” in te, devono essere scelti con la massima cura, affinità ed un certo studio approfondito.
Diversi tipi di Campane hanno diversi significati spirituali es energie ad esse associate, che influenzeranno anche il loro uso negli incantesimi.
Infatti, anche il materiale di cui è realizzata la Campana influenza in modo significativo le sue proprietà magiche e le sue corrispondenze; i più utilizzati sono:
ARGENTO: adatta per protezione, in quanto la superfice scintillante di questo metallo devia le energie negative, forze malevole e malocchio, e scongiura i danni connessi. Una Campana d’argento è anche connessa al regno della comunicazione, grazie al suo suono chiaro e risonante, che aiuta ad inviare messaggi, sia al mondo fisico che spirituale. Quindi è spesso utilizzata per cercare guida, aumentare la chiarezza di pensiero e rafforzare la connessione con i poteri superiori. Il suono di una Campana d’argento può anche servire come strumento per concentrarsi e stabilire le intenzioni, aiutando a centrare i propri pensieri e a sintonizzare le proprie energie con i propri obiettivi. Pertanto sono ottime nelle pratiche di meditazione per raggiungere uno stato di calma e concentrazione.
FERRO: questo metallo, possiede la capacità di respingere le fate e il popolo fatato, quindi la sua presenza neutralizza la magia dei Fae (Esseri soprannaturali con poteri magici e un legame con la natura), proteggendoti dai loro incantesimi e inganni. Le Campane di ferro sono spesso usate come talismani per allontanare esseri soprannaturali indesiderati, grazie al loro suono, che crea una barriera protettiva, tenendo a distanza gli spiriti dispettosi. Inoltre, questi strumenti svolgono un ruolo nei rituali di bando, dove vengono utilizzati, per dissipare le energie negative e bloccare le influenze dannose.
CRISTALLO: porta la salute nella tua casa, nella tua anima e nelle relazioni. Si effettuano 3 scampanellii all’alba, prendendo la Campana con due mani, cosa che allontanerà le informazioni negative dalla stanza e stimolerà la vibrazione della salute che influisce positivamente su tutti i Chakra. Essa ha un effetto energetico su persone, animali e piante, dona una consapevolezza più profonda ed incoraggia lo sviluppo di capacità mistiche e spirituali. L’energia della Campana di cristallo aumenta e rafforza l’aura, riequilibra, apre e decodifica i blocchi emotivi, calma il sistema nervoso, aiuta con l’esaurimento fisico e mentale, rafforza la vitalità, restituisce significato alla vita e dona volontà e vitalità a chiunque la usi.

Campane da Strega by EcosidesStore on Etsy