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BENESSERE
Gli antichi Saggi crearono simbolismi esoterici, per mascherare il vero significato dei loro scritti, spesso utilizzando oggetti di uso quotidiano ed organismi viventi in natura, con cui le persone avevano familiarità, per aiutarle a ricordare, apprendere e comprendere lezioni di vita complesse.
Il suono è stato utilizzato per secoli, in varie culture e pratiche spirituali, come strumento di guarigione e trasformazione, che utilizza frequenze sonore e vibrazioni, per ripristinare l’equilibrio e l’armonia nel corpo, nella mente e nello spirito includendo, oltre al canto, strumenti come Campane tibetane, Gong, Campanelle, ecc.
Anche l’Esoterismo ha riconosciuto il suo potere ed anche quello delle vibrazioni, nel favorire la guarigione fisica, emotiva e spirituale, utilizzando le Campane soprattutto come repellenti di streghe e spiriti maligni.
La Campana è associata al divino: il suo suono è simbolo del potere creativo, la sua cupola rappresenta la “volta celeste” ed il batacchio è la “voce della divinità” e, mentre la cupola rappresenta i genitali sessuali femminili delle donne, il batacchio è il fallo maschile.
Quando maschi e femmine si uniscono nell’unione sessuale, c’è il potenziale per creare la vita.
Per secoli si è creduto che le vibrazioni sonore create dal suono delle Campane possedessero poteri magici e/o spirituali, quindi esse erano, e sono, utilizzate in molti riti religiosi.
Nella Wicca e nel Paganesimo, piccole Campanelle erano suonate nei rituali per migliorare l’armonia ed aumentare il potere.
Insomma, nella società e nella cultura di tutto il Mondo, una Campana ha una moltitudine di significati e scopi simbolici: può simboleggiare l’inizio e la fine, un richiamo all’ordine, o anche un comando o un avvertimento.
La Campana può simboleggiare la coscienza ed indicare la necessità di avere conferme da parte di altre persone, semplicemente con un sogno.
Gli Antichi affermavano che, sentire in sogno il suono di una Campana, significasse una buona notizia a livello affettivo.
Invece vedere in sogno una Campana che oscilla, ma non suona, annuncia al sognatore che, nella vita reale, egli non ha alcuna certezza, che vaga senza prendere una posizione e che quindi dovrebbe far qualcosa per migliorare la sua situazione.
Sentire suonare una Campana a morto nel sogno significa tradizionalmente, che si viene avvertiti di una disgrazia o di una morte, ma può anche indicare l’inizio di una nuova fase della vita, che può svolgersi favorevolmente o sfavorevolmente.
Il suono di questo oggetto può anche rappresentare il desiderio di comunicare con una persona che vive lontano, o è diventata estranea al sognatore.
Nella magia popolare, il suono delle Campane allontana gli spiriti maligni, le streghe, il malocchio ed il diavolo stesso, e questi piccoli strumenti venivano attaccati ai vestiti, indossati come amuleti, legati ai bambini ed appesi al collo di cavalli, cammelli, mucche, asini ed altri animali importanti per una comunità.
In alcuni riti, la Campana era indossata sui falli umani negli incantesimi di fertilità; si riteneva che possedesse poteri curativi; da loro si beveva una medicina.
Nel Medioevo, si credeva che il suono delle Campane purificasse l’aria dalle malattie e veniva prescritto da alcuni medici.
Esse erano anche usate per risvegliare gli spiriti dei morti e delle fate Eloko, oltre ad essere uno strumento per queste ultime, come narra una leggenda Mongo-Nkundu, un popolo della Repubblica Democratica del Congo:
« Un giorno un cacciatore portò sua moglie, su sua insistenza, nella foresta, dove aveva costruito una capanna con una palizzata intorno ad essa. Quando l’uomo uscì ad ispezionare le sue trappole, le disse: “Quando senti una campana, non muoverti. Se lo fai, morirai!” Poco dopo che se n’era andato, la donna sentì avvicinarsi il suono affascinante di una piccola campana, perché l’Eloko ha un buon naso per la carne femminile. Ad un certo punto, una voce gentile chiese alla donna di essere lasciata entrare nella sua abitazione. Era come la voce di un bambino, quindi la donna aprì la porta e trovò un Eloko, che odorava come la foresta, con un aspetto piccolo e innocente. Gli offrì un mash di banane con pesce fritto, ma l’Eloko rifiutò: “Mangiamo solo carne umana. Non mangio da molto tempo. Dammi un pezzo del tuo braccio.” Alla fine la donna acconsentì, totalmente sotto l’incantesimo dell’Eloko. Quella notte, il marito trovò le sue ossa. »
Dal V secolo d.C., alle Campane delle chiese cristiane è stato attribuito uno speciale potere magico, per combattere il male e scacciare gli spiriti maligni che si annidavano su ogni soglia delle stesse.
Nel Medioevo, nelle notti in cui si credeva che fossero presenti le streghe, come Samhain (la vigilia di Ognissanti) e Beltane (conosciuta anche come “La notte di Valpurga”), venivano suonate le Campane della chiesa per impedire alle streghe di sorvolare un villaggio.
Anche i cittadini uscivano ed aumentavano il rumore, picchiando su pentole e padelle, e suonando le proprie campane.
Nei processi alle streghe, esse testimoniavano di essere state trasportate in aria durante i Sabbat sulle spalle dei demoni o del diavolo, e di essere state gettate a terra, quando la Campana di una chiesa suonava nella notte.
Si credeva che i temporali ed i fulmini fossero opera di streghe e demoni, ed anche le Campane delle chiese venivano suonate all’avvicinarsi di una tempesta nel tentativo di dissiparla.
Alla morte di qualcuno, il rintocco delle Campane della chiesa aiutava l’anima in partenza nel suo cammino verso il paradiso, ed impediva agli spiriti maligni di interferire con il viaggio.
Anticamente, le Campane delle chiese venivano battezzate, con il nome dai santi e ad alcune venivano attribuite caratteristiche umane.
Infatti, si narrava che alcune parlassero, suonassero da sole e sudassero sangue all’invasione della loro comunità.
Addirittura sembra che le Campane delle chiese viaggiassero a Roma il Venerdì Santo, quindi tutti restavano dentro per non assistere alla loro fuga dai campanili, perché portava sfortuna alla comunità.
I negozianti appendevano dei Campanelli alle loro soglie, soprattutto per impedire agli spiriti maligni di entrare nei loro locali.
La storia della “Campana Necromantica di Giradius” è un racconto affascinante che abbraccia secoli e culture, e parla di un manufatto unico, originario della Francia del XVIII secolo, il quale occupa un posto speciale negli annali della Stregoneria e della Negromanzia.
Essa era il prodotto di un meticoloso artigianato e di una conoscenza magica, la cui creazione seguiva linee guida specifiche, stabilite in un Grimorio francese del XVIII secolo le quali, tra le altre cosa, imponevano che la Campana fosse fusa da una lega speciale comprendente oro, argento, mercurio fisso, stagno, ferro e piombo.
Inoltre, doveva essere realizzata esattamente nel giorno e nell’ora di nascita della persona, che intendeva esercitarne il potere, in quanto questa sincronicità avrebbe creato un legame mistico tra la Campana ed il praticante.
La cupola della Campana doveva essere incisa con simboli astrologici e parole sacre, che servivano ad amplificarne la potenza spirituale.
Tra le iscrizioni c’erano i nomi divini “Adonai” e “Gesù”, nonché il “Tetragrammaton”, un potente nome ebraico per Dio, ed erano scelte appositamente per connettersi con il mondo degli spiriti.
Per preparare la Campana allo scopo previsto, si eseguiva il rituale di “curatura”, che prevedeva di avvolgerla in taffettà verde e di posizionarla al centro di una tomba in un cimitero.
Per sette giorni la Campana doveva giacere indisturbata, assorbendo le vibrazioni e le emanazioni dell’ambiente circostante, al fine di permearla con energie provenienti dal mondo degli spiriti, e rendendola un potente canale per la Negromanzia.
Lo scopo principale della Campana Necromantica di Giradius era di evocare i morti e comunicare con gli spiriti, quindi diventa uno strumento inestimabile per i praticanti delle arti occulte.
Il suo suono creava un ponte tra i vivi ed i morti e, attraverso questa connessione, i Negromanti potevano acquisire conoscenze ed intuizioni oltre ogni dire.
Con la Campana di Giradius si poteva anche divinare, infatti i maghi medievali affermavano di interpretare le vibrazioni del suo metallo, per fare profezie e predire il futuro.
Nella religione Indù, si ritiene che la Campana sia la sede spirituale delle divinità sacre, in cui il suo corpo è il simbolo dell’Infinito, che è Dio stesso, mentre il batacchio rappresenta Saraswati, la Dea della saggezza.
Il manico della Campana rappresenta Garuḍa (il divino capostipite della stirpe degli uccelli, partorito come uovo da Vinata, la madre degli uccelli), oppure Nandi (un toro bianco, mitica cavalcatura di Shiva, le cui 4 zampe rappresentano Verità, Rettitudine, Pace e Amore), o i Chakra (considerati l’energia vitale essenziale).
Generalmente, la Campana è composta da 5 o 7 metalli collegati ad altrettanti Pianeti ed Elementi: Piombo (Saturno), Stagno (Giove + Vâyu, Aria), Ferro (Marte + Âkâsha, Etere), Rame (Venere + Prithvî, Terra), Mercurio (Mercurio), Argento (Luna + Ap, Acqua) e Oro (Sole + Têjas, Fuoco).
Bisogna suonarla mentre si entra nel santuario, per informare la Divinità del proprio arrivo e per invocarla, in modo che le energie virtuose entrino nella propria mente o in un’abitazione, mentre le forze malvagie ne escano.
Infatti, il suono della Campana è considerato di buon auspicio, accoglie la Divinità e, durante la preghiera, aiuta a controllare la mente sempre errante ed a concentrarsi sugli Dei, migliorando la sincronizzazione dell’emisfero destro del cervello con quello sinistro e spingendo l’attenzione verso l’anima.
Il tintinnio scaccia il male e gli spiriti maligni, disimpegna la mente dai pensieri in corso, rendendola così più ricettiva, cancella le negatività dal corpo ed attiva i Chakra superiori.
Gli Induisti asseriscono che i peccati commessi da una persona in questa vita e nelle vite passate, possono essere sciolti suonando le Campane in un tempio.
Infatti, durante una visita ai templi e durante le cerimonie Pūjā (rituale di culto eseguito per offrire omaggio devozionale e preghiera a una o più divinità, per ospitare ed onorare un ospite o per celebrare spiritualmente un evento) o Yajna (rituale compiuto davanti a un fuoco sacro, spesso con mantra), è facile ascoltare il suono della Campana, popolarmente conosciuta come Ghant, Ghanta o Ghanti.
Ciò solitamente accade durante l’oscillazione della luce, la combustione dell’incenso davanti alla divinità, mentre si bagna la divinità e mentre si offrono cibo e fiori.
Prima di adorare le Divinità nei templi, o prima di iniziare i rituali Pūjā a casa, si suona la Campana per invocare il Dio e le Dee, ed essa produce il suono divino “ૐ” (“Om” oppure “Aum”), che emana frequenze e vibrazioni positive in tutto il luogo.
Nella cultura africana, troviamo l’Agogô, una Campana singola o multipla considerata il più antico strumento di samba, basato sulle campane yoruba dell’Africa occidentale.
L’Agogô è costruita in ferro battuto, anche se oggi si usano anche altri metalli e quella originaria ne prevede due di diversa misura, fissate da un pezzo di metallo a forma di U, con la Campana più piccola posta in alto.
Grazie a dimensioni diverse, è possibile produrre una nota con un’intonazione diversa a seconda della Campana suonata, ed entrambe possono essere colpite con un bastone di legno per produrre un suono simile a quello di un campanaccio.
Con le sue origini tradizionali Yoruba ed Edo, l’Agogô oggi è utilizzata in tutto il mondo nella musica cerimoniale delle religioni, che si basano su credenze come il Candomblé portate dagli schiavi dall’Africa.
E’ utilizzata principalmente come strumento a percussione nella musica tradizionale yoruba e, in alcuni gruppi culturali, i ballerini possono muoversi solo al suono di questa Campana, che diventa il principale strumento musicale utilizzato nelle danze mascherate, oltre alle campanelle più piccole fissate alle caviglie.
Suonare l’Agogô è fondamentale per i riti di creazione del re e di capotribù, infatti svolge un ruolo significativo nelle cerimonie specifiche di varie regioni eseguite durante queste procedure, nelle quali le dichiarazioni o preghiere del Sommo Sacerdote o degli occultisti devono sempre essere accompagnate dal suono di questa Campana.
Nell’Africa subsahariana, si trovano quasi ovunque Campane, per accompagnare le danze nei villaggi, chiamate Bozomu.
Esse vengono costruite in metallo direttamente dal Capo tribù, oppure dallo Stregone, o Guaritore, o Indovino, in quanto questo tipo di lavorazione è tenuta in grande considerazione.
Il Bozomu può avere diverse forme, può essere con o senza batacchio, in base alle sue dimensioni ed all’utilizzo che se ne deve fare.
Solitamente le più semplici sono costituite da una doppia anta metallica ripiegata con un piccolo gancio metallico per l’aggancio del batacchio.
Per esempio, esse vengono attaccate alla cintura o alle caviglie dei ballerini, per accentuare il ritmo durante le cerimonie.
Oppure possono essere integrate nelle collezioni di strumenti musicali di guaritori e stregoni, che le usano per scacciare gli spiriti e le forze maligne dai corpi dei malati; oppure in cerimonie e rituali legati ai gemelli, o ad una nascita insolita carica di dubbi e paure.
In molte tribù, soprattutto le donne eseguono con il Bozomu un rituale ad ogni Luna Nuova, che rappresenta uno dei simboli di fertilità più importanti della natura, con canzoni implicanti erotismo.
Il Bozomu è di proprietà del Capo tribù ed anticamente era utilizzato anche in tempo di guerra, prima, durante e dopo un attacco.
Nell’Africa centrale, troviamo anche il Kunda, una doppia campana di legno a forma di clessidra, tagliata da un tronco di albero e che consiste in due metà di una campana, con due o quattro sottili batacchi di legno.
Il Kunda è legato al culto Nkisi (feticci che hanno lo scopo di racchiudere un potere magico o spirituale, “mpungo”, spesso associato al culto degli antenati o degli spiriti), che a sua volta comprende canti e balli e la cura dei malati.
E’ uno strumento del guaritore “Nganga” e gli vengono attribuiti poteri magici, soprattutto di dominazione ed influenza sugli spiriti.
Il Kunda è collegato a uno spirito specifico, del quale è considerato il suo “bambino”.
Un altro tipo di Campana in legno è il Dibu, chiamato anche Madibu o Ndibu, dalla forma simile al frutto del Borassus (Borassus flabellifer) che ha uno o due batacchi di legno interni, ed il manico decorato con disegni geometrici.
Il Dibu è sormontato da un tipico personaggio Bakongo, seduto, con le gambe corte e le mani che si coprono le orecchie, fingendo di non sentire nulla.
Questa Campana di legno attira l’attenzione degli spiriti degli antenati e, nelle mani dello stregone Nganga, serve a identificare lo stregone Ndoki, il mangiatore di anime.
Il Dibu viene attaccato al collo o al petto dei cani da caccia Kongo, una razza che solitamente non abbaia, per inseguire la selvaggina e sapere dove si trova.
Nell’antica cultura cinese, la Campana ha avuto origine nel 3900-3000 a.C., ed era un piccolo strumento squadrato di ceramica rossa dalla superficie liscia, senza decori, con un manico fissato alla sua parte superiore.
Era chiamata Ling in presenza di un batacchio, altrimenti era denominata Zhong.
In seguito, le Campane furono tra i primi oggetti in bronzo creati in Cina, dove piccoli e primitivi rumori si trasformarono in Gong e si evolsero ulteriormente in set di Campane a mano, per suonare melodie.
Variazioni di dimensioni, forma, decorazione e suono rivelano differenze regionali in tutto il nord e nel sud della Cina.
L’introduzione del metallo portò alla nascita del Tongnao, uno strumento a percussione in bronzo simile ad una campana rovesciata, suonata da un martello; del Tongling (una piccola campana di bronzo), del Taozhong (che i lavoratori potevano suonare dopo il lavoro) e del Tongzhong, una campana tubolare di bronzo.
In generale, ogni Campana poteva produrre due note diverse, a seconda se veniva colpita nella parte anteriore e in quella laterale della sua parte inferiore.
Per questo motivo, questo strumento era conosciuto anche come Campana a doppia nota e, poiché veniva utilizzata principalmente per le esibizioni, veniva chiamata anche Campana musicale.
In seguito, le Campane musicali divennero gradualmente importanti simboli feudali di potere, rango e posizione delle classi sociali dominanti.
Per esempio gerarchicamente, un Imperatore doveva avere Campane sui quattro lati del suo palazzo, mentre un duca o un principe ne doveva avere su tre lati della sua residenza; un ministro su due lati ed un funzionario poteva avere Campane solo su un lato della sua residenza.
Sulla base delle differenze negli usi, nelle forme e nelle caratteristiche regionali e dell’evoluzione dei tempi, prima della dinastia Qin, gli antichi Campanelli erano divisi in Nao (strumento a percussione somigliante ad una Campana rovesciata, suonata da un martello), Duo (campana usata quando venivano emanati i proclami o in tempo di guerra), Zheng (campana usata dalle truppe in marcia), Goudiao (campana lunga e stretta), Yongzhong (campana con un manico cilindrico in cima), Niuzhong (campana con un pomello semicircolare in cima), Yangjiaozhong (campana a forma di corna di ariete).
Dopo la dinastia Qin, le Campane diventarono importantissime nel Buddismo e come dice un antico proverbio cinese:
“Ci sono campane in ogni tempio.
Senza campane, non ci sarebbero templi”.
E così, le Campane rotonde presero il posto di quelle a coppia, ed i rintocchi divennero dolci, sonori e prolungati, diffondendosi in luoghi lontani.
Durante le dinastie Ming e Qing esse si dividevano in Campane musicali, Campane buddiste, Campane taoiste, Campane della corte imperiale e Campane per suonare le veglie notturne.
I rintocchi di quelle grandi potevano essere uditi a cinque chilometri di distanza, mentre i rintocchi di quelle piccole potevano raggiungere luoghi lontani mezzo chilometro.
Una Campana veniva suonata, quando un monarca riuniva una corte o un funzionario lasciava il suo ufficio, o per riunire i subordinati; durante una festa per accompagnare le canzoni; nei templi buddisti o taoisti, per attirare i fedeli ed il timore reverenziale dei fantasmi di Dio.
Nella tradizione cinese, le Campane sono considerate di buon auspicio e, durante le cerimonie più importanti o il Capodanno cinese, vengono suonate 108 volte, numero che rappresenta il totale di 12 mesi, 24 ore e 72 divisioni climatiche.
Le Campane svolgono un ruolo cruciale in moltissimi rituali buddisti, in cui il loro suono è considerato di buon auspicio e si ritiene che portino pace e conforto a tutti gli esseri senzienti.
I Buddisti credono anche che le persone abbiano 108 tipi di preoccupazioni, e che suonare la Campana 108 volte, possa eliminare le preoccupazioni dalla mente.
Nel Buddismo, le Campane significano saggezza e siano la personificazione del Buddha stesso, il quale guida i praticanti verso la pace interiore e l’illuminazione.
Ogni colpo di Campana simboleggia un passo avanti verso la liberazione dalla sofferenza e la realizzazione della propria vera natura.
In Giappone, i templi buddisti hanno delle Campane enormi, chiamate Bonsho, che fin dai tempi antichi sono usate per riunire i devoti per le preghiere, poiché i riverberi percorrono lunghe distanze su terreni montuosi.
La caratteristica unica di queste Campane è che non hanno il batacchio all’interno, ma vengono suonate dall’esterno.
Esistono anche Ciotole da preghiera tibetane, chiamate anche Campane in piedi, perché vengono posizionate con la faccia rivolta verso l’alto su una superficie imbottita e, usando un mazzuolo di legno attorno al bordo, si produce un piacevole riverbero.
Le Ciotole da preghiera tibetane sono tipicamente usate nella meditazione e sono disponibili in dimensioni che vanno da pochi centimetri di diametro ad un metro.
Quelle più piccole si tengono delicatamente in una mano e con l’altra si fa ruotare attorno un bastoncino di legno.
Molto bella è la Campana Shang, chiamata anche Silnyen o Campana piatta, la quale possiede un ricco significato culturale e spirituale nel Buddismo tibetano.
Solitamente fatta a mano e ricoperta di simboli, e senza batacchio, è spesso associata alla meditazione, alla preghiera ed ai rituali.
Le Campane Shang producono un suono distinto e melodioso, che risuona con le vibrazioni dell’Universo, e questa melodia armoniosa calma la mente e crea un’atmosfera serena in cui meditare.
Sono potenti strumenti per la meditazione e le pratiche di guarigione, il cui suono rilassante aiuta i praticanti ad entrare in uno stato di profonda meditazione, che favorisce una sensazione di pace interiore e tranquillità.
Inoltre, le associazioni positive dei simboli contribuiscono a creare un ambiente edificante e ringiovanente e rende le Campane Shang ideali per pratiche spirituali e benessere olistico.
Altri tipi di Campane tibetane vengono realizzate con diversi tipi di cristalli come il Quarzo, e vengono suonate colpendole con un maglio o sfregandole con una bacchetta, per riequilibrare i Chakra e promuovere la guarigione.
Per Confucio, la musica era la metafora di una società armoniosa e la sua esecuzione poteva effettivamente contribuire a renderla migliore.
E, come simbolo del Confucianesimo fu adottata una Campana con batacchio di legno, Mùduó, come è scritto nei Dialoghi di Confucio, 3.24:
“Il Cielo istruirà il Maestro
come una campana di legno,
per risvegliare tutti alla Via”
Nel sud-est asiatico, sono stati ritrovati resti di Campanelli eolici fatti di ossa, legno, bambù e conchiglie, risalenti al 3000 a.C., essi hanno quindi una storia lunga e variegata, che abbraccia culture, continenti ed usi, con reperti archeologici risalenti a quasi cinquemila anni fa.
In varie culture, i Campanelli eolici sono visti come portatori di buona fortuna e vengono spesso utilizzati nelle cerimonie religiose. Il loro significato spirituale è profondo e diversificato, in risonanza con l’antica saggezza di molte civiltà.
Anticamente, si pensava che i Campanelli eolici in legno attirassero la buona fortuna e, allo stesso tempo, respingessero gli spiriti maligni.
Quindi venivano posizionati strategicamente in templi, case e palazzi, creando una sinfonia eterea che sussurrava pace nei cuori dei credenti.
Oggi i Campanelli eolici sono diventati molto popolari, grazie al Vastu Shastra (antica scienza indiana dell’architettura, che si basa su principi naturali, con lo scopo di creare un equilibrio tra ambiente ed individuo) ed il Feng Shui, secondo i quali allontanano la sfortuna e favoriscono la pace, il progresso e la prosperità in casa e in ufficio.
Nel Feng Shui, l’antica arte cinese di armonizzare le energie negli spazi, le Campane ed i Campanelli vengono spesso appesi vicino agli ingressi per invitare il Chi positivo e dissipare le influenze negative.
Si ritiene che il tintinnio prodotto dai loro movimenti attiri buona fortuna e porti armonia nell’ambiente.
Funzionano attraverso il potere della terapia del suono, che rompe istantaneamente l’energia stagnante in ogni ambiente, libera i blocchi energetici nella nostra mente e in qualsiasi spazio.
Bisognerebbe suonare una Campanella ogni volta che si riceve una visita negativa in casa, quando si sta eseguendo un rituale di purificazione, oppure ogni volta che si ha una discussione.
Consiglio di appendere una Campana all’ingresso principale di un’abitazione, o la porta principale di uffici o negozi, o della camera da letto, in modo che emetta costantemente suono e liberi lo spazio.
Naturalmente essa dovrà essere decorata con dei simboli che si riferiscano alla propria richiesta, tipo prosperità, abbondanza, protezione, serenità, passione ecc.
Insomma, Campane e Campanelle dovrebbero essere sempre appese ovunque ci sia costante movimento, come le porte cosicché, ogni volta che si aprono, attiveranno e creeranno l’energia Yang, quella dell’azione, del potere e della fortuna.
Tra le varie Campane adatte per il Feng Shui o Vastu Shastra, troviamo:
✔ CAMPANA DELL’ELEFANTE: questo animale è associato a Buddha ed alla divinità indiana Ganesh, pertanto simboleggia potere, saggezza, forza, protezione della casa, fertilità e buona fortuna in generale.
✔ CAMPANA DELLA MONETA DELLA PROSPERITA’: è ideale per proteggere e benedire una casa o un ufficio, grazie alla moneta cinese che si trova al centro del cerchio, con simboli di fortuna e protezione da un lato ed il drago e la fenice dall’altro. Questi animali mitologici rappresentano le nostre energie maschili/ femminili, che mostrano la nostra capacità di padroneggiare eventi e situazioni terrene.
✔ CAMPANA DELLA TIGRE: sulla superficie presenta come decorazione una testa di questo animale. Questa Campana appartiene al gruppo delle “jingle bell”, in quanto ha un corpo cavo globulare in cui è contenuta una piccola pallina in pietra o metallo.
✔ CAMPANA DELLA PROSPERITA’ KWAN YIN: Kwan Yin, Dea della misericordia o della compassione, è la divinità più celebrata in Asia. È la forma femminile del Bodhisattva, ovvero una persona che, pur avendo ormai raggiunto l’Illuminazione, e avendo quindi esaurito il ciclo delle sue esistenze terrene, sceglie tuttavia di rinunciare provvisoriamente al Nirvana (fine ultimo della vita) e di continuare a reincarnarsi, sotto la spinta della compassione, per dedicarsi ad aiutare gli altri esseri umani a raggiungerlo. Nel Feng Shui, è spesso usata nell’angolo della ricchezza, per portare la pace in situazioni monetarie, o è utilizzata nell’angolo dell’amore, come simbolo di amore e compassione incondizionati.
✔ CAMPANA DEL BUDDHA: questa figura è sempre stata un simbolo di buona fortuna e risulta più efficace se accompagnata dal decoro Yin-Yang.
✔ CAMPANA DELLA PAGODA: è ottima per portare la pace e la calma in qualsiasi ambiente, soprattutto nei luoghi di preghiera e di adorazione.
✔ CAMPANE DELLE CARPE DOPPIE: i doppi pesci si utilizzano quando si cerca armonia in famiglia.
✔ CAMPANA CON LE MONETE: porta abbondanza, prosperità e protezione in qualsiasi ambiente. È decorata da un drago cinese e da simboli della potente Luna Piena. Il Drago è disceso dal Cielo, che governa, oltre a tutte le leggi della Terra. Inoltre, è adornata da un nodo tradizionale cinese e un’antica moneta cinese raffigurante simboli di buona fortuna e longevità.
✔ CAMPANA DEL DRAGO TURCHESE: questo animale mitico rappresenta ricchezza, potere ed abbondanza di opportunità, forte segno dell’energia Yang, grazie anche al suo colore turchese, che lo rendono un potente attivatore.
✔ CAMPANELLA DELLA SALVEZZA IN RAME O OTTONE: è utilizzata per la protezione e la sicurezza, come spiegano i simboli in cima ad essa. Ideale da tenere nel proprio mezzo di trasporto, per essere al sicuro mentre si viaggia. Ogni lato della Campanella ha un’immagine diversa: Quan Yin (Dea della Misericordia), Buddha (che concede la Vita), Tārā (la Salvatrice). All’apice della Campana c’è un drago di fuoco.
✔ CAMPANA DELLA PAGODA DEL DRAGO: è adatta per portare una potente presenza spirituale in qualsiasi ambiente, grazie al Bagua protettivo (mappa simbolica, che mette in relazione 8 aree fondamentali della vita con 8 sezioni dello spazio in cui viviamo, che circondano il centro che è quello della salute, dell’unità, dell’armonia, del benessere). I simboli dello zodiaco circondano il Bagua raffigurante la protezione del tempo, il quale è affiancato da due potenti draghi, che rappresentano il nostro innato controllo su situazioni mondane. Dal centro della pagoda pende una moneta tradizionale di prosperità ed abbondanza. E’ un oggetto molto potente per qualsiasi area della casa o dell’ufficio.
✔ CAMPANA DEL GATTO FORTUNATO: avvera i desideri. Una leggenda del XVII secolo narra che a Tokyo c’era un tempio colpito dalla povertà. Il sacerdote del tempio era molto povero, ma condivideva il poco cibo che aveva con il suo gatto domestico, Tama. Un giorno, un signore feudale si ritrovò in una tempesta mentre cacciava e si rifugiò sotto un grande albero vicino al tempio. Mentre aspettava che passasse la tempesta, l’uomo notò Tama, il gatto del sacerdote, che sembrava gli facesse cenno di entrare nella porta del tempio. Il signore feudale seguì il gatto nel tempio e all’istante, un fulmine colpì l’albero sotto il quale il signore precedentemente era riparato. Così il gatto gli salvò la vita. Da quel momento in poi, Tama fu venerato come simbolo di fortuna.
Se desideri usare la Campana nei rituali esoterici, ricorda che deve essere personale e personalizzata, magari aggiungendo oggetti simbolici, come ciondoli, perline, decori cristalli o piume, per aumentarne il potere.
Questi accessori devono assolutamente “risuonare” in te, devono essere scelti con la massima cura, affinità ed un certo studio approfondito.
Diversi tipi di Campane hanno diversi significati spirituali es energie ad esse associate, che influenzeranno anche il loro uso negli incantesimi.
Infatti, anche il materiale di cui è realizzata la Campana influenza in modo significativo le sue proprietà magiche e le sue corrispondenze; i più utilizzati sono:
ARGENTO: adatta per protezione, in quanto la superfice scintillante di questo metallo devia le energie negative, forze malevole e malocchio, e scongiura i danni connessi. Una Campana d’argento è anche connessa al regno della comunicazione, grazie al suo suono chiaro e risonante, che aiuta ad inviare messaggi, sia al mondo fisico che spirituale. Quindi è spesso utilizzata per cercare guida, aumentare la chiarezza di pensiero e rafforzare la connessione con i poteri superiori. Il suono di una Campana d’argento può anche servire come strumento per concentrarsi e stabilire le intenzioni, aiutando a centrare i propri pensieri e a sintonizzare le proprie energie con i propri obiettivi. Pertanto sono ottime nelle pratiche di meditazione per raggiungere uno stato di calma e concentrazione.
FERRO: questo metallo, possiede la capacità di respingere le fate e il popolo fatato, quindi la sua presenza neutralizza la magia dei Fae (Esseri soprannaturali con poteri magici e un legame con la natura), proteggendoti dai loro incantesimi e inganni. Le Campane di ferro sono spesso usate come talismani per allontanare esseri soprannaturali indesiderati, grazie al loro suono, che crea una barriera protettiva, tenendo a distanza gli spiriti dispettosi. Inoltre, questi strumenti svolgono un ruolo nei rituali di bando, dove vengono utilizzati, per dissipare le energie negative e bloccare le influenze dannose.
CRISTALLO: porta la salute nella tua casa, nella tua anima e nelle relazioni. Si effettuano 3 scampanellii all’alba, prendendo la Campana con due mani, cosa che allontanerà le informazioni negative dalla stanza e stimolerà la vibrazione della salute che influisce positivamente su tutti i Chakra. Essa ha un effetto energetico su persone, animali e piante, dona una consapevolezza più profonda ed incoraggia lo sviluppo di capacità mistiche e spirituali. L’energia della Campana di cristallo aumenta e rafforza l’aura, riequilibra, apre e decodifica i blocchi emotivi, calma il sistema nervoso, aiuta con l’esaurimento fisico e mentale, rafforza la vitalità, restituisce significato alla vita e dona volontà e vitalità a chiunque la usi.
Nel Paganesimo, le Campane delle streghe sono spesso considerate talismani protettivi, che scongiurano l’energia negativa e gli spiriti maligni.
Sono state usate da streghe e praticanti per secoli, e si ritiene che il loro delicato suono tintillio crei una barriera di energia positiva.
Un uso interessante che si fa della Campana in Esoterismo, è quello dei rituali di fertilità.
Durante il rituale è possibile suonare la Campane per invocare l’energia positiva e le benedizioni delle divinità della fertilità, grazie al suo aiuto nel creare uno spazio sacro, che favorisce il concepimento e la gravidanza.
Oltre a utilizzare la Campanella delle streghe nei rituali, puoi anche appenderle nella tua camera da letto o nello spazio sacro, per creare un ambiente protettivo e nutriente per il concepimento.
Potresti indossare i Campanelli alle caviglie o ai polsi mentre svolgi altre attività di miglioramento della fertilità, così da aumentare l’energia e rafforzare le tue intenzioni.
Anche perché, ricorda, che la Campana scoraggia le forze negative ed invita l’energia positiva nello spazio.
Il suono forte e acuto di una Campana colpita è intollerabile agli spiriti maligni e li scaccerà, mentre alcuni spiriti positivi ne apprezzano il suono dalla risonanza più piccola e più morbida.
Anche la tua Campana va purificata e caricata con la tua intenzione, fumigando con uno smudge di Salvia o Palo Santo, per eliminare qualsiasi energia negativa che potrebbe aver assorbito.
Quindi, tieni la campana tra le mani e visualizza il risultato desiderato, immaginando che sia piena di energia luminosa e positiva, che amplificherà gli effetti dei tuoi incantesimi.
Quando acquisti una Campana, trascorri un po’ di tempo tenendola tra le mani e, mentre lo fai, presta attenzione alle sensazioni fisiche nel tuo corpo.
Dopodiché, suonala delicatamente e nota come cambia la tua energia.
Usa queste informazioni sensoriali per guidarti, mentre decidi come e quando usarle nei rituali e nella magia, ricordando che la Campana è uno strumento che ti “parlerà” veramente, se sarai disposto a calmare la mente e ad ascoltare…
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Il Déjà vu, dal francese = “già visto”, è un fenomeno psichico di alterazione dei ricordi, chiamato tecnicamente “paramnesia”, consistente in luoghi, eventi, cose, animali o persone che entrano in contatto col soggetto, provocando la sensazione di un’esperienza precedentemente vista (déjà vu) o vissuta (déjà vécu).
È un’illusione della memoria per cui, nonostante un forte senso di conoscenza, il tempo, il luogo ed il contesto dell’esperienza “precedente” sono incerti o impossibili.
Esso si verifica quando qualcuno percepisce di aver già sperimentato una situazione o essere stato in un certo luogo prima di allora, e il suo corpo sperimenta familiarità con l’esperienza, ma anche confusione.
Il termine fu utilizzato per la prima volta nel 1876 dal filosofo francese Émile Boirac, il quale scrisse un libro che includeva la sensazione del Déjà vu, intitolato “La psicologia del futuro”.
Nel corso della storia, ci sono state molte teorie su ciò che causa il Déjà vu, che hanno comunque avuto una difficoltà nella reale spiegazione di questo fenomeno, a causa della sua presenza casuale nelle persone.
Scientificamente, negli ultimi anni, il Déjà vu è stato oggetto di vari studi ed esperimenti psicologici e neuropsicologici, che hanno dato vita a molte spiegazioni, di cui la più accreditata è che esso non sia un atto di “precognizione” o di “profezia”, ma è in realtà un’anomalia della memoria, che faccia avere l’impressione di “richiamare alla memoria” un’esperienza avuta, che in realtà è falsa.
Invece, il Déjà rêvé, scientificamente anch’esso una paramnesia, è la sensazione di aver già visto “in sogno” un fatto che si sta svolgendo.
Nel 350 a.C., Aristotele scrisse “Sulla profezia mediante sogni”, una delle prime indagini formali su questo fenomeno, nella quale sosteneva che, sebbene “i mittenti di tali sogni dovrebbero essere gli Dei“, è comunque vero “che coloro a cui vengono inviati non sono i migliori ed i più saggi, ma semplicemente persone comuni“.
Pertanto, la maggior parte dei sogni [cosiddetti profetici] devono, tuttavia, essere classificati come semplici coincidenze.
Alcuni paragonano il Déjà rêvé al sogno precognitivo, in quanto è un tipo di sogno che si avvera come un evento futuro ma, in realtà, esso si differenzia da un sogno precognitivo in quanto, mentre quest’ultimo si riferisce ad un sogno che si interpreta come un segno per un evento futuro, e si potrà essere sicuri della sua validità in seguito, il Déjà rêvé è il senso spontaneo che ciò che si è sognato, prima di quello che si sta vivendo ora.
Alcuni neurologi affermano che la sensazione del Déjà rêvé è molto più complessa del Déjà vu, e la diversificano in tre stati:
1) Il sogno è molto particolare e si ricordano dettagli molto precisi. Tipologia episodica.
2) Ciò che accade durante la veglia ricorda un sogno passato che non si riesce a discernere chiaramente. Tipologia familiare.
3) All’improvviso si entra in uno stato di sogno, in cui la realtà è distorta, si perde il contatto con essa e si ha la sensazione di esserne completamente sommersi. Tipologia breve e travolgente.
Ma, tralasciando la scienza di cui non ho le competenze, vediamo come questi fenomeni sono considerati dal punto di vista parapsicologico e/o esoterico.
Solitamente, l’esperienza del Déjà vu è accompagnata da un forte senso di familiarità, ma anche dalla consapevolezza che potrebbe non corrispondere realmente ad una esperienza vissuta, lasciando dentro di sé una sensazione di “soprannaturalità”, “stranezza” o “misteriosità”.
A volte, questa esperienza “già vissuta” è attribuita ad un sogno, il Déjà rêvé, ipotizzando che, se non si ricordano prima del risveglio, i sogni possano lasciare qualche traccia non comune all’esperienza presente nella memoria a lungo termine.
Quindi, in questo caso, il Déjà rêvé potrebbe essere il ricordo di un sogno dimenticato con elementi in comune all’esperienza presente.
Altre volte, invece, il Déjà vu è associato ad una ferma sensazione che l’evento sia “genuinamente accaduto” nel passato, a fenomeni di Precognizione, Chiaroveggenza o Percezioni extrasensoriali, e come una presunta evidenza di abilità psichiche; oltre a spiegazioni che parlano di profezie, visioni o memorie di vite passate.
Ricordo che il Déjà rêvé e il Déjà vu sono entrambe cose che gli scienziati devono ancora spiegare completamente, eppure tantissime persone li sperimentano ad un certo punto della loro vita.
Entrambe le esperienze hanno qualcosa di mistico e non dovrebbero essere ignorate semplicemente perché non si comprendono.
Talvolta si ha la sensazione che tutto intorno a sé sia già accaduto, ma potrebbe essere perché lo si è sognato in modo così vivido, come se si fosse davvero lì.
E quando i sogni si materializzano in questo modo così prepotente, è un forte segnale di stare camminando sulla strada predestinata.
La spiegazione spirituale del Déjà vu appare diversa per ogni persona, in molti credono che, quando si sperimenta, significhi di essere molto connesso al mondo degli spiriti.
Il Déjà vu è altamente considerato come una rassicurazione da parte dell’Universo di essere sulla strada giusta, ma altre persone credono che in esso ci siano altri aspetti del regno superiore, ovvero la connessione spirituale con gli Arcangeli, gli Angeli custodi e altri Esseri superiori che vogliono offrirsi come guida.
Può dirti quando questa connessione è sufficientemente potente in quanto, man mano che si cresce spiritualmente, anche il proprio Terzo Occhio inizierà ad aprirsi.
Quando non si riesce ancora a padroneggiarlo, il Terzo Occhio si dilata senza che la persona se ne accorga e questo potrebbe manifestarsi come sogni precognitivi, oppure come un Déjà vu.
Questo fenomeno potrebbe essere correlato alle impronte energetiche dei propri antenati, che si attivano dentro la persona in questa vita; oppure a ricordi di vite passate e possibili incroci con anime che si sono incontrate in precedenza e quindi innescano un senso di Déjà vu.
È anche molto comune provare questa sensazione quando si viaggia in nuovi luoghi, facendo sentire come se si fosse già stati lì, cosa che spesso non può essere espressa a parole o spiegata completamente.
Secondo la “teoria delle vite passate”, anche un evento apparentemente banale, come quando si pensa di aver trovato il vero amore, è un’eco molto rilevante del proprio vissuto, in quanto un Déjà vu potrebbe essere semplicemente il proprio Sé passato che fa da guida.
Quindi si dovrebbe prestare particolare attenzione a tutto ciò da cui si è circondati, compresi i propri sentimenti, perché potrebbero contenere indizi che potrebbero guidare verso la propria vita migliore.
Il Déjà vu può contenere la chiave dei propri desideri più intimi, poiché il Divino ha molti modi per dire ad una coscienza ciò che vuole veramente.
Alcuni esperti ritengono che il cervello possa essere estremamente fissato su qualcosa, ed è per questo che si ha la sensazione di aver già visto tutte queste cose accadere prima: sono i propri desideri resi visibili nella propria mente.
Non bisognerebbe andare avanti con la propria vita come se il Déjà vu non fosse niente di speciale: bisogna indagare perché potrebbe dire cosa “si vuole veramente in questa vita”.
Un’altra teoria afferma che, se l’Universo sta cercando di dire qualcosa tramite Déjà vu, non tutte sono buone notizie, quindi si dovrebbe essere molto vigili, in quanto sta per accadere qualcosa di spiacevole.
Si tratterebbe di un segnale di avvertimento da tenere nella massima considerazione, in modo da poter deviare l’evento negativo che sta arrivando.
Un Déjà vu può essere travolgente, ma bisogna riprodurlo in ogni dettaglio, per poter decodificare l’avvertimento ed evitare la brutta esperienza.
Un’altra spiegazione è che il Déjà vu si verifica quando la mente di una persona si è collegata ad una realtà alternativa, in cui l’evento che ha innescato la sensazione è già accaduto.
Oppure, che la mente si sia collegata non ad una realtà alternativa, ma ai ricordi di una vita precedente, poiché si crede che, dopo la morte, l’anima di una persona rinasca in un altro corpo.
E ancora, che la mente si connetta, attraverso la telepatia mentale, alla mente di qualcun altro che ha già vissuto l’evento in questione.
Una spiegazione più semplice è che il Déjà vu avviene, quando il cervello collega una nuova esperienza ad una vecchia simile, tanto da far sembrare la nuova esperienza familiare, perché somiglia molto a qualcosa che è già accaduto.
Insomma, il Déjà vu può offrirci connessione e visione delle vite precedenti ed una comprensione più profonda della vita che stiamo vivendo attualmente.
Sembra che si provi sentimenti di Déjà vu, quando la propria parte spirituale si connette con le proprie parti umane, quindi la mente, le emozioni e l’essere fisico, per un breve momento, sono tutti in sincronia tra loro.
Ogni essere umano entra in questa vita con un contratto spirituale, per questo, quando si sperimenta un Déjà vu, all’improvviso si viene colti di sorpresa, poiché si prova un senso di familiarità che non si riesce a spiegare.
Ciò fa parte di ciò che coglie di sorpresa la propria parte più umana, ma spiritualmente si era già consapevoli che sarebbe accaduto.
Il misterioso mondo dei sogni è un luogo emozionante che spesso viene sepolto ma tuttavia, quando evocati, i sogni possono essere uno strumento molto utile per la propria vita da sveglio.
Possono essere divertenti, creativi, significativi e possono persino offrire premonizioni penetranti, quindi bisogna saper apprezzare tutto ciò.
Nella stragrande maggioranza dei casi, avere un Déjà vu oppure un Déjà-rêvé risponde a fatti tanto normali quanto sorprendenti, sempre un po’ inquietanti, che riescono a lasciare nelle persone quel segno, quello della stranezza di sentire che, qualcosa che dovrebbe essere nuovo, non lo è tanto perché lo si è già sperimentato: o nel passato o nei sogni.
Nel film cult “Matrix” del 1999, Trinity dà a Neo una spiegazione quando, per la seconda volta in sequenza, egli vede un gatto nero passare, replicando due volte esatti movimenti comportamentali lungo un corridoio: “E’ un Déjà vu, un’imperfezione di Matrix, capita quando cambia qualcosa”.
Sicuramente, non è una definizione scientifica del fenomeno, ma rappresenta un segnale che qualcosa non va nella realtà simulata.
Anche se forse non viviamo in un mondo generato dal computer, non si può negare il fascino dell’analogia con Matrix.
Il Déjà vu suscita la nostra curiosità e ci fa dubitare della natura della nostra esistenza.
Quindi, abbraccia il tuo Neo interiore ed esploriamo insieme quest’affascinante esperienza!
P.S.: Certo, se dovesse capitarmi Keanu Reeves di persona, preferirei abbracciare lui!
Commiphora è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Burseraceae, la quale include oltre 180 specie tra alberi ed arbusti, spesso spinosi, originari di Africa, penisola arabica, subcontinente indiano ed America del sud.
Le specie più conosciute, in quanto da esse si estraggono fragranti resine usate per la produzione di incensi, balsami e profumi, sono la Commiphora guidottii, Commiphora myrrha e Commiphora gileadensis.
Commiphora gileadensis, comunemente chiamata Balsamo arabo, Balsamo di Gilead, Mirra della Mecca, Balessan, Balsumodendron, Baume de la Gileadensis, Bechan, Dossemo, Protium Gileadense, Mirra yemenita, è un arbusto che può raggiungere le dimensioni di un albero di circa 4 metri, raramente spinoso, con foglie alternate su brevi germogli laterali, fiori bianco-crema e frutti rosso opaco, contrassegnati con quattro strisce bianche longitudinali.
Spontaneamente cresce nelle boscaglie e nelle zone semi desertiche di Etiopia, Eritrea, Kenya,Sudan, Somalia, Arabia Saudita, Yemen ed Oman del sud. Gileadensis: da Jalʻād (Gilead o Galaad), regione dell’antica Palestina che ora appartiene alla Giordania.
La Mirra della Mecca è immediatamente riconoscibile dal piacevole odore dato quando un ramoscello è rotto o una foglia schiacciata; infatti, dalla sua corteccia si estrae una resina naturale bruno-rossastra, odorosa nota come Balsamo della Mecca o Balsamo di Gilead, che viene utilizzata nell’incenso, nella profumeria e per l’abbronzatura.
ATTENZIONE: Il nome Balsamo di Gilead è erroneamente spesso associato al balsamo estratto dal Pioppo balsamico (Populus balsamifera) .
Si dice che nei tempi antichi, il vero balsamo di Gilead (Commiphora gileadensis), noto anche come Balsamo della Giudea o Balsamo di Galaad, crescesse solo intorno al Mar Morto; ma da molti secoli è estinto in quella regione, mentre oggi si è naturalizzata in alcune parti della Somalia, dello Yemen e di Israele.
Invece, ciò che viene comunemente usato come Balsamo di Gilead oggi nel mondo occidentale, si riferisce appunto ai germogli invernali resinosi del Pioppo nero nordamericano e di vari altri alberi di pioppo.
I giovani germogli di Mirra della Mecca vengono utilizzati come deodorante frizionandoli sul corpo e sulle ascelle.
La corteccia dell’albero viene tagliata per far fluire la linfa, che presto si indurisce, ed ha un odore dolce che evapora rapidamente. La gomma resinosa indurita può essere masticata, si dice che abbia il sapore di un limone o di una resina di pino, con un lieve sentore di trementina ed è anche bruciata come incenso.
Essa viene anche bollita nell’acqua per fare un tipo di tè comune nella regione di Hejaz, in Arabia Saudita.
Anticamente, questa pianta era rinomata per il costoso profumo che si produceva da essa, così come per le eccezionali proprietà medicinali che erano attribuite alla sua linfa, legno, corteccia e semi.
In Medio Oriente, il Balsamo di Gilead, dove è conosciuto anche come Besham o Becham, è usato per trattare vari disturbi, come problemi di stomaco, ritenzione urinaria, disturbi del fegato, costipazione, mal di testa ed ittero.
Anche in Occidente le si riconoscono qualità antimicrobiche, antisettiche, diuretiche, analgesiche.
Il Balsamo di Gilead è anche utilizzato nelle condizioni superficiali della pelle come psoriasi, eczema, scottature solari, eruzioni cutanee, punture di insetti e pelle screpolata.
Nel Vecchio Mondo, Balsamo di Gilead era un termine che spesso si riferiva alla guarigione in generale, sia fisica che spirituale.
Nel Giudaismo, lo Spirito Santo, o Dio, è considerato il vero Balsamo di Gilead, quindi la resina era utilizzata per vari scopi religiosi, già da prima dei tempi del re Salomone, ed è menzionata più volte nella Bibbia per le sue numerose virtù.
Anticamente, la combustione del Balsamo di Gilead, accompagnata dalla preghiera, veniva spesso utilizzata per la sua capacità di guarire a livello dell’anima, apportando ristoro, nutrimento e ringiovanimento all’anima ferita, mentre si pensava che il fumo, scorrendo verso l’alto, portasse la preghiera all’anima ferita ed al paradiso.
Si narra che la Madonna lavò i vestiti di Gesù nella primavera di Ayn Shams mentre si recava in Palestina dall’Egitto e, da quel giorno, la sorgente venne considerata benedetta e sacra.
Nel Medioevo, inoltre si diceva che gli alberi Commiphora gileadensis potessero produrre la loro secrezione aromatica solo nei terreni irrigati da questa sorgente sacra.
Durante l’Assedio di Gerusalemme (70 d.C.), ci furono due battaglie nei due sacri boschetti di Balsamo di Gerico, durante le quali gli Ebrei furono dissuasi dal tentativo di distruggere i preziosi alberi di Commiphora gileadensis.
Quindi, da allora, i boschetti divennero proprietà pubblica e una guardia imperiale fu istituita, per proteggerli giorno e notte per gli anni a venire.
Il Balsamo della Mecca è un grande consolatore ed amico, per coloro che hanno il cuore spezzato.
Questa resina, messa al collo o nei quattro angoli della casa, porta pace in casa, pone fine ai problemi coniugali e sessuali e calma le discussioni ed i litigi tra amanti, amici e colleghi di lavoro.
Sotto forma di incenso si usa nei rituali, per guarire l’anima da traumi o ferite, per rafforzare il canale verso il mondo degli spiriti, o per onorare migliaia di anni di ricchi tradizione attraverso cerimonie e riti religiosi.
In Esoterismo, il Balsamo della Mecca ha potenti capacità metafisiche che possono essere sfruttate per vari scopi.
Nella pratica della stregoneria e della magia popolare, i suoi boccioli resinosi vengono spesso portati come amuleti o ciondoli, per aiutare a riparare i cuori spezzati, attirare nuovo amore e fornire protezione e guarigione.
Si pensa che il profumo dolce e balsamico della pianta abbia un effetto calmante ed edificante, rendendolo utile in incantesimi e rituali incentrati sul benessere emotivo.
Fumigato con uno smudge, aiuta nella comunicazione con il regno spirituale ed il mondo dei morti, quindi molti praticanti bruciano la resina durante l’esecuzione di rituali per connettersi con antenati, divinità o altre entità non fisiche.
Il fumo è considerato come un condotto che può trasportare preghiere, intenzioni e messaggi ai piani più alti dell’esistenza.
In alcune tradizioni, il Balsamo della Mecca è associato alla dea Venere o Afrodite, l’incarnazione divina dell’amore, della bellezza e della sensualità pertanto, la capacità della pianta di attrarre l’amore e di rafforzare le relazioni romantiche, ne ha fatto un ingrediente popolare negli incantesimi e nelle pozioni d’amore.
Ungere il corpo con il Balsamo di Gilead aumenta il fascino ed il magnetismo.
Oltre al suo utilizzo nella Magia dell’amore, il Balsamo della Mecca viene anche incorporato in incantesimi e rituali per protezione, guarigione e manifestazione, proprio perché ha il potere di allontanare energie, entità ed influenze negative.
Quindi, posizionare il Balsamo in casa, o portarlo con sé, è un modo efficace per creare uno scudo di protezione spirituale.
PIANETA: Venere
ELEMENTO: Terra
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Toro
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare)
Commiphora è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Burseraceae, la quale include oltre 180 specie tra alberi ed arbusti, spesso spinosi, originari di Africa, penisola arabica, subcontinente indiano ed America del sud.
Le specie più conosciute, in quanto da esse si estraggono fragranti resine usate per la produzione di incensi, balsami e profumi, sono la Commiphora guidottii, Commiphora myrrha e Commiphora gileadensis.
Commiphora myrrha, comunemente conosciuta come Mirra, è un arbusto originario dell’Africa nord-orientale e dell’Arabia ( Egitto).
Il termine viene dal latino “murra” o “myrrha”, quest’ultimo a sua volta derivato dal greco e deriva da una radice semitica “mrr”, con il significato di “amaro“.
Si tratta di un albero spinoso, che può raggiungere i 4 metri d’altezza, che alla fine dell’estate si copre di fiori e sul tronco compaiono una serie di noduli, dai quali cola la Mirra, in piccole gocce gialle, “lacrime” rosso-giallastre o marroni-rossicce, che vengono raccolte una volta seccate.
In realtà, Mirra è un termine generico, si riferisce ad una gommaresina aromatica, estratta da alberi ed arbusti del genere Commiphora.
Poiché la specie più usata per la sua produzione è la Commiphora myrrha, è usanza definirla Mirra, mentre quella estratta dalla Commiphora guidottii si chiama Opoponax o Mirra dolce, e quella estratta dalla Commiphora gileadensis si chiama Balsamo della Mecca.
Altri nomi comuni della Commiphora myrrha sono: Mirra somala, Mirra africana, Mirra comune, Mirra di Erabol, Mirra della commia, Mur Makki, Morre.
La Mirra era già conosciuta nell’antico Egitto, in quanto costituiva uno dei componenti del “Kyphi” (un profumo creato con 16 sostanze: miele, vino, uva passa, cipero, aspalato, resina, mirra, legno di rosa, seselis, lentisco, bitume, giunco odoroso, pazienza, ginepro, cardamomo e calamo aromatico) ed era utilizzata nell’imbalsamazione, insieme al lino ed al natron.
Il papiro Ebers (un documento scritto intorno al 1500 a.C.) contiene oltre 800 formule medicinali, molte delle quali a base di una miscela di miele e Mirra.
Nella Bibbia, la Mirra è descritta come uno dei principali componenti dell’olio santo per le unzioni, ma anche come un profumo, citato sette volte nel Cantico dei Cantici.
E’ anche uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù, e nel Vangelo di Marco si dice che fosse stata mescolata al vino offerto a Gesù prima della Crocifissione.
Per quest’ultimo motivo, la Mirra simboleggia l’unzione di Cristo, o l’espiazione dei peccati tramite la sofferenza e la morte corporale.
Anche nell’antica Grecia, la Mirra era mescolata al vino ed una leggenda la associa a Mirra, figlia del re di Cipro e madre di Adone, che fu trasformata in albero dagli Dei.
Considerata preziosa come l’oro per centinaia di anni grazie alla sua capacità di guarire e riparare, si racconta che nell’antica Grecia, nessun soldato andasse in guerra senza avere una pasta di Mirra nella sua borsa.
Nell’Islam, secondo un ḥadīth (racconto) trasmesso da Abu Nuaim da Abban ibn Saleh ibn Anas, Maometto disse: “Fumigate le vostre case con assenzio, mirra e timo“.
Questa gommoresina veniva impiegata in Oriente per preparare unguenti, balsami, per profumare gli ambienti.
Da oltre 3000 anni è utilizzata come disinfettante delle vie intestinali ed anche come conservante per cibi rapidamente deperibili.
Attualmente la Mirra è utilizzata come componente di prodotti farmaceutici (proprietà disinfettanti) e soprattutto nella profumeria.
La Mirra viene comunemente usata per la preparazione dell’incenso ed ha un sapore acido, amaro e aromatico.
Era tradizionalmente usata nel mondo antico come repellente per insetti, incenso per i rituali religiosi e nell’imbalsamazione dei morti.
I medici usavano le sue proprietà medicinali, per trattare per diversi disturbi, tra cui ferite, malattie come la lebbra, la sifilide e la cattiva digestione.
Le proprietà antimicrobiche ed antiossidanti della Mirra sono ormai note alla scienza ed oggi è utilizzata come antibatterico, anti-fungino, antisettico e può essere usata per la fumigazione o l’uso orale.
E’ anche considerata un agente astringente, antisettico, antiparassitario, anti-virale, emmenagogo ed antispasmodico.
La Mirra è anche un trattamento potente contro la gengivite, le piaghe, il mal di gola, l’artrite e l’acne.
Probabilmente non tutti sanno che questa resina è un ingrediente chiave, che aggiunge sapore a prodotti a base di carne, dessert, bevande analcoliche, gomme e dolci; mentre è conosciutissima come fragranza in incenso, che si è estesa ad altri prodotti cosmetici, come il collutorio, i saponi ed i profumi.
ATTENZIONE: forme concentrate di Mirra, come l’olio essenziale, non dovrebbero essere consumate internamente. L’olio può essere applicato in modo sicuro e vantaggioso sulla pelle, se adeguatamente diluito. La Mirra può agire come stimolante uterino e non deve essere utilizzata dalle donne incinte.
La Mirra è sacra alla Grande Madre, con qualsiasi nome venga chiamata (Maria, Iside o Binah), e rappresenta: “Colei che piange e che ascolta le grida del lutto”.
Sotto forma di incenso ed olio per l’unzione, provoca una meditazione ricca e gratificante, soprattutto nell’introspezione, guarisce il dolore personale e connette con i morti e gli Inferi.
Ma raramente essa è usata da sola, in quanto il suo carattere è alquanto malleabile in base agli altri ingredienti a cui viene miscelata.
La Mirra è talmente complessa da racchiudere tante energie diverse e, per questo motivo, rifiuta semplicemente di essere ancorata.
Essa prospera in pieno sole, mentre le sue appuntite spine feroci e la resina scura simile al sangue, l’associano a Marte.
Nello stesso tempo, la maggior parte degli scrittori Wiccan descrivono la Mirra come un’erba della Luna, in particolare della Luna Oscura, sia per la forte storia femminile della resina e sia per i fiori bianchi, tipici delle erbe lunari.
In ultimo, una corrispondenza planetaria secondaria sarebbe Saturno, che governa l’oscurità e la fine.
Si evince che, viste le connessioni della Mirra con il Sole/Marte e le sue proprietà protettive, essa possa collegarsi con l’Elemento Fuoco.
Contemporaneamente, essendo la stessa un balsamo curativo e lenitivo, può anche essere associata all’Acqua, poiché la Luna attira il mare e governa le questioni psichiche.
Infatti la Mirra, con i suoi legami con il dolore, la contemplazione ed il grembo materno, ha certamente alcuni attributi acquosi, quindi essa conduce nelle profondità delle emozioni per esercitare la sua magia curativa.
L’energia della Mirra ritualmente viene utilizzata per guarire il dolore, coltivare la saggezza ed onorare i morti.
Essa è efficace da usare quando hai bisogno di capire i tuoi dolori personali, magari quelli che hai evitato di esaminare.
Infatti può fornirti la calma per elaborare queste emozioni comodamente, aiutarti a comprendere e capire che la crescita spirituale non è mai priva di dolore, ma la Mirra può aggiungere dolcezza alla sofferenza.
Ricorda che la Mirra è il sangue di un albero ferito, ecco perché può essere utilizzata nel lavoro di guarigione e, se la consideri uno spirito vegetale, potresti vederla come un guaritore ferito pronto a impartire la saggezza acquisita.
Puoi anche lavorare con la Mirra se stai vivendo una perdita, usarla in un rituale quando qualcuno è trapassato, cosa che ti permetterebbe di capire i misteri della morte e di guarire dal dolore della perdita.
La Mirra è ampiamente utilizzata nell’aromaterapia, nell’idroterapia, nella fitoterapia e nei rituali energetici.
Il suo effetto regolatore sia sulle emozioni che sulle energie la rende un ingrediente ideale per alleviare tensioni e riflessioni mentali in quanto, respingendo le energie dirompenti e liberando i sensi, ripristina l’armonia energetica nei propri spazi abitativi, favorendo il riposo e l’introspezione.
In Esoterismo, la Mirra ha un’ampia varietà di applicazioni, con possibilità quasi infinite.
Poiché il profumo è abbastanza forte, viene spesso utilizzata insieme ad altre erbe o resine, come il Benzoino o il Legno di Sandalo.
Brucia la Mirra, unita al Benzoino o Frankincenso, nei rituali per spezzare maledizioni e sortilegi, o per proteggerti dagli attacchi magici e psichici.
Puoi anche mescolarla in un incenso da utilizzare per purificare gli spazi sacri o per consacrare strumenti magici ed altri oggetti.
Se ti senti stressato, brucia un po’ di Mirra vicino a te, per rilassarti e calmare i nervi; oppure mettila in un sacchetto e posizionala sotto il cuscino, per favorire un sonno riposante e tranquillo.
Aggiungi Mirra alle bustine curative per lavorazioni legate al benessere e, se qualcuno che non sta bene, riesce a tollerare l’odore, prova a mettere un po’ in un barattolo o in una ciotola d’acqua sopra una fonte di calore, per creare un’atmosfera profumata nella stanza del malato.
Usa la Mirra in miscele di incenso durante la Luna Piena, o in una focosa miscela di incenso estivo da bruciare a Litha o Beltane.
Puoi anche aggiungerla alla tua miscela rituale di incenso a Yule, bruciando la resina su un disco di carbone, o gettandola nel tuo fuoco di Yule.
Usala per consacrare e benedire i tuoi propositi per il nuovo anno.
Una miscela dolce-muschiata di Mirra, Patchouli e Damiana è consigliata come incenso per la magia sessuale.
Bruciata prima del rituale, la Mirra libera l’area dalle vibrazioni negative, ed aiuta a coltivare la saggezza e l’autoguarigione.
I papiri magici greci contengono un incantesimo di attrazione che utilizza la Mirra: cantando il nome della persona amata sulla Mirra ardente, la costringe ad infiammarsi d’amore.
Se vuoi proteggere la tua casa, fumigala al mattino ed alla sera, mettendo un po’ di olio essenziale di Mirra in un diffusore.
Potresti anche benedire un nuovo sistema di sicurezza domestica, chiave, serratura o qualsiasi altro oggetto che richieda la consacrazione, fumigando con la Mirra.
La Mirra può essere usata per l’esorcismo, infatti bruciandola può essere un modo per incoraggiare l’energia negativa o gli spiriti ad allontanarsi.
Se c’è un’energia “strana” nella tua casa, potresti considerare di bruciare questa resina, riallacciandoti agli usi delle antiche donne egiziane, le quali bruciavano la Mirra per liberare le loro case dalle pulci e, per analogia, oggi per bandire la cattiva energia.
𝕆𝕝𝕚𝕠 𝕕𝕖𝕚 𝕋𝕣𝕖 ℝ𝕖
Nella Santeria, i tre re vengono onorati durante la festa dell’Epifania, il momento in cui si diceva che i tre sovrani fossero arrivati con i loro doni sacri.
La seguente formula di olio può essere indossata o utilizzata per ungere le candele come parte della tua pratica magica.
💢 3 gocce di olio di Mirra
💢 3 gocce di olio di Benzoino
💢 3 gocce di olio di Sandalo
💢 3 gocce di resina ambrata
💢 glitter dorati
💢 8 ml di olio di Mandorle dolci
Unisci tutti gli ingredienti in una bottiglia di vetro.
Fai il segno della croce sulla bottiglia per benedirla.
Utilizza quest’olio per purificare dalla negatività e per rilasciare il dolore.
PIANETA: Luna – Marte
ELEMENTO: Acqua – Terra
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Ariete – Vergine
CHAKRA: 1, Muladhara (C. della Radice)
Commiphora è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Burseraceae, la quale include oltre 180 specie tra alberi ed arbusti, spesso spinosi, originari di Africa, penisola arabica, subcontinente indiano ed America del sud.
Le specie più conosciute, in quanto da esse si estraggono fragranti resine usate per la produzione di incensi, balsami e profumi, sono la Commiphora guidottii, Commiphora myrrha e Commiphora gileadensis.
La Commiphora guidottii, chiamata comunemente Mirra profumata, Mirra dolce, Mirra rossa o Bisabol, è una specie arborea o arbustiva originaria dei paesi della Somalia e dell’Etiopia.
E’ ampiamente conosciuta nelle regioni somale di Bari, Bakool, Galguduud, Gedo, Mudug e Nugal, dove è chiamata dagli autoctoni Hadi o Habakhadi.
Commiphora: dal greco, parola composta da due termini che significano “cuscinetto” e “gomma”.
Questa specie cresce in aree aride e spesso inaccessibili di boschi aperti, su pendii pietrosi, sempre su suoli gessosi.
Il Bisabol è un arbusto o albero alto fino a 5 mt, con corteccia scrostata verdastra o brunastra, e piccole foglie di forma da ovale a largamente ovale.
I fiori sono di colore crema e molto piccoli, larghi al massimo pochi mm, mentre il frutto è tondeggiante, di circa 1 cm di diametro e contiene un unico nocciolo.
L’arbusto viene talvolta mescolato al foraggio somministrato alle mucche da latte, in modo da migliorare la quantità e la qualità del latte.
Storicamente, gli oli essenziali e la gommoresina del Bisabol sono considerati di qualità inferiore della resina ottenuta dalla sua specie sorella, Commiphora myrrha.
Adatto per saponi, l’olio essenziale di questa specie è oggi uno dei componenti più importanti e frequenti nella creazione dei profumi.
L’olio essenziale della sua oleo-gomma-resina è stato studiato per il suo utilizzo nel trattamento topico delle ferite, ed i risultati confermano la sua autentica attività di guarigione delle ferite, supportando l’uso tradizionale della pianta.
Un tempo utilizzato per placare isteria e ipocondria, viene suggerito dagli aromaterapisti a chi ha di congestione respiratoria, in quanto esercita un’azione di essiccazione sulle mucose, fornendo così sollievo da bronchite, raffreddori, mal di gola e tosse.
L’olio di Bisabol è usato per le sue proprietà antisettiche e antiparassitarie, per aiutare ad alleviare i disturbi dello stomaco, l’artrite, l’infiammazione e il dolore muscolare.
Il Bisabol è probabilmente la mirra profumata di cui si parla nella Bibbia, invece della Commiphora myrrha.
Essa permea le pagine degli scritti di Salomone con più riferimenti di qualsiasi altro autore biblico, e nell’unico riferimento nei Proverbi, la prostituta si riferisce al suo letto come se fosse cosparso di “… mirra, aloe e cannella” (7:17).
Inoltre si trovano ben 7 riferimenti anche nel Cantico dei Cantici, dove viene usata come profumo personale con sfumature erotiche.
La resina oleo-gommosa naturale, ricavata dal Bisabol e molto usata in aromaterapia, prende il nome commercialmente di Opoponax, ed ha un piacevole aroma speziato-dolce e terroso, leggermente floreale, legnoso, balsamico, con sentori di note animali e di radice.
Coloro per i quali la Mirra risulta troppo amara, dovrebbero provare la resina Opoponax.
La resina, rossastra scura una volta essiccata, viene estratta dalla pianta praticando un’inserzione nel fusto e lasciando fuoriuscire la linfa.
Quando bruciato come incenso, l’Opoponax ha un odore inebriante, pesante, muschiato, speziato, ricco, che incarna fisicamente, e viene spesso utilizzato come incenso per evocare, stimolare e risvegliare la percezione sensoriale o la consapevolezza.
Emotivamente e spiritualmente, l’Opoponax può impartire un effetto di compensazione e bilanciamento; inalato o diffuso è utile per pulire e purificare il sistema emotivo.
L’Opoponax viene spesso utilizzato durante la meditazione e le pratiche del tempio, come uno spazio e un detergente per il corpo / mente e rafforzatore.
Simbolo di amore appassionato e protezione,questa resina è utilizzata nell’incenso per proteggere dalle influenze negative ed aumentare l’intuizione.
L’Opoponax può quindi essere utile nelle opere di protezione o quando si è assediati, ma è ottimo anche per apprendere segreti e in generale acquisire conoscenze.
Poiché questa resina viene utilizzata, soprattutto nei Paesi di origine, per trattare i morsi di serpente e respingere i parassiti, si rivela particolarmente utile contro entità parassitarie, vampiri psichici e pensieri negativi che si insinuano nella mente.
L’Opoponax è un meraviglioso strumento sacro da utilizzare durante la meditazione, la preghiera, lo yoga, il diario, la manifestazione o altri rituali spirituali, una guida incredibile per i sogni lucidi, il lavoro di trance, la ricerca della visione e la meditazione profonda.
Fumiga con uno smudge per eliminare la negatività, connetterti anche energeticamente agli antenati ed aumentare istantaneamente le vibrazioni circostanti.
Adatto per le miscele per gli esorcismi, l’Opoponax è da utilizzare quando si ha a che fare con le forze ed i demoni degli inferi.
Brucia questa resina di Opoponax durante la meditazione o un rituale o ogni volta che desideri ricevere rivelazione spirituale.
Lavora con la sua fragranza per aiutarti ad approfondire la tua connessione con la Sorgente ed ascendere a nuove vette nel tuo viaggio spirituale.
Utilizzare come incenso su dischi di carbone accesi, da solo o miscelato con altre resine ed erbe come: Ambra, Basilico, Benzoino, Calamo, Cassia, Cannella, Chiodi di garofano, Sangue di Drago, Dammar, Elemi, Galanga, Galbano, Guggul, Radice di Iris, Ginepro, Labdano, Lavanda, Mirra, Muschio, Patchouli, Rosa, Sandracca, Nardo, Anice stellato, Storace, Vaniglia.
PIANETA: Marte – Plutone
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Scorpione
CHAKRA: 6, Ajna (C. del Terzo Occhio)
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1️⃣ Alzati anche se vuoi rimanere a letto, fatti un bagno.
2️⃣ Mettiti profumo (indispensabile) e rossetto.
3️⃣ Usa solo mascara resistente all’acqua, per quando senti voglia di piangere così non ci pensi due volte.
4️⃣ Esci da casa tua, non importa se non hai nessuno da visitare.
Prendi il cane. Non hai un cane? Prendi un libro e vai al parco più vicino.
5️⃣ Sorridi, lentamente lo farai senza rendertene conto e ti sentirai molto meglio.
6️⃣ Mangia bene e viziati. Una voglia non ucciderà nessuno.
7️⃣ Amati, sembra facile, lo so! Guardati allo specchio con rispetto e serenità. Se non hai nulla di piacevole da dirti, resta in silenzio. Ricorda che anche la tua voce interiore ti parla.. parla con amore e compassione.
Se non impari a rispettare il tuo naso, il tuo seno, la tua statura, smagliature, cellulite, è facile che qualcuno possa ferirti nella tua intimità.
8️⃣ Ricorda che tutto passerà. Niente dura per sempre. Lascia uscire le tue lacrime, ma non crogiolarti nel tuo dolore. Non restare ancorata nella sofferenza. Già domani puoi ricominciare e vedrai come, nonostante le ferite, tornerai a guarire.
9️⃣ Elimina dalla tua vita ogni persona che ti ha ferito o ti ha fatto sentire male. Non dipendi da loro e influenzano il tuo umore.
MOLTO IMPORTANTE
🔟 Resta con quelli che ti facciano sognare, che ti spingano a superarti, che vedano in te la magia che hai e che ti rendano felice. Non dipendi da loro, ma influenzano la tua vita.
˜”*°•.˜”*°• Flora Azevedo •°*”˜.•°*”˜
Gli antichi Greci affermavano l’esistenza di 5 Elementi fondamentali, di cui 4 erano gli Elementi fisici che compongono il Mondo intero, ovvero Acqua, Aria, Fuoco e Terra, ed ai quali gli alchimisti associarono quattro simboli triangolari per rappresentarli.
Il quinto Elemento, invece, era spirituale, più rarefatto dei quattro Elementi fisici, ed alcuni lo chiamarono Quintessenza (letteralmente ” il quinto elemento ” in latino), ma anche Etere, Akasha o Spirito.
Nella tradizionale Teoria occulta occidentale, ovvero lo studio della conoscenza nascosta, gli Elementi sono gerarchici: Spirito, Fuoco, Aria, Acqua e Terra, con i primi che vengono considerati Elementi più spirituali e perfetti, e gli ultimi più materiali e vili.
Invece, alcuni sistemi moderni, come la Wicca, considerano gli Elementi come uguali.
Questi Elementi sono simboli di attributi fisici, spirituali ed emotivi e fanno parte della natura e di noi stessi.
Spesso vengono rappresentati nei cinque punti del Pentacolo.
Gli Elementi vengono comunemente invocati all’inizio dei rituali o utilizzati nelle loro forme fisiche, per purificare simbolicamente il circolo rituale.
E’ importante comprendere le qualità, gli orientamenti e le corrispondenze associati agli Elementi, in modo da poter attingere ad essi per la tua magia ed aiutarti in qualsiasi lavoro che svolgi.
Una volta che avrai imparato le corrispondenze, i collegamenti e le peculiarità degli Elementi, potrai veramente utilizzarli in maniera preponderante nella tua magia e saranno ottime guide, quando cercherai di manifestare qualcosa di specifico nella tua vita.
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E’ l’elemento di trasformazione, calore e luce.
Riconnettersi con l’Elemento Fuoco e la sua magia significa diventare attivi e trasformativi.
Il Fuoco è un elemento altamente attivo ed ha a che fare con la leadership, il potere e la spinta.
E’ considerato un Elemento insolito, semplicemente perché possiamo osservarlo respirare, “mangiare” e danzare attivamente.
Il Fuoco prende vita dall’Aria.
La Terra fornisce una base ed uno spazio di radicamento, affinché possa esistere. Mentre l’Acqua aiuta a mitigare il potere distruttivo del Fuoco.
Animale: Drago, Cavallo, Leone, Serpente, Lucertola, Volpe, Gatto, Coyote, Coccinella, Porcospino, Scoiattolo, Falco, Topo, Cervo, Orso, Grillo, Ape, Scorpione, Squalo
Arcangelo: Michele
Arcani minori Seme: Bastoni
Associazioni: azione, coraggio, audacia, entusiasmo, cambiamento, ispirazione, forza, energia, lavoro, purificazione, amore, passione, sesso, difesa contro forze ostili, coscienza, lotta, animosità, guerra, terrorismo, militare, rabbia, competizione, gelosia, distruzione di ciò che è logoro, desiderio, leadership, forza di volontà, competizioni, fertilità, affidabilità, solidità, ordine delle cose, attività, idealismo, divertimento, vittoria in giusti conflitti, simboli di potere e status, tutti i tipi di lussi, conflitti, onori, autorità, dominio, illuminazione, successo, tribunale, legge, polizia, rabdomanzia, caccia al tesoro, buona salute, bandire alcune malattie, investigatori privati, gioco d’azzardo, atletica, emozioni violente, sole, stelle, sangue, fulmini, vulcani, eruzioni.
Carta Arcani maggiori Tarocchi: XX Il Giudizio
Chakra: 3, Manipura, Chakra del Plesso Solare
Colore: Oro, Rosso, Arancione, Giallo
Corpo: Bacino, Addome, Stomaco
Creatura magica: Salamandra
Cristallo: Berillo, Eliotropio, Opale di fuoco, Diaspro, Rubino, Topazio, Basalto, Corniola, Ambra, Quarzo citrino, Diamante, Granato, Occhio di tigre, Pirite
Direzione: Sud
Divinità: Kali, Sekhmet, Ares, Apollo, Baldur, Agni, Horus, Vulcano, Efesto, Brigit, Vesta, Estia, Pele
Elemento periodico: Azoto
Energia: Maschile
Età: Gioventù
Forma: Tetraedro
Forza scientifica: Forza forte
Funzione psicologica: Intuizione
Giorni: Domenica, Martedì
Incenso: Olibano
Lezione: Vittoria
Luoghi: Camere da letto, Deserti, Sorgenti termali, Vulcani, Geiser, Fucine, Forni
Metallo: Oro, Ferro, Rame, Ottone
Mondo cabalistico: Atziluth
Mudra: Agni Mudra
Pensiero buddhista antico: Calore
Pensiero giapponese: Le Cose distrutte
Pianeta: Sole, Marte, Giove, Plutone
Proprietà magiche: Rabbia, autorità, bando, conflitto, creatività, coraggio, energia, fede, ispirazione, invenzione, lealtà, lussuria, passione, purificazione, successo, forza di volontà
Qualità: Caldo ed asciutto, leggero ed attivo
Rune: Ingwaz , Kenaz, Naudhiz, Sowilo, Thurisaz
Segno zodiacale: Ariete, Leone, Sagittario
Sephirot cabalistiche: Nezach (Vittoria), Gevurah (Giudizio), Hokhmah (Saggezza)
Sfera ambientale: Mangasfera
Sfida: Auto-sabotaggio
Simbolo: Sangue, Fuoco del focolare, Coltello, Stelle, Sole, Vulcano
Sistema corporeo: Nervoso
Sovrano: Litha, Goap
Spezie: Cannella, Cardamomo, Peperoncino, Pimento, Amaranto, Assafetida, Chiodi di garofano, Coriandolo, Cubebe, Cumino, Curry, Aneto, Pepe rosso brasiliano, Senape, Noce moscata, Rosmarino, Zafferano, Sesamo
Stadio di apprendimento: Saggezza
Stagione: Estate
Stato della materia: Plasma
Strumento magico: Athame, Candela, Flagello, Bastone, Spada, Bacchetta
Strumento musicale: Chitarra
Tattva: Triangolo rosso
Tempo: Mezzogiorno
Tipi di Magia: L’aspetto di Dio, Magia del Sole e del Fuoco
Vegetali: Sangue di drago, Boswellia, Ontano, Anemone, Radice di angelica, Frassino, Avena, Basilico, Alloro (foglia), Sansevieria (radice), Brionia, Cactus, Garofano, Carota, Anacardi, Acalifa, Cedro, Celidonia, Sedano, Centaurea, Crisantemo, Potentilla, Jatropha multifida, Damiana, Asplenio, Dracena, Finocchio, Fico, Lino, Galanga, Aglio, Genziana, Zenzero, Ginseng, Idraste, Ginestra, Biancospino, Eliotropio, Ipomea (radice), Agrifoglio, Ippocastano, Cinoglossa, Issopo, Verbena, Ginepro, Porro, Lime, Epatica, Levistico, Mandragora, Calendula, Imperatoria, Mela, Verbasco, Quercia, Olivo, Cipolla, Arancio, Mentuccia, Peperone, Fitolacca (radice), Melograno, Ravanello, Sorbo, Ruta, Iperico, Salsapariglia, Sassofrasso, Scalogno, Bocca di leone, Scilla, Mandarino, Camelia, Cardo, Linaria, Tabacco, Dionea, Noce, Amamelide, Betonica, Asperula, Assenzio, Yucca, Caffè, Ortica, Girasole.
Virtù: Coraggio
♥ Attività per riconnettersi ♥
Per riconnetterti con il Fuoco trova tutte le cose che “accendono” la tua passione.
Accendi incensi o candele e medita con il Fuoco.
Prepara il tuo tè o caffè speziato preferito per scatenare l’energia dentro di te.
Il Fuoco riguarda passione, spinta ed intensità, quindi le attività che ti fanno sudare o accumulare energia interna sono un ottimo modo per riconnetterti.
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Questo Elemento è in costante movimento, concentrandosi su un flusso lento e costante.
Laddove l’Elemento Aria riguarda la velocità e lo slancio, l’Acqua riguarda la lenta progressione della vita.
Quando lavoriamo per riconnetterci con gli Elementi e con le pratiche magiche, l’Acqua può aiutarci ad imparare a seguire il flusso e ad attingere ai nostri sentimenti più profondi.
Anche quando quei sentimenti sono dolorosi e ci fanno piangere.
L’Acqua purifica la superficie terrestre, è una controparte del Fuoco.
Dove il Fuoco bolle e trasforma l’Acqua, l’Acqua può temperare il calore del Fuoco.
Animale: Tutte le creature acquatiche, Scorpione, Serpente, Pinguini, Gatto, Rana, Tartaruga, Lontra, Foca, Cigno, Granchio, Serpenti d’acqua, Corvo, Uccelli marini, Coccodrillo
Arcangelo: Gabriele
Arcani minori Seme: Coppe
Associazioni: Grembo materno, guarigione, nascita, cambiamento, ciclo della vita, compassione, creatività, flessibilità, purezza, pulizia, gratitudine, emozioni, intuizione, mente subconscia, capacità psichiche, purificazione, rimozione della negatività, nuovi inizi, adattabilità, resilienza emotiva, flusso di energia, intenzioni, ispirazione creativa, energia, fonte di nutrimento, unicità, approfondimento della psiche, ricettività, inerzia, trasformazione, altruismo, capacità di abbandono, dipendenza, senso di colpa, attaccamento, compassione, condivisione, ciclica separazione.
Carta Arcani maggiori Tarocchi: XII L’Appeso
Chakra: 4, Anahata, Chakra del Cuore
Colore: Blu, Verde, Azzurro, Grigio, Turchese, Nero
Corpo: Cuore, Petto
Creatura magica: Ondine, Ninfe
Cristallo: Ametista, Acquamarina, Tormalina blu, Corallo, Opale, Perla, Quarzo rosa, Adularia, Fluorite, Lapislazzulo, Calcite, Sodalite
Direzione: Ovest
Divinità: Iside, Nefti, Thoth, Sin, Artemide, Selene, Yemanya, Mari, Ea, Ecate, Diana, Arianrhod, Ishtar, Astarte, Nettuno, Poseidone, Afrodite, Asherah, Ixchel, Sedna, Njord, Dylan, Osiride.
Elemento periodico: Idrogeno
Energia: Maschile
Età: Mezza età
Forma: Icosaedro
Forza scientifica: Forza debole
Funzione psicologica: Inconscio
Giorni: Lunedì, Venerdì
Incenso: Onycha
Lezione: Superare le paure
Luoghi: Fiumi, Sorgenti, Oceani, Laghi, Grotte, Grembo materno
Metallo: Rame, Argento, Mercurio
Mondo cabalistico: Briah
Mudra: Jala Mudra
Pensiero buddhista antico: Coesione
Pensiero giapponese: Le Cose liquide
Pianeta: Luna, Venere, Giove, Nettuno
Proprietà magiche: Arte, bellezza, comunicazione, sogni, emozioni, fertilità, guarigione, intuizione, conoscenza, amore, matrimonio, maternità, ostacoli, ordine, collaborazioni, pace, potere psichico, purificazione, restrizione, sonno, cambiamento improvviso, viaggio, visioni
Qualità: Freddo ed umido, pesante e passivo
Rune: Dagaz, Ehwaz, Gebo, Hagalaz, Isa, Laguz, Pethro, Uruz
Segno zodiacale: Cancro, Pesci, Scorpione
Sephirot cabalistiche: Yesod (Acqua), Malkuth (Sale), Binah (Mare)
Sfera ambientale: Idrosfera
Sfida: Paura della solitudine, del rifiuto, della proiezione
Simbolo: Calderone, calice, tazza, nebbia, specchio, pioggia, acqua
Sistema corporeo: Circolatorio
Sovrano: Corson, Mara
Spezie: Rosmarino, Melissa, Cardamomo, Timo, Vaniglia,
Stadio di apprendimento: Consapevolezza
Stagione: Autunno
Stato della materia: Liquido
Strumento magico: Ciotola, calderone, calice, coppa, anello, falce
Strumento musicale: Piatto, campana, armonica
Tattva: Mezzaluna argentata
Tempo: Crepuscolo
Tipi di Magia: L’aspetto della Dea, Magia Lunare
Vegetali: Belladonna, Corniolo, Erica, Loto, Mandragora, Ninfea, Salice, Aloe vera, Camomilla, Alghe, Lattuga, Rosa, Gardenia, Felce, Muschio, Nocciolo, Achillea, Viola, Melo (fiori), Calamo, Canfora, Erba gatta, Liquirizia, Limone, Ciliegia, Cocco, Consolida maggiore, Sambuco, Eucalipto, Giacinto d’acqua, Gelsomino, Iris, Mirra, Pesco (fiori), Plumeria, Legno di Sandalo, Menta piperita, Pisello odoroso, Tanaceto, Piante acquatiche, Ylang-ylang, Artemisia
Virtù: Generosità
♥ Attività per riconnettersi ♥
Per riconnetterti con l’Acqua, trova attività che coinvolgano emozione, flusso e purificazione.
Prepara il tè, mescola oli essenziali e crea rituali per il bagno, insomma cose che sono ottimi punti di partenza per fare la riconnessione.
Per il bagno, il miglior rituale è riunire nell’acqua della vasca, cristalli, candele, erbe e sali dedicati a questo Elemento, un metodo perfetto per purificare la tua energia e riportarti l’equilibrio.
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L’Aria è vivace e danza lungo il nostro pianeta, in modo tale che l’Acqua si muova, il Fuoco respiri ed aiuta ad impollinare la flora della nostra Terra.
L’Elemento Aria riguarda la riconnessione con la mente ed i processi creativi, è l’atto di riflettere, pensare e concentrarsi su qualcosa.
L’Aria ha un ritmo veloce e serve a creare slancio per andare avanti.
Animale: Farfalla, Aquila, Falco, Uccelli di tutti i tipi, Capre di montagna, Puma, Insetti volanti, Ragni, Pipistrelli
Arcangelo: Raffaele
Arcani minori Seme: Spade
Associazioni: Viaggiare, viaggio astrale, intellettualità, comunicazione, incantesimi musicali, fedeltà, intangibile, condivisione, riflessione, scrittura, recitazione, testa tra le nuvole, distrazione, socievolezza, lussuria, golosità, fantasia, comunicatività, chiaroveggenza, trasparenza, concentrazione, visualizzazione
Carta Arcani maggiori Tarocchi: 0 Il Matto
Chakra: 6, Ajna, Chakra del Terzo Occhio
Colore: Blu, Bianco, Giallo, Azzurro, colori pastello
Corpo: Braccia, Testa, Gola
Creatura magica: Silfide
Cristallo: Avventurina, Calcedonio, Pomice, Quarzo ialino, Topazio, Labradorite, Alessandrite, Mica, Topazio chiaro
Direzione: Est
Divinità: Zeus, Aradia, Nuit, Thoth, Urania, Cardea, Enlil, Kheoheva, Merawrim, Shu, Arianrhod, Hermes, Morrigan, Mercurio, Eolo, Borea, Zefiro, Notus, Eurus
Elemento periodico: Ossigeno
Energia: Femminile
Età: Nascita
Forma: Ottaedro
Forza scientifica: Forza forte
Funzione psicologica: Pensiero
Giorni: Mercoledì
Incenso: Galbano
Lezione: Sentirsi liberi
Luoghi: Cime delle montagne, Pianure ventose, Cieli limpidi o nuvolosi, Fontane, Zone orientali di una stanza o di un edificio
Metallo: Mercurio, Alluminio, Stagno
Mondo cabalistico: Binah
Mudra: Vayu Mudra
Pensiero buddhista antico: Espansione e Vibrazione
Pensiero giapponese: Le Cose mobili
Pianeta: Mercurio, Giove
Proprietà magiche: Dipendenze, nascita, affari, comunicazione, istruzione, ritrovamento di oggetti smarriti, invenzione, ispirazione, legge, viaggio, eventi inaspettati
Qualità: Caldo e umido, leggero ed attivo
Rune: Ansuz, Raidho, Tiwaz
Segno zodiacale: Gemelli, Bilancia, Acquario
Sephirot cabalistiche: Yesod (Fondazione), Tiferet (Bellezza)
Sfera ambientale: Atmosfera
Sfida: Apatia, Freddezza, Mancanza di empatia
Simbolo: Uccelli, nuvole, fate, lancia, bastone, bacchette magiche, piuma, incenso, turibolo, campana, spada, cielo, vento, brezza, respiro, campanelli eolici
Sistema corporeo: Respiratorio
Sovrano: Paralda
Spezie: Maggiorana, Menta piperita, Salvia, Aneto, Anice, Zenzero
Stadio di apprendimento: Deduzione e Logica
Stagione: Primavera
Stato della materia: Gassoso
Strumento magico: Piuma, incenso, penna, scopa
Strumento musicale: Flauto, campanella eolica, Kalimba
Tattva: Cerchio blu
Tempo: Alba
Tipi di Magia: Chiaroveggenza, Magia dell’Aria
Vegetali: Cedro, Trifoglio, Lavanda, Vischio, Legno di Sandalo, Potentilla, Fagiolo, Lenticchia, Cavolo, Riso, Mirtillo, Cerastio, Bergamotto, Dente di Leone, Campanula, Primula, Citronella, Achillea, Pioppo tremulo, Pino, Viola, Verbena, Mirra
Virtù: Giustizia
♥ Attività per riconnettersi ♥
Poiché l’Aria fa parte della mente e dell’intuizione, prenditi del tempo per praticare i Tarocchi, o fare qualcosa di creativo per divertimento.
Ballare e cantare sono ottimi modi per coinvolgere il corpo ed i polmoni nella riconnessione.
Fai una passeggiata nella natura in una giornata ventilata, nota come il vento ti sfiora, quando giri l’angolo di un edificio o di un albero.
L’Elemento Aria è davvero ottimo per rinfrescare la tua Aura, specialmente in una giornata primaverile o autunnale.
Se non puoi uscire, apri le finestre o accendi qualche ventilatore, per riportare l’energia in casa.
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L’Elemento Terra è il fondamento degli Elementi a cui fornisce spazio per giocare, fiorire e crescere.
La Terra sostiene lo spazio e facilita gli altri Elementi.
L’Acqua si raccoglie negli spazi della Terra e scorre, modellandola.
Il Fuoco ha uno spazio sicuro sulla Terra per ballare e respirare, mentre l’Aria solletica la Terra e fornisce un’atmosfera affinché questo Elemento possa prosperare.
Qualunque cosa tu abbia intenzione di costruire, l’Elemento fondamentale della Terra è il punto in cui inizia la magia.
Animale: Toro, Cervo, Lupo, Orso, Tasso, Cavallo, Gufo, Gatti selvatici, Cane, Vermi, Formica, Mucca, Scarafaggio
Arcangelo: Uriel
Arcani minori Seme: Denari
Associazioni: Solidità, resistenza, responsabilità, completezza, radicamento, fondamenta, crescita costante, rispetto, stabilità, scopo nella vita, nani, prosperità, occupazione, successo, ricchezza, tesori, forza, volontà personale, incorporazione, fertilità, affari, oscurità, quiete, parsimonia, praticità, acquisizione, pazienza, noia, stagnazione, materializzazione dei poteri cosmici, investimenti, promozioni, agricoltura, cibo sano, ecologia, conservazione, antiquariato, borsa, vecchiaia, progresso, costruzione, necessità quotidiane, estrazione mineraria e minerali, sicurezza, animali, protezione, semi
Carta Arcani maggiori Tarocchi: XXI Il Mondo
Chakra: 1, Muladhara, Chakra della Radice
Colore: Marrone, Verde, Nero
Corpo: Intestino crasso
Creatura magica: Gnomo
Cristallo: Agata muschiata, Carbone, Malachite, Ossidiana, Quarzo rosa, Salgemma, Ematite, Avventurina, Onice, Galena, Smeraldo, Peridoto, Ametista, Azzurrite, Giada, Turchese
Direzione: Nord
Divinità: Bast, Demetra, Persefone, Mawu, Cerere, Rea, Nefti, Adone, Arawn, Cernunnos, Dioniso, Pan, Mardyk, Gaia, Ade, Freya
Elemento periodico: Carbonio
Energia: Maschile
Età: Vecchiaia, Morte
Forma: Esaedro
Forza scientifica: Gravità
Funzione psicologica: Resilienza
Giorni: Giovedì, Sabato
Incenso: Benzoino
Lezione: Insegnamento
Luoghi: Grotte, Foreste, Campi, Giardini, Parchi, Cucine, Miniere, Scantinati, Montagne, Musei, Abitazioni
Metallo: Mercurio, Rame, Piombo, Oro
Mondo cabalistico: Assiah
Mudra: Prithvi Mudra
Pensiero buddhista antico: Solidità ed Inerzia
Pensiero giapponese: Le Cose solide
Pianeta: Giove, Venere, Saturno, Terra, Plutone
Proprietà magiche: Abbondanza, bellezza, fertilità, fondamenti, radicamento, crescita, salute, invenzione, denaro, ostacoli, collaborazioni, possedimenti, prosperità, protezione, restrizione, sesso, stabilità, parsimonia, eventi inaspettati, ricchezza, saggezza
Qualità: Freddo e secco, pesante e passivo
Rune: Berkano, Fehu, Jera, Mannaz, Othala, Wunjo
Segno zodiacale: Capricorno, Toro, Vergine
Sephirot cabalistiche: Malkhut (Regno)
Sfera ambientale: Geosfera
Sfida: Irresponsabilità, dare il proprio potere agli altri
Simbolo: Frutti, Foglie, Alberi, Terra, Pietra
Sistema corporeo: Digestivo
Sovrano: Apephi
Spezie: Anice, Aneto, Mente piperita, Basilico
Stadio di apprendimento: Memoria, Manifestazione
Stagione: Inverno
Stato della materia: Solido
Strumento magico: Pentacolo, Pietre, Rune, Sale
Strumento musicale: Batteria, Maracca, Piatti, Tamburello, Xilofono, Triangolo
Tattva: Quadrato giallo
Tempo: Notte
Tipi di Magia: Potere psichico, Trasformazione, Magia della Terra, Magia dei Nodi
Vegetali: Patchouli, Vetiver, Muschio, Radici, Edera, Cipresso, Felce, Caprifoglio, Magnolia, Marrubio, Artemisia, Narciso, Muschio di Quercia, Primula, Verbena, Consolida maggiore, Mandragora, Avena, Riso, Noci, Mais, Funghi, Sigillo di Salomone
Virtù: Vitalità
♥ Attività per riconnettersi ♥
La chiave di riconnessione con la Terra è circondarsi di cose che crescono, suoni della natura, profumo e sensazione di erbe, spezie e terra.
La maggior parte delle volte, basterà fare una passeggiata in un parco o in un bosco, prendendo atto del terreno sotto di te, della sua qualità e consistenza.
Il profumo della terra lavorata e la sensazione di un giardino che cresce, ti eleva verso la coscienza.
Esegui una meditazione per mettere radici e radicarti nella sensazione di stabilità e gravità.
Puoi anche preparare una bustina, un Mojo o un barattolo di incantesimi, contenenti oggetti dedicati all’Elemento Terra, oppure mettere insieme una griglia di cristalli, creando un ottimo modo per radicarti e stabilizzarti nelle sue fondamenta.
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Alcuni filosofi medici greci includono un quinto Elemento, che è la Quintessenza, dal latino “quinto elemento”, termine anche utilizzato per descrivere i “Corpi celesti” come stelle e galassie, e chiamato anche Spazio, Etere, Spirito o Akasha, per spiegare i fenomeni naturali che andavano oltre ciò che poteva essere spiegato, utilizzando i quattro Elementi fisici: Terra, Aria, Fuoco ed Acqua.
La Quintessenza è il più leggero, il più sottile ed il più raffinato di tutti gli Elementi.
Gli alchimisti medievali erano affascinati dal quinto Elemento, convinti che potesse trasformare il piombo in oro e persino prolungare la vita.
Platone la chiamava Prima Materia, ovvero la fonte primordiale, grembo o matrice da cui tutta la materia nasce e si manifesta.
La Quintessenza potrebbe essere chiamata materia sul punto di manifestarsi, o lo spazio che permette alla materia di esistere.
Come la Terra, anche la Quintessenza è Fredda e Secca nelle sue qualità fondamentali, ma è anche estremamente leggera, sottile e mobile.
Questo Elemento non ha le stesse disposizioni di corrispondenze degli Elementi fisici, poiché la Quintessenza non è fisica.
Vari sistemi possono associargli pianeti, strumenti e così via, ma tali corrispondenze sono molto meno standardizzate di quelle degli altri quattro Elementi.
Inoltre, non esiste un simbolo standard per la Quintessenza, sebbene il cerchio sia spesso utilizzato, così come la ruota ad otto raggi, l’infinito e la spirale.
La Quintessenza è un ponte tra il fisico e lo spirituale e, nei modelli cosmologici, è il materiale transitorio tra il Regno fisico e quello celeste, mentre nel Microcosmo è il ponte tra corpo e anima.
Non ha direzione, ma comprende tutte le direzioni.
È il Centro, la circonferenza, sopra e sotto, è oltre le stagioni ed il tempo, ma è tutte le stagioni ed il tempo.
È un elemento puramente spirituale, il regno del Tutto, è protezione e giustizia, movimento e padronanza, vita e morte e rinascita.
Animale: Colomba
Arcangelo: Cassiel, Metatron
Associazioni: Libertà, Stabilità che collega tutto, Multidimensione, Espansione
Chakra: 6, Ajna, Chakra del Terzo occhio – 7, Sahasrara, Chakra della Corona
Colore: Bianco, Nero, Brillante
Creatura magica: Unicorno, Sfinge, creature mitiche
Cristallo: Diamante, Quarzi, Giaietto, Onice
Direzione: Ovunque
Divinità: Iside, Shekinah, Cerridwen, Ahura, Yahweh, Akasha, Buddha
Energia: Universale
Età: Trascendenza
Forma: Dodecaedro
Giorni: Tutti
Incenso: Frankincense
Luoghi: Ovunque
Mudra: Akash Mudra
Proprietà magiche: Onniscenza
Segno zodiacale: Aracne
Simbolo: Anello, Fior di Loto, Cosmo, Sfera, Spirale
Sistema corporeo: Anima
Sovrano: Akash
Stadio di apprendimento: Sesto Senso, Intuizione
Stagione: Ruota che gira tutto l’anno
Stato della materia: Vuoto
Strumento magico: Calderone, Altare
Tattva: Pentagramma con la punta in alto, simbolo della Quintessenza
Tempo: Oltre il tempo, per sempre è una volta
Tipi di Magia: Illuminazione, trovare il proprio percorso di vita, Conoscenza spirituale, vedere e comprendere i percorsi karmici della vita
Vegetali: Aconito, Vischio, Cicuta, Digitale, Belladonna, Abete, Tossilaggine, Mandorlo
♥ Attività per riconnettersi ♥
Passando dalla stabilità della Terra, attraverso il flusso dell’Acqua, la passione del Fuoco e la leggerezza dell’Aria, arriviamo all’Elemento che rende possibile tutto il resto: la Quintessenza,
La Quintessenza è niente e tutto allo stesso tempo, è quiete, eppure è proprio ciò che rende possibile tutto il movimento e la vita.
La Quintessenza è l’Elemento che viene prima nel pensiero yogico ed ayurvedico, l’essenza stessa del “Vuoto”.
E’ il più sottile di tutti gli Elementi ed all’interno del nostro corpo lo possiamo riconoscere letteralmente ovunque ci sia spazio: le cavità del seno che consentono alle nostre voci di risuonare, lo spazio nei polmoni che si riempie d’aria e lo spazio nello stomaco prima di un pasto.
Quindi, come possiamo riconoscere e connetterci alla Quintessenza, soprattutto quando non possiamo vederla o sentirla?
Ecco alcuni metodi.
𝔾𝕦𝕤𝕥𝕠: Visto che ogni gusto è legato ad un Elemento diverso, quello della Quintessenza è amaro, dovuto principalmente alla sua capacità di purificare e creare più spazio nel corpo. Questo gusto aiuta a raschiare tossine e negatività dai tessuti, oltre a pulire delicatamente il sistema digestivo e l’intestino. Aiuta ad eliminare gli Elementi in eccesso dal resto del corpo, disintossicando naturalmente da eventuali impurità in eccesso. Aggiungi cibi più amari alla tua dieta con verdure come cicoria, bietola, radicchio, dente di leone, aneto, fieno greco, curcuma e semi di cumino.
𝕆𝕕𝕠𝕣𝕒𝕥𝕠: Per rinfrescare e ripristinare o rimuovere l’energia stagnante, un’ottima erba da utilizzare è la Salvia. Fumigazioni di Salvia, utilizzandone semplicemente qualche rametto o in uno smudge, sono un rituale antico, ormai ampiamente praticato in tutto il mondo. La Salvia, con tutte le sue proprietà, può eliminare i “blocchi” energetici e purificare il tuo corpo energetico, oltre ad eliminare odori indesiderati. Per fumigare con la Salvia, accendi uno smudge preparato con questa pianta e cammina per la stanza in senso orario. Visualizza la vecchia energia che lascia lo spazio, o canta il mantra “Om” legato a questo Elemento. Puoi anche purificare te stesso, avvicinando il fumo del bastoncino di Salvia al tuo corpo, oppure preparare un tè alla Salvia, farlo intiepidire e quindi versarlo sul tuo corpo; o ancora, puoi usare un diffusore insieme all’olio essenziale di Salvia.
ℝ𝕖𝕤𝕡𝕚𝕣𝕠 𝔹𝕣𝕒𝕙𝕞𝕒𝕣𝕚: Un altro metodo per calmare il sistema nervoso è praticare il Brahmari Pranayama o “Respiro dell’Ape ronzante”, che risuonerà anche nelle cavità dei seni nella testa.
𝕋𝕒𝕥𝕥𝕠: sintonizzati prima sulle qualità presenti nel tuo corpo come calore, freschezza, pesantezza, leggerezza, movimento ed immobilità. Quindi concentra la tua attenzione sullo spazio attorno al tuo corpo, notando la temperatura dell’aria, i suoni che puoi sentire e la luce nella stanza in cui ti trovi. Sposta l’attenzione tra il corpo e lo spazio intorno a te e creerai un senso di maggiore connessione al mondo che ti circonda, dando alla mente una pausa dallo stress e dalle chiacchiere.
𝕌𝕕𝕚𝕥𝕠: Le frequenze vibrazionali che costituiscono l’Universo possono essere benefiche, ma altre possono essere dannose per il benessere. Il termine “alza la tua vibrazione”si riferisce al fatto che i nostri corpi e tutti gli organi sono predisposti a risuonare a frequenze specifiche che, quando sono “stonate”, possono provocare stati d’animo depressi, ansia, stress e malattie. Dovresti capire quali possano essere le situazioni della vita, che abbassano il tuo stato vibrazionale, come una relazione dannosa, lavoro insoddisfacente, cibi malsani o un ambiente pieno di disordine. Successivamente, dovresti riflettere sulle cose che invece pensi che aumentino la tua vibrazione, come trascorrere del tempo nella natura, cucinare, ballare, ridere o aiutare il prossimo. Oppure potresti informarti sulle frequenze specifiche da poter utilizzare per suscitare diversi stati cerebrali, come affetto, miglioramento del sonno, concentrazione ecc. Per esempio, per incoraggiare un senso di amore e compassione, cerca online canzoni e suoni riprodotti a 528 Hz. Quindi, dopo aver compreso ciò che vuoi, informati sulle frequenze da utilizzare.
𝕍𝕚𝕤𝕥𝕒: Anche se non siamo in grado di vedere la Quintessenza, è l’Elemento che permette alla luce di viaggiare nello spazio, quindi per connetterti ad essa, prova ad incorporare più luce solare nella tua giornata. Infatti, siamo tutti a conoscenza di quanto la luce solare sia importante per l’assorbimento della vitamina D e nella regolazione del nostro umore. Quindi, se possibile quotidianamente, esci la mattina presto o fai una passeggiata tra le 8:00 e le 11:00, sapendo che, esponendoti alla luce solare del mattino, tutte le cellule del corpo si “svegliano” e reimpostano il tuo orologio biologico. Così, potrai mettere in moto ogni parte del tuo corpo, migliorare la tua capacità di concentrazione e ti preparerai per un sonno migliore.
Pace ed Amore infiniti…
L’Abete rosso, Picea abies, noto anche come Peccio, Spruce pine tree, Fichte, Rottanne, Epicéa, Sapin rouge, è un albero ampiamente diffuso sulle Alpi, nonché nel resto d’Europa.
Alto fino a 40 metri, ha la chioma conica, caratterizzata da un certo polimorfismo, in quanto può assumere una forma più espansa alle quote alpine più basse, mentre tende a divenire più stretta a quote maggiori.
E’ coltivato come pianta ornamentale e come Albero di Natale, ma ha anche un altro importante uso.
Mi riferisco alla Pece di Borgogna (o Resina bordeaux, Resina di Abete rosso, Burgundy resin), la sua resina utilizzata da secoli nell’incenso e negli aromi, conosciuta anche come Pece bordeaux a causa del suo colore bruno-rossastro.
L’esempio più antico del suo utilizzo come incenso risale al 1700 a.C., in quanto tracce di questa resina sono state ritrovate in una tomba egiziana.
Anticamente, la Pece di Borgogna veniva posta per qualche tempo in un formicaio per l’affinamento, dove subiva un processo di trasformazione dovuto all’acido formico.
Nel Medioevo, a causa della sua fragranza, veniva bruciata negli incensi di purificazione e disinfezione come rimedio contro le epidemie e veniva anche utilizzata per produrre gomma e birra di Abete rosso, che venivano poi vendute in fiere e mercati.
La Pece di Borgogna era molto utilizzata nella medicina medievale per la preparazione di unguenti di guarigione ed anche per incensi medicinali, aiutando contro eruzioni cutanee e reumatismi.
La resina del Peccio ha un effetto germicida e può quindi disinfettare l’aria all’interno di edifici.
Ha un effetto rinforzante, ricostituente e riparatore, favorendo così il recupero dalla malattia.
Con l’aumento degli aromatici sintetici, la Pece di Borgogna è caduta in disuso, anche se fortunatamente l’interesse per le alternative naturali, oggi ha portato ad un aumento della domanda di questa sostanza aromatica.
La resina di Abete rosso può anche essere facilmente raccolta da soli e, come tutte le resine, essendo appiccicosa, si consiglia di congelarla, in modo che diventi facile da tagliare e porzionare.
Questo essudato del Peccio viene trasformato poi in trementina ed in Pece di Borgogna, la quale è di colore ambrato, diventando pece scura se mescolata con Nerofumo (Lampblack), un pigmento permanente, opaco e luminoso, conosciuto già 4.000 anni fa e che veniva utilizzato in Cina ed Egitto.
Attenzione, in quanto la Pece di Borgogna bruciata sviluppa molto fumo denso, e pertanto è più adatta da fumigare all’aperto.
L’aroma della Pece di Borgogna è leggermente diverso dall’olio essenziale di Abete rosso, in quanto la prima è speziata, con un intenso profumo di bosco, balsamico, fresco e leggero sottofondo fruttato, mentre il secondo ha un profumo più di pino.
La Pece di Borgogna può essere utilizzata anche nella produzione di vernici per strumenti musicali.
Spiritualmente, il fumo della Pece di Borgogna funge da protezione contro gli influssi disturbanti ed aiuta a trovare la pace interiore, che facilita la meditazione.
La sua fragranza, simile all’odore della foresta, solleva i sensi ed ha proprietà rinforzanti e rigeneranti; promuove la pace interiore e la purificazione dello spazio curativo o rituale, prima che inizi il lavoro spirituale.
Mescola la Pece di Borgogna con altre erbe o incensi, come Benzoino, Cedro, Galbano, Ginepro, Lavanda, Muschio di Quercia, Pino, Rosmarino, Salvia bianca, Artemisia, Sandracca, e brucia il tutto sul carbone o su uno speciale bruciatore di incenso.
Questo è un ottimo modo non solo per aiutare a creare un’atmosfera magica, ma anche per rilasciare le proprietà energetiche delle erbe nel tuo spazio.
La Pece di Borgogna è usata negli incantesimi per la purificazione, nella magia della Terra e come incenso.
Si mette in sacchetti per mojo o ciondoli, bottiglie di incantesimi, miscele magiche da bagno, incensi, polveri o altre miscele energetiche.
PIANETA: Marte
ELEMENTO: Aria
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Acquario, Scorpione
CHAKRA: 5, Vishuddha (C. della gola)
SEEKER/TRANSFORMER CRYSTALS, I CRISTALLI CERCATORI/TRASFORMATORI
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
I Cristalli Cercatori/Trasformatori, Seeker/Transformer Crystals, sono minerali che si formano nel sistema di cristalli esagonali, con le loro molecole disposte in strutture triangolari, la forma più semplice della natura, che sembra una punta di freccia.
I minerali del sistema cristallino esagonale formano spesso cristalli con una forma esterna rispecchiante la loro disposizione interna, che appare appunto come una freccia o un puntatore.
Questa forma fornisce indicazioni e messa a fuoco, per cui questi cristalli e minerali sono potenti aiuti, quando desideriamo acquisire ciò che non possediamo ancora.
Infatti, la struttura energetica di questi cristalli concentrerà e moltiplicherà i nostri desideri e sforzi, indicandoci un percorso verso ciò che cerchiamo.
Ciò accade in quanto questa struttura di energia cristallina allinea l’energia naturale del cristallo al potere naturale della mente umana, per trovare la strada verso nuovi orizzonti e nuove capacità.
I Cristalli Cercatori/Trasformatori sono come delle bussole indicatrici e direzionali per un nuovo inizio.
Essi migliorano e coadiuvano negli sforzi per cambiare le nostre situazioni, prospettive, salute, collaborazioni o relazioni in quanto, trasformando noi stessi, trasformiamo le nostre vite, come imparare un nuovo sport, parlare una nuova lingua, diventare più forte, essere un coniuge o un figlio migliore, intraprendere un cammino mistico, stravolgere la propria vita, ecc.
Se desideri trovare un modo per trasformare una parte della tua vita in uno stato più desiderabile, utilizza i Cristalli Cercatori/Trasformatori, anche se hai bisogno di aiuto per trovare un nuovo percorso, un nuovo approccio, o in qualsiasi ricerca per ottenere ciò che desideri, ma non riesci ancora a possedere.
Provaci, ti potrebbe cambiare o migliorare la vita!
Ecco un elenco di alcuni Cristalli Cercatori/Trasformatori, sono sicura che troverai il tuo:
ACQUAMARINA: aiuta a superare la paura di parlare, ed è un ottimo cristallo per insegnanti e relatori di ogni tipo, soprattutto permette anche di esprimersi chiaramente e senza rabbia in situazioni difficili. Inoltre, incoraggia un innamorato a tornare, aiuta due persone con stili di vita diversi a vivere insieme in armonia e riduce gli effetti di questioni delicate che causano litigi. Ma il suo potere eccezionale è quello di aiutare a comprendere il motivo per cui ci aggrappiamo a vecchi pensieri o schemi che limitano i passi avanti, identificando anche dove l’Ego sta causando reazioni eccessive, chi assume il ruolo di vittima/aggressore, chi manipola gli altri, o fa il martire di se stesso.
AGATA: promuove la stabilità interiore, la compostezza e la maturità, è un ottimo cristallo da usare durante la gravidanza. Aiuta anche le neo-mamme a evitare il “baby blues”, ovvero la depressione post-partum, a volte sperimentata dopo il parto e, indossata tra i seni, incoraggia l’allattamento. E’ anche un amuleto di protezione durante i viaggi, ed è particolarmente efficace contro gli incidenti stradali.
AGATA MUSCHIATA: beneficia tutti i tipi di attività agricole, donando successo nel promuovere la crescita dei raccolti. Attrae ricchezza, abbondanza in tutte le forme e, sul posto di lavoro, attira nuovi affari ed una graduale espansione, aumentando la prosperità nel tempo. È utile per le piccole imprese ed i lavoratori autonomi, ma è anche valido come cristallo fortificante per le istituzioni finanziarie. E’ quindi valida in questi settori per coloro che soffrono di circostanze di vita difficili, depressione o squilibri cerebrali, per trovare speranza e fiducia e continuare a provare, superando periodi negativi, sia finanziari che agricoli.
AMETISTA: ti protegge purificando l’Aura da qualsiasi energia o attaccamento negativo, fungendo da barriera contro energie inferiori, attacchi psichici, stress geopatico ed ambienti malsani, e creando uno scudo protettivo di Luce attorno al corpo, per permetterti di rimanere chiaro e centrato, mentre ti apri alla direzione spirituale. Inoltre è di conforto se soffri a causa della perdita di una persona cara, illuminando costantemente il tuo cammino per evitare che tu ti perda nell’oscurità del dolore.
AMETISTA SUPER 7, O PIETRA DELLA MELODIA, o PIETRA SACRA: è un cristallo estremamente raro, solitamente consistente in un’Ametista che include in sé Quarzo ialino o fumè, Quarzo rutilato, Cacoxenite, Goethite, Ematite e Lepidocrocite. Collegando tutta l’umanità, ti aiuta nell’ascensione personale sviluppando maggiormente i tuoi doni psichici, in particolare la conoscenza psichica, che ti aiuta a prendere la strada giusta per la tua illuminazione ed elevazione spirituale, oltre a coadiuvare nella guarigione delle malattie fisiche, mentali e spirituali.
AVVENTURINA: la sua energia vincente la rende un’ottima alleata, per aumentare le proprie possibilità in qualsiasi situazione della vita, infatti non è solo un attrattore di fortuna, ma allinea le condizioni in modo che “l’opportunità” sia inevitabile. Rilascia vecchi schemi, abitudini e delusioni, in modo che possa avvenire una nuova crescita, rafforzando anche la propria risolutezza ed amplificando le qualità di leadership, oltre ad infondere senso dell’umorismo ed apertura alle idee degli altri. Molto adatta a coloro che cercano l’amore negli anni della loro maturità.
CALCITE ARANCIONE: si utilizza per concentrare i tuoi sforzi per raggiungere un obiettivo altamente desiderabile, come per esempio trovare il tuo vero amore, ottenere la tua casa perfetta o avere una pensione finanziariamente proficua, insomma obiettivi che richiedono molta concentrazione ed energia per essere realizzati. E’ anche molto adatta per evitare di essere vittima degli altri, o per eliminare vecchi schemi, comportamenti e modi di pensare, facendoti comprendere che, con il passare del tempo tutto cambia, per cui anche certe credenze e pratiche non saranno più rilevanti. E, aiutandoti a venire a patti con questi cambiamenti, ti mostrerà come creare spazio per nuovi modi di vivere, nuove idee ed altre fonti di ispirazione.
CALCITE BIANCA: lavora sulle energie stagnanti nella tua vita e ti farà uscire dalla routine, rimuovendo la lentezza ed aumentando il tuo senso di autostima. È un cristallo molto edificante che porterà un profondo rilassamento. Quindi, finalmente riuscirai ad apportare modifiche, rimuovere blocchi ed intraprendere nuovi inizi, grazie al suo potente e detergente potere amplificatore di energia. Utilissima per chi soffre di pigrizia e procrastinazione.
CALCITE GIALLA: purifica e rimuove le tossine nel tuo ambiente e nella tua Aura, aumentando le energie positive presenti. E’ una pietra che può attrarre prosperità, abbondanza e benedizioni positive nella tua vita, facendo in modo che il buon karma venga da te e ti ricompensi in maniera centuplicata. Inoltre, aumenterà la tua motivazione personale, per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari e generare nuovi flussi di reddito.
CALCITE ROSA: la sua energia metallica è temperata e più focalizzata sul potere per evitare di essere vittima degli altri, per rafforzare il carattere, combattere il fanatismo e il sessismo. Ti guida per andare avanti attraverso qualsiasi trauma o dolore persistente, che potrebbe essere rimasto irrisolto, aiutandoti a sviluppare una compassione profonda e incrollabile sia per te stesso che per gli altri e così raggiungere un senso di armonia e di pace mentale.
CALCITE ROSSA: è un ottimo cristallo per le donne, noto per bilanciare gli ormoni ed assorbire i minerali, quindi è anche una pietra che ti preparerà alla gravidanza e al parto, infondendoti un migliore apprezzamento di tutta la tua esperienza fisica in proposito.
CIMOFANE (var. di Crisoberillo): conosciuta come Occhio di Gatto, questa pietra ti aiuta a “vedere” il percorso migliore per ottenere sicurezza, profitto o quali sforzi fare a lungo termine, per avere sicurezza finanziaria nella vecchiaia. Inoltre, trasforma i pensieri negativi o ansiosi per il futuro in energia positiva.
CORNIOLA ARANCIONE: è ottima contro il mobbing sul lavoro, in quanto stimola l’ambizione, la grinta e la determinazione, scongiurando pressioni indebite di colleghi o datori di lavoro con aspettative irrealistiche. Inoltre, è simbolo di fertilità e potenza e quindi è legata al concepimento di un bambino. E’ anche molto utile per riaccendere passioni in una relazione importante, che col tempo potrebbero essersi sbiadite, grazie al suo potere stabilizzante, perfetto per ancorarsi al presente ma anche ripristinare la vitalità e la motivazione perdute, stimolando la creatività nel rapporto.
EMATITE: calma una mente turbata e mette il tuo spirito a proprio agio, in modo da poter rilasciare qualsiasi sensazione di stress, tensione, preoccupazione o nervosismo. Il suo effetto stabilizzante ti aiuterà a trovare la calma ed a trasformare la tua mente eccitata in una mente calma e chiara, quando ne avrai bisogno. Infatti, grazie al suo liberare e focalizzare la mente, migliora la memoria ed aiuta nella chiarezza del pensiero. “Depuratore della mente”, ti aiuterà a calmare le emozioni per consentire il pensiero razionale ed il processo decisionale, calmando naturalmente lo stress mentale.
DIASPRO DALMATA: è proprio la pietra da utilizzare per insegnare qualcosa con calma. Infatti, per esempio, i bambini beneficiano a tutti i livelli di questa bellissima gemma, anche di notte per garantire un sonno sicuro e per prevenire sogni di mostri e altri incubi. Invece, negli animali ha un notevole successo nel calmare, addestrare e curare gli animali domestici, in particolare i cani, quindi perfetto per aiutarti a trasformare il tuo amore per loro in una professione, come allevatore, addestratore o conduttore in qualsiasi campo. E’ molto adatta anche per coloro che salvano animali feriti o abbandonati, oltre ad aiutare a superare la paura irrazionale dei cani.
DIASPRO GIALLO: aiuta ad essere fisicamente equilibrati, in modo da avere la forza per combattere le infezioni, essere privi di reazioni allergiche ed essere in grado di utilizzare i nutrienti che ingeriamo. Ciò serve anche per evitare la paura, la delusione o il dispiacere causati dagli altri, o per evitare di subordinare la nostra vita e i nostri piaceri alla volontà degli altri. Una volta che saremo spiritualmente equilibrati, saremo liberi di interpretare il mondo attraverso i nostri pensieri ed emozioni, e non vivere nella paura di violare i dettami degli altri.
DIASPRO MOOKAITE: trasporta una frequenza tonificante di forza e vitalità, aumentando la forza vitale all’interno del corpo fisico. Grazie a ciò è popolare in tutto il mondo per la sua capacità di guarigione e per consentire di sentire e connettersi con le correnti di energia elettromagnetica della Terra. Ciò ti permetterà di utilizzare queste energie positive, per aumentare la tua volontà e focalizzare il tuo potere personale, dandoti uno spirito senza età disposto ad accettare il cambiamento e cercare nuove esperienze, oltre a risvegliare i tuoi istinti naturali nel conoscere la giusta direzione da prendere.
DIASPRO ROSSO: è uno stimolatore gentile ma vitale del Chi, o forza vitale, che porta forza fisica ed energia, resistenza, concentrazione e determinazione. La sua frequenza costante calma il corpo emotivo, creando un’energia duratura e stabile per migliorare la salute o superare la malattia, stabilire obiettivi e portarli a termine, affrontare compiti spiacevoli e avere il coraggio di correggere i torti. Inoltre, è un cristallo della passione, utile per ripristinare e ringiovanire la libido e per manifestare idee creative.
DIASPRO ZEBRATO: ti mostra il cammino per uscire fuori dall’apatia, ti incoraggia ad osare di sognare e trasformare quei sogni in realtà. Può aiutarti a risolvere situazioni difficili e a ritrovare la gioia nell’ambiente in cui vivi.
FUCHSITE: ti dà la forza di proteggere i tuoi cari, i tuoi beni e la tua sicurezza fisica, quindi è molto utile per proteggere case, proprietà ed oggetti di valore. Fa tutto ciò, proteggendo le tue convinzioni dal dubbio, anche quando tentenni su convinzioni a te care, facendoti rimanere fedele ai tuoi ideali ed alle tue convinzioni. Molto adatta nel supportare soccorritori, soldati, marinai ed aviatori nello svolgimento dei loro compiti pericolosi.
LABRADORITE: cristallo spirituale molto potente, prepara il tuo corpo e la tua anima per il processo di ascensione nel prossimo piano dell’Essere. In quanto altamente mistica e protettiva, aumenta la coscienza e devia le energie indesiderate lontano dall’Aura, prevenendo la dispersione di energia. Ti porta in un altro mondo o in altre vite, bandendo paure, insicurezze e detriti psichici da precedenti delusioni, rafforzando la tua fiducia nell’Universo. Infine, rimuove le proiezioni di altre persone, comprese le forme di pensiero agganciate all’Aura, liberandoti da tutto ciò che non ti serve ed è deleterio.
LAPISLAZZULO: promuove un intelletto accresciuto, visioni interiori e una capacità mentale espansa, che non sei consapevole di possedere. Infatti, ti aiuta a renderti conto del tuo potere inutilizzato, avendo un segreto potente effetto sul cervello. Attraverso la meditazione profonda, sarai in grado di comprendere i tuoi pensieri più reconditi e scolpire di conseguenza le tue azioni sulla base della conoscenza che il cristallo ti ha fornito.
MOLDAVITE: la sua alta energia vibrazionale, che irradia così vividamente tanto che, al primo tocco, puoi sentire il calore che emana, aiuta a ristabilire le aree bloccate, incoraggiando le cellule a tornare al loro stato originale di perfezione. E’ un cristallo di protezione psichica e le sue intense vibrazioni forniscono una zona protettiva attorno a te, allontanando cattive energie ed intenzioni, dissipando la negatività e l’attacco psichico. E’ uno dei migliori cristalli da usare quando si vuole sviluppare il proprio lato spirituale.
OCCHIO DI TIGRE: agendo per garantire a chi lo indossa la capacità di osservare tutto, anche attraverso porte chiuse, è sempre vigile, portando nitidezza alla tua visione interiore ed una migliore comprensione della causa e dell’effetto di ogni situazione. In questo modo, ti consente di riunire informazioni sparse in un insieme coeso, per poter vedere oltre le apparenze, o cose che non sono come ti appaiono in un primo momento. Fa ciò anche infondendoti la capacità di ricordare i sogni e di utilizzarli per il progresso spirituale, stimolando l’immaginazione, l’intuizione e aprendo talenti psichici attraverso l’attività del Terzo Occhio.
QUARZO AURA TITANIO: può aiutarti a leggere le persone e vedere se qualcosa funzionerà favorevolmente o meno, ti guiderà ad assumerti rischi calcolati e prendere decisioni ben informate. Quindi ha il potere di sbloccare le tue capacità e di farti raggiungere i tuoi obiettivi, non importa quante distrazioni o ostacoli siano presenti.
QUARZO CITRINO: ti aiuta nei tuoi sforzi per crescere, sviluppare nuove capacità e rivoluzionare totalmente la tua vita. E’ adatto soprattutto agli scienziati, avventurieri, cacciatori, girovaghi, esploratori, studenti e ricercatori.
QUARZO EMATOIDE: possiede il Potere della Terra del Trasformatore, con i suoi cristalli eccellenti per cercare nuove capacità che trasformeranno una parte della tua vita. Ti aiuterà a trovare la calma ed a trasformare una mente eccitata in una mente calma e chiara quando ne avrai bisogno.
QUARZO FUME’: ti aiuta ad avviare il movimento delle forze primordiali all’interno del corpo ed attiva i tuoi istinti di sopravvivenza in modo purificato. E’ capace di proteggerti e radicarti fisicamente e spiritualmente in questo mondo, assorbendo e trasmutando quantità significative di energia negativa in maniera delicata, per poi rilasciarla nella terra per essere neutralizzata naturalmente. Inoltre è un ottimo psicopompo, per guidare le anime dall’altra parte.
QUARZO IALINO: apre la mente ed il cuore a una guida superiore, permettendo al regno dello Spirito di essere trasmesso e tradotto nel mondo della forma fisica. Amplifica anche qualsiasi energia o intento, in modo che sia trasmessa continuamente in tutto il mondo e nei regni eterici. Ciò può accelerare l’adempimento delle tue preghiere, intensificare la guarigione o la crescita spirituale, mantenendoti in uno schema di energia abbastanza a lungo ed abbastanza forte, da consentirti la manifestazione di un obiettivo.
QUARZO ROSA: comunicando direttamente con il Chakra del Cuore, ti insegna a vedere la vera essenza dell’amore, ti purifica e apre il tuo cuore a tutti i livelli, creando amore incondizionato. Dissolvendo ferite emotive, paure e risentimenti, ti guida e fa circolare in te un’energia amorevole divina attraverso l’intera Aura. Risvegliando il cuore verso il tuo amor proprio innato, ti fornisce un profondo senso di appagamento e soddisfazione personale, consentendoti di dare e ricevere veramente amore dagli altri.
QUARZO RUTILATO: è molto adatto a chi somatizza i problemi, soprattutto con dolori all’addome, aiutandoti e forzandoti a vedere la visione più ampia delle situazioni, facendoti comprendere quale sia il tuo posto spirituale nel mondo degli spiriti. Così può aiutarti ad arrivare alla radice di un problema, guarendo la tua preoccupazione e concentrando la tua energia sui benefici attesi e sulla soddisfazione del successo futuro.
RUBINO: ti guida nel tuo percorso afrodisiaco, permettendoti di sperimentare tutte le forme di amore, dalla sensualità selvaggia alla comunione mistica. E’ valido anche come guida per approfondire la relazione di coppia ed incoraggia la vicinanza e l’impegno. Può anche aiutarti nell’ammirazione a distanza. In pratica, ti incoraggia a “seguire la tua beatitudine”, insegnandoti a godere di essere nel mondo fisico e percepire l’energia spirituale che esiste in tutto il regno della materia.
SELENITE: promuove la pace, l’armonia e il flusso di energia positiva nella tua casa, soprattutto quando dentro di essa ti senti “in gabbia”, in quanto aiuta a eliminare l’energia negativa da uno spazio ed è ottima per promuovere chiarezza e concentrazione. Ha un effetto purificante e deve essere collocata in camera da letto o in soggiorno, per favorire il rilassamento e alleviare lo stress.
TORMALINA ROSA: credo che sia il cristallo più adatto per i bambini, in quanto fornisce, per esempio, conforto a coloro che hanno subito qualsiasi forma di abuso, li aiuta con i problemi di sonno ed è particolarmente utile per i “bambini Indaco” (generazione di bambini che sarebbero dotati di tratti e capacità speciali o soprannaturali) spiritualmente sensibili. Inoltre, aiuta chi è emotivamente “intorpidito” a recuperare la passione e la gioia di vivere, supporta i timidi a trovare il coraggio di amare, cambiando vecchi schemi di pensiero ed ispirando nuova fiducia nell’aprire il cuore.
TORMALINA NERA: ti è accanto come primo talismano di protezione, essendo uno scudo psichico che devia e disperde energie negative, entità o forze distruttive. Inoltre, ti protegge dalle radiazioni e dagli inquinanti ambientali ed è molto utile per purificare e neutralizzare i tuoi pensieri negativi e i conflitti interni, trasformandoli in energia positiva e utilizzabile. Può anche essere usata per “scrutare”, indicandoti la causa di problemi o un colpevole, oppure una buona direzione in cui muoverti.
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