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ESOTERISMO
Canarium è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Burseraceae, la quale comprende più di 100 specie.
Molto conosciute sono tre specie: Canarium luzonicum, Canarium schweinfurthii e Canarium madagascariense.
Canarium luzonicum, comunemente noto come Elemi, è un albero sempreverde che cresce spontaneamente nelle zone tropicali di Malesia, Papua Nuova Guinea ed altre isole del Pacifico.
Nelle Isole Filippine, dove viene coltivato, è conosciuto come Sahing o Pili.
L’albero, che può raggiungere i 30 metri d’altezza, presenta foglie alterne e pennate; fiori a grappoli impollinati dagli insetti, a cui seguono noci dal guscio spesso contenenti noccioli commestibili.
I semi vengono utilizzati per uso alimentare, sia crudi che cotti, e da essi si può estrarre un olio commestibile, mentre la polpa può essere stufata ma è piuttosto insipida.
I giovani germogli della pianta possono essere bolliti e mangiati come verdura.
Elemi è un termine usato molte volte, per denotare diverse resine.
Nei secoli XVII e XVIII, Elemi indicava solitamente una resina proveniente da alberi brasiliani del genere Calophyllum, e prima ancora indicava la resina derivata dalla Boswellia frereana.
Elemi potrebbe anche derivare dal greco “enaimon” (ἔναιμον), nome di una medicina emostatica che, secondo Plinio, conteneva lacrime trasudate dall’olivo d’Arabia.
O ancora, potrebbe derivare da una frase araba che significa ‘sopra e sotto’, abbreviazione di ‘Come sopra, così sotto’ (Ermete Trismegisto) e questo dice molto sull’azione dell’Elemi sul piano emozionale e spirituale.
Dal Canarium luzonicum si ricava un’oleoresina che, quando è molto fresca è di colore giallo paglierino e morbida poi, piano piano diventa più giallastra e più soda.
L’Elemi di Manila è la più conosciuta e la più grande fonte di approvvigionamento mondiale.
Di consistenza simile al miele, l’Elemi è solubile in alcol, ed il suo raccolto viene aumentato incidendo l’albero ed applicando calore, per stimolare il flusso della resina.
Con essa si produce l’incenso, più facile da lavorare se congelato per 30 minuti e poi macinato.
Nel suo stato morbido, l’Elemi può essere utilizzata per produrre pellet di incenso (palline di incenso grandi quanto un pisello).
L’olio aromatico di Elemi viene distillato a vapore dalla resina, e possiede un forte profumo di pino e limone.
Uno dei componenti della resina è chiamato amirina, ed essa viene utilizzata principalmente per produrre vernici, lacche ed anche inchiostri da stampa.
La resina Elemi è usata come medicinale erboristico, per trattare bronchite, catarro, tosse estrema, pelle matura, cicatrici, stress e ferite.
Essa si miscela perfettamente con: Borneolo, Canfora, Cardamomo, Dammar, Eucalipto, Guggul, Ibisco, Ginepro, Citronella, Lentisco, Mirra, resina ed aghi di Pino, Opoponax, Legno di Sandalo, Salvia sclarea, Rosmarino.
Anticamente, l’Elemi era venerato come olio sacro e veniva utilizzato persino dagli antichi Egizi nell’imbalsamazione, per aiutare l’anima a trascendere nel regno successivo dell’esistenza.
Fu la scoperta delle Filippine da parte di Magellano nel 1521, che portò l’Elemi di Manila, nota per le sue proprietà medicinali e il suo profumo, ad essere introdotta in Europa e nel Medio Oriente.
Il suo utilizzo nell’“incenso cinese” per le cerimonie religiose veniva menzionato già in Cina nel VII secolo, oltre ad essere utilizzato come fumigante per profumare le case.
In quell’epoca venivano portate al collo anche piccole borse di Elemi.
A partire dal XVIII secolo, l’Occidente iniziò ad utilizzare regolarmente l’Elemi per le sue proprietà terapeutiche, tanto che viene menzionato in molti testi, anche come “l’inventario dei farmaci semplici che devono essere sempre tenuti a portata di mano nelle farmacie ospedaliere del Re”.
In seguito (ma ancora oggi), quando l’incenso divenne troppo costoso e scarso per il consumo di massa, l’Elemi divenne rapidamente un logico sostituto, offrendo molti degli stessi benefici terapeutici, in quanto con un costo più accessibile.
È molto utile nel creare chiara consapevolezza e chiarezza per il lavoro meditativo e magico, portando in equilibrio i Chakra della corona e della radice.
Le proprietà unificanti ed equilibranti dell’Elemi lo rendono particolarmente adatto alla meditazione di gruppo, poiché può aiutare a riportare rapidamente in armonia le energie dei partecipanti.
L’Elemi suscita una sensazione di pace profonda unita a completa lucidità, proprietà particolarmente utile all’inizio della meditazione, per allontanare le preoccupazioni esterne, oltre ad aprire alle esperienze mistiche.
A fine seduta è di grande aiuto, per restituire la realtà di ogni giorno, anche se la meditazione è stata molto profonda e lunga.
Se utilizzato per riequilibrare i chakra insieme a qualche cristallo, l’Elemi può risvegliare sentimenti profondamente nascosti.
Incoraggia la contentezza, la calma, l’immobilità rilassante, la compassione e la pace, mostra come bilanciare la tua vita spirituale con la tua esistenza mondana.
Usalo per stimolare le capacità mentali quando soffri di stress, esaurimento nervoso, o semplicemente ti senti lento.
L’olio essenziale di Elemi può essere utilizzato per aiutare a dissipare la solitudine, creare una prospettiva più positiva e incoraggiare la speranza.
In Esoterismo, l’Elemi aiuta ad affinare le proprie abilità magiche, è utilizzato negli incantesimi per abilità psichiche, purificazione, chiarezza e concentrazione, e nella magia degli Inferi.
Un’altra specie interessante è l’Elemi africano, Canarium schweinfurthii, conosciuto anche come Bush candle, African olive, African elemi, Mupafu, Oliva africana, Abel, Aielé, Muwafu e Canario.
Questo grande albero è originario dell’Africa tropicale e cresce sulle coste di Nigeria, dall’Angola all’Uganda.
L’Elemi africano produce frutti commestibili con un guscio spesso, denso e duro.
I semi duri dei suoi frutti sono usati per la divinazione tradizionale tra gli Stregoni dell’altopiano nella cintura centrale della Nigeria centrale, ma anche per scopi ornamentali come la realizzazione di collane, braccialetti e costumi, o ancora per realizzare strumenti locali.
L’Elemi africano è una delle numerose fonti dell’oleoresina economicamente utile conosciuta, appunto come Elemi africana.
Questa resina, chiamata anche “Mogano bianco” o “Camonya”, si ottiene dal taglio della corteccia ed odora di trementina.
Quando trasuda è appiccicosa e viene usata dalle popolazioni come colla, per riparare ceramiche rotte, per calafatare le barche e come gomma per fissare le punte di freccia alle aste.
Nell’Africa occidentale, questa resina viene tradizionalmente bruciata per fumigare le abitazioni e mescolata con olio per la pittura per il corpo.
Durante la seconda Guerra mondiale, la resina di Elemi africana era utilizzata come sostituto della gomma mastice nella preparazione delle medicazioni per le ferite.
Il decotto di corteccia viene usato contro dissenteria, gonorrea, tosse, dolori al petto, affezioni polmonari, disturbi allo stomaco, intossicazione alimentare ed è purgante ed emetico.
La resina invece è utilizzata contro infezioni provocate da parassiti intestinali, è inoltre emolliente, stimolante, diuretica e svolge un’azione benefica su affezioni cutanee ed eczemi.
Contiene limonene in grande quantità e viene usata come antizanzare e, con uso interno, per contrastare le parassitosi intestinali; viene usata anche per problematiche dermatologiche come eczemi.
Aiuta a riequilibrare i chakra superiori e inferiori, ed a trovare il giusto equilibrio tra la parte spirituale e le responsabilità che abbiamo nel mondo.
L’Elemi africana è anche adatta nelle meditazioni di gruppo, perché aiuta a raggiungere velocemente l’armonia delle energie tra tutti.
Apporta sentimenti di pace profonda e profonda lucidità, aiuta a trovare la concentrazione e ridona freschezza agli ambienti tetri e chiusi.
La Camonya viene utilizzata come incenso per scopi cerimoniali e domestici.
Ultima specie è il Canarium madagascariense, l’Elemi del Madagascar, un arbusto che può raggiungere i 35 metri d’altezza, foglie alterne, fiori terminali o ascellari di colore bianco e per frutti, delle grosse drupe ovali violette a maturità, con polpa giallastra.
I frutti vengono mangiati, soprattutto dai bambini, ed i semi tostati vengono mangiati come le arachidi.
La sua corteccia bruna o grigiastra è molto apprezzata in ebanisteria, tradizionalmente usata in Madagascar per la costruzione di piroghe, scatole, gabbie, costruzioni, manici di utensili, fiammiferi, mobili di uso quotidiano e parti nascoste di mobili di pregio, impiallacciatura, compensato, pannelli duri e truciolari.
L’Elemi del Madagascar produce una resina aromatica biancastra, impiegata nelle cerimonie rituali in maniera simile all’incenso, chiamata Harami, Haramy o Ramy, la quale ha un odore che ricorda quello dell’Elemi Manila, con una nota più dolce e meno acuta.
L’Harami è uno stimolante e la sua attività aumenta se messo in salamoia nell’alcool.
Viene utilizzata in medicina per il trattamento di disturbi urinari, carie dentali, reumatismi, ferite e come disinfettante.
Dopo il riscaldamento, il suo vapore viene inalato contro il mal di testa ed altri dolori, e si ritiene che l’immersione nel suo vapore protegga dalle infezioni.
La resina viene talvolta utilizzata come insetticida e albero ornamentale da ombra.
Grazie al suo aroma speziato, agrumato ed energizzante, infonde forza e determinazione.
L’incenso Haramy si usa per accompagnare la meditazione e tante altre pratiche di culto ma, dato il costo elevato, dovuto alla difficoltà di reperimento, viene sostituito in tutto dall’Elemi.
PIANETA: Mercurio
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Cancro, Leone, Vergine
CHAKRA: 1, Muladhara (C. della Radice) – 2, Svadhishtana (C. Sacrale) – 7, Sahasrara (C. della Corona).
Tutti conosciamo, almeno teoricamente, una bambola Voodoo, ma forse non sappiamo che, tradizionalmente è originaria del popolo Fon dell’attuale Benin dai quali, nei quartieri degli schiavi di Haiti ed in Louisiana, nacque la religione Voodoo, quando le fedi di vari popoli iniziarono a mescolarsi.
Il concetto di base era che, riempire un oggetto inanimato con spiriti potenti, avrebbe potuto alterare la vita di un essere umano, in bene o in male.
Gli spiriti Voodoo interagiscono con le persone mediante un processo magico chiamato gris-gris, che può anche essere un oggetto, in questo caso una bambola, un fantoccio.
Si pensa che, inizialmente, la bambola Voodoo sia stata usata dagli schiavi, scaricando odio, umiliazione e sofferenza su di lei, con l’obiettivo di ferire qualcuno di potente, in questo caso per tentare di controllare i loro padroni.
Quindi, la bambola Voodoo è un gris-gris, ma può essere usata come oggetto religioso o superstizioso, a seconda di come la tratta chi la usa.
Esistono bambole Voodoo “semplici” e bambole Wanga.
La classica bambola Voodoo è solitamente imbottita di muschio, o cotone, paglia e vecchi stracci.
In pratica si può usare qualsiasi imbottitura si voglia, tuttavia molti oggetti della bambola sono specifici dello spirito da invocare, come per esempio il colore, che può aiutare ad attirare un certo spirito desiderato, così come può farlo il cibo disposto attorno ad essa.
I tessuti per gli abiti sono spesso molto vivaci e somigliano perfettamente agli abiti umani.
Per quanto riguarda, invece l’altro tipo di bambola, nel Voodoo, il Wanga è una maledizione, di natura negativa e perfino vampirica, utilizzato per lanciare un incantesimo o una iettatura particolarmente potente, che costringe una persona a eseguire i propri ordini, o a innamorarsi, o provoca incidenti, malattie, disgrazie e persino la morte.
Un Wanga-morts è una maledizione mortale, che si dice causi la morte in sette giorni.
Il Wanga può essere inserito in pupazzi che sono bambole informi nere o nere e rosse, la cui costruzione può includere capelli umani e può essere decorata con piume, tenendo presente che quelle di gufo sono considerate le più potenti e pericolose, poiché rappresentano pericolo, morte e distruzione.
La bambola, chiamata anche Wanga doll (bambola Wanga), è solitamente un fantoccio piccolo e morbido, che rappresenta una persona.
All’apparenza non è diverso da qualsiasi altro tipo di bambola, ma gli spilli affilati che l’accompagnano, la rendono una Wanga Voodoo.
La persona che la maneggia ha il controllo completo sulla bambola e può spingere gli spilli nell’intero suo corpo morbido, attaccando ciocche di capelli, o il nome della vittima/destinatario, alla bambola.
La bambola Wanga è ripiena di polveri (poudre) fatte con la terra di una tomba aperta o di cimitero, ceneri di un fuoco rituale, sale, foglie di piante ed erbe magiche, farina di mais, polvere da sparo, farina di grano, pepe rosso e nero macinato, e così via.
Una poudre particolarmente letale, chiamata “poudre de mort”, è ricavata da ossa umane e viene utilizzata nei Wanga-morts.
Qualsiasi wanga può essere reso ancora più potente con l’aggiunta di sangue umano o sperma, entrambi dotati di grandi poteri magici.
Questi “ripieni!!!” possono essere inseriti, quindi in sacchettini, mojo, gris-gris e bambole.
I Wanga vengono “piantati”, lasciandoli in determinati punti della casa o del cortile della vittima, o addirittura in un cimitero.
La famosa Queen Voodoo di New Orleans, Marie Laveau, era specializzata nei Wanga e si narra che uno dei suoi più potenti, fosse una borsa ricavata dal sudario di una persona defunta da nove giorni.
Essa conteneva anche un rospo essiccato con un occhio solo, il mignolo di un nero che si era suicidato, una lucertola essiccata, ali di pipistrello, occhi di gatto, fegato di gufo e cuore di gallo.
Anticamente, se maltrattavano i loro servi neri, molti padroni bianchi della vecchia New Orleans trovavano nelle loro borse o nei cuscini un Wanga.
Come risultato del Wanga, le sofferenze della vittima sono chiamate “cambe”, e si dovrebbe poter annullare questo maleficio con un controincantesimo chiamato “piege”, che spezzerebbe le influenze malvage.
Tutti i tipi di bambole Voodoo, classiche o Wanga (per comodità userò da qui in avanti il termine “bambola Voodoo”), evocano le forze della notte, forze soprannaturali che vanno oltre la comprensione dell’uomo.
Ognuna di esse rappresenta uno spirito potente, che potrebbe agire a favore della persona che lo possiede.
Una bambola esoterica è usata come strumento di concentrazione spirituale, un condotto verso gli stessi spiriti Voodoo, per aiutare ad attingere alle loro potenti energie, per influenzare i cambiamenti nella propria vita
Il concetto si basa sul fatto, che questo fantoccio sia l’incarnazione materiale di una persona, sebbene l’uso religioso della bambola Voodoo utilizzi spiriti esterni.
Ma come funziona?
Il richiedente si rivolge ad una Regina o Dottore Voodoo che, dopo aver capito cosa desidera il cliente, invoca gli spiriti per farsi guidare.
Ogni Regina o Dottore Voodoo della Louisiana possiede un serpente vivo, che rappresenta l’incarnazione fisica dello spirito Legba, che viene attirato con pollo, tabacco ed ossa.
Lo spirito Legba, o Papa Legba, nel Voodoo è un Loa (Lwa), ovvero uno spirito mediatore tra l’uomo e il dio supremo.
Il suo compito è quello di aprire la strada ad altri regni, è in grado di comunicare tra tutte le sfere della vita e della morte.
La croce è il suo simbolo, perché è al vertice di questa croce che il Cielo e la Terra si intersecano.
Senza la guida di Legba, la Regina Voodoo o il Dottore non possono costruire una bambola e nemmeno istruirla.
Una volta che la bambola è stata creata, bisogna renderla fisicamente simile alla persona presa di mira, ad esempio attaccando una ciocca di capelli, e nasconderla nelle immediate vicinanze della persona-vittima.
Con una bambola Voodoo si possono fare 4 tipi di azioni:
❤ Amore: i lavori più richiesti sono inerenti al ritorno di un amante, avere una relazione stabile con il proprio partner, problemi di fedeltà e, di contro, separare due persone, o allontanare un partner che non si desidera più. Stabilita l’intenzione, si procede all’invocazione da richiedere allo spirito Legba, per portare gli spiriti nella bambola, che bisogna circondare con cose a lui note, per attrarre ed attirare l’attenzione dello spirito. Questo dipende molto dalla Regina Voodoo o dal Dottore e può avere molte forme diverse. Tuttavia in generale, vengono utilizzati il colore rosa, che attrae gli spiriti dell’amore, ed il rosso, che definisce l’attrazione in termini sessuali. Altre associazioni con l’amore sono i profumi, i petali di rosa, i dolci, le prugne, le piume e gli oggetti luminosi.
💥 Potere e dominio: le richieste più comuni sono fatte da atleti ed avvocati, e sono inerenti a competizioni e vittorie. In questa categoria si utilizzano i mezzi più negativi e malefici, atti per esempio ad azzoppare un avversario fisico o disorientare un avversario professionista, o augurare sfortuna agli avversari. Oppure si può cercare aiuto per problemi legali dove la burocrazia è lenta, o invece, si vuole lanciare una disgrazia contro un collega, per ottenere un vantaggio in una potenziale promozione. Stabilita l’intenzione, si invoca Papa Legba insieme con San Giuda (il patrono delle cause perse) e Sant’Antonio (il patrono del ritrovamento delle cose perdute). Per fare ciò, si utilizzano candele viola o verdi, e vengono bruciati aromi di menta o cannella. Se si vuole fare del male ad un avversario, si invocano gli spiriti Ghédé, perché considerati facilmente corruttibili. Per attirare uno spirito Ghédé si può usare il sangue fresco di un uccello, monete d’argento o una corda annodata.
🍀 Fortuna e finanze: non esiste uno spirito specifico per il benessere, quindi la Regina o il Dottore Voodoo ne invocano uno con cui il cliente ha familiarità. Per fare ciò, cuciono nella bambola Voodoo del prezzemolo, modificandola così direttamente, o attorno ad essa. Se si tratta del gioco d’azzardo, invece, avvolgono dei pezzi di Magnetite con delle banconote, che vengono messe nel feticcio. I colori associati al denaro sono oro o giallo, mai verde.
💢 Rimozione: solitamente lo scopo non è distruggere il gris-gris offensivo, ma di restituirlo al suo creatore. Se si vuole annullare un gris-gris malevolo che agisce contro il cliente, si deve invocare Papa Legba ma, prima del rituale, ogni mattina bisogna spargere sui gradini di casa della polvere di mattoni rossi, che serve come protezione contro gli spiriti maligni.
Per tutte queste azioni, occorre comunque che lo spirito invocato dia il suo consenso, altrimenti la bambola Voodoo non può essere creata.
Oltre a questi 4 tipi di azioni, la bambola Voodoo può avere altre due funzioni, può essere:
♣ Simpatica – ricalca ed imita la vittima, somigliandole;
♦ Omeopatica – incarna la vittima in quanto le viene inserito un suo aspetto intimo, spesso con l’uso di spilli. Per esempio, si pensa ad una caratteristica personale della vittima e, contemporaneamente, si infilza lo spillo. E’ importante sapere che, contrariamente a quanto comunemente si crede, gli spilli non vengono solitamente utilizzati per infliggere danni a una persona. Per fare del male, si usano più comunemente ciocche di capelli o pezzi di carta con il nome della vittima.
Naturalmente, la creazione di una bambola non è gratuita, il cliente deve pagare la Regina o il Dottore Voodoo sia con denaro, ma anche con un pagamento spirituale destinato allo spirito che è intervenuto.
Il pagamento spirituale consiste in una possessione volontaria da parte del richiedente, che avviene durante una cerimonia Voodoo, dopo che un gris-gris ha iniziato il suo lavoro.
In pratica, viene invitato uno spirito a possedere le persone presenti, in questo caso il richiedente, poi inizia la musica, che diventa sempre più veloce e battente, finché non avviene la possessione.
Il posseduto può fare anche cose materiali per lo spirito, come mangiare, bere, ballare, cantare, fumare ed avere rapporti sessuali. La persona che ha richiesto la bambola, ed ha ricevuto l’intercessione favorevole dello spirito, lo invita ad entrare dentro di sé per poter utilizzare il suo corpo, come mezzo per fare tutte le attività fisiche e materiali che desidera.
Come si usa nel fai da te?
Solitamente, il consiglio è di accendere una candela del colore appropriato alla propria intenzione, che va scritta in modo ordinato e chiaro su un pezzo di carta pulito, il quale andrà messo poi sotto la candela.
Quindi si posiziona la bambola Voodoo o Wanga vicino alla candela, si tocca e si inizia a parlare con lo Spirito, raccontandogli i propri desideri, volontà e bisogni.
Infine, si chiede al Papa Legba di trasformare questi desideri, volontà e bisogni in realtà.
Oggi, il concetto di bambola Voodoo o Wanga è relativamente cambiato, essa è ampiamente utilizzata per i bisogni personali, e molti praticanti Voodoo sono diffidenti nei confronti dell’immagine violenta di questo fantoccio, che è enormemente diminuita.
Invece continua l’obbligo di trattarla con rispetto, sacralità, perché è un collegamento diretto con gli Spiriti Voodoo, e quindi bisogna portarle onore, venerazione e riverenza.
Le Bottiglie delle Streghe, note anche come Barattoli degli Incantesimi, sono strumenti spirituali che possono aiutare le persone ad identificare e perseguire i loro desideri più intimi o a proteggersi, ma non è sempre stato così.
Secoli fa, le persone attribuivano la cattiva sorte, come il fallimento dei raccolti o la morte di una persona cara, alla maledizione di una strega ed avrebbero fatto qualsiasi cosa per allontanare uno spirito maligno, creando per esempio contro-maledizioni, o segnando le loro porte con dei simboli, per tenere lontane le streghe.
Dal XVI al XVIII secolo, vasi pieni di chiodi, spine, capelli ed altri materiali venivano usati come forma di protezione rituale.
Nel 2008, è stata ritrovata una bottiglia nascosta sotto una casa a Londra, chiamata la “Bottiglia della strega di Holywell”, probabilmente datata tra il 1670 e il 1710, che si ritiene fosse una forma di protezione rituale contro le streghe.
Infatti, simili ai “marchi delle Streghe” della Magia apotropaica, che venivano incisi o bruciati su finestre, porte, caminetti ed altri ingressi delle case in quel periodo, le Bottiglie delle Streghe venivano incastonate negli edifici in questi stessi punti di ingresso.
Se la bottiglia si seppelliva sotto o vicino al focolare, il suo calore avrebbe animato gli spilli o i chiodi di ferro, costringendo la strega (che entrava in casa tramite il comignolo) a rompere il legame o a subirne le conseguenze.
Si pensa che queste bottiglie venissero create anche come rimedio in un momento in cui le medicine disponibili non erano all’altezza.
Infatti, in quel periodo i sintomi delle malattie spesso erano attribuiti al lavoro delle streghe, quindi le vittime usavano una Bottiglia da strega, per trasferire i dolori della malattia da se stessi alla megera.
Allo stesso tempo, se una persona nella comunità aveva una malattia simile, poteva essere accusata di essere la strega che aveva inviato la malattia al sofferente.
La Bottiglia della Strega proteggeva anche l’intera proprietà abitativa di una persona, se sepolta all’esterno soprattutto vicino alla soglia di casa, attirando le energie negative che sarebbero rimaste intrappolate al suo interno.
Inoltre, si diceva che la strega sarebbe stata condannata ad una morte lenta e dolorosa, se la bottiglia fosse stata nascosta o seppellita bene.
Le bottiglie erano spesso realizzate in materiale ceramico o vetro, qualche volta addirittura in ghisa per evitare che si potessero rompere, e potevano contenere ritagli di unghie, capelli o persino urina della persona stregata; mentre i chiodi, le spine o gli spilli avevano lo scopo di causare dolore alla strega.
Il riscaldamento della bottiglia accelerava il processo e faceva sì che la strega rompesse l’incantesimo.
Una delle tante storie a proposito narra che nell’Essex venne usata una bottiglia di ghisa da strega, per respingere una strega che aveva maledetto una giovane donna.
Il padre astuto tenne la bottiglia nel fuoco, finché non arrivò la strega, implorandolo di fermarsi.
Il giorno successivo, la gente del posto trovò la strega bruciata viva e la ragazza guarita.
Solo stappando la bottiglia, si poteva rompere il contro-incantesimo, cosa che spiega perché questi contenitori venivano sepolti sotto le pietre del focolare o comunque in luoghi difficili da trovare: tenerli fuori dalla portata della strega, le avrebbe impedito di interferire con la contro-magia della vittima.
C’è stato anche qualche ritrovamento di bottiglie sepolte nei cimiteri, ma solo una è stata rinvenuta all’interno di una bara, tra l’omero sinistro e la parte superiore del torace del defunto, come se il corpo la cullasse.
Probabilmente questo era un modo sicuro affinché nessuno la stappasse, ma alcuni ricercatori pensano che la bottiglia agisse come una sorta di vendetta contro la stregoneria, quando l’individuo moriva.
Famosa è la Bottiglia di Bellarmine (o Bellarmino), un recipiente bottiglia-boccale, creato a Colonia, in Germania, nel XVI secolo, per contenere vino o birra sulle tavole rustiche.
Questo tipo di recipiente molto popolare nacque con intento satirico, poiché era decorata con forma umana, con un naso e che a volte ne invadeva l’intera struttura: una maschera di un satiro beffardo.
Il profilo del satiro prese il nome di Bellarmine intorno al 1634, quando la tradizione popolare associò la bottiglia al defunto cardinale Roberto Bellarmino, per ridicolizzarne la memoria, in quanto era stato un potente oppositore del Protestantesimo, e probabile responsabile della morte di Giordano Bruno.
Il recipiente fu anche usato per contenere pozioni magiche o come Bottiglia delle Streghe.
Esso si diffuse anche in Inghilterra, poi nelle colonie inglesi dell’America del Nord e perfino nelle colonie inglesi asiatiche.
Nel corso del tempo, sono state ritrovate diverse Bottiglie Bellarmine, ed una delle prime descrizioni documentate è del Suffolk nel 1681, descritta in “Evidenze riguardanti streghe e apparizioni” di Joseph Glanvill.
«Un vecchio stava visitando un conoscente e gli chiese come stavano: il conoscente disse che sua moglie era perseguitata dalla forma di un uccello che si avvicinava al suo viso e la faceva addormentare.
L’uomo anziano pensò che potesse essere maledetta.
Pertanto gli consigliò di prendere una bottiglia e di metterci dentro l’urina di sua moglie, insieme a spilli, aghi e chiodi, e di tapparli e mettere la bottiglia sul fuoco.
Così fecero ma, quando la misero sul fuoco, venne fuori il tappo con tutto quello che c’era dentro e le condizioni della moglie peggiorarono.
Quando il vecchio ritornò, chiese se avevano seguito il suo consiglio e gli risposero di sì, ma non aveva funzionato, le condizioni della moglie erano peggiorate.
Lui rise e poi disse di fare come prima, ma di seppellire la bottiglia nella terra.
L’uomo fece così di conseguenza e sua moglie cominciò a guarire.
Subito dopo la guarigione, una donna venne a casa loro e gridò di dolore, perché avevano ucciso suo marito.
L’uomo e sua moglie erano sicuri che quella donna fosse pazza, perché non avevano mai conosciuto suo marito.
Lei rispose dicendo: “Sì, hai ucciso mio marito, me lo ha detto lui sul letto di morte!”
Alla fine la coppia capì, perché il defunto era il mago che aveva maledetto la moglie che stava morendo, e la cura prescritta dal vecchio aveva ucciso il mago che l’aveva maledetta.
La contro-pratica prescritta dal vecchio, che salvò la moglie dell’uomo dal languore, era la morte di quel mago che aveva l’ha stregata.»
Ricapitolando, una bottiglia (o vaso, o barattolo) della Strega è essenzialmente una rappresentazione fisica di un incantesimo, atto ad aiutare gli utenti ad amplificare l’energia dietro le loro intenzioni, solitamente per protezione o guarigione.
Vuoi qualche idea?
B̲O̲T̲T̲I̲G̲L̲I̲A̲ ̲D̲E̲L̲L̲’̲A̲M̲O̲R̲ ̲P̲R̲O̲P̲R̲I̲O̲
💖 Per prima cosa, pulisci il contenitore lavandolo accuratamente e poi posizionandolo capovolto su una teglia foderata di carta.
💖 Mettilo in forno a fuoco molto basso per 15 minuti e lascia raffreddare.
💖 Riempi la bottiglia per metà con sale, quindi mettici uno strato sottile di Sangue di drago (resina).
💖 Aggiungi un piccolo pezzo di Quarzo rosa in posizione (particolarmente potente quando si tratta di incoraggiare l’amor proprio), ma prima dagli un bacio, che servirà per caricare la tua intenzione.
💖 Un pezzo di spago o nastro rosso, che simboleggia la protezione, completa l’incantesimo.
💖 Sigilla la bottiglia con cera di candela nera (ottima per bandire le energie negative) e nascondila da qualche parte nel profondo della tua casa.
B̲O̲T̲T̲I̲G̲L̲I̲A̲ ̲D̲E̲L̲ ̲M̲A̲T̲T̲O̲
Come la carta del Matto dei Tarocchi, questa bottiglia evocherà coraggio, avventurosità e meravigliosa ingenuità, mentre intraprendi qualsiasi viaggio.
Ti manterrà anche al sicuro, il che è importante ogni volta che abbraccerai qualcosa di nuovo o ti imbarcherai in una nuova avventura.
💥 Pulisci il barattolo o la bottiglia come sopra.
💥 Riempi per un quarto il tuo contenitore con la Lavanda (perfetto antidoto allo stress dell’età adulta contemporanea).
💥 Successivamente aggiungi semi di Anice ed un rametto di Rosmarino (per passione e purezza di intenzioni), oltre ad una piccola piuma di un uccello qualsiasi (per volare in alto).
💥 Aggiungi un chiodo arrugginito, per dare forza ed aiutare a scacciare le forze del male.
💥 Finisci mettendo qualcosa di alcolico e trasparente (spirito, gin, rum, ecc), che servirà ad infonderti voglia di vivere.
💥 Usa la cera di una candela del tuo colore preferito, per sigillare accuratamente.
B̲O̲T̲T̲I̲G̲L̲I̲A̲ ̲C̲O̲N̲T̲R̲O̲ ̲I̲L̲ ̲M̲A̲L̲E̲
👁 Pensa a ciò che vorresti tenere lontano da te, o vorresti intrappolare.
👁 Pulisci il barattolo o la bottiglia come sopra.
👁 Metti a bollire a fuoco medio in una pentola del vino rosso, o dell’aceto rosso oppure, se vuoi rispettare la tradizione, dell’urina.
👁 Appena inizia a bollire, aggiungi oggetti appuntiti ed arrugginiti di ferro, tipo spille, chiodi, lame di rasoio, ami da pesca, viti, ganci, ecc.
👁 Aggiungi anche qualche pezzetto di vetro o specchio rotto.
👁 Spegni la fiamma.
👁 Posiziona la bottiglia su un pezzo di stoffa, con ai lati una candela bianca ed una nera.
👁 Estrai gli oggetti dalla pentola ed aggiungili alla bottiglia o barattolo. Mentre lo fai, immagina tutte le disgrazie che ti sono capitate di recente ed immagina di infilzare questi brutti momenti e di allontanarli da te. Immagina la maledizione su di te come una cosa tangibile, che queste piccole cose pericolose possono distruggere. La visualizzazione è importante, quindi devi vedere la maledizione spostarsi da te al barattolo, rimanendo intrappolata nel contenitore tra spilli, chiodi, ecc.
👁 Versa il liquido ancora caldo nella bottiglia, quasi fino al bordo, per bloccare la maledizione sul fondo del barattolo, così da rimanere sommersa dal liquido e sciogliersi molto rapidamente.
👁 Poi, accendi tre fiammiferi e gettali nel liquido, ed aggiungi del Rosmarino.
👁 Osserva il vapore che si alza dal barattolo, mentre i resti della maledizione evaporano: ti sei sbarazzato di questa cattiveria!
👁 Quando sarà tutto freddo, chiudi la bottiglia ermeticamente e capovolgila.
👁 Spegni le candele e pulisci bene la bottiglia, il piano di lavoro e tutto ciò che può essersi sporcato, avendo cura di lavare immediatamente in acqua bollente il panno. Se usi della carta, bruciala subito dopo.
👁 Ora pensa a dove metterai la tua bottiglia, per catturare tutta la sfortuna ed il male che ti potrebbe capitare, tenendo presente che questo genere di contenitore, una volta posizionato, NON deve essere spostato per molto tempo. Potresti metterla:
# vicino alla finestra o alla porta della tua camera da letto.
# sotterrato nel giardino
# in un vaso pieno di terra, nella veranda, balcone o porticato.
# in fondo al mobiletto sotto il lavandino.
# in un luogo nascosto nel garage, o nel seminterrato, ecc.
🦉Comunque sia, da ora in poi la tua casa avrà la vera protezione antica e potente di una Bottiglia da Strega…🦉
Shorea è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Dipterocarpaceae, alberi che possono raggiungere i 70 metri, diffusi soprattutto nelle foreste tropicali di bassa quota, comprende circa 200 specie.
Una delle più conosciute è il Sal (Shorea robusta), un albero che può raggiungere i 35 metri d’altezza, con un tronco di 2 metri di diametro e diffuso nel subcontinente indiano.
Presenta foglie verdi ovali lunghe fino a 25 cm, fiori di colore biancastro, portati in pannocchie nell’ascella dei rami, che compaiono all’inizio dell’estate.
Altri nomi sono: Sāl, Sakhua, Shala, Albero di Sal, resina Cat-eye, Sarai.
Le piante di Shorea possono essere usate per produrre legni del tipo “Meranti“, “Lauan” (o “Luan“), “Seraya“, “Balau” o “Bangkirai“.
Infatti, il Sal è un delle più importanti fonti di legname in India, con un legno duro a grana grossa che è di colore chiaro appena tagliato, ma diventa marrone scuro con l’esposizione all’aria.
Il legno è resinoso e resistente ed è ricercato come materiale da costruzione, benché non adatto alla piallatura ed alla lucidatura, ma risulta particolarmente idoneo per la costruzione di telai per porte e finestre.
In India settentrionale ed orientale, le foglie essiccate di Sal sono un’importante materia prima per la produzione di piatti chiamati “patravali” e di ciotole di foglie.
Le foglie si usano anche fresche per servire “paan” (preparazioni con noci di betel) appena fatti e piccoli spuntini come fagioli neri, bolliti, panipuri.
Le foglie quindi, usate come piatti hanno ridotto sensibilmente nell’India settentrionale il consumo di piatti di polistirolo e di plastica, che avrebbero causato un pesante impatto sull’ambiente in un Paese che possiede zone in cui ci sono ancora condizioni igieniche precarie.
Nel Nepal, le foglie di Sal sono usate per fare piatti e recipienti locali chiamati “tapari”, “doona” e “bogata”, nei quali si serve il riso con il curry.
I semi ed i frutti del Sal sono una fonte di olio per lampade e di grassi vegetali.
Dai semi inoltre si estrae un olio che, una volta raffinato, viene utilizzato nella cottura degli alimenti.
Semi e foglie vengono utilizzati per l’alimentazione degli animali.
Dai noccioli dei frutti di Sal viene ricavato un burro ampiamente utilizzato nei cosmetici indiani.
Questa erba viene utilizzata da secoli nell’Ayurveda per vari scopi medicinali.
Le foglie e la corteccia del Sal sono usate per curare la lebbra, ferite, ulcere, tosse, gonorrea, mal di testa, diarrea e perdite vaginali.
La resina vegetale ha proprietà astringenti, carminative e gastriche.
Sal è venerato come un albero sacro ed è conosciuto come la “Casa della dea tribale“.
Nella tradizione buddista, si dice che Guatama Buddha nacque sotto i rami di questo albero, mentre sua madre, la regina Maya, era in viaggio per darlo alla luce nel regno di suo nonno.
La donna diede alla luce Gautama Buddha, afferrandosi al ramo di un albero di Sal in un giardino di Lumbini, nel Nepal meridionale.
E, sempre secondo la tradizione buddhista, il Buddha era disteso tra un paio di alberi di Sal quando morì:
«Poi il Benedetto con una grande comunità di monaci si recò sulla riva opposta del fiume Hiraññavati e si diresse verso Upavattana, il boschetto di Sal Mallan’ vicino a Kusinara. All’arrivo, disse al venerabile Ananda: “Ananda, per favore preparami un letto tra gli alberi di Sal gemelli, con la testa a nord. Sono stanco e mi stenderò.”»
Si dice anche che il Sal fosse l’albero sotto il quale Kondañña e Vessabhū, rispettivamente il V ed il XXIII Buddha precedenti a Gautama Buddha, raggiunsero l’illuminazione.
Nel Buddhismo, la breve fioritura dell’albero di Sal è usata come simbolo dell’impermanenza e del rapido passaggio della gloria, simile al detto occidentale “sic transit gloria mundi”.
Nel Buddhismo giapponese, questo concetto è meglio conosciuto attraverso il verso di apertura dell’Heike monogatari, un racconto dell’ascesa e della caduta di un clan un tempo potente, in cui si recita: “il colore dei fiori di Sāla rivela la verità che i prosperi devono decadere.”
Nella tradizione indù, si dice che l’albero di Sal sia favorito da Visnù ed il suo nome in sanscrito significa “casa”, un nome che suggerisce che fosse usato per ricavare legname per le abitazioni; altri nomi nella lingua sanscrita sono Ashvakarna, Chiraparna e Sarja.
Anche i Gianisti affermano che il XXIV Tirthamkara (profeta) Mahavira raggiunse l’illuminazione sotto un Sal.
La resina estratta dall’albero di Sal, chiamata Dammar (in malese “torcia di resina“), ha un aroma di limone, leggero, etereo, ed è anche bruciata come incenso nelle cerimonie induiste.
Essa si ricava come essudazione dagli alberi e poi viene fatta solidificare.
Una volta solidificata, la resina ha l’aspetto di granuli di colore giallo avorio pallido, teneri e friabili, dall’odore caratteristico.
Il Dammar si mescola bene con Canfora, Copale, Elemi, Boswellia, Citronella, Mastice di Chio, Mirra, Opoponax, Rosa, Rosmarino, Zafferano.
In Esoterismo, la resina Dammar eleva lo spirito e porta luce nell’oscurità dell’anima.
E’ particolarmente utile per combattere la tristezza, la depressione e la malinconia.
Usa questa essenza della natura per potenziare i tuoi lavori magici, nei bagni rituali o da aggiungere a fantocci, mojo, bustine, per bruciare nell’incenso o per curare lo spirito.
Madre natura ha fornito tutto ciò di cui hai bisogno per l’amore, la prosperità, la protezione, la ricchezza, il lavoro psichico curativo o il semplice relax.
Il Dammar viene utilizzato per scacciare i demoni della depressione e portare luce nel profondo dell’anima, ed è utile per la chiaroveggenza e per entrare in contatto con gli Angeli.
In Malesia viene utilizzato per la guarigione e la protezione e per entrare in contatto con gli Esseri di luce.
La resina di Dammar crea un fumo sacro che elimina le energie negative ed aiuta la connessione con la coscienza superiore e i regni spirituali.
PIANETA: Luna
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Acquario-Gemelli
CHAKRA: 5, Vishuddha (C. della Gola)
Copaifera è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Fabaceae, che comprende piccoli alberi tropicali, dai quali vengono estratte delle resine genericamente indicate come Copaiba.
Esse sono particolarmente ricche di terpeni, ovvero biomolecole prodotte da molte piante, soprattutto conifere e da alcuni insetti, e sono i componenti principali delle resine e degli oli essenziali, in quanto conferiscono i particolari odori ed aromi.
L’estratto di Copaifera, il “Balsamo Copaibe“, venne utilizzato fino alla scoperta della penicillina come rimedio contro le malattie veneree.
La specie più utilizzata è la Copaifera langsdorffii, un albero tropicale della foresta pluviale, che può raggiungere i 12 metri di altezza, ha fiori bianchi e piccoli frutti oleosi.
Il legno è leggero a causa della sua porosità ed è a nido d’ape con capillari riempiti di olio.
La Copaifera langsdorffii ha molti nomi nelle lingue locali, tra cui Kupa’y, Cabismo, Copale e Copacava, ma è soprattutto nota come “Albero diesel”, in quanto produce nelle foglie e nel suo legno idrocarburi terpeni, e ciò l’ha portato all’interesse pubblico, per la ricerca di fonti di energia rinnovabile.
Il composto principale nell’olio è la Copaiba, un’oleoresina utile nella produzione di prodotti oleosi come le lacche, e può essere utilizzato come biodiesel, dopo la filtrazione, nel motore di una normale automobile diesel.
Il nome Copaiba deriva dalla parola indiana “Tupi cupa-yba”, che si traduce approssimativamente in “Albero dei depositi”, riferito alla resina che è conservata all’interno dell’albero.
A volte, la Copaiba viene definita “Olio di Copale”, e questo nome ha origine dalla parola nahuatl “Copalli”, che si traduce in incenso.
Gli Aztechi usavano il Copale anche per le loro collane, sia come pendente che come adesivo, per garantire che le loro collane non si sfaldassero.
Allo stesso modo, usavano la resina Copale anche per incollare pietre preziose ed altri ornamenti sulle loro maschere ornamentali. La utilizzavano persino per decorare i loro denti, sfruttando le sue proprietà adesive per incollarci sopra pietre preziose.
I Maya bruciavano la resina copale come incenso per la pulizia spirituale, e la veneravano così tanto da ricoprire perfino la base dei loro pugnali cerimoniali.
Poiché le resine copali erano così apprezzate in Mesoamerica, solo i membri più elitari di queste società avevano accesso ad esse, pertanto, incorporare la Copaiba nei loro prodotti di bellezza, era un modo per mostrare visibilmente la loro ricchezza ed il loro status.
La Copaiba contiene cannabinoidi non attivi ed i nativi delle zone in cui si estrae, utilizzano da tempo questa resina oleosa, per una varietà di scopi diversi, tra cui come antinfiammatorio, per favorire la guarigione delle ferite, per fornire sollievo dal dolore, per trattare un’ampia varietà di infezioni, comprese quella alla vescica, gonorrea e mal di gola, per trattare le infezioni causate dal parassita che causa la leishmaniosi, come afrodisiaco, per la contraccezione, nei prodotti cosmetici, come saponi, lozioni e shampoo.
L’olio essenziale di Copaiba viene prodotto anche dalla distillazione della gommoresina estratta dall’albero brasiliano Copaifera reticulata, originario della regione amazzonica del Brasile.
Questo albero cresce fino a 3 metri di altezza e produce minuscoli fiori bianchi-gialli e piccoli frutti simili a noci, nessuno dei quali viene utilizzato nella produzione dell’olio essenziale.
La Copaiba è usata da secoli come rimedio popolare dalle tribù native del Sud America, dove viene bruciata per la guarigione spirituale e fisica.
L’aroma è dolce, balsamico e leggermente legnoso ed il suo olio essenziale, Balsamo Copaiba, come molte resine, è energeticamente utile nella guarigione di vecchie ferite o traumi, facendo avvertire un effetto calmante e centrante già dall’aroma.
Può essere utilizzato in meditazione ed in ogni momento in cui il sistema nervoso necessita di equilibrio ed armonia.
L’antica vibrazione dell’olio aiuta a ricordare pezzi del nostro antico DNA e, ogni volta che sarà necessario riequilibrare con facilità, il Balsamo Copaiba aiuterà a realizzarlo.
Essendo venerata dalla gente per i suoi benefici sia fisici che spirituali, esiste un intero sistema di regole spirituali da seguire durante la raccolta della Copaiba.
Per avere un raccolto di successo, si crede che il raccoglitore debba rendersi degno della Copaiba, mantenendosi puro prima del raccolto.
Ciò significa che deve smettere di avere rapporti sessuali con il suo partner alcuni giorni prima di raggiungere la Copaiba, e mantenersi puro fino alla fine del raccolto.
Chi raccoglie la Copaiba dovrebbe farlo durante la luna piena e forando il lato dell’albero rivolto verso l’alba.
Infatti, il significato culturale della Copaiba è legato anche alle credenze astronomiche delle tribù sudamericane, anche se nessuno al di fuori di questi popoli sa con certezza che tipo di relazione ci sia, se il Sole e la Luna diano energia alla Copaiba mentre viene raccolta, oppure diano energia al raccoglitore mentre perfora l’albero.
A Panama, spesso si mescola la Copaiba con il miele per darlo ai neonati, con lo scopo di impartire al bambino conoscenze essenziali e di scongiurare maledizioni che potrebbero danneggiarlo.
In Esoterismo, il magico olio essenziale di Copaiba è un potente protettore, che può respingere i demoni dell’ansia e della paura, usato anche tradizionalmente nei rituali di contromagia.
Tradizionalmente il Copale veniva usato, tra le altre cose, come sacrificio alle divinità, ed era addirittura chiamato “Cibo per gli Dei“.
Ciò lo rende anche oggi un eccellente sacrificio per le divinità con cui si lavora magicamente.
Sembra che le resine copali possano conferire il dono della preveggenza e che si possa vedere il futuro, guardando attraverso l’olio di Copale oppure oggetti fatti di resina di Copale solidificata.
Alcuni operatori bruciano la resina di Copale ed inalano il fumo per indurre visioni del futuro, mentre altri lo usano addirittura per diagnosticare le malattie, come facevano anticamente gli stregoni di alcune tribù, che leggevano il fumo di questa resina, per capire cosa affliggeva i loro pazienti.
Un altro modo tradizionale sudamericano di divinare con il Copale, è che lo sciamano tiene chicchi di mais sotto il fumo, mentre recita parole/versi/canzoni sacre, quindi lancia i chicchi ed interpreta i loro schemi.
Lo stesso metodo ovviamente può essere applicato alle Rune, ai Tarocchi o ad altri strumenti per la divinazione.
Il Copale è comune nelle cerimonie della capanna sudatoria per purificare il corpo, lo spirito e l’anima, utilizzata dalle popolazioni e tribù indigene del Nord e del Sud America.
La Copaiba è eccellente per l’uso solitario, ma è anche un ingrediente comune nelle miscele di incenso, tanto che è soprannominata anche “Incenso del Sud America”.
Il profumo della Copaiba rende leggeri, coscienti, presenti, di buon umore ed avvicina alla propria vera essenza dietro muri e facciate costruite dal proprio Ego.
E’ perfetto da bruciare per alleggerire le energie pesanti, raggiungere la chiarezza, ritrovare equilibrio ed armonia, “trovare casa”, aprirsi, ecc.
░▒▓█ M͎i͎s͎c͎e͎l͎a͎ ͎d͎i͎ ͎C͎o͎p͎a͎i͎b͎a͎ ͎c͎o͎n͎t͎r͎o͎ ͎i͎l͎ ͎d͎o͎l͎o͎r͎e͎ █▓▒░
4 gocce di olio essenziale di Balsamo di Copaiba
2 gocce di olio essenziale di Artemisia tridentata
3 gocce di olio essenziale di Chamisa ( Ericameria nauseosa)
3 gocce di olio essenziale Lavanda
Aggiungere a 30 gr. di lozione inodore ed applicare secondo necessità.
PIANETA:Giove
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Acquario
CHAKRA:1, Muladhara, Chakra della Radice (sopravvivenza e supporto) – 2, Svadhishtana, Chakra Sacrale (relazioni, energia della creazione) – 3, Manipura, Chakra del Plesso solare (potere personale, equilibrio, chiarezza, espansività, radicamento, protezione, purificazione, edificazione).
La Sandracca è una resina estratta dal Ginepro articolato o Ginepro gommoso (Tetraclinis articulata), una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, originarie del Mediterraneo occidentale.
Unica specie del genere Tetraclinis, il Ginepro articolato cresce tra le montagne di Algeria, Marocco, Tunisia, Malta e Cartagena (Spagna).
Una specie estinta correlata, Tetraclinis salicornioides, presenta fossili di foglie e coni di età messiniana (circa 5,7 miliardi di anni), che sono stati scoperti a Monte Tondo e Borgo Tossignano, nell’Appennino settentrionale in Italia.
Il Ginepro articolato è a crescita lenta e può raggiungere i 15 mt circa d’altezza, con tronco dal diametro anche di 1 metro.
Presenta foglie squamiformi, formate da numerose foglioline, frutti conici di una quindicina di mm di lunghezza, verdi da giovani, marroni a maturazione avvenuta, e semi con un’ala legnosa disposta su ogni lato.
Questo albero è uno delle poche conifere cedue (con capacità di emettere ricacci se tagliate), adattamento necessario per sopravvivere agli incendi.
Altri nomi: Sandracca, Sandarac, Sandaraque, Sandarac tree, Barbary thuja, Araar, Sictus tree.
Generalmente, il Ginepro articolato è usato come ornamentale e come bonsai, ma è molto apprezzato anche il suo legno, chiamato “radica di thuya”, “alerce”, “legno di Thyine” o “arar”, impiegato dagli ebanisti come decorazione su mobili ed oggettistica e su strumenti musicali.
Praticando delle piccole incisioni nel tronco e nei rami dell’albero, si ottiene una resina color giallo limone, la Sandracca o Sandarac, che solidifica rapidamente con l’esposizione all’aria, formando piccole gocce di resina a forma di lacrima.
La Sandracca è utilizzata principalmente in lacche e vernici pregiate, mentre piccole quantità sono utilizzate in profumeria ed incenso.
Questa resina prende il nome dalle parole assire che significano “luminoso come la luna“, che in realtà si riferisce ad un minerale a cui assomiglia.
Ai tempi di Gesù, la Sandracca veniva chiamata con il nome di “Oro” ed è considerata da alcuni il dono “Oro, Incenso e Mirra” dei Magi, in visita al Bambino Gesù.
L’uso del Ginepro articolato risale all’epoca fenicia e romana.
A causa della sua elevata infiammabilità, il legno era utilizzato come fonte di combustibile (legno di aceto e carbone), bastoncini di incenso nelle cerimonie religiose e come materiale imbalsamatore.
È stato anche utilizzato come tavole per l’estrazione mineraria, mentre squisite sculture in legno sono state prodotte ed esportate nei paesi del Mediterraneo.
Il Ginepro articolato è stato ampiamente utilizzato anche per scopi medicinali e rituali sin dal suo primo uso registrato nel 1800 a.C., con l’uso delle diverse parti, come foglie, steli, coni, corteccia e radici, per gestire il diabete mellito, ipertensione, febbre, disturbi dello stomaco e diarrea, ecc.
Un decotto di foglie è abortivo; un decotto di foglie e coni, combinato con latte scremato, viene utilizzato come espettorante e anche come emetico, nel trattamento dell’intossicazione ed anche per trattare la diarrea grave e i dolori gastrici.
Le foglie frantumate vengono applicate come impiastri su entrambi i lati, o sulla sommità della testa, come rimedio per vertigini, mal di testa, dolori al collo, insolazione e febbre dei bambini.
Le foglie essiccate e polverizzate vengono applicate localmente come medicazione curativa sulle ferite, o sulla ferita ombelicale del neonato.
E’ utilizzato anche per trattare nematodi e tenie
L’unico uso culinario che mi risulta, è come aromatizzante per liquori.
La resina Sandracca, con il suo aroma fresco, caldo, leggero, balsamico, leggermente fruttato, è utilizzata in profumeria, aromaterapia ed ha ottime proprietà fissative.
Si miscela bene con: Pece di Borgogna (Picea abies), Cedro, Frankincenso (Boswellia), Gugul (Commiphora mukul), Citronella-Lemongrass (Cymbopogon citrato), Mastice di Chio (Lentisco), Mirra (Commiphora mirra), Opoponax (Commiphora opoponax), Colofonia (Pino), Rosa, Zafferano, Legno di Sandalo, Copaiba e balsami del Perù.
In Esoterismo, la Sandracca è utilizzata come incenso cerimoniale, per le sue proprietà rilassanti, purificanti, curative, di protezione, chiarezza, equilibrio, armonia, ispirazione, avvicinamento al sé superiore/vero essere, buon coraggio, sollievo nel corpo, nello spirito e nell’anima.
La sua calda fragranza balsamica funziona bene la sera, rilassa, calma ed allenta la tensione.
È utile nei casi di insonnia causata da tensione o stress, ma è anche un purificante, rinforzante e chiarificante.
Con il suo aroma di limone quando viene bruciato, è un incenso ideale per tagliare l’aria densa, dissipare le energie negative e sollevare le nuvole scure dall’anima.
La Sandracca ha un carattere giocoso che stimola la creatività, e può essere utilizzato per segnare nuovi inizi, eliminando il vecchio ed impegnandosi con il nuovo, in una spinta fresca e in avanti.
PIANETA: Luna/Saturno
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Cancro
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare)
In America latina, la Stregoneria è conosciuta come Brujería, e consiste in una complessa miscela di influenze indigene, africane ed europee, le quali utilizzano pratiche spirituali incentrate sulla natura e sulla guarigione e che, con l’arrivo degli Africani portò a religioni sincretiche come Candomblé e Santería.
Durante la colonizzazione, le credenze europee stregonesche si fusero con le tradizioni locali, ricamando un arazzo magico, con pratiche che variavano da paese a paese.
Quando i frati francescani della Nuova Spagna arrivarono nelle Americhe nel 1524, introdussero tra le popolazioni indigene il “diabolismo”, ovvero la fede nel diavolo cristiano.
Bartolomé de las Casas, un prete cattolico spagnolo impegnato nella difesa dei nativi americani, poi divenuto vescovo, credeva che il sacrificio umano non fosse diabolico, anzi pensava che fosse un risultato naturale dell’espressione religiosa.
Gli Indiani messicani accettarono volentieri la fede nel diabolismo, riuscendo comunque a mantenere la loro fede nelle divinità creatrici-distruttrici.
Le prime notizie sulla Brujería possono essere fatte risalire al 1500, quando l’arcivescovo di Santo Domingo e quinto vescovo di Porto Rico, Nicolás Ramos, registrò i suoi ricordi di “brujos neri [maschi e femmine] che si impegnarono con il diavolo sotto forma di capra“. e, ogni notte davanti a questa capra, maledicevano Dio, Santa María e i sacramenti della Santa Chiesa.
Ramos scrisse: ” Affermando che non avevano né credevano in un dio diverso da quel diavolo… eseguivano queste rituali in alcuni campi [apparentemente erano in trance], … non in sogno poiché c’erano alcune persone che li vedevano.”
Queste persone, continua Ramos, ”cercavano di far sì che [gli stregoni] si astenessero dalle loro azioni attraverso il canto e doni sacri [dádivas], e con tutte queste [informazioni] vennero da me.”
Questa perpetua demonizzazione di elementi del culto africano pose le basi per secoli di demonizzazione delle pratiche di Brujería.
La Brujería, durante l’Inquisizione spagnola, era una parte importante della storia sociale e culturale del Messico tardo coloniale.
Infatti, nei numerosi processi, denunce e confessioni rese nel ‘500 alle varie Congregazioni per la Dottrina delle fede brasiliane, la presenza delle streghe è una costante.
A differenza di Candomblé, Santería e molte altre religioni caraibiche derivanti dall’Africa, la Brujería non si basa su comunità, gerarchie o appartenenze stabili, ma le sue pratiche dipendono maggiormente dalle preferenze rituali dei partecipanti effettivi.
Inoltre, è impossibile imporre dottrine di culto istituzionalizzate ai seguaci, a causa della spontaneità degli spiriti che esistono e con i quali si può comunicare; e ciò si mescola con le convinzioni di culto spirituale introdotte dai missionari cattolici.
I praticanti sono chiamati Brujas (femminile) e Brujos (maschile a volte anche di genere neutro), i quali praticano i rituali tramandati, che però dipendono fortemente dalle forze della natura e dalla spontaneità degli spiriti.
Praticamente, i Brujos sottolineano di non credere negli oggetti rituali o nell’avere troppa pertinenza nelle rappresentazioni materiali delle entità spirituali, ma piuttosto di concentrarsi sui messaggi e sui “poteri delle entità che abitano queste icone“, che vengono utilizzati anche per evocare antichi demoni.
Il potere viene percepito e manifestato, quando le voci delle entità spiritiche degli Orishas della Santería e dei defunti recentemente, sono evocate da “rituali Brujería, divinazione, trance e realizzazione di opere magiche“.
I mezzi astratti di rivelazione degli spiriti si manifestano attraverso le emozioni, attraverso i sensi ed attraverso le guarigioni, come mezzo per trasformare gli “stati emotivi, propriocettivi (capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista) fisiologici dei partecipanti“.
I Brujos ed i praticanti della Brujería non mettono mai in discussione gli spiriti, ed i metodi performativi dell’addestramento alla resa, sono l’unica lezione che essi mirano ad insegnare.
L’aspettativa è avere fiducia negli spiriti, così che essi possano rivelare teatralmente ciò che si intende mostrare.
La Brujería si concentra principalmente sul potere interpersonale cliente-paziente, che “emerge durante la guarigione, la divinazione, e i rituali magici sfidano le precondizioni assunte“, soprattutto per quanto riguarda la salute, il lavoro, le relazioni familiari e persino la gestione della carriera.
In tutto ciò, bisogna evidenziare che la Brujería ha dato luogo alla Sindrome Rootwork, chiamata anche “Mal Puesto”, un insieme di interpretazioni culturali, spesso prive di qualunque razionalità o base scientifica, che attribuiscono la malattia a fatture, magie, stregonerie, o all’influenza malefica di qualche altra persona.
Ciò nasce dal fatto che, durante il periodo schiavista, tutti i nativi di origine africana del Sud America dovevano infatti conoscere le tecniche di guarigione basate sull’utilizzo delle erbe, perché l’assistenza sanitaria vera e propria era considerata troppo costosa per gli schiavi.
Successivamente, man mano che le cure mediche standard diventarono più disponibili, meno persone iniziarono ad avere bisogno dei “Rootworker” o “Root Doctor”, ovvere “medici radice”, per essere curati.
Naturalmente, però, molti hanno continuato (e continuano ancora oggi) a consultarli per eseguire divinazioni, incantesimi e contro-incantesimi.
La Sindrome Rootwork non è una malattia ma una credenza magica, stregoneria o maledizione legata alla cultura caraibica e afroamericana, che utilizza gli elementi della natura, come erbe e pietre, per ‘curare’ ma anche per fare ‘fatture’.
Una persona colpita da Rootwork può presentare ansia, disturbi gastrointestinali, debolezza, vertigini e paura di essere avvelenata o uccisa (la cosiddetta morte Vodoo).
Inoltre, sostiene che l’incantesimo fattole può essere rimosso solo dal Rootworker, grazie all’ausilio di erbe, e a volte anche facendo una fattura al nemico, come nel Hoodoo.
Tornando alla descrizione della Brujería, tutti gli aspetti negativi della stregoneria, temuti dalle persone di tutto il mondo, sono praticati dai brujos: lanciare il Malocchio, lanciare incantesimi per causare malattie fisiche o mentali, portare sfortuna e persino la morte.
I brujos creano bambole nelle quali inseriscono pezzetti di capelli, ritagli di unghie o pezzi di abbigliamento della vittima e concentrano i loro intenti malvagi sul rappresentante in miniatura della persona da maledire.
Se un medico, con le moderne tecniche mediche, non riesce a curare qualcuno che si è ammalato improvvisamente, si sospetta che la causa del problema sia la Brujería.
Inoltre, si pensa anche che i Brujos siano abili mutaforma, possedendo la capacità soprannaturale di trasformarsi in gufi, coyote o gatti.
Sotto le sembianze di animali, possono spiare le potenziali vittime e persino somministrare una pozione nel cibo o nell’acqua della loro ignara preda, o nascondere un portafortuna nei suoi luoghi privati.
Ci sono alcuni amuleti o rituali, che offrono una certa protezione dai brujos, ma l’unico modo sicuro per liberarsi dalle loro azioni malvagie, è avvalersi dei servizi di un “curandero” (Rootworker).
A volte il Rootworker è in grado di contattare il brujos attraverso mezzi soprannaturali, e chiedere che la maledizione o l’incantesimo venga rimosso.
Nei casi più gravi, il curandero potrebbe dover lanciare un incantesimo sul brujos e sconfiggerlo a livello spirituale, per costringerlo poi a rimuovere il male diretto verso la vittima.
Nella Brujería, una miscela utile per purificare, consacrare ed attrarre forze positive e di protezione, è:
Incenso alle Resine Sacre
Ingredienti:
30 gr di resina di Pino
20 gr di Copale oro
20 gr di Franchincenso (Boswellia)
10 gr di balsamo del Tolù
10 gr di gomma mastice di Chios (Lentisco)
5 gr di Mirra
5 gr di Ambra
Ma se tu, un giorno, dovessi trovare nascosto da qualche parte della tua abitazione, tre candele sciolte nel tempo e posizionate a triangolo, con al loro centro una bambola/fantoccio, vuoi sapere cosa potresti fare?
Eh sì, perché potresti potenzialmente trovarti di fronte ad una Brujería…
Metti la bambola in un barattolo di acqua salata, infila il tutto in una borsa/busta, e seppelliscilo in una zona poco frequentata.
Mentre seppellisci il barattolo, mescola sale grosso con la terra, poiché il sale è noto come purificatore, che impedisce il rilascio dell’energia cattiva della bambola.
Per purificare te stesso, passati un uovo su tutto il tuo corpo, dicendo:
“Non ho intenzione di nuocere, ho intenzione di guarire”.
Dopo di ciò, vai verso un luogo che di solito non visiti e lascia l’uovo nel mezzo di un incrocio, cosa che simboleggia la confusione e la cattiva direzione dell’energia negativa, impedendole di seguirti a casa.
E credimi, sebbene sia stata, e lo sia ancora, pesantemente demonizzata, la Brujería prospera nei giorni nostri ed è viva e vegeta…
Il Capodanno non è solo la celebrazione del nuovo anno solare, è la notte in cui la Terra completa la sua orbita attorno al Sole.
Molti di noi utilizzano questo nuovo spostamento di energia per creare obiettivi e risoluzioni per il prossimo anno.
Stabilire degli obiettivi per noi stessi, quando stiamo per imbarcarci in un nuovo anno, fondamentalmente dovrebbe essere una pratica di routine.
Sebbene, si sa, i propositi per il nuovo anno abbiano la reputazione di non sopravvivere a lungo al di fuori del periodo di gennaio, l’uso di semplici rituali per il Capodanno 2024 può aiutarti a creare spazio per la riflessione personale, elaborare le lezioni che hai imparato nell’ultimo anno e metterti in contatto con la tua potente strega interiore.
Inoltre, dedicare tempo, energia e intenzione ai tuoi obiettivi attraverso il lavoro rituale, aggiunge loro un po’ di brillantezza, entusiasmo e speranza in più, che potrebbe semplicemente ispirarti a portarli a termine.
Saluta il 2024 con questi meravigliosi rituali ed incantesimi:
Esegui un rituale di pulizia: Il modo in cui entri nel nuovo anno è il modo in cui proseguirai durante tutto l’anno quindi, perché non iniziarlo con buone vibrazioni?
Inizia il nuovo anno eseguendo un rituale di purificazione: la Salvia bianca è l’erba perfetta per scoraggiare l’energia negativa e gli spiriti maligni dal radunarsi intorno a te ed al tuo spazio.
Quindi, potresti utilizzare smudge o bastoncini per fumigare tutta la tua casa.
Se nel 2023 sei stato tormentato da una sfortuna eccezionalmente pesante e da uno spirito cupo, potresti prendere in considerazione l’idea di affrontare il 2024 con nuova energia.
Stai attento però, non potrai pulire nient’altro!
Infatti, secondo una superstizione ben nota, che “se fai le pulizie a Capodanno, spazzi via la tua fortuna per tutto l’anno!”
Calcola il tuo numero dell’anno personale: secondo la numerologia, il numero dell’anno personale definisce la qualità del tuo prossimo anno.
Conoscere il numero del tuo anno personale, ti consente di pianificare in anticipo le opportunità (o gli ostacoli) che potresti incontrare nel 2024.
Il numero dell’anno personale rappresenta l’energia e il carattere numerologico, e cambia ogni anno.
Per il nuovo anno è 8: 2+0+2+4 = 8.
Per calcolare il tuo numero personale per il 2024, ti faccio un esempio:
06 Aprile sono i tuoi giorno e mese di nascita.
0+6(06)+4(aprile)+8 (numero del 2024) = 18
1 + 8 = 9, il tuo numero personale dell’anno.
Ecco alcuni significativi dei numeri da 1 a 9.
Sarai in grado di realizzare tutti i tuoi obiettivi, libero di assumere nuovi compiti e ti sforzerai di fare progressi significativi in qualunque cosa tu decida di lavorare.
Alcuni dei progetti avviati nel 2023 potrebbero terminare entro il periodo dei nove cicli.
Sarai tu a soddisfare questi nuovi sforzi ed a portare a compimento le cose, perché non dovrebbe esserci molta influenza esterna sulle tue attività.
È probabile che numerose nuove esperienze entrino nella tua vita. A volte il cambiamento sarà così significativo, che dovrai trasferirti o modificare la tua linea di lavoro.
Il Nuovo Anno ha un potenziale immenso ed è quello in cui si presenterà la tua opportunità di felicità.
Finalmente avrai più tempo per perseguire i tuoi interessi.
La parola “leadership” è fatta per te.
Per te, il 2024 sarà un anno di collaborazione.
Quest’anno sarà dedicato a considerare le idee dei tuoi soci, a differenza dell’anno precedente, che hai in gran parte trascorso volando da solo.
Il 2 riguarda il lasciare che le persone ti aiutino, proprio come l’anno personale “uno” riguarda invece “te stesso”.
Che siano romantiche o meno, con questa vibrazione si possono formare nuove amicizie.
Nel 2024, la tua vita sarà piena di alti e bassi, quindi non sarà affatto noiosa.
La parola chiave dell’anno è “mantenere la pace”.
Questo sarà un anno cruciale per la comunicazione sociale.
Ci sarà un riemergere di alcuni dei problemi iniziati due anni fa.
Ci sarà un’altra opportunità per te per attuare i tuoi piani.
A livello emotivo, potresti dover gestire questioni particolari, che non sono state risolte quattro anni fa.
Questi problemi persistono perché tu, di tanto in tanto, hai finto di non vederli perché li ritenevi troppo dolorosi da affrontare.
È paragonabile alla memorizzazione di oggetti: anche se li hai messi via, sono ancora tuoi ed è tua responsabilità rimuoverli quando avrai più tempo e flessibilità per gestirli.
Con il passare dell’anno, ti renderai conto che il tuo spirito è più forte e sarà un anno fantastico per anticipare il successo in tutti gli sforzi creativi.
Nel 2024 sarai molto più felice e questo sarà un anno all’insegna della “diplomazia”.
Nel 2024, getterai le basi per tutto nella tua vita.
Ignora le tue piccole preoccupazioni, ostacoleranno solo il tuo successo futuro; invece, lasciale andare e concentrati sullo scopo della tua vita.
Rimboccati le maniche e mettiti al lavoro: c’è del lavoro da fare e tu sei quello che lo porterà a termine.
Per coloro che rimandano, questo può essere un anno impegnativo.
È importante che tu protegga la tua salute durante questo periodo, non trascurare i sintomi che potresti sentire.
In materia di salute, devi prendere le iniziative: mangia sano, muoviti e dormi abbastanza.
Il tuo corpo è un’estensione del tuo veicolo, perché funzioni correttamente, è necessario utilizzare il carburante corretto e mantenerlo.
“Lavoro” è la parola chiave dell’anno.
Le tue parole chiave per il 2024 sono “libertà e cambiamento”.
È probabile che l’ambiente circostante cambierà.
Potresti trasferirti o, almeno, modificare la tua posizione attuale. Esamina i progetti che hai avviato negli ultimi anni.
Potresti aver scommesso su una relazione, il che potrebbe essere un problema se le cose non procedono come pianificato.
Presta la massima attenzione per evitare di farti coinvolgere in qualsiasi affare di cui non vorresti, che il pubblico venisse a conoscenza.
C’è da aspettarsi eventi inaspettati.
A ottobre, non aver paura di impegnarti.
Nel 2024, ci saranno numerosi cambi di direzione, simili alle montagne russe.
Durante il 2024, o prenderai o romperai gli impegni.
Aggiustamenti positivi potranno essere apportati nelle relazioni romantiche, professionali e familiari.
Ciò potrebbe riferirsi ad un matrimonio o ad una separazione nel senso stretto del termine, o in quello più generale.
Soprattutto a maggio, sarai responsabile delle tue azioni.
Le responsabilità familiari e il dovere di servire l’umanità verranno prima di tutto.
Numerosi giovani uomini e donne saranno chiamati a servire la loro nazione.
Ognuno avrà il dovere di fare la propria parte.
Quest’anno “responsabilità” sarà la parola chiave.
Nel 2024, dovrai esercitare molto la pazienza.
Rifletterai sugli eventi accaduti negli ultimi sei anni durante questo periodo.
Avrai un’opportunità per concentrarti sul cambiamento delle cose che puoi controllare, piuttosto che ossessionarti per le cose che non puoi controllare.
Dovrai capire come stare da solo senza sentirti solo.
Questo non sarà un anno molto favorevole per ottenere guadagni materiali.
Il 2024 è dedicato all’introspezione ed alla crescita spirituale.
Abbi fede che sarai nel posto giusto.
Il 2024 sarà un anno di “finanze e affari”. Questo potrebbe essere un anno molto redditizio.
Sebbene ci siano buone possibilità di affari e di successo, ci sono anche buone possibilità di perdite finanziarie.
Raccoglierai ciò che hai seminato negli ultimi sette anni; questo è il tuo anno per il raccolto.
Tieni d’occhio le opportunità che potrebbero portare alla prosperità tutto l’anno.
Acquistare e vendere qualsiasi cosa, compresi gli immobili, può essere redditizio durante questo periodo.
Non aver mai paura di consultare un esperto prima di fare una scelta definitiva.
Potrebbe essere necessario occuparsi di questioni familiari, fai assistenza indicando loro opzioni di auto-aiuto.
Arriveranno i risultati su casi che coinvolgono la legge.
Ti preparerai per un nuovo inizio del 2024, sbarazzandoti di tutto, tutti ed ogni circostanza che non sia necessario che facciano parte della tua vita.
L’energia rappresentata dalla numerologia personale dell’anno 9 risuonerà con “l’umanitarismo”.
Tenderai ad avere più compassione e tolleranza, meno pregiudizi e giudizi.
Ci sarà un’inclinazione a sostenere individui ed organizzazioni che si dedicano a beneficio dell’Umanità.
N.d.A.: se vuoi saperne di più sulla Numerologia, puoi leggere:
https://www.madameblatt.it/2020/06/17/numerologia-i-parte/
https://www.madameblatt.it/2020/06/18/numerologia-ii-parte/
https://www.madameblatt.it/2020/10/26/onomanzia-numeri-fortuna/
Apri la porta: è una tradizione opportuna aprire la porta d’ingresso poco prima di mezzanotte, per consentire all’energia del vecchio anno di andarsene, mentre si invita l’energia fresca del nuovo anno ad entrare.
Vai oltre questa tradizione, posizionando un pezzo di Selenite gialla sopra il telaio della porta prima che l’orologio batta i 12 rintocchi, per impedire a qualsiasi energia negativa associata al nuovo anno di entrare nella tua casa.
Bacio a mezzanotte: Festeggia con una persona cara questo Capodanno, ma scegli con attenzione: questa classica tradizione di Capodanno lega gli innamorati per i prossimi 12 mesi.
Aggiungi un rituale a questa tradizione ed avvicinati alla persona amata, lavorando insieme sull’amore incondizionato, aprendo il Chakra del cuore.
Rituale Wiccan: Sebbene i calendari siano una creazione umana e differiscano in tutto il mondo, il ciclo della vita è una costante e il nuovo anno è un momento potente per dire addio a ciò che è stato e definire le nostre intenzioni per ciò che verrà.
Ecco un rituale Wiccan di Capodanno, con il quale ringraziamo per ciò che abbiamo ed indirizziamo la nostra vita verso ciò che vogliamo.
Samhain è tradizionalmente conosciuto come il Capodanno Wiccan, quindi puoi eseguire questo rituale nei giorni o nelle notti che precedono Samhain o il Capodanno del tuo calendario.
Occorrente:
∅ Carta e penna
∅ Incenso di Salvia o Citronella
∅ Candela nera
∅ 1 calice ed acqua
∅ 1 cristallo di Quarzo, o meglio una piccola Orgonite, ovvero una miscela di resina e metallo a cui si aggiunge solitamente un cristallo di quarzo
∅ 1 vasetto
Siediti o stai in piedi in un posto tranquillo e confortevole, in cui puoi creare uno spazio sacro per eseguire questo rituale di Capodanno, o vicino al tuo altare se ne hai uno.
Concentrati sul tuo respiro, calma la tua mente e la tua anima e, quando ti senti rilassato e in pace, puoi iniziare.
Scrivi brevemente sul pezzo di carta cosa la tua intenzione per il prossimo anno nuovo: cerchi amore, stabilità finanziaria, amicizia, gioia, avventura?
Scrivi brevemente e in generale: l’Universo ti porterà ciò che è meglio per te, quindi è meglio non soffermarsi troppo sui dettagli, ma è un buon segno se, quando lo scriverai, proverai dentro una calda, confusa sensazione di eccitazione.
Quindi inizia il rituale, coinvolgendo i 4 Elementi, uno per uno.
ARIA: Usa incenso leggero, preferibilmente Salvia (per purificare) o Citronella (per purificare e guarire). Pronuncia:
“Dio e Dea, Madre e Padre
Rendo grazie per tutto ciò che ho
Con l’aria purifico il passato
Per prepararmi per un nuovo anno prospero
Per il bene più alto
Così sia”
Lascia che l’incenso riempia l’aria, mentre permetti a qualsiasi negatività o pesantezza di lasciare il tuo campo energetico. Visualizza un arcobaleno luminoso intorno a te, che diventa sempre più luminoso e colorato ad ogni respiro.
“Grazie.”
FUOCO: Accendi una candela nera (possibilmente di cera d’api). Nella Magia delle Candele, il nero assorbe la negatività e la distrugge, si connette con l’autocontrollo e la resilienza ed offre forza e supporto nel lavoro di manifestazione. È anche un colore di Samhain. Mentre accendi la candela, contempla ciò che hai vissuto nell’ultimo anno e concentrati sul rilascio di qualsiasi bagaglio energetico che potresti portare appresso, disintegrandolo attraverso il fuoco trasformante; quindi visualizza il fuoco che porta energia e scintilla al tuo futuro. Pronuncia:
“Dio e Dea, Madre e Padre
Rendo grazie per tutto ciò che ho
Con il fuoco accendo il futuro
Per prepararmi per un nuovo anno prospero
Per il bene più alto
Così sia”
Lascia la candela accesa, finché non hai terminato il rituale.
“Grazie.”
ACQUA: Prendi il calice e riempilo d’acqua. Avvolgi le mani attorno al calice e siediti, permettendo alle tue energie di fondersi con quelle dell’acqua. Riempi il tuo cuore di gratitudine per l’acqua, le sue proprietà purificatrici e vivificanti. Alza il calice e pronuncia:
“Dio e Dea, Madre e Padre
Rendo grazie per tutto ciò che ho
Con l’acqua rivitalizzo il futuro
Per prepararmi ad un nuovo anno prospero
Per il bene più alto
Così sia”
Bevi l’acqua. Presta molta attenzione alla sensazione che ha nel tuo corpo, purificante, rivitalizzante, energizzante.
“Grazie.”
TERRA: Prendi il pezzo di carta ed avvolgilo attorno al Quarzo, che ti aiuterà a manifestare i tuoi desideri. Tienilo tra le mani e pronuncia:
“Dio e Dea, Madre e Padre
Rendo grazie per tutto ciò che ho
Con la terra manifesto i miei desideri
Per accogliere un nuovo anno prospero
Per il massimo bene
Così sia”
Mettilo nel barattolo e conservalo in un posto sicuro ed indisturbato.
“Grazie.”
Alla fine, ringrazia gli Elementi per la loro presenza ed assistenza e mandali sulla loro strada, picchiettando il pavimento tre volte.
Trascorri un po’ di tempo, visualizzando di aver già manifestato i tuoi desideri sul pezzo di carta.
Senti le farfalle della gioia o la calma della soddisfazione riempirti.
Aggrappati a quella sensazione, mentre chiudi il rituale ed entri nel tuo 2024.
Rituale di fascino di prosperità per il Nuovo Anno: Molti di noi stanno cercando di manifestare prosperità, libertà finanziaria e successo nelle proprie carriere ed attività, o addirittura vorrebbero un lavoro.
Quindi facciamo un po’ di magia per far esplodere questo 2024.
Occorrente:
∇ 1 moneta d’oro (o color oro)
∇ 1 pezzo quadrato di stoffa verde o marrone
∇ 1 pezzo di nastro dorato o marrone
∇ 1 ciotola piena di Cannella in polvere
∇ 4 semi a tua scelta.
Esegui la prima parte di questo rituale durante la luce del giorno il 31 dicembre, in modo da infondere gli oggetti, che costituiranno il tuo nuovo fascino, con l’energia calda e vivificante ed il potere degli ultimi raggi, del 2023, del Sole.
Potrai quindi eseguire la parte finale alla mezzanotte di Capodanno.
Inizia stendendo il tuo pezzo di stoffa sulla terra all’aperto, visualizzandolo come una base lussureggiante, fertile e terrosa (come terra o erba), attraverso la quale fioriranno le tue intenzioni.
Versa la Cannella (rappresenta l’energia del Sole, del Fuoco e dell’Azione) in un mucchio al centro del tessuto.
Ora prendi i tuoi semi in mano, i quali rappresentano le tue intenzioni e tutte le possibilità che nascono attraverso di esse.
Inizia a pensare ai quattro semi che pianterai quest’anno, per assicurarti il successo finanziario, saggi investimenti e risparmi, frugalità, lavoro.
Tenendoli nel palmo della mano, chiudi gli occhi e visualizza te stesso che lavori duro, trovi il successo o il lavoro e raggiungi i tuoi obiettivi nel 2024.
Quindi, “pianta” i semi nel mucchio di Cannella, seppellendoli tra essa ed il pezzo di stoffa.
Prendi la tua moneta d’oro, simbolo di fortuna, e posizionala sopra la Cannella ed i semi.
Essa funge da “sigillo” per le tue intenzioni, in quanto il color oro rappresenta tutto il tuo potenziale e le tue capacità per il successo.
Infine, afferra i bordi esterni del tessuto, raccoglili al centro e legali saldamente come un sacchetto, con il pezzo di nastro.
Questo sarà il tuo talismano di prosperità per il 2024!
Successivamente, dovrai effettuare la seconda parte dell’incantesimo, perché sarà il momento di caricare il tuo talismano con le tue intenzioni personali e la tua magia.
Mentre ti avvicini alla mezzanotte di Capodanno, senti l’energia accumularsi e mantieni vicino il tuo fascino.
Quando arriverà il conto alla rovescia, tieni il tuo talismano nella mano dominante e tendi la mano non dominante, come se stessi per ricevere qualcosa.
Immagina che la tua mano sia come un gigantesco elettromagnete che hai acceso, perché l’energia di milioni di persone si raccoglierà in essa.
Scoccata la mezzanotte, tieni le mani unite, immaginando il potere e l’energia di Capodanno, che si fondono con il potere delle tue intenzioni.
In quel momento, avrai caricato completamente il tuo Incantesimo di prosperità e potrai utilizzarlo tutto l’anno.
Tieni questo sacchetto sempre vicino a te.
Rituale del bagno di Capodanno, purificante dalla negatività: Entrare nel 2024 sentendosi fresco, positivo e senza bagagli, è davvero utile, quindi pianifica questo rituale del bagno di purificazione dalla negatività molto veloce e semplice, per iniziare il tuo viaggio di Capodanno.
Occorrente
θ Sale Epsom
θ Olio essenziale di Salvia o Benzoino
θ 1 candela bianca.
Inizia questo rituale pulendo la vasca da bagno e facendo una doccia veloce; quest’ultima serve a purificare simbolicamente il tuo spirito, per farti sentire pulito e brillante quando inizi.
Dopo, riempi la vasca da bagno con acqua tiepida ed aggiungi una tazza di sale Epsom, mescolandolo nell’acqua della vasca.
Questo sale è un valido modo per purificare la tua Aura.
Aggiungi all’acqua un paio di gocce di olio essenziale: la Salvia è altamente purificante, ottima per bandire la negatività; il Benzoino è molto spirituale e radicato, perfetto per entrare in contatto con il tuo sé interiore e stabilire obiettivi.
Entra in acqua e, mentre ti rilassi, permetti alla tua mente di schiarirsi, quindi lasciala vagare tra i momenti salienti e quelli meno belli del 2023.
Concentrati sulla gioia nei ricordi felici e solo sulla crescita in quelli negativi e, mentre concludi questa riflessione mentale, pensa a cosa verrà dopo ed a quale energia stai accogliendo nella tua vita. Accendi la candela bianca, che rappresenta la purezza, i nuovi inizi e lo schiarimento del tuo cammino da percorrere, rimanendo immerso nella vasca da bagno, finché ti senti a tuo agio.
Mentre esci dalla vasca, immagina che le lotte del tuo passato, il tuo bagaglio, le tue paure e tutti i sistemi di credenze negative che avevi in precedenza, rimangano nell’acqua e, mentre ti asciughi, resta accanto alla vasca, osservando l’acqua defluire.
Visualizza tutta la negatività dell’anno passato che si allontana dalla tua vita, ed emergi purificato e pronto ad invitare l’energia positiva del cambiamento e dei nuovi inizi.
Incantesimo del barattolo dei desideri di Capodanno: Questo semplice incantesimo può aiutarti a raccogliere le intenzioni ed a raggiungere l’obiettivo dei tuoi propositi per il 2024.
Occorrente
# 1 Barattolo
# 1 Foglia di Alloro intera (su cui scrivere il tuo desiderio/obiettivo. La carta è un’ottima alternativa)
# 1 Contenitore ignifugo per bruciare la tua foglia
# Inchiostro rosso (simboleggia la motivazione)
# 1 Candela arancione o rossa, da accendere per sigillare il barattolo (arancione per attrazione, o rossa per motivazione)
# 1 proposito realistico per il 2024. Esso deve sempre essere scritto in positivo, proprio come fai quando scrivi un sigillo. Ad esempio: “smetterò di fumare” (va bene) invece di “non fumerò”. Inoltre, rendi il tuo obiettivo realistico, raggiungibile, qualcosa che sai nel profondo del tuo cuore che sarai in grado di realizzare. Se hai bisogno di soldi, il tuo obiettivo potrebbe essere quello di trovare un lavoro, non di avere 1 milione di euro in banca. Ricorda che, molte volte, le persone non raggiungono i propri obiettivi, perché fissano un livello troppo alto.
# Varie erbe o cristalli per riempire il tuo barattolo, dei quali ti faccio alcuni esempi:
Per Denaro/Ricchezza
Erbe/Piante: Pimento, Basilico, Cedro, Cannella, Trifoglio, Aneto, Finocchio, Maggiorana, Noce moscata, Arancio, Timo.
Pietre: Quarzo Citrino, Avventurina verde.
Per Amore
Erbe/Piante: Melo, Albicocco, Basilico, Erba gatta, Camomilla, Coriandolo, Lavanda, Melissa.
Pietre: Ametista, Granato, Giada, Quarzo Rosa, Rodonite.
Extra: puoi aggiungere anche il polline d’api, il miele, lo zucchero e tanti fiori, che aumenteranno l’amore nel Barattoli degli incantesimi.
Per Gioia/Felicità
Erbe/Piante: Angelica, Maggiorana, Origano.
Pietre: Ametista, Giada, Giada Gialla.
Per Bellezza
Erbe/Piante: Avocado, Erba gatta, Ginseng, Arancio.
Pietre: Opale, Ambra.
Extra: Aggiungi anche dei fiori a piacere.
Per Bandire le Cattive Abitudini
Erbe/Piante: Erba gatta, Sangue di drago, Cipolla.
Pietra: Quarzo fumé
Procedimento
★ Trova un bel barattolo pulito (a me piace di vetro), tenendo presente che, più sarà grande e più dovrai riempirlo.
Quindi, riempilo con tutte le erbe, le pietre e le altre cose stregate. Puoi usare i fiori, aggiungere il miele per addolcirlo o anche i glitter. Fai in modo che ti parli.
★ Quando il barattolo sarà pronto, scrivi la tua intenzione sulla foglia di Alloro con l’inchiostro rosso. Ricordati di renderla positiva e realistica. Quando l’hai scritta, tieni la foglia in mano e medita. La tua risoluzione è il tuo mantra. Sentilo riempirti, visualizza te stesso mentre raggiungi il tuo obiettivo. Quando ritieni che sia il momento giusto, dai fuoco alla tua foglia di Alloro, guardandola bruciare: il fumo che trasporta i tuoi desideri nel Cosmo, diventerà realtà.
★ Quando la foglia avrà finito di bruciare, raccogli le ceneri e mettile nel barattolo. Chiudi il coperchio e scegli la candela: rossa per motivare o arancione per attrarre. Potresti anche usare una candela che corrisponda al tuo obiettivo, come verde per il denaro; rosa per obiettivi amorosi, ecc. Metti la candela sul barattolo ed accendila. Medita ancora un po’ sul tuo obiettivo, prova a pensare ai passi che farai per renderlo possibile.
★ Quando la candela sarà spenta, avrai due opzioni:
1) Seppellisci il barattolo da qualche parte nella tua proprietà, in modo da attirare quelle energie positive nella tua casa.
2) Se hai bisogno di motivazione visiva, lascialo sul tuo altare o in un posto sicuro. Puoi guardarlo per ricordarti il tuo obiettivo e mantenerti motivato. Puoi accenderci sopra una nuova candela ogni mese, per rinfrescare la tua motivazione ed il tuo impegno. Puoi dargli una scossa ogni volta che ti senti sconfitto. Qualunque cosa tu scelga, assicurati che funzioni per te.
Incantesimo di fine anno: Questo incantesimo serve per lasciare le cose indietro nel 2023, o per lasciare qualcosa nel passato.
Occorrente
✯ 1 pezzo di carta
✯ 1 penna
✯ 1 candela bianca o nera
Per prima cosa, scrivi tutto ciò che ti ha infastidito nel 2023, che si tratti di una brutta situazione che vorresti mettere a tacere, di una persona, di una brutta relazione, di un’entità negativa, praticamente di tutto ciò che desideri lasciarti alle spalle e a cui non guardare indietro.
Piega il pezzo di carta verso l’alto, assicurandoti di piegarlo lontano da te, poiché ti stai liberando di qualcosa.
Dopo averlo piegato abbastanza, mettilo sotto o davanti alla candela, quando la accendi.
Accesa la candela, riversaci dentro le tue intenzioni, parlale se ne senti il bisogno, dille come vuoi lasciare qualunque cosa ti abbia infastidito nell’anno precedente o nel passato in generale.
Dichiara che non avrà più alcun effetto nella tua vita e che ora ne sei libero.
Una volta che la candela si sarà consumata, prendi la carta e, la prossima volta che vai in un luogo pubblico lontano da casa, buttala lì o seppelliscila da qualche parte, il più lontano possibile da casa tua.
Rituale dell’Uovo che predice la tua fortuna: I flute da champagne (spumante!) sono onnipresenti a Capodanno, ma potresti essere sorpreso di vederne uno con un uovo crudo che galleggia dentro.
Sei curioso?
1. Scegli il tuo recipiente, che sia un flute da champagne o un barattolo di vetro, purché sia trasparente in modo da poter vedere l’uovo intero.
2. Versa abbastanza acqua nel bicchiere, per consentire la completa immersione dell’uovo.
3. Quando arriva la mezzanotte, rompi con attenzione l’uovo nell’acqua e sigilla il bicchiere con la pellicola trasparente. Coprilo con un canovaccio e non sbirciarlo fino al mattino.
4. Svegliati il 1° gennaio e togli la copertura. Cerca forme particolari nell’uovo fluttuante, proprio come faresti con una nuvola che fluttua in alto. Si dice che una barca simboleggi il viaggio o uno spostamento. Piccole bolle o striature, che ricordano i rami degli alberi, vengono interpretate come una gravidanza. E, se vedi una colonna alta, simboleggia il matrimonio.
5. Smaltisci l’uovo, a meno che tu non voglia rendere l’intossicazione alimentare parte della tradizione…
❤ Buon anno nuovo, Naviganti miei!
Spero che il vostro sia felice, sano e magico! ❤
Le Erbe possono essere strumenti potenti per aiutarti a manifestare i tuoi desideri.
Infatti, esse sono state utilizzate per secoli da diverse culture e pratiche spirituali, per manifestare buona fortuna, rimuovere l’energia negativa e promuovere cambiamenti positivi.
Uno dei modi migliori per ottenere ciò che si desidera è la Manifestazione, incorporando Erbe nei rituali e negli incantesimi.
La Manifestazione è l’atto di portare i propri desideri ed intenzioni alla realtà, quindi è uno strumento potente, che può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e sogni, siano essi legati all’amore, alla ricchezza, alla salute o a qualsiasi altro aspetto della vita.
Naturalmente, devi avere le nozioni adatte per tutto ciò e, una volta comprese le basi della Manifestazione, potresti iniziare a cercare modi per approfondire la tua pratica.
La Manifestazione opera sul piano mentale e spirituale, in quanto i tuoi pensieri emettono una vibrazione e quella vibrazione ti viene riflessa attraverso il “principio di corrispondenza”:
“Come dentro, così fuori.”
Ciò che pensi e senti si manifesta, o diventa reale, nella tua realtà fisica.
Il principio della vibrazione ti insegna che tutto vibra, compresi i tuoi pensieri e sentimenti ma, naturalmente, anche le erbe e le altre piante hanno una vibrazione, quindi puoi usare questi vegetali per allinearti con la vibrazione di ciò che desideri.
Praticamente si tratta di un’applicazione pratica delle tecniche di manifestazione energetica, poiché combini la vibrazione delle piante con il tuo pensiero positivo, per focalizzare la nostra intenzione, un po’ come si fa con l’uso dei cristalli.
L’uso delle erbe porta la vibrazione dei tuoi pensieri e delle tue intenzioni nel regno fisico direttamente attraverso il tuo corpo, dandoti qualcosa di più tangibile con cui lavorare come promemoria della tua intenzione e del tuo potere personale.
Le Erbe possono essere utilizzate in vari modi, di cui il più comune è bruciarle essiccate come offerta, durante un rituale di Manifestazione.
Puoi anche usare le Erbe per preparare un tè o un infuso e berlo prima o durante il rituale; oppure puoi aggiungerle al bagno rituale.
Le Erbe più comuni per la Manifestazione possono essere facilmente reperite nel tuo mercato locale, o potresti già averne alcune nella tua cucina.
Altrimenti, se sei bravo con le piante o sei una Strega verde, potresti coltivarle da te, e ciò può essere molto potente, poiché puoi infondere le Erbe con la tua intenzione già durante l’intero processo di crescita, ed esse attireranno meglio le loro buone vibrazioni verso di te.
Quando scegli le Erbe per il tuo rituale di Manifestazione, è importante considerare le proprietà specifiche di ognuna di loro ed il modo in cui si allineano con le tue intenzioni: ogni Erba ha le sue proprietà e corrispondenze uniche ed è importante scegliere quella giusta per il tuo scopo specifico.
Un’altra cosa importante da tenere a mente, è la tempistica dei tuoi rituali, in quanto molte piante hanno corrispondenze con il ciclo lunare, quindi potresti voler scegliere una fase lunare specifica, per lavorare con determinate erbe.
Ricorda, ad esempio, che lavorare con le Erbe lunari, durante la Luna Piena, sia più potente.
La Luna ha quattro fasi fondamentali, quindi puoi essere molto specifico se vuoi:
# Luna Nuova: ideale per i nuovi inizi.
# Primo quarto: è potente per l’attrazione.
# Luna piena: è un momento ad alta energia incentrato sul successo e sull’abbondanza.
# Ultimo quarto: è perfetto per rilasciare ciò che non ti serve più.
È soprattutto fondamentale ed importante ricordare che alcune Erbe, che potresti utilizzare per scopi rituali, non sono sicure da ingerire.
Esse potrebbero essere tossiche, quindi fai le tue ricerche prima di ingerire o toccare senza precauzioni qualcosa che non hai mai utilizzato prima in modo sicuro.
Le Erbe possono anche interagire con i farmaci, quindi parla con un medico se hai intenzione di ingerire erbe medicinali.
Esistono innumerevoli modi in cui puoi utilizzare le Erbe nella tua pratica di manifestazione, quindi dovresti informarti sui significati spirituali comuni di alcune piante, ma usando anche la tua intuizione.
Qualunque cosa significhi per te l’erba o la pianta, sarà molto potente nella tua pratica.
Ecco alcune idee su come utilizzare le Erbe della Manifestazione per attirare ciò che desideri:
• Cuscino da sogno, Mojo: Puoi preparare un piccolo cuscino di erbe aromatiche, oppure un Mojo, utilizzando per esempio foglie di Alloro, Chiodi di garofano e bacche di Pimento, da portare con te come talismano di buona fortuna e protezione. Questo può essere un potente strumento per manifestare un cambiamento positivo nella tua vita, poiché ti ricorderà costantemente le tue intenzioni e ti aiuterà ad attrarre energia positiva. Sia il cuscino che il Mojo possono essere creati per qualsiasi cosa tu voglia attirare, inclusi più soldi, un nuovo lavoro o un nuovo amante. Scegli un pezzo di tessuto che evochi la tua intenzione e riempilo con una varietà di erbe, cristalli o altri materiali che corrispondono ai tuoi desideri. Quando aggiungi ciascun elemento, assicurati di dargli uno scopo per caricarlo con la tua intenzione. Quindi piega il tessuto sul contenuto e cucilo, sigillandolo su tutti i lati. Se vuoi, puoi recitare un’affermazione con ogni punto, ciò è noto come Magia del Nodo e lega la tua intenzione al Cuscino dei sogni. Poi dormi su di esso o mettendolo sotto al materasso in caso di Mojo, finché non si manifesterà la tua intenzione.
• Bagni rituali: Puoi aggiungere Erbe della Manifestazione al tuo bagno caldo, in quanto può essere un modo potente per purificare la tua energia ed attirare cambiamenti positivi. Puoi mettere, ad esempio, una manciata di Lavanda, petali di Rosa o Rosmarino, all’acqua del bagno, insieme con un pizzico di sale marino. Questo può aiutare a eliminare l’energia negativa e promuovere un senso di pace e calma. Anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale all’acqua del bagno, come Lavanda o Menta piperita, potenzia gli effetti delle Erbe. Puoi anche accendere una candela bianca e concentrarti sulle tue intenzioni, mentre ti immergi nella vasca da bagno. Questo può essere un modo potente per rilasciare energia negativa ed attirare cambiamenti positivi.
• In cucina: puoi usare qualsiasi erba da cucina commestibile in un po’ di stregoneria culinaria, aggiungendo ingredienti con l’intenzione di realizzare la tua manifestazione. In questo modo trasmetti direttamente l’energia delle erbe direttamente nel tuo corpo. Scegli le Erbe che corrispondono al tuo obiettivo principale, come attirare denaro, sviluppare una relazione d’amore o raggiungere nuovi traguardi nella tua carriera. Puoi anche aggiungerli semplicemente ad una teiera e lasciali in infusione, poi bevi il tè ed immagina che ti riempia dell’energia che desideri. Naturalmente, assicurati di dare ad ogni erba uno scopo mentre la aggiungi al boiler o alla pentola. Puoi usare il tempo in cui le tue erbe sono in infusione per meditare. Aggiungi qualcosa di dolce come zucchero o miele per inserire ulteriore potere di attrazione al tuo rituale. Mescola in senso orario per assorbire buona energia. Quindi bevi o mangia lentamente, visualizzando il risultato desiderato mentre lo fai. Assicurati che tutte le erbe che stai utilizzando siano sicure per il consumo, che siano destinate ad essere ingerite, prima di aggiungerle alla teiera o al piatto.
• In casa: un modo per incorporare le Erbe della Manifestazione nella tua vita quotidiana è spargerle in casa. Puoi cospargere erbe macinate negli angoli delle tue camere o davanti alle porte, per creare una barriera protettiva contro l’energia negativa. Questo può essere particolarmente utile, se ritieni di essere influenzato negativamente dall’energia di qualcun altro, o se stai vivendo molto stress nella tua vita.
• Incenso sfuso: utilizza erbe essiccate, resine e altre parti di piante per creare incenso sfuso da bruciare durante i rituali di Manifestazione. Tutto quello che devi fare, è aggiungere un pizzico di ciascuna delle erbe che desideri utilizzare in un mortaio e un pestello, e macinarle fino a ridurle in polvere. Quindi accendi un disco di carbone in un contenitore ignifugo e cospargi le erbe macinate sul disco. Ciò creerà un fumo profumato da bruciare durante la meditazione o altri lavori rituali. Puoi anche usare il fumo per purificare i tuoi strumenti rituali in futuri incantesimi.
• Rivestimento di una candela della manifestazione: bruciare semplicemente la tua candela preferita, è un ottimo modo per iniziare, soprattutto se ci incorpori erbe, sia nella loro forma essiccata che in polvere, nonché oli essenziali in un rituale di Manifestazione delle candele. Scegli il colore della candela, le erbe e gli oli che corrispondano alla tua intenzione, utilizzando un olio vettore, per renderli sicuri da toccare, se necessario. Aggiungi le erbe in un mortaio e un pestello per macinarle tutte insieme, fino a ridurle in polvere. Prima di iniziare a rivestire la candela, puoi utilizzare un oggetto appuntito per incidere con cura parole o simboli al suo interno, per caricare la candela con la tua intenzione. Quindi usa le dita per spennellare l’olio sulla candela, facendo attenzione a evitare di macchiare l’olio sullo stoppino. Poi cospargi la tua miscela di erbe sulla candela o arrotolala nelle erbe. Mentre la candela brucia, puoi meditare sulla tua intenzione, visualizzarla o recitare affermazioni, insomma qualunque cosa ti aiuti ad entrare in allineamento vibrazionale con la tua intenzione.
Radici, cortecce, resine di alberi, frutti, verdure, fiori, davvero tutti i tipi e tutte le parti delle piante possono essere incorporati, per le loro proprietà metafisiche e magiche, nei rituali di Manifestazione e, per comodità, vengono raggruppate insieme e chiamate come Erbe.
Vediamo qualche suggerimento.
Erbe della manifestazione in generale
Usa queste Erbe per manifestare le tue intenzioni desiderate, qualunque esse siano.• Pianta di Basilico Tulsi: E’ potente per la manifestazione, la protezione e la guarigione. Può essere utilizzato negli incantesimi, aggiunto al bagno o infuso nell’olio per l’unzione.
• Foglia di Alloro: Noto per il suo potente potere di manifestazione, le sue foglie sono le preferite per gli incantesimi che coinvolgono denaro, successo e buona fortuna. Per usarli efficacemente nei tuoi rituali, puoi aggiungerli alla tua tavola delle manifestazioni o bruciarli come incenso. Anche se bruciare le foglie porterà a risultati più immediati, spesso si consiglia di posizionarle su un altare rituale, o sotto un cuscino durante il sonno, per aiutare a manifestare i propri desideri nel tempo.
• Chiodi di garofano: E’ un’erba magica versatile, che può essere utilizzata per attirare fortuna, protezione, amore e denaro. Utilizzati nei rituali o nei Mojo, i Chiodi possono essere aggiunti agli incantesimi di manifestazione o mescolati in pot-pourri, per rafforzare le vibrazioni energetiche della magia evocata. Essi possono anche essere sparsi per la casa o bruciati sul carbone, per aumentare rapidamente l’energia in qualsiasi spazio.
• Dittamo di Creta: L’Origanum dictamnus è un’erba con potenti energie di manifestazione ed è comunemente utilizzata negli incantesimi per attirare amore, ricchezza ed espandere le proprie capacità psichiche. Quando incorporata in un incantesimo, l’Erba può essere aggiunta ai bagni per ammollo, o bruciata come incenso per ottenere i migliori risultati. Il Dittamo di Creta può anche essere usato per attirare coraggio e bandire la paura dalla propria vita, se aggiunto ai sacchetti di fascino o sparso in casa.
• Basilico: E’ un’erba potente per la manifestazione, la protezione e la guarigione emotiva. Può essere utilizzato in un’infusione quotidiana, o aggiunto ad un rituale di manifestazione per ottenere i migliori risultati.