CAMMINANDO
๐ธ ๐ฝโ๐ธ๐พ๐๐๐ผ ๐โ๐โ๐พ – ๐โ๐ผ โ๐โ๐ผ
“Every time you kiss me, I could cry, ” she said
“Don’t tell me how you miss me, I could die tonight of a broken heart
This loneliness has changed me, and we’ve been too far apart
And it’s too late now for me to just forget
I never thought I’d need to feel regret for all I never was
But all this time alone has left me hurt and sad and lost
Yeah, every time you kiss me, I could cry
Don’t tell me how you miss me, I could die tonight of a broken heart
This loneliness has changed me, we have been too far apart”
“And there’s nothing you can do to change it back, ” she said
“Nothing you can do but sing, this love is a fragile thing
Nothing you can do now but pretend again”
“Nothing you can do to change it back, ” she said
“Nothing you can do but sing, this love is a fragile thing
This love is my everything, but nothing you can do to change the end”
No, nothing you can do (nothing you can do, nothing you can do)
“Every time you leave me is a lie, ” she said
“You make believe you need me, but you try too hard, and it feels so wrong
You promise me forever, and you say it won’t be long
But it’s too late now for me to just forget
I never thought I’d need to feel regret for all I never was
But all this time alone has left me hurt and sad and lost
Yeah, every time you leave me is a lie
You make believe you need me, but you try too hard, and it feels so wrong
You promise me forever, and you say it won’t be long”
“And there’s nothing you can do to change it back, ” she said
“Nothing you can do but sing, this love is a fragile thing
Nothing you can do now but pretend again”
“Nothing you can do to change it back, ” she said
“Nothing you can do but sing, this love is a fragile thing
This love is my everything, but nothing you can do to change the end”
No, nothing you can do to change the end
๐’๐ธ๐น๐ผ๐๐ผ- โ๐ธโ๐ โโโ๐๐๐๐๐ธโ ๐ธโ๐ป๐ผโ๐๐ผโ (๐๐ ๐๐)
C’era una volta, un grazioso piccolo abete, che cresceva giรน nella foresta, dove il caldo sole e l’aria fresca creavano un dolce luogo di riposo.
Eppure non era felice, desiderava tanto essere alto come i suoi compagni, i pini e gli abeti che gli crescevano intorno.
Il sole splendeva e l’aria dolce faceva svolazzare le sue foglie, bambini dei contadini passavano, chiacchierando allegramente, ma l’abete non ci faceva caso.
A volte i bambini portavano un grande cesto inghirlandato con paglia, lamponi o fragole, si sedevano vicino all’abete, e dicevano: “Non รจ un grazioso alberello?”, cosa che lo faceva sentire piรน infelice di prima.
Eppure per tutto questo tempo, l’albero cresceva piรน alto ogni anno, di una tacca o di una giuntura ma, mentre cresceva, si lamentava: “Oh! come vorrei essere alto come gli altri alberi, allora stenderei i miei rami da ogni parte, e la mia cima vedrebbe il vasto mondo. Vorrei che gli uccelli costruissero i loro nidi sui miei rami e, quando soffia il vento, io mi inchini con maestosa dignitร come i miei alti compagni”.
L’albero era cosรฌ scontento, che non provava alcun piacere nel caldo sole, negli uccelli o nelle nuvole rosate che fluttuavano su di esso mattina e sera.
A volte, in inverno, quando la neve giaceva bianca e scintillante sul terreno, una lepre arrivava di slancio e saltava proprio sopra il piccolo albero: e, in quel momento, l’abete si sentiva mortificato! Passarono due inverni e, quando arrivรฒ il terzo, l’albero era cresciuto cosรฌ alto, che la lepre fu costretta a corrergli intorno. Eppure, esso rimaneva insoddisfatto ed esclamava: “Oh, se solo potessi continuare a crescere alto e vecchio! Non c’รจ nient’altro degno di attenzione al mondo!”
In autunno, come al solito, i taglialegna arrivarono e tagliarono molti degli alberi piรน alti, ed il giovane abete, che ora era cresciuto fino alla sua massima altezza, rabbrividรฌ quando i nobili alberi caddero a terra con uno schianto.
Dopo che i rami furono tagliati, i tronchi sembravano cosรฌ sottili e spogli che si potevano a malapena riconoscere.
Poi vennero messi su dei carri e tirati dai cavalli fuori dalla foresta.
“Dove stavano andando? Che ne sarebbe stato di loro?”, il giovane abete desiderava molto saperlo cosรฌ, in primavera, quando arrivarono le rondini e le cicogne, chiese: “Sapete dove sono stati portati quegli alberi? Li avete incontrati?”
Le rondini non sapevano nulla, ma la cicogna, dopo una breve riflessione, annuรฌ e disse: “Sรฌ, credo di sรฌ. Ho incontrato diverse navi nuove quando sono volata dall’Egitto, e avevano alberi bellissimi che odoravano di abete. Penso che questi dovessero essere gli alberi: ti assicuro che erano maestosi, molto maestosi”.
“Oh, come vorrei essere abbastanza alto per andare sul mare”, disse l’abete. “Cos’รจ il mare e che aspetto ha?”
“Ci vorrebbe troppo tempo per spiegarlo”, disse la cicogna, volando via velocemente.
โRallegrati della tua giovinezzaโ, disse il raggio di sole; โrallegrati della tua nuova crescita e della giovane vita che รจ in teโ.
E il vento baciรฒ l’albero e la rugiada lo irrigรฒ di lacrime; ma l’abete non li guardรฒ.
Il periodo natalizio si avvicinava e molti giovani alberi vennero tagliati, alcuni persino piรน piccoli e giovani dell’abete, che non godeva nรฉ di riposo nรฉ di pace, desiderando ardentemente di lasciare la sua casa nella foresta.
Questi giovani alberi, scelti per la loro bellezza, mantennero i loro rami e vennero anche adagiati su carri e tirati dai cavalli fuori dalla foresta.
โDove vanno?โ chiese lโabete. โNon sono piรน alti di me: anzi, uno รจ molto piรน basso; e perchรฉ i rami non sono tagliati? Dove vanno?โ
“Sappiamo, sappiamo”, cantavano i passeri; “abbiamo guardato dentro le finestre delle case in cittร , e sappiamo cosa ne viene fatto. Sono agghindati nel modo piรน splendido. Li abbiamo visti in piedi nel mezzo di una stanza calda, adornati con ogni sorta di cose belle: torte al miele, mele dorate, giocattoli, e molte centinaia di candele di cera”.
“E poi,” chiese l’abete, tremando con tutti i suoi rami, “e poi cosa succede?”
ยซNon ne abbiamo visto di piรนยป, dissero i passeri, ยซma questo ci รจ bastatoยป.
“Mi chiedo se mi capiterร mai qualcosa di cosรฌ brillante”, pensรฒ l’abete. “Sarebbe molto meglio che attraversare il mare. Lo desidero quasi con dolore. Oh! quando sarร Natale? Ora sono alto e ben cresciuto come quelli che sono stati portati via l’anno scorso. Oh! se ora fossi adagiato sul carro, o in piedi nella stanza calda, con tutta quella luminositร e splendore intorno a me! Qualcosa di meglio e piรน bello deve ancora venire, o gli alberi non sarebbero cosรฌ addobbati. Sรฌ, ciรฒ che seguirร sarร piรน grandioso e piรน splendido. Cosa puรฒ essere? Sono stanco di desiderarlo. Non so quasi come mi sento”.
“Rallegrati con noi”, dissero l’aria e la luce del sole. “Goditi la tua vita luminosa all’aria fresca”.
Ma l’albero non si rallegrava, sebbene diventasse piรน alto ogni giorno.
Trascorsero l’inverno e l’estate, il suo fogliame verde scuro poteva essere visto nella foresta, mentre i passanti dicevano: “Che bell’albero!”
Poco prima di Natale, l’abete scontento fu il primo a cadere. Mentre l’ascia tagliava il suo tronco e divideva il midollo, l’albero cadde a terra con un gemito, consapevole del dolore e della debolezza, dimenticando tutte le sue aspettative di felicitร ed addolorato per aver lasciato la sua casa nella foresta.
Sapeva che non avrebbe mai piรน rivisto i suoi cari vecchi compagni, gli alberi, nรฉ i piccoli cespugli ed i fiori multicolori che erano cresciuti al suo fianco; forse nemmeno gli uccelli.
Neanche il viaggio fu per niente piacevole: l’albero si riprese per la prima volta mentre veniva disimballato nel cortile di una casa, insieme a molti altri alberi e sentรฌ un uomo dire: “Ne vogliamo solo uno, e questo รจ il piรน bello”.
Poi arrivarono due servi in โโlivrea elegante e trasportarono l’abete in una grande e bella stanza, alle cui pareti erano appesi dei quadri e vicino alla grande stufa c’erano grandi vasi di porcellana con leoni sui coperchi.
C’erano sedie a dondolo, divani di seta, grandi tavoli, coperti di quadri, libri e giocattoli, che valevano un sacco di soldi, almeno cosรฌ dicevano i bambini.
Poi l’abete fu messo in una grande vasca piena di sabbia, ma tutto intorno c’era del panno verde, cosรฌ che nessuno poteva vedere che era una vasca, e stava su un tappeto molto bello.
Come tremava l’abete!: “Cosa gli sarebbe successo adesso?” Arrivarono delle signorine ed i servi le aiutarono ad adornare l’albero.
Su un ramo appesero dei sacchetti ritagliati di carta colorata, ed ogni sacchetto era pieno di dolciumi; dagli altri rami pendevano mele e noci dorate, come se fossero cresciute lรฌ; e sopra e tutto intorno c’erano centinaia di candele rosse, blu e bianche, che erano fissate ai rami.
Bambole, esattamente come bambini veri, erano poste sotto le foglie verdi, l’albero non aveva mai visto cose del genere prima, e in cima era fissata una stella scintillante, fatta di fili metallici.
Oh, era molto bello!
“Stasera”, esclamarono tutti, “quanto sarร luminoso!”
“Oh, se fosse giunta la sera”, pensรฒ l’albero, “e le candele fossero accese! Allora saprรฒ cos’altro succederร . Gli alberi della foresta verranno a trovarmi? Chissร se i passeri sbirceranno dalle finestre mentre volano? Crescerรฒ piรน velocemente qui e terrรฒ tutti questi ornamenti estate e inverno?”
Ma indovinare non serviva a molto e gli faceva male la corteccia.
Alla fine le candele furono accese, e poi, che bagliore di luce scintillante presentรฒ l’albero!
Tremava cosรฌ di gioia in tutti i suoi rami, che una delle candele cadde tra le foglie verdi e ne bruciรฒ alcune.
“Aiuto! Aiuto!” esclamarono le signorine, ma non c’era pericolo, perchรฉ spensero rapidamente il fuoco.
Dopo questo, l’albero cercรฒ di non tremare affatto, sebbene il fuoco lo spaventasse; era cosรฌ ansioso di non danneggiare nessuno dei bellissimi ornamenti, anche se il loro splendore lo abbagliava. Ed ora, le porte pieghevoli furono spalancate ed una schiera di bambini si precipitรฒ dentro, come se volesse rovesciare l’albero, seguiti piรน silenziosamente dai piรน grandi.
Per un momento, i piรน piccoli rimasero in silenzio per lo stupore, e poi gridarono di gioia, finchรฉ la stanza non risuonรฒ e loro danzarono allegramente intorno all’albero, mentre un regalo dopo l’altro veniva preso.
โCosa stanno facendo? Cosa succederร dopo?โ pensรฒ lโabete.
Alla fine, le candele si consumarono fino ai rami e vennero spente. Poi i bambini ricevettero il permesso di saccheggiare lโalbero.
Oh, come si precipitarono su di esso, finchรฉ i rami scricchiolarono e, se non fosse stato fissato con la stella scintillante al soffitto, sarebbe stato buttato giรน.
I bambini allora ballarono in giro con i loro bei giocattoli, e nessuno notรฒ l’albero, tranne la cameriera dei bambini, che venne a sbirciare tra i rami per vedere se una mela o un fico erano stati dimenticati.
“Una storia, una storia”, gridarono i bambini, trascinando un ometto grassoccio verso l’albero.
“Ora saremo all’ombra verde”, disse l’uomo, sedendosi sotto di esso, “ed anche all’albero farร piacere ascoltare, ma racconterรฒ solo una storia: quale sarร ? Quella di Ivede Avede, o Humpty Dumpty, che cadde dalle scale, ma si rialzรฒ subito ed alla fine sposรฒ una principessa?”.
“Ivede Avede”, gridarono alcuni; “Humpty Dumpty”, gridarono altri, e ci fu un bell’urlo e un bel pianto.
Ma l’abete rimase completamente immobile e pensรฒ tra sรฉ: “Devo avere qualcosa a che fare con tutto questo?”
Poi il vecchio raccontรฒ loro la storia di Humpty Dumpty, di come cadde dalle scale, si rialzรฒ e sposรฒ una principessa e, mentre i bambini battevano le mani, gridarono: “Raccontane un’altra, raccontane un’altra”.
Dopo questo, l’abete divenne completamente silenzioso e pensieroso: mai gli uccelli nella foresta avevano raccontato storie come “Humpty Dumpty”, che cadde dalle scale e sposรฒ una principessa.
โAh! sรฌ, cosรฌ accade nel mondo,โ pensรฒ lโabete, il quale credeva a tutto questo, perchรฉ era stato raccontato da un uomo cosรฌ gentile. โAh! beh,โ pensรฒ, โchi lo sa? Forse potrei cadere anchโio e sposare una principessa;โ e guardava con gioia alla sera successiva, aspettandosi di essere di nuovo addobbato con luci e giocattoli, oro e frutta.
โDomani non tremerรฒ,โ pensรฒ; โMi godrรฒ tutto il mio splendore e sentirรฒ di nuovo la storia di Humpty Dumpty, e forse Ivede Avede.โ
E lโalbero rimase tranquillo e pensieroso per tutta la notte.
Al mattino, entrarono i servi e la cameriera.
โOra,โ pensรฒ lโabete, โtutto il mio splendore ricomincerร .โ
Ma lo trascinarono fuori dalla stanza e su per le scale, fino alla soffitta, gettandolo sul pavimento, in un angolo buio, dove non splendeva la luce del giorno, e lรฌ lo lasciarono.
โCosa significa questo?โ pensรฒ l’albero, “cosa ci faccio qui? Non sento niente in un posto come questo”, ed ebbe abbastanza tempo per pensare, perchรฉ passarono giorni e notti, senza che alcuno gli si avvicinasse.
E, quando finalmente qualcuno arrivรฒ, fu solo per mettere via grandi scatole in un angolo.
Cosรฌ l’albero fu completamente nascosto alla vista, come se non fosse mai esistito.
“Ora รจ inverno”, pensรฒ l’albero, “il terreno รจ duro e coperto di neve, cosรฌ la gente non puรฒ piantarmi. Sarรฒ al riparo qui, oserei dire, fino a quando non arriverร la primavera. Quanto sono premurosi e gentili tutti con me! Eppure vorrei che questo posto non fosse cosรฌ buio, cosรฌ solitario, senza nemmeno una piccola lepre da guardare. Com’era piacevole fuori nella foresta, mentre la neve giaceva a terra, quando la lepre correva, sรฌ, e mi saltava addosso anche, anche se allora non mi piaceva. Oh! รจ terribilmente solitario qui”.
“Squittisci, squittisci”, disse un topolino, strisciando cautamente verso l’albero, poi ne arrivรฒ un altro ed entrambi annusarono l’abete, strisciando tra i rami.
“Oh, fa molto freddo”, disse il topolino, “altrimenti staremmo cosรฌ bene qui, non รจ vero, vecchio abete?”
“Non sono vecchio”, disse l’abete, “ce ne sono molti piรน vecchi di me”.
โDa dove vieni? E cosa sai?โ chiesero i topi, pieni di curiositร . โHai visto i posti piรน belli del mondo e puoi raccontarceli tutti? E โโsei stato nella dispensa, dove i formaggi sono sugli scaffali ed i prosciutti sono appesi al soffitto? Lรฌ si puรฒ correre su candele di sego, entrare magri e uscire grassi.โ
“Non so nulla di quel posto” disse l’abete, “ma conosco il bosco dove splende il sole e cantano gli uccelli”.
E poi l’albero raccontรฒ ai topolini tutto della sua giovinezza.
Essi non avevano mai sentito un simile racconto in vita loro e, dopo averlo ascoltato attentamente, dissero: “Quante cose hai visto? Devi essere stato molto felice”.
“Felice!” esclamรฒ l’abete e poi, mentre rifletteva su ciรฒ che aveva detto loro, disse: “Ah, sรฌ! Dopotutto erano giorni felici”.
Ma quando continuรฒ e raccontรฒ tutto della vigilia di Natale, e di come era stato addobbato con torte e luci, i topi dissero: “Quanto devi essere stato felice, vecchio abete”.
“Non sono affatto vecchio”, rispose l’albero, “sono uscito dalla foresta solo quest’inverno, ora la mia crescita รจ frenata”.
“Che storie meravigliose puoi raccontare”, dissero i topolini.
E la notte successiva, altri quattro topolini vennero con loro per sentire cosa aveva da raccontare l’albero.
Piรน parlava, piรน ricordava, e poi pensรฒ tra sรฉ: “Quelli erano giorni felici, ma potrebbero tornare di nuovo. Humpty Dumpty cadde dalle scale, e tuttavia sposรฒ la principessa: forse sposerรฒ una principessa anch’io”.
E l’abete pensรฒ alla graziosa piccola betulla che cresceva nella foresta, che per lui era una vera e propria principessa bellissima.

“Chi รจ Humpty Dumpty?” chiesero i topolini.
E poi l’albero raccontรฒ tutta la storia; riusciva a ricordare ogni singola parola, ed i topolini ne furono cosรฌ felici, che erano pronti a saltare in cima all’albero.
La notte successiva fecero la loro comparsa molti altri topi, e la domenica vennero con loro due ratti; ma dissero che non era affatto una bella storia, ed i topolini ne furono molto dispiaciuti.
“Conosci solo una storia?” chiesero i topi.
ยซSolo unaยป, rispose l’abete; ยซl’ho sentita nella sera piรน felice della mia vita; ma non sapevo di essere cosรฌ felice in quel momento.ยป
“Pensiamo che sia una storia molto triste”, dissero i topi. “Non conosci nessuna storia sul bacon o sul sego nel magazzino?”
“No”, rispose l’albero.
“Molte grazie allora”, risposero i topi e se ne andarono.
Anche i topolini se ne andarono dopo questo, e l’albero sospirรฒ e disse: “ร stato molto piacevole quando i topolini allegri si sedevano intorno a me e ascoltavano mentre parlavo. Ora anche questo รจ passato. Tuttavia, mi considererรฒ felice, quando qualcuno verrร a portarmi via da questo posto”.
Ma sarebbe mai successo?
Sรฌ, una mattina la gente venne a sgomberare la soffitta, le scatole furono impacchettate e l’albero fu tirato fuori dall’angolo e gettato bruscamente sul pavimento della soffitta.
Poi il servitore lo trascinรฒ fuori sulla scala dove splendeva la luce del giorno.
“Ora la vita ricomincia”, disse l’albero, rallegrandosi del sole e dell’aria fresca.
Poi fu portato giรน per le scale e portato nel cortile cosรฌ in fretta, che dimenticรฒ di pensare a se stesso e potรฉ solo guardarsi intorno, c’era cosรฌ tanto da vedere.
Il cortile era vicino ad un giardino, dove tutto sembrava in fiore. Rose fresche e profumate pendevano dai piccoli steccati, i tigli erano in fiore, mentre le rondini volavano qua e lร , gridando: “Twit, twit, twit, il mio compagno sta arrivando”.
“Ora vivrรฒ”, gridรฒ l’albero, distendendo gioiosamente i suoi rami; ma ahimรจ! erano tutti appassiti e gialli, e giaceva in un angolo tra erbacce ed ortiche.
La stella di carta dorata era ancora conficcata in cima all’albero e scintillava al sole.
Nello stesso cortile stavano giocando due dei bambini allegri, che avevano ballato intorno all’albero a Natale, ed erano stati cosรฌ felici.
Il piรน piccolo vide la stella dorata, e corse a strapparla dall’albero. “Guarda cosa รจ attaccato al brutto vecchio abete”, disse il bambino, calpestando i rami fino a farli scricchiolare sotto i suoi stivali.
E l’albero vide tutti i fiori freschi e luminosi nel giardino, e poi si guardรฒ, e desiderรฒ di essere rimasto nell’angolo buio della soffitta. Pensรฒ alla sua fresca giovinezza nella foresta, all’allegra sera di Natale ed ai topolini che avevano ascoltato la storia di “Humpty Dumpty”.
“Passato! Passato!” disse il vecchio albero; “Oh, se solo mi fossi divertito finchรฉ potevo! Ma ora รจ troppo tardi”.
Poi arrivรฒ un ragazzo e tagliรฒ l’albero in piccoli pezzi, finchรฉ un grosso fascio non giacque in un mucchio sul terreno.
I pezzi furono messi nel fuoco sotto la grande stufa e rapidamente divamparono intensamente, mentre l’albero sospirava cosรฌ profondamente, che ogni sospiro era come un colpo di pistola.
Poi i bambini, che stavano giocando, vennero e si sedettero davanti al fuoco, lo guardarono e gridarono: “Pop, pop”.
Ma ad ogni “pop”, che era un profondo sospiro, l’albero pensava a un giorno d’estate nella foresta; ed alla sera di Natale, ed a “Humpty Dumpty”, l’unica storia che avesse mai sentito o saputo raccontare, finchรฉ alla fine fu consumato.
I ragazzi giocavano ancora nel giardino, e il piรน giovane portava sul petto la stella d’oro con cui l’albero era stato adornato durante la sera piรน felice della sua esistenza.
Ora tutto era passato; la vita dell’albero era passata, ed anche la storia, perchรฉ tutte le storie devono finire prima o poi…
๐’๐ธ๐๐น๐ผโ๐ ๐ป๐ โ๐ธ๐๐ธ๐๐ผ
Ti sei mai chiesto perchรฉ addobbiamo gli Alberi di Natale?
Ormai, decorare un albero con luci ed ornamenti รจ diventata una tradizione abituale, tanto da esserci dimenticati la sua origine, che non ha nulla a che fare con il Cristianesimo, bensรฌ deriva da una celebrazione pagana.
La storia dellโAlbero di Natale ha molte radici, e si puรฒ partire da molto prima dell’avvento del Cristianesimo, quando le piante e gli alberi, che rimanevano verdi tutto l’anno, nel periodo invernale avevano un significato speciale per le persone.
Infatti, molti popoli antichi appendevano rami sempreverdi alle loro porte e finestre, anche perchรฉ tanti credevano che avrebbero tenuto lontane streghe, fantasmi, spiriti maligni e malattie.
I popoli germanici utilizzavano un Pino ogni anno, per celebrare il Solstizio dโInverno, il 21 dicembre, in quanto era considerato simbolo dellโenergia vitale e ricordava agli uomini che dโinverno la natura non era morta, stava semplicemente preparandosi per iniziare un nuovo ciclo di vita.
Gli antichi Egizi, i quali adoravano il Dio del Sole, Ra, raffigurato con la testa di un falco, ed il Sole come un disco fiammeggiante nella sua corona, credevano che dโinverno si ammalasse ed indebolisse.
Essi celebravano il Solstizio dโInverno, riempiendo le loro case di palme verdi e canne di papiro, che simboleggiavano per loro il trionfo della vita sulla morte, in quanto significava che, alla fine, il Dio del Sole avrebbe iniziato a guarire, e tutte le piante sarebbero cresciute di nuovo, quando la divinitร fosse stata forte, facendo ritornare lโestate.
I Romani celebravano i Saturnali, un ciclo di festivitร dedicate all’insediamento nel tempio del Dio Saturno, ed alla mitica Etร dellโOro, che si svolgevano dal 17 al 23 dicembre.

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I festeggiamenti avevano inizio con grandi banchetti e sacrifici, durante i quali i partecipanti usavano scambiarsi l’augurio โIo Saturnaliaโ, accompagnato da piccoli doni simbolici, detti โstrenneโ (dal latino โstrenaโ = “regalo di buon augurio”).
In questo periodo, decoravano le loro case ed i loro templi con rami sempreverdi, significando che presto fattorie e frutteti sarebbero stati verdi e fruttuosi.
Vichinghi e Sassoni adoravano gli alberi durante lโinverno come racconta la storia di San Bonifacio, monaco benedettino inglese e figura di spicco nella missione anglossassone nelle zone germaniche della Francia durante l’VIII secolo.
Egli รจ noto nella storia della Chiesa come โApostolo dei Germaniโ ed รจ probabilmente considerato “il piรน grande missionario dopo San Paolo”, per i suoi estesi viaggi ed i suoi sforzi di evangelizzazione di successo nella Germania moderna.
Nato come Wynfreth in Inghilterra, da giovanissimo decise di entrare in un monastero benedettino, nonostante le obiezioni dei suoi genitori.
Sapendo che papa Gregorio II aveva inviato dei missionari in Baviera, nel 716 decise di recarsi a Roma per diventare un missionario per i Tedeschi, il quale dopo poco lo incaricรฒ di predicare il Vangelo nelle regioni di Turingia, Baviera, Franconia e Assia, cambiandogli anche il nome, da Wynfreth in Bonifacio.
Bonifacio ottenne enormi successi e fondรฒ anche monasteri benedettini in tutta la sua area di evangelizzazione, quindi il papa, impressionato da tutto ciรฒ, lo consacrรฒ arcivescovo per tutta la Germania a est del Reno.

Bonifacio narrava, che in inverno gli abitanti del villaggio di Geismar si riunivano attorno a un’enorme vecchia quercia, conosciuta come “Quercia del Tuono“, dedicata al dio Thor. Questo evento annuale di culto era incentrato sul sacrificio, in onore del dio pagano, di un essere umano, solitamente un bambino piccolo.
Bonifacio, desiderando convertire il villaggio eliminando la Quercia del Tuono, che i pagani si erano vantati in precedenza che alcun dio avrebbe mai potuto distruggere, radunรฒ alcuni compagni e viaggiรฒ verso Geismar.
I suoi spaventati compagni missionari, temendo che i Tedeschi potessero ucciderli, si tirarono indietro quando giunsero alla periferia del villaggio, alla vigilia di Natale.
Bonifacio, mentre si avvicinavano al raduno pagano disse: “Ecco la Quercia del Tuono; e qui la croce di Cristo spezzerร il martello del falso dio Thor”.
Il momento del sacrificio fu interrotto dalla loro presenza e, in una dimostrazione di grande fiducia in Dio, nato dal desiderio di accendere il fuoco di Cristo nei pagani tedeschi, Bonifacio afferrรฒ un’ascia ed abbattรฉ la Quercia del Tuono del potente Thor.
Il santo vescovo predicรฒ il Vangelo al popolo ed usรฒ un piccolo abete, che si trovava dietro la quercia ormai abbattuta, come strumento di evangelizzazione, dicendo:
โQuesto piccolo albero, un giovane bambino della foresta, sarร il vostro albero sacro stasera. ร il legno della pace. E’ il segno di una vita senza fine, perchรฉ le sue foglie sono sempre verdi. Guardate come punta verso l’alto, verso il cielo. Lasciate che questo sia chiamato l’Albero del bambino Cristo; radunatevi attorno ad esso, non nel bosco selvaggio, ma nelle vostre case; lรฌ non proteggerร azioni di sangue, ma doni amorevoli e riti di gentilezzaโ.

Altri affermano che, tradizione consolidata anche in Estonia e Lettonia, nel XVI secolo la Germania introdusse l’Albero di Natale, grazie ai Protestanti devoti, che lo portavano e decoravano nelle loro case.
Inoltre, se gli alberi scarseggiavano, costruivano piramidi natalizie di legno e le decoravano con sempreverdi e candele.
La tradizione delle candele nasce dal riformatore protestante di quel periodo, Martin Lutero il quale, mentre una sera dโinverno tornava a casa, rimase sbalordito dalle stelle che scintillavano tra gli alberi sempreverdi.
Quindi, per ricreare quellโemozione per la sua famiglia, eresse un albero nella stanza principale e ne ricoprรฌ i rami con candele accese.
L’albero, tradizionalmente una conifera sempreverde come Pino o Abete, era anche decorato con rose fatte di carta colorata, mele, orpelli, dolci, wafer.
Negli Stati Uniti, le prime testimonianze di Alberi di Natale risalgono al XVIII secolo, quando i Tedeschi della Pennsylvania eressero un albero comunitario di legno a forma piramidale, decorato con candele, mentre tagliarli per scopi celebrativi risalgono al secolo successivo.
Questa fu una tradizione accettata malvolentieri dagli Americani, in quanto consideravano gli Alberi di Natale come simboli pagani.
Infatti, i leader puritani del New England consideravano le celebrazioni natalizie come empie e, addirittura, nel 1659, la Corte generale del Massachusetts emanรฒ una legge che rendeva reato qualsiasi osservanza del 25 dicembre, per la quale si veniva multati se si appendevano decorazioni, cosa che durรฒ fino allโafflusso di immigrati tedeschi ed irlandesi del XIX secolo, che minรฒ l’ereditร puritana.

Un’altra origine dell’Albero di Natale si configura nel Medioevo, collegandoli al โAlbero del Paradiso“, in base a delle rappresentazioni misteriche medievali, che venivano rappresentate il 24 dicembre, giorno della commemorazione e del giorno del nome di Adamo ed Eva in vari Paesi.
In tali rappresentazioni, si decorava un albero con mele (che rappresentano il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, e quindi il peccato originale che Cristo ha tolto) ed ostie bianche rotonde (per rappresentare l’Eucaristia e la redenzione).
Nella stessa stanza si trovava la “Piramide di Natale“, una costruzione triangolare in legno con ripiani per contenere le statuette natalizie, decorata con sempreverdi, candele ed una stella.
Nel XVI secolo la Piramide di Natale e l’Albero del Paradiso si fusero diventando l’Albero di Natale, che veniva collocato nelle case, sostituendo le mele con oggetti rotondi, le palline luccicanti.
Una tradizione popolare polacca, che risale ad un’antica usanza slava precristiana, prevede di appendere il Podลaลบniczka, un ramo di abete rosso o pino alle travi del soffitto del tavolo da pranzo, durante il periodo della festa invernale di Koliada.
I suoi rami anticamente erano decorati con mele, noci, ghiande e stelle di paglia, a cui recentemente si sono aggiunti anche i Wycinanka (ritagli di carta colorata), ostie, biscotti e palline di Natale.
Secondo antiche credenze pagane, i poteri del Podลaลบniczka erano collegati al buon raccolto ed alla prosperitร .

L’Albero di Natale divenne popolare tra la nobiltร all’inizio del XIX secolo, diffondendosi nelle corti reali di Austria, Francia, Danimarca, fino alla Russia.
Si narra che in Danimarca, ufficialmente il primo Albero di Natale fu acceso nel 1808 dalla contessa Guglielmina di Holsteinborg, la quale fu anche la prima a raccontarne la storia allo scrittore danese Hans Christian Andersen che, nel 1844, pubblicรฒ una fiaba intitolata โL’abeteโ, narrando il destino di un abete usato come decorazione di Natale.
In Gran Bretagna, nonostante la tradizione di decorare chiese e case con sempreverdi a Natale fosse consolidata da tempo, l’usanza di farlo con un intero piccolo albero fu introdotta nel ‘800 dalla regina Carlotta, nata in Germania, durante una festa organizzata per i bambini.
Accolta all’inizio scetticamente dai reali, nel 1832, la tredicenne regina Vittoria nel suo diario scrisse: โDopo cena […] siamo andati nel salotto vicino alla sala da pranzo […] C’erano due grandi tavoli rotondi su cui erano posti due alberi appesi con luci e decorazioni di zucchero. Tutti i regali venivano sistemati intorno agli alberi”.
In seguito, l’usanza di decorare un Albero di Natale divenne una moda, grazie alle famiglie piรน ricche della classe media che l’avevano adottata, e veniva anche pubblicizzata su un giornale, nel quale si chiariva il suo prestigio, le origini tedesche, l’associazione con i bambini e lo scambio di regali.

by Viggo Johansen
In Italia, la tradizione comune di fare l’Albero di Natale รจ stata ampiamente adottata durante il XX secolo, ma il primo pare che sia stato eretto al Quirinale verso la fine del XIX secolo, per volere della regina Margherita.
Durante il fascismo, questa usanza fu osteggiata perchรฉ considerata un’imitazione di una tradizione straniera, in contrapposizione al presepe tipicamente italiano.
Il periodo di Natale in Italia inizia l’8 dicembre, con la festa dell’Immacolata Concezione, il giorno in cui tradizionalmente viene montato l’Albero di Natale, e termina il 6 gennaio dell’anno successivo con l’Epifania, quando in alcune zone vengono bruciate delle marionette femminili su delle pire, falรฒ, per simboleggiare, insieme alla fine del periodo natalizio, la morte del vecchio anno e l’inizio di uno nuovo.
In tutto il mondo, oggi le specie di alberi vivi piรน utilizzate sono: Pino bianco (Pinus strobus), Pino silvestre (Pinus sylvestris), Pino della Virginia (Pinud virginiana), Abete balsamico (Abies balsamea), Abete di Fraser (Abies fraseri), Abete di Grand (Abies. grandis ), Abete nobile (Abies procera), Abete bianco (Abies alba), Abete del Colorado (Abies concolor), Abete rosso norvegese (Picea abies ), Abete blu (Picea pungens), Abete di Spagna argenteo (Picea glauca), Abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii).
Nel 1991, l’Albero di Natale di Gubbio, alto 650 metri e decorato con oltre 700 luci, รจ entrato nel Guinness dei primati come l’Albero di Natale piรน alto del mondo.

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Si sa, solitamente i rituali uniscono le famiglie, creando momenti di vicinanza, e le festivitร sono un ottimo momento per creare riti familiari.
I rituali delle feste variano da famiglia a famiglia, catturando ciรฒ che รจ importante per ciascuno e creando un senso di appartenenza, incentrandosi spesso sul cibo, cucinando magari insieme, oppure piatti particolari, o decorando la casa.
Le tradizioni familiari natalizie creano un senso di prevedibilitร e sicurezza, soprattutto per i bambini, grazie alla natura della loro uniformitร e forniscono qualcosa da attendere con ansia.
E la decorazione dell’albero spesso serve anche come marcatore, riconoscendo il passare del tempo ed offrendo un’opportunitร per riflettere sulla crescita e sul cambiamento, regala e rammenta ricordi come il primo Natale per un neonato, o โinsiemeโ per una coppia.
Certo, altre volte il rituale segna anche le perdite, come un primo Natale senza qualcuno di caro, ed offre un’opportunitร per riunirsi e dare un senso di unione a tutto questo, condividendo l’esperienza.
Addobbare il proprio albero, ricorda quali ornamenti sono entrati nella propria vita associandoli al momento, i regali, le storie condivise, i giochi, i film.
Proprio come l’Albero di Natale, i rituali familiari sono come la vita, un miscuglio spesso sbilanciato di decorazioni fatte in casa o acquistate, spesso male assortite per un occhio estraneo, ma perfette per la propria vita.
La nostra decorazione dell’albero รจ spesso punteggiata da disaccordi su quali ornamenti appartengano a chi, o a chi tocchi mettere la stella in cima all’albero, proprio come la vita in cui, nonostante tantissime cose uniscano le famiglie, ci saranno sempre disaccordi e conflitti.
Alla fine, รจ il modo in cui gestiamo questi momenti che conta, e vale la pena parlare, tra chi si ama, della probabilitร che qualcosa non vada come previsto, che si potrebbe litigare, o che un membro potrebbe essere assente.
Qualsiasi fantasia si possa avere in testa, su come “dovrebbe” andare, รจ utile, ma potrebbe differire dalla realtร , quindi dovremmo lasciar andare qualsiasi idea rigida che abbiamo ed abbracciare il momento.
Festeggiare o non festeggiare รจ una scelta personale, non c’รจ dubbio, le tradizioni riportano alla mente un’ondata di ricordi.
Ed addobbare un albero รจ uno di questi…
Se allestire un albero di Natale carico di luci scintillanti, ornamenti cari e ricordi sembra difficile, non facciamolo, prendiamoci il nostro tempo curativo, perchรฉ arriverร il momento di riprendere questa tradizione, quando saremo pronti.
“Ti sentirรฒ sempre vicino a me
e, anche se sei lontana dalla vista,
ti cercherรฒ tra le stelle
che brillano nella notte di Natale,
e nell’arcobaleno, dopo la pioggia!โ
โ๐๐ผ๐๐๐ธ: ๐ฝ๐โ๐พ๐๐ธโ๐ป๐ ๐’๐ธโ๐๐ธ๐๐โ๐ธ – โ๐ฆ๐๐ ๐๐ ๐๐ฅ๐๐๐๐๐ฃ
๐ฎ๐ฎ๐ฎ๐ฎ๐ฎ
Mi rifiuto di sottomettermi alla paura
che mi toglie la gioia della libertร ,
che non mi lascia rischiare niente,
che mi fa diventare piccolo e meschino,
che mi afferra,
che non mi lascia essere diretto e franco,
che mi perseguita e occupa
negativamente la mia immaginazione,
che sempre dipinge cupe visioni.
Non voglio alzare barriere per paura della paura.
Io voglio vivere e non voglio rinchiudermi.
Non voglio essere amichevole
per paura di essere sincero.
Voglio che i miei passi siano fermi
perchรฉ sono sicuro
e non per coprire la paura.
E quando sto zitto,
voglio farlo per amore
e non per timore
delle conseguenze delle mie parole.
Non voglio credere a qualcosa
solo per paura di non credere.
Non voglio filosofare per paura
che qualcosa possa colpirmi da vicino.
Non voglio piegarmi
solo per paura di non essere amabile,
non voglio imporre qualcosa agli altri
per paura che gli altri
possano imporre qualcosa a me;
per paura di sbagliare non voglio diventare inattivo.
Non voglio fuggire indietro verso il โvecchioโ
per paura di non sentirmi sicuro nel โnuovoโ.
Non voglio farmi importante
perchรฉ ho paura di essere altrimenti ignorato.
Per convinzione e amore
voglio fare ciรฒ che faccio
e smettere di fare ciรฒ che smetto di fare.
Dalla paura voglio strappare
il dominio e darlo allโAmore.
E voglio credere nel Regno
che esiste in me.
๐ข Rudolf Steiner ๐ข
ย
๐โ๐ป๐๐ธโ ๐๐๐๐๐ผโ, ๐โ๐ผ๐๐๐ธ๐๐ผ ๐ป๐ ๐๐ธโ ๐๐ธโ๐๐โ๐
Indian Summer, Estate indiana o Seconda Estate, che per noi Italiani non รจ altro che lโEstate di San Martino, รจ un periodo di clima insolitamente caldo e secco, che a volte si verifica in autunno, per appena quattro giorni e fino a sette giorni dopo il gelo finale, nelle regioni temperate dellโemisfero settentrionale.
Il primo riferimento noto sull’Estate indiana si trova in un saggio scritto negli Stati Uniti intorno al 1778 da J. Hector St. John de Crevecลur, scrittore francese del โ700, naturalizzato statunitense, il quale descrisse il carattere di questo evento:
โLe grandi piogge finalmente riempiono le sorgenti, i ruscelli, la palude ed impregnano la terra.
Poi un grave gelo riesce a ricevere il voluminoso strato di neve che presto seguirร ; anche se รจ spesso preceduto da un breve intervallo di fumo e mitezza, chiamato lโEstate indiana.
Questa รจ in generale la regola invariabile: Non รจ propriamente detto che l’inverno inizi, finchรฉ quei pochi giorni moderati e l’innalzamento delle acque, non lo avranno annunciato all’Uomoโ.

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Nonostante, questo periodo forse fu cosรฌ chiamato, perchรฉ notato per la prima volta nelle regioni abitate dai nativi americani, o perchรฉ i nativi lo descrissero per la prima volta agli Europei, esso si basava sulle condizioni calde e nebbiose dellโautunno, quando le popolazioni indigene andavano a caccia.
E, visto che il clima caldo non era certamente una situazione permanente in quelle terre, si fece una connessione con il termine โIndian giverโ, โDonatore indianoโ, ovvero una persona che dร un “dono” e in seguito lo vuole indietro, o si aspetta qualcosa di equivalente valore in cambio.
Ciรฒ si basa su incomprensioni culturali tra i primi coloni europei e le popolazioni indigene con cui commerciavano, in quanto spesso gli Europei confondevano uno scambio di articoli come regali e credevano di non corrispondere nulla in cambio ai nativi americani.
A loro volta, i popoli indigeni intendevano lo scambio proprio in maniera commerciale e quindi avevano aspettative diverse dei loro ospiti, attendendo qualcosa di ugual valore.
Oggi la frase รจ usata per descrivere un atto negativo o un affare losco, ed รจ considerata offensiva per molti Americani indigeni.
Quando l’Uomo Bianco conobbe l’Estate indiana, scrisse in molti almanacchi di agricoltori quanto segue: “Se Tutti i Santi tirano fuori l’inverno, San Martino fa emergere l’Estate indiana”.
Ciรฒ in quanto ci si basava sull’idea che, se l’inverno iniziava subito dopo il giorno di Ognissanti (1 novembre), l’Estate indiana arrivava tra il giorno di San Martino (11 novembre) ed il 20 novembre.
Un altro nome che lโUomo Bianco utilizzava per lโEstate indiana era โEstate di San Lucaโ, un incantesimo caldo che si poteva verificare piรน o meno nello stesso periodo del giorno della festa di San Luca, il 18 ottobre.

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Leggende nativo-americane menzionano il Dio o “Donatore di Vita“, che conferisce clima caldo autunnale a vari guerrieri o popoli, consentendo loro di sopravvivere dopo una grande disgrazia, come la perdita di raccolti.
Da qui nasce Indian Summer.
Una di queste, narrata da Joseph Bruchac, racconta che:
ยซMolto tempo fa c’era un uomo, che era conosciuto come Notkikad.
Quest’uomo era un buon marito e padre e lavorava sodo per la sua famiglia.
Piantava molto ogni anno e si prendeva cura dei suoi orti, in modo che ci fosse cibo in abbondanza.
Era sempre grato a Tabaldak, il Maestro della Vita, e ringraziava per ogni raccolto.
Un anno, perรฒ, le cose non andarono bene per lui: ci fu una gelata tardiva ed il suo giardino fu ucciso.
Lo piantรฒ di nuovo e poi arrivรฒ la siccitร .
Piantรฒ di nuovo, ma questa volta era autunno ed arrivรฒ il freddo, che uccise le piante prima che fossero mature.
Notkikad era molto turbato.
Era novembre, sua moglie ed i suoi figli avevano raccolto bacche ed altri cibi dalla foresta, ma senza il mais secco, la zucca ed i fagioli da conservare durante il lungo periodo freddo, temeva che non sarebbero sopravvissuti.
Ora era arrivata la stagione fredda e le foglie cadevano dagli alberi e soffiavano venti gelidi.
Cosa poteva fare?
Quella notte, prima di dormire, accese un piccolo fuoco ed offrรฌ del tabacco al Maestro della Vita: “Non ho mai chiesto aiuto”, disse, “sono sempre stato grato per le benedizioni che mi sono state date. Ma ora sono turbato, non tanto per me stesso, quanto per mia moglie ed i miei figli. Voglio sapere cosa posso fare”.
Poi andรฒ a letto e sognรฒ.
Nel suo sogno, il Maestro Tabaldak venne da lui: “Ti sto dando questi semi speciali”, disse il Maestro, “Ti sto anche dando un momento in cui piantarli”.
Quando Notkikad si svegliรฒ, trovรฒ i semi lรฌ accanto a lui.
Uscรฌ e, sebbene le foglie stessero ancora cadendo dagli alberi, il clima era stranamente caldo e piacevole, come se fosse estate.
Con l’aiuto della moglie e dei figli, preparรฒ il terreno e piantรฒ tutti i semi.
Il sole tramontรฒ e sorse, ed i semi erano giร germogliati ed avevano sollevato rametti verdi dalla terra.
Il sole sorse e tramontรฒ di nuovo, ed ora le giovani piante erano giร alte fino alla vita.
Cosรฌ andรฒ avanti di giorno in giorno, mentre i semi speciali che gli erano stati dati crescevano rapidamente in solo una manciata di giorni.
Poi Notkikad colse il suo raccolto e fece essiccare il mais, i fagioli e la zucca per l’inverno.
Lui e la sua famiglia conservarono tutto il cibo nel loro wigwam. E poi, all’improvviso come se n’erano andati, i venti freddi tornarono e quella stagione speciale, data dal Maestro della Vita, se ne andรฒยป.
Ancora oggi, la gente dice, che ogni anno ci viene dato un momento speciale, anche se non abbiamo nessuno dei semi magici.
Quel momento, che oggi la gente chiama Indian Summer, Estate Indiana, era chiamato Nibubalnoba o “Estate di un Uomo” dagli Abenachi, tribรน di nativi americani appartenente alle Prime Nazioni ed al ceppo linguistico degli Algonchini.
Ciรฒ ricorda loro di essere sempre grati.

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LโEstate indiana รจ un fenomeno parte naturale di un sistema meteorologico, con un termine tecnico di singolaritร meteorologica (evento climatico che ricorre nello stesso periodo dellโanno) e puรฒ verificarsi in tutto il Mondo, dove naturalmente รจ chiamato con termini locali, come:
ร Altweibersommer, Estate delle donne anziane, o Goldener Oktober, in Germania, Svizzera, Austria, Lituania
ร Vรฉnaszonyok nyara, Estate delle vecchie, in Ungheria
ร Vananaistesuvi, Estate della vecchia signora, in Estonia
ร Estate gitana o Estate del povero, in Bulgaria
ร Estate di San Michele, in Serbia
ร All Halloween Summer, o Old Wives’ Summer, o Halcyon Days, in Inghilterra
ร Brittsommar, in Svezia
ร Croneโs Summer, in Norvegia e Finlandia
ร Intiaanikesรค, in Finlandia
ร Fร mhar beag na ngรฉanna, Piccolo autunno delle oche, in Irlanda
ร Membrillo o El sol del membri, Piccola estate delle Mele cotogne, in Spagna
ร Veranico o Veranito o Veranillo, Piccola estate, in Argentina, Cile, Uruguay e Brasile
ร Estate di Santa Teresa dโAvila, Francia, Spagna e Portogallo
ร Estate di San Martino, Italia, Spagna, Francia, Portogallo e Malta
ร Estate di San Demetrio, Grecia e Cipro
ร Pastorma yazร , Estate pastrami (specialitร a base di manzo, solitamente preparata a novembre), in Turchia e Romania

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Ricapitolando, lโEstate indiana, tradizionalmente, รจ un periodo di clima insolitamente caldo, che si verifica a fine autunno, tra il giorno di San Martino (11 novembre) ed il 20 novembre, con cieli generalmente sereni, giornate soleggiate ma nebbiose.
L’atmosfera รจ fumosa, non c’รจ vento, il barometro รจ alto e le notti sono limpide e fredde.
Spesso si verifica dopo una forte gelata, oppure prima della prima nevicata, e preferibilmente, questa ondata di caldo deve essere preceduta da un periodo considerevole di clima normalmente fresco.
Mi piace questo periodo, รจ quello che ho amato piรน di tutti, piรน del Natale, fin da piccola.
Nel pomeriggio uscivo dalla scuola elementare e tornavo a casa, con la mia cartella sulle spalle, felice di sentire lโabbracciante odore di caldarroste misto al fumo della legna che ardeva nei camini delle case, mentre le mie scarpe scricchiolavano sul manto di foglie secche cadute dai tigli.
Mi sentivo grata, guardavo intorno a me, nel crepuscolo pomeridiano, pensando che tutto ciรฒ che vedevo e sentivo allโesterno era anche dentro di me, ero tuttโuno con lโUniverso.
Ero piccola, ma capivo giร lโimportanza di dover conservare quelle sensazioni ed emozioni, che avrei dovuto ricordare nel corso della vita, soprattutto nei momenti di buio.

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Vi lascio con โLa leggenda dell’Estate indianaโ una Poesia di Kate Harrington:
Ho imparato una semplice leggenda,
Mai trovata nei libri di sapere,
Non copiata da vecchie tradizioni,
Nรฉ da classici letti in passato;
Ma le brezze me la cantavano
Con un ritornello basso e dolce,
Mentre le foglie dorate e scarlatte
Fluttuavano giรน per catturare la melodia.
E i grandi vecchi alberi sopra di me,
Mentre i loro maestosi rami ondeggiavano,
Gettavano sul mio giaciglio di cremisi
Piรน luce del sole che ombra.
Ero rimasto lรฌ a sognare, meditando
Sulla fioritura scomparsa dell’estate,
Chiedendomi se ogni foglietto disegnato a matita
Non segnasse la tomba di qualche fiore;
Pensando a come ogni albero potesse raccontarmi
Molte storie di fama di guerriero;
Guardando il cielo e chiedendomi
Come fosse arrivata โLโEstate indiana”.
Poi mi รจ sembrato che una cadenza sussurrata
Si sprigionasse dagli alberi infestati,
Mentre le foglie continuavano a cadere, cadere,
Alla musica della brezza.
“Ti racconterรฒ”, disse il sussurro,
“Cosa ho imparato dal libro della Natura;
Perchรฉ i raggi del sole scrissero questa leggenda
Sulle rive di un ruscello.
Riguarda una fanciulla indiana,
Lei il fiore stellare della sua razza,
Con un cuore le cui dolci emozioni
Increspavano il suo volto illuminato dall’anima.
Tutta la sua tribรน le rendeva omaggio,
Perchรฉ suo padre era il loro capo;
Lui era severo, e lei indulgente,
Lui portava dolore, e lei sollievo.
E lo chiamavano ‘Inverno indiano’,
Tutte le sue azioni erano cosรฌ fredde;
La chiamavano ‘Estate indiana’,
Perchรฉ sembrava un filo d’oro
Che lampeggiava attraverso la sua foresta natia,
Raggiante nella tenda indiana solitaria,
Cantando agli uccelli, suoi compagni di gioco,
Finchรฉ non cantavano di rimando il suo tono.
Quando i giorni estivi furono finiti,
E i mesi freddi si avvicinarono,
Quando le nuvole erano appese, opache e plumbee,
E le foglie cadevano, marroni e secche,
Portarono alla presenza del capo
Uno, un โViso pallidoโ, giovane e coraggioso,
Ma che nรฉ la giovinezza nรฉ il valore virile
Potevano salvare dalla vendetta selvaggia.
โPortatelo fuori!โ con toni di tuono
Cosรฌ gridava โLโInverno indianoโ,
Mentre la dolce โEstate indiana’
Dolcemente gli volteggiava accanto.
Quando il tomahawk fu sollevato,
E il coltello da scalpo brillรฒ alto,
Orgoglio, vendetta e odio sanguinario
Lampeggiarono negli occhi del guerriero;
E il cipiglio sulla sua fronte
Si fece piรน scuro, piรน profondo, piรน severo;
Mentre le nuvole basse sopra di loro
Nascondevano alla vista il volto del cielo.
‘Risparmiatelo! Oh, padre mio, risparmiatelo!’
Amico e nemico furono separati,
Mentre il filo dorato della luce del sole
Si intrecciava attorno al cuore dell’uomo rosso.
E il suo occhio era pieno di pietร ,
E la sua voce era piena d’amore,
Mentre gli raccontava del wigwam
Sul terreno di caccia lassรน,
Dove il grande Manitรน stava parlando,
Poteva sentirlo nella brezza;
Come chiamava il fratello ‘dal Viso pallido’
Fumava con lui la pipa della pace.
Allora il cuore del guerriero si placรฒ,
E l’arma scintillante cadde:
โPer amore della fanciulla,’ mormorรฒ,
‘Sei perdonata, addio!’
E il sole, che avrebbe dormito
finchรฉ non fosse tornata la primavera,
Dalla sua luminositร accumulata
Gettรฒ verso la terra un diluvio di pioggia dorata;
E โL’Estate Indiana’ lo vide,
Lei, la gentile bambina della foresta;
E a โL’Inverno Indianoโ sussurrรฒ:
Guarda come ha sorriso Manitรน!’
Tutta la tribรน ricevette il presagio,
E lo chiamarono con il suo nome:
Estate Indiana, Estate Indiana,
Sarร sempre la stessa.
Sebbene il ‘Viso pallido’ ne abbia dato un altro
Alla bella fanciulla che ha conquistato,
La Natura riceve ancora il suo tributo
Dal wigwam del Sole.
Qui, da solo, questo simbolo splendente
Dora il ruscello, riscalda la zolla,
Perchรฉ nessuna Estate Indiana giunge
Se non dove hanno camminato i piedi degli Indiani.’
๐ ๐๐๐พโ๐ ๐๐โ๐ ๐ป๐ผ๐๐๐ป๐ผโ๐?
I Sogni sono storie ed immagini che la mente crea mentre dormiamo ed esistono diverse teorie sul motivo per cui accade, se siano solo parte del ciclo del sonno, o servano a qualche altro scopo.
Sognare puรฒ avere alcuni benefici, come aiutare il cervello ad elaborare le informazioni raccolte durante il giorno, per poi consolidarle e trattarle durante il giorno.
Oppure potrebbe rappresentare desideri o timori inconsci.
Scientificamente, ci sono 5 fasi durante il sonno:
๐. sonno leggero con movimento lento degli occhi e ridotta attivitร muscolare. 4 – 5% del sonno totale.
๐. movimento oculare fermo con onde cerebrali che diventano piรน lente, con occasionali onde rapide chiamate โfusi del sonnoโ. 45 – 55% del sonno totale.
๐. onde cerebrali estremamente lente, chiamate โonde deltaโ, intervallate da onde piรน piccole e piรน veloci. 4 โ 6%del sonno totale.
๐. produzione cerebrale quasi esclusivamente di onde delta. Durante le fasi 3 e 4, chiamate โsonno profondoโ, รจ difficile svegliare qualcuno. Nessun movimento o attivitร muscolare o movimento degli occhi. Le persone, se svegliate mentre sono nel sonno profondo, spesso sono disorientate per diversi minuti dopo il risveglio. 12 – 15% del sonno totale.
๐. movimento rapido degli occhi, sonno REM, che inizia generalmente entro 90 minuti dallโaddormentamento, durante il quale gli occhi si muovono rapidamente in varie direzioni e possono verificarsi sogni. Respirazione piรน irregolare e superficiale, i muscoli degli arti si paralizzano temporaneamente. Aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna, gli uomini sviluppano erezioni del pene. Svegliandosi durante il sonno REM, spesso si descrivono storie bizzarre ed illogiche, i sogni. 20 – 25% del tempo totale del sonno.

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Nella cultura popolare, analizzare i simboli dei Sogni ed attribuirgli un significato รจ diventato una fonte sia di intrattenimento che di autoriflessione.
Ci si chiede spesso se i sogni abbiano un significato, se si puรฒ apprendere i propri desideri e le proprie aspirazioni inconsce interpretando i propri sogni.
Alcuni sogni scivolano via quando ci svegliamo, nonostante i tentativi che facciamo per afferrarli.
Altri rimangono vividi nella nostra memoria, cosรฌ chiari e indimenticabili che, con il passare dei giorni, potremmo iniziare a chiederci se li abbiamo effettivamente piรน di una volta.
Ma anche se non ricordiamo molto, o addirittura nulla, dei nostri Sogni, li abbiamo ancora. Mentre gli esperti hanno ancora molto da scoprire sui sogni, perchรฉ sognare fa parte dellโesperienza umana.
Gli psicologi, come Sigmund Freud e Carl Gustav Jung, hanno a lungo teorizzato il significato piรน profondo dei Sogni, anche se altri esperti credono che non abbiano molto significato.
Freud fu il primo a formulare una โTeoria dei Sogniโ, secondo la quale cโรจ una serie di leggi che regolano la formazione del contenuto manifesto di un Sogno.
Quindi, capendo come si formano i Sogni, รจ possibile usare le stesse leggi, per decriptarne il contenuto latente.

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Queste leggi sono:
๐ฆ CONDENSAZIONE, unโidea, un’immagine del sogno puรฒ fondere insieme a vari pensieri e ricordi.
๐ฆ SPOSTAMENTO, processo per cui la carica emotiva รจ separata dal suo oggetto reale ed รจ riferita ad un oggetto differente.
๐ฆ DRAMMATIZZAZIONE, pensieri ed emozioni alla base dei sogni si presentano in successione densa e movimentata.
๐ฆ SIMBOLIZZAZIONE, utilizzo da parte dell’inconscio di simboli sostitutivi delle cose.
๐ฆ RIELABORAZIONE SECONDARIA, accade al risveglio, quando la coscienza rientra completamente in azione, ostacolando il ricordo della trama del Sogno.

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Freud afferma che il โlavoro oniricoโ, ovvero il lavoro della censura durante il sonno, serve a mascherare i reali contenuti dell’inconscio, e che quindi il Sogno si presenta come l’espressione deformata di un desiderio rimosso.
Inoltre il sogno รจ sempre collegato ad un fatto emotivo della primissima infanzia, sprofondato nell’inconscio.
Il cervello addormentato crea un “Sogno manifesto” utilizzando frammenti di immagini, esperienze e ricordi di tutti i giorni.
Il Sogno manifesto semplifica, riorganizza, rimodella e maschera il โSogno latenteโ, cioรจ quello dei propri desideri repressi ed inconsci.
Esso usa vari simboli ed immagini particolari o insolite, per nascondere il Sogno latente, o ciรฒ che si sta realmente sognando.
La teoria di Jung, invece, afferma che il Sogno รจ un prodotto autonomo e significativo dellโattivitร psichica, per cui non siamo noi che sogniamo, ma sono le immagini del Sogno che ci vengono a trovare durante la notte.
Solitamente diciamo: โHo fatto un Sognoโ, ma sarebbe piรน corretto affermare: โHo visto un Sognoโ.
A differenza di Freud, per Jung lโinconscio non si traveste, anzi si manifesta con autenticitร attraverso simboli ed archetipi, quindi nel Sogno non ci sono parti nascoste o ambigue.

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Nel Sogno sono presenti elementi della psiche individuale, personale ed elementi culturali.
Per Jung, le persone sperimentano diversi tipi di Sogni, che possono essere visti attraverso la lente della “compensazione”, secondo la quale, i Sogni sono un meccanismo che consente alla mente inconscia di sviluppare completamente, o bilanciare, parti che sono in conflitto tra loro.
Al di lร di ogni spiegazione, teoria e giustificazione scientifica, il Sogno รจ un fenomeno affascinante, che puรฒ rivelare molto sulla nostra mente subconscia, le emozioni e le credenze.
Si tratta di immagini, suoni, sentimenti e pensieri che si verificano nella nostra mente durante il sonno, che possono variare da realistici a bizzarri, da piacevoli a terrificanti, e da superficiali a significativi. I Sogni sono influenzati da molti fattori, come i nostri ricordi, esperienze, emozioni, desideri, paure ed aspettative, e difficilmente sono casuali o privi di significato.
Sono un riflesso della nostra mente subconscia, che memorizza tutte le informazioni che abbiamo vissuto, cosรฌ come i nostri sentimenti, credenze ed intuizioni piรน profondi.
I Sogni sono finestre su Mondi oltre l’ordinario, che possono spaziare dai piccoli dettagli della vita quotidiana fino a profonde intuizioni spirituali ed all’esperienza dell’amore incondizionato.

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Anticamente, in Egitto e Grecia, il Sogno era considerato una comunicazione soprannaturale o un mezzo di intervento divino, il cui messaggio poteva essere interpretato da persone investite da questi poteri spirituali.
Gli antichi sacerdoti egizi fungevano da interpreti dei Sogni, come รจ evidente nei geroglifici che raffigurano i Sogni e le loro interpretazioni.
Invece, gli antichi Greci costruirono templi, chiamati Asclepieions, in cui i malati venivano mandati per essere curati, credendo che le cure sarebbero state effettuate tramite la โgrazia divinaโ, incubando i Sogni all’interno dei confini del tempio.
I Sogni erano anche considerati profetici, presagi di particolare importanza, cosรฌ Artemidoro di Daldis, vissuto nel II secolo d.C., scrisse un testo completo โOneirocriticaโ (Interpretazione dei Sogni).
Egli credeva che i Sogni potessero predire il futuro, che il significato di un’immagine onirica potesse comportare giochi di parole e potesse essere compreso, decodificando l’immagine nelle sue parole componenti.
Ad esempio, Alessandro Magno, mentre combatteva contro i Tirii, sognรฒ che un satiro stava danzando sul suo scudo, ed Artemidoro narra che questo Sogno fu interpretato: satiro = sa tyros (“Tiro sarร tua”), prevedendo che Alessandro sarebbe stato trionfante.
Esistono prove dellโinterpretazione dei Sogni da parte dei Sumeri, risalenti al 3100 a.C., che li consideravano estremamente importanti per la divinazione, tanto che i re vi prestavano molta attenzione.
Per esempio, Gudea, il sovrano della Cittร -Stato sumera di Lagash, ricostruรฌ il tempio di Ningirsu come risultato di un sogno in cui gli era stato detto di farlo.
I Sogni erano talvolta visti anche come un mezzo per โvedereโ in altri mondi, e si pensava che l’anima, o una parte di essa, uscisse dal corpo della persona addormentata e visitasse effettivamente i luoghi e le persone che il sognatore vedeva nel sonno.
Assiri e Babilonesi dividevano i Sogni in “buoni”, inviati dagli Dei, e “cattivi”, inviati dai Demoni.

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Nel Medioevo, alcuni Hadith islamici (una forma di tradizione islamica contenente le presunte parole, azioni ed approvazioni silenziose del profeta Maometto) affermavano che i Sogni sono composti da tre parti, riconoscendone 3 tipi: falsi, patogeni e veri.
Le opere di Muhammad Ibn Sirin, nato nel 654 d.C., Ta’bir al-Ru’ya e Muntakhab al-kalam fi tafsir al-ahlam, sullโinterpretazione dei Sogni, descrivono che รจ importante per un laico cercare assistenza in un Ulama (studioso musulmano), che possa guidare nell’interpretazione dei Sogni con una corretta comprensione del contesto culturale e di altre cause ed interpretazioni simili.
Ma esistono tantissime altre pubblicazioni sullโargomento, dellโepoca e dei secoli successivi, con le piรน svariate teorie.
Tra le varie descrizioni di tipologie di Sogno, troviamo:
๐. ๐๐๐พโ๐ โ๐โ๐๐ธ๐๐ผ โ รจ quello in cui non hai idea di sognare, fino a quando non ti svegli. In un sogno tipico, spesso accadono cose che, nella realtร non ti penseresti minimamente di fare. Ognuno di noi ha dei Sogni normali ogni notte, i quali nascono per lo piรน dal sonno REM e sono essenziali per la nostra sopravvivenza. Per esempio, in un sonno di 8 ore, si sogna normalmente per circa 100 minuti, con Sogni piรน lunghi e piรน vividi che si verificano alla fine del sonno.
๐. ๐๐๐พโ๐ โโ๐๐ฝ๐ผ๐๐โ๐ – essenzialmente predice il futuro, trasmettendo messaggi importanti, indizi o chiavi.
I Sogni profetici spesso includono immagini, visioni, suoni, oggetti, persone o messaggi che arriveranno in futuro, poichรฉ questi sogni sono uno sguardo al futuro.
A volte, quando si verifica il fenomeno del “Deja vu”, รจ perchรฉ si รจ giร sognato questo evento, ed accade spesso alle persone che non ricordano i loro Sogni profetici o tengono un diario dei Sogni, ma l’evento che si sta verificando sembra stranamente familiare.
A loro volta, anche i Sogni profetici hanno molte varianti, che possono avere un significato per la tua vita, raggruppati in sette tipologie:
โข APPARIZIONE: contengono un messaggio da qualcuno che รจ morto.
โข DECISIONE: ti vedi di fronte a una scelta e poi ti osservi mentre prendi una decisione.
โข CHIAROUDIENZA: senti una voce chiara e distinta nel tuo sogno e, al di lร se sia la tua o quella di qualcuna altro, presta attenzione al messaggio che trasmette, poichรฉ รจ questa la chiave dell’intero Sogno.
โข AVVERTIMENTO: ti avvertono di possibili impedimenti e quindi di essere cauto, suggerendoti ciรฒ che devi evitare, per non avere intralci davanti a te.
โข TELEPATIA: ti fanno entrare in contatto con i pensieri di qualcuno a cui sei molto vicino, attraverso il Sogno stesso.
โข DIREZIONE: รจ l’Universo, o le tue guide spirituali, che ti trasmette messaggi profetici, offrendoti una guida per la tua vita.
โข EMPATIA: mostrano che provi empatia verso qualcun altro, solitamente qualcuno a te molto vicino.
Un esempio di Sogno profetico di avvertimento รจ quello che ebbe il presidente americano Abraham Lincoln, tre giorni prima di essere assassinato.
Lincoln descrisse il suo sogno alla moglie ed a un gruppo di amici, di cui esiste una registrazione fatta da un suo amico presente, Ward Hill Lamon.
E la storia reale racconta appunto, che il presidente Lincoln fu vittima di un attentato compiuto da un simpatizzante sudista, l’attore John Wilkes Booth, il quale gli sparรฒ mentre era a teatro: Lincoln morรฌ all’alba del giorno dopo, il 15 aprile 1865…

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๐. ๐ฝ๐ธ๐๐๐ โ๐๐๐๐ผ๐พ๐๐๐ – รจ un Sogno vivido e convincente sul risvegliarsi dal sonno, mentre il sognatore in realtร continua a dormire. Dopo un Falso risveglio, la persona spesso sogna di svolgere la sua routine mattutina quotidiana, come fare la doccia o andare al lavoro, ecc. Il Falso risveglio, principalmente quindi รจ caratterizzato da sogni che assumono aspetti di un doppio Sogno o di un Sogno nel Sogno. Un classico esempio nella narrativa si trova nel protagonista del โRitrattoโ dello scrittore russo di origine ucraina Nikolai Gogol. Eโ la storia di un giovane e squattrinato artista, Andrey Petrovich Chartkov, che si imbatte in un vecchio negozio d’arte, dove scopre un ritratto sorprendentemente realistico di un uomo anziano, i cui occhi “fissavano persino il ritratto stesso, come se ne distruggessero l’armonia con la loro strana vivacitร ”. Per un impulso inspiegabile, Chartkov usa gli ultimi soldi che ha, per acquistare il ritratto, di cui il mercante del negozio d’arte sembra felice di liberarsi. Il giovane torna nel suo squallido appartamento e appende il dipinto, ma รจ cosรฌ ossessionato dallo sguardo del vecchio che lo copre con un lenzuolo prima di andare a letto. Durante la notte, Chartkov sogna che il vecchio nel ritratto prende vita ed esce dalla sua cornice con un sacco di soldi. Lโartista si sveglia due volte e si rende conto di stare ancora sognando, ma la terza volta si sveglia per davvero, rendendosi conto di aver immaginato sia il movimento del ritratto che i soldi. Tuttavia, gli sembra che in mezzo al sogno ci fosse un terribile frammento di realtร . Il dipinto รจ magico e gli pone un dilemma: lottare per farsi strada nel mondo sulla base del proprio talento, o accettarne l’assistenza per garantirsi ricchezze e fama. Sceglie di diventare ricco e famoso, ma quando si imbatterร in un ritratto di un altro artista, che รจ “puro, impeccabile, bello come una sposa”, si renderร conto di aver fatto la scelta sbagliata e, alla fine, si ammalerร e morirร di febbre. Alcuni studi hanno dimostrato, che il Falso risveglio รจ strettamente correlato al Sogno lucido, e che spesso si accavallano.
L’unica caratteristica differenziante tra loro รจ che il sognatore ha una comprensione logica del sogno in quello lucido, mentre questo non accade nel Falso risveglio.
Quindi, una volta che ci si rende conto di essere stati svegliati falsamente, ci si sveglia davvero o si inizia un Sogno lucido.
๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐โ๐๐ป๐ โ riguarda la consapevolezza di trovarsi in un sogno. Oltre a sapere che stai sognando, potresti anche avere il controllo su ciรฒ accade nei Sogni. Eโ anche un metodo pubblicizzato per affrontare in modo sicuro le tue ansie, traumi e altri problemi psicologici, pertanto molte persone cercano di sognare lucidamente, tanto da diventare una tecnica terapeutica. La capacitร di avere Sogni lucidi รจ un’abilitร cognitiva allenabile cosicchรฉ, durante questa condizione, il sognatore possa acquisire una certa quantitร di controllo volontario sui personaggi, sulla narrazione o sull’ambiente dello stesso. Alcuni Sogni lucidi possono avere dei lati negativi, in quanto possono interferire con la qualitร del riposo, poichรฉ impediscono un sonno profondo; o addirittura possono peggiorare la salute mentale, specialmente per le persone con psicosi. Per essere certi che si tratti di Sogno lucido, occorre che ci siano i seguenti requisiti:
ย ย ย ย 1. Consapevolezza dello stato di Sogno (orientamento)
ย ย ย ย 2. Consapevolezza della capacitร di prendere decisioni
ย ย ย ย 3. Consapevolezza delle funzioni della memoria
ย ย ย ย 4. Consapevolezza di sรฉ
ย ย ย ย 5. Consapevolezza dell’ambiente onirico
ย ย ย ย 6. Consapevolezza del significato del Sogno
ย ย ย ย 7. Consapevolezza della concentrazione e della focalizzazione, con chiarezza soggettiva di quello stato
ย ย ย ย 8. Consapevolezza che le azioni non verranno mantenute dopo il risveglio
ย ย ย ย 9. Non devono essere applicate nel Sogno le leggi fisiche
ย ย ย ย 10. Chiara memoria del mondo da sveglio
๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐โโ๐ธโโ๐ธ๐๐โ๐ธ๐๐ผ โ รจ forse il tipo di Sogno piรน sorprendente e memorabile, che tende ad accadere raramente per la maggior parte delle persone. Ma quando succede, lโesperienza puรฒ essere cosรฌ unica e speciale, che il Sogno รจ spesso profondamente ricordato mesi o addirittura anni dopo. Esempi di Sogni โsoprannaturaliโ includono:
ย ย ย ย โข Sogni di premonizione, in cui il sognatore ha una visione di un evento futuro che diventa poi realtร .
ย ย ย ย โข Sogni telepatici, in cui il sognatore riceve comunicazione su una persona o un evento, che si verifica altrove, senza rendersi conto di stare sognando. Dopo che il sognatore si sveglia, i dettagli del Sogno sono verificati come veri.
ย ย ย ย โข Sogni di comunione, quando persone diverse hanno lo stesso Sogno allo stesso tempo.
ย ย ย ย โข Sogni di visita, in cui appaiono una famiglia, un amico, un partner romantico o un animale domestico recentemente deceduto. Questi sogni sono spesso vividi, amorevoli, istruttivi e talvolta cambiano la vita.
Sebbene questi Sogni โsoprannaturaliโ siano al di lร della portata dellโattuale comprensione scientifica, si verificano in molte persone in tutto il Mondo, indicando la possibilitร che la coscienza possa espandersi oltre lโindividuo, almeno durante lo stato di Sogno.
๐. ๐๐๐พโ๐ ๐ป๐ โ๐โ๐๐๐๐ธโค๐๐โ๐ผ โ rappresenta un senso di supporto emotivo e confortante che viene offerto o ricevuto. Questa consolazione puรฒ provenire da varie fonti, come amici, familiari o persino estranei, e puรฒ trattarsi di un riflesso dello stato emotivo attuale del sognatore, che puรฒ essere di vulnerabilitร o bisogno di supporto. In questo caso, รจ il subconscio che cerca di elaborare emozioni o esperienze difficili, soprattutto quelle che causano un disagio emotivo. In alternativa, potrebbe essere un segno che il sognatore stia cercando conforto e guida nella sua vita da sveglio. Se, invece, sogni di consolare qualcuno, indica che sei empatico e solidale verso gli altri, sei pronto a fornire supporto a qualcuno nella tua vita, che sta attraversando un momento difficile.

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๐. ๐๐๐พโ๐ ๐ธ๐ป ๐โโโ๐ ๐ธโ๐ผโ๐๐ โ รจ la rifocalizzazione dell’attenzione dall’ambiente verso l’esterno ai propri pensieri e sentimenti interiori, che si verifica durante i momenti di veglia. Essi sono caratterizzati da pensieri visualizzati e situazioni immaginarie, di solito piacevoli o desiderati. Molte indagini psicologiche affermano che il 95% degli adulti sogna ad occhi aperti ogni giorno, e che sia unโattivitร umana normale e necessaria, innescata dal cervello quando sperimenta una mancanza di stimolazione esterna. In assenza di stimolazione esterna, il cervello passa a una rete predefinita che produce sogni ad occhi aperti.
๐ . ๐๐๐พโ๐ ๐ผโ๐โ๐ ๐ ๐๐๐พโ๐ โ๐๐๐๐โ๐ โ รจ cosรฌ vivido ed avvincente, che non puoi ignorarlo. Possiede la bellezza ed i simbolismi archetipici e produce un profondo impatto su di te, dandoti lโimpressione che sia un’esperienza che cambia la vita, lasciandoti una sensazione memorabile molto tempo dopo esserti risvegliato. Esso puรฒ mostrarti l’incontro con un Dio, una Dea o un altro personaggio mitico o fantastico. Le immagini sono cosรฌ vivide e commoventi che รจ impossibile dimenticarle. Questi tipi di sogni spesso acquisiscono un significato ricco quando alludono a miti culturali. Spesso accade che un sognatore ricordi un Sogno cosmico anni dopo lโevento iniziale, magari trovando diverse interpretazioni uniche nel corso del tempo. ร come se le esperienze di vita del sognatore rendessero il messaggio del Sogno cosmico ancora piรน significativo dellโinterpretazione originale di quando si รจ verificato per la prima volta. Artemidoro di Daldi, interprete greco di Sogni e visioni con scopi scientifici e didattici del II sec. d.C., afferma che i Sogni cosmici sono quelli con immagini celesti come Stelle, Pianeti, Universo, ecc., che predicono cambiamenti o esiti cosmici. Tali risultati includono cose come il movimento dei Pianeti, le Eclissi o le attivitร che influenzano il Sole e la Luna, e che essi vanno presi alla lettera, poichรฉ richiedono poca o nessuna interpretazione.
๐ก. ๐๐๐พโ๐ โ๐โ๐โโ๐ผโ๐๐ผ – si ripete con poca variazione nella storia o nel tema. Puรฒ essere un segnale di un conflitto che deve essere risolto e, una volta affrontato il problema, il Sogno ricorrenti cesserร .
๐๐. ๐๐๐พโ๐ โโ๐๐พโ๐ผ๐๐๐๐๐ โ continua per un periodo di notti, seguendo lo stesso tema e continuando dove hai lasciato la notte precedente. Aiuta ad esplorare diverse opzioni ed approcci ad un problema, situazione / relazione, tanto da essere considerato โSogno di risoluzione dei problemiโ.

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๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐ป๐ ๐พ๐๐ธโ๐๐พ๐๐โ๐ผ โ si verifica con il sognatore che puรฒ guarire gli altri, o ha un potere soprannaturale come la Telecinesi o la Telepatia, apportando sentimenti di equilibrio e di riconciliazione. Gli antichi Greci chiamavano questi Sogni “prodromici” (preannunciatori). Molti esperti di Sogni credono che questo genere possa aiutare ad evitare potenziali problemi di salute ed aiutare a guarire quando si รจ malati o quando si รจ in lutto. Al risveglio, nella tua mente inconscia, potresti provare:
ย ย ย ย โข Equilibrio o armonia
ย ย ย ย โข Senso di connessione, significato o scopo
ย ย ย ย โข Riconciliazione
ย ย ย ย โข Gioia o pace
๐๐. ๐๐๐พโ๐ โ๐ผโ๐๐โ๐ธ๐๐ โ spesso coinvolge esperienze dolorose della tua vita reale, qualcosa che il subconscio sta cercando di capire o elaborare. La tua mente censura i Sogni, per assicurarti di poter rimanere addormentato senza interruzioni, per evitare che tu possa venire bruscamente risvegliato con ogni turbamento che incontri sognando. Lo stesso vale per i pensieri che salgono dallโinconscio nella tua coscienza: i pensieri ed i sentimenti possono subire prima la censura. Censurando i Sogni, si evitano problemi, sentimenti o esperienze specifici, fino a quando non sarai pronto ad affrontarli, oppure ti vengono presentati solo una parte di essi attraverso simboli “accettabili”.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ โ๐ธ๐๐ธโ๐๐โ๐ – permette di sentire i tuoi veri sentimenti, ti fa affrontare le emozioni che ribollono fino al punto in cui pensi di poter perdere il controllo. Qui puoi affrontare ciรฒ che sta causando i tuoi cattivi sentimenti, ti permette di mettere qualcuno al suo posto, o correggere una situazione che ti ha causato dolore a lungo termine. Quindi, รจ qui che diventa un Sogno di risoluzione dei problemi, ti fa ottenere una maggiore comprensione dei tuoi sentimenti, le loro ragioni e ciรฒ che รจ necessario imparare da loro. Si puรฒ affermare che le intuizioni, che cambiano la vita, sono il risultato di Sogni con un tema catartico.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐ป๐ โ๐๐โ๐ผโ๐๐ธโค๐๐โ๐ผ โ compensa i pensieri, le percezioni e le emozioni che si sperimentano, ma che sono repressi o non abbastanza forti da raggiungere la coscienza. Secondo Carl Jung, la compensazione nella psiche svolge una funzione compensatoria, che puรฒ funzionare in due modi distinti: spingere la psiche verso maggiori risultati coscienti, o far cadere una persona dal suo โpiedistalloโ, e spostare la coscienza in una posizione inferiore. La prima รจ nota come “funzione prospettica” e la seconda come “funzione riduttiva”. Semplificando con un esempio, una suora che sogna di essere una prostituta, cosa che nel Sogno permette di esplorare il proprio lato oscuro o la natura. Cosรฌ, si puรฒ completare l’esplorazione senza entrare nelle difficoltร del mondo reale nel farlo. Il Sogno di compensazione ti permette di affrontare o sperimentare situazioni da una distanza di sicurezza, gestendo le emozioni ad esse associate, che si oppongono alle tue comprensioni o opinioni, anche altrui, senza subire estremi nella realtร fisica.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐ป๐ ๐โ๐ธ๐๐พโ๐ผ๐๐๐๐โ๐ผ – ti fa sperimentare in sogno unโabitudine o un compito che non fai piรน, รจ un modo elegante per dirti che vorresti avere lo stesso comportamento abitudinario quando sarai sveglio. Ad esempio, se sei a dieta rigida e poi sogni di mangiare tranquillamente una torta senza pensarci un secondo. Al risveglio proverai molto probabilmente un intenso senso di fallimento o di colpa, ma potrebbe accadere anche durante lo scenario onirico. Mentre questo tipo di Sogno puรฒ suscitare sentimenti di colpa, in realtร รจ un’indicazione di maggiore successo nel porre fine all’abitudine indesiderata.

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๐๐. ๐โโ๐๐น๐ โ puรฒ comportare immagini terrificanti, minacce alla tua sicurezza, visioni di catastrofi, fobie personali, scene mostruose, ecc., che ti fa sentire ansioso e spaventato, e puรฒ derivare da traumi della vita reale o situazioni di vita irrisolte. Eโ un modo per il subconscio di attirare l’attenzione su qualcosa che deve essere riconosciuto ed affrontato. A volte puรฒ essere causato dal cibo, farmaci, malattie e disturbi del sonno, soprattutto dallo stress. Sembra che piรน le immagini saranno spaventose prima di aprire gli occhi, migliore sarร la possibilitร di recuperare dal regno dei Sogni ciรฒ che hai sognato. Jung affermava che lโIncubo รจ lโaspetto piรน oscuro della nostra personalitร , che evitiamo il piรน possibile, rappresenta il nostro Sรฉ โOmbraโ, ovvero una parte importante della nostra interezza come individui, la base per molte delle nostre caratteristiche personali e positive. Vivere il Sรฉ Ombra รจ unโoccasione per abbracciarlo ed imparare da esso, soprattutto per mantenere l’ombra sotto controllo. Alcuni studi scientifici sostengono che le persone che soffrono di depressione o ansia, emicrania o apnea del sonno, hanno maggiori probabilitร di avere Incubi rispetto a quelli che non hanno queste patologieโฆcome se giร non fosse abbastanza!
๐๐. ๐๐ผโโ๐โ๐ผ โ๐๐๐๐โโ๐ – forma piรน severa dellโIncubo, รจ molto piรน intenso e puรฒ coinvolgere il sonnambulo o il sognante, che parla o urla. Si verifica durante le fasi non-REM del sonno e, in realtร , non รจ un Sogno, anche se molte persone confondono il Terrore notturno con lโIncubo. Si tratta di un disturbo del sonno durante il quale, la persona che dorme si blocca tra sonno e stato di veglia, con la conseguenza che lo stress dell’esperienza provoca una reazione in cui l’individuo urla e sembra impossibile da consolare. Solitamente รจ qualcosa che accade a bambini di etร inferiore ai 12 anni, e puรฒ durare da pochi minuti a mezz’ora o piรน. Al risveglio, non ci si ricorda cosa รจ successo e, se accade spesso agli adulti, potrebbe avere qualcosa a che fare con un disturbo del sonno, o farmaci che si stanno assumendo.
๐๐ . ๐๐๐พโ๐ ๐ป๐ โ๐๐ป๐๐๐ธโ โ puรฒ avere diverse variabili come essere nudi in alcuni luoghi e con alcune persone, oppure ritrovarsi improvvisamente nudi in un luogo familiare, o in pubblico di fronte a una folla, o dover affrontare tutto ciรฒ mentre si รจ nudi ed incapaci di coprirsi. Al di lร delle dinamiche, il significato piรน comunemente dedotto dagli analisti รจ la paura/vergogna di un’esposizione, letterale o figurata, che รจ alla base della maggior parte delle interpretazioni dei Sogni di nuditร inappropriata. Ma, mentre alcuni sognatori possono avere insicurezze sui loro corpi, che si riflettono in un tale sogno, anche quelli felici del proprio corpo possono sperimentarle. Indicativamente, se il sognatore รจ consapevole di essere fedele a se stesso in quel luogo, se si trova con una persona che conosce, o con cui normalmente si sente a suo agio nudo, puรฒ indicare che sta lottando per mostrare vulnerabilitร . Se invece si ritrova in ambienti nuovi o non familiari, puรฒ indicare che รจ ansioso per un imminente cambiamento di circostanze, che puรฒ essere legato al lavoro, alle relazioni, ai viaggi o a qualsiasi altra cosa in cui un nuovo territorio potrebbe rappresentare motivo di preoccupazione.
๐๐ก. ๐๐๐พโ๐ ๐๐๐ ๐๐๐๐ โ eccitante, liberatorio o spaventoso, in un cielo limpido o temporalesco, su acque calme o turbolente, ha spesso due lati molto diversi. Infatti, puรฒ rappresentare sentimenti di libertร ed indipendenza, oppure il desiderio di fuggire o allontanarsi dalle realtร della vita. Spesso simboleggia un senso di liberazione dai limiti e sperimentare un nuovo senso di indipendenza. Potrebbe riflettere un desiderio di libertร nella vita reale o un senso di potere. Puรฒ anche significare la tua capacitร di superare le sfide e di elevarti al di sopra di situazioni difficili, in quanto possiedi la forza e la resilienza per superare le barriere e raggiungere i tuoi obiettivi. Oppure puรฒ rappresentare un senso di controllo sulla tua vita, che sai chiaramente dove stai andando ed hai la sicurezza di navigare le circostanze della vita con audacia e sicurezza. Ma potrebbe anche indicare desiderio di evasione dalla realtร , o un desiderio di cambiamento, quindi un bisogno di una nuova prospettiva, nuove esperienze o un desiderio di avventura ed esplorazione. Infine, potrebbe trattarsi di un’esperienza spirituale o una connessione con regni superiori di coscienza, simboleggiando la trascendenza, l’illuminazione o una comprensione piรน profonda di sรฉ e del mondo.

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๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐๐ ๐ป๐ผโ๐๐ โ che cadono, che si sbriciolano, o che iniziare a marcire, potrebbe riflettere le tue ansie sul tuo aspetto e su come gli altri ti percepiscono, cosa che generalmente deriva da una paura o rifiuto, imbarazzo o sensazione di essere poco attraente. Oppure puรฒ riguardare la comunicazione in quanto, se ti mancano i denti, troverai piรน difficile parlare, quindi il Sogno evidenzia qualche difficoltร a comunicare con qualcuno o esprimerti in qualche modo. Puรฒ anche riferirsi ad un senso di impotenza, poichรฉ i denti sono usati per mordere, strappare e masticare, oppure alla mancanza di fiducia o bisogno di maggiore privacy in qualche situazione. Ma potrebbe essere anche un segno, che stai entrando in una nuova fase della vita, lasciandoti vecchie parti di te stesso alle spalle, o indicare una tua rinascita metaforica, in quanto perdere i denti รจ unโesperienza dolorosa nella vita reale, esattamente come la metamorfosi che potresti sperimentare, mentre stai chiudendo un capitolo della tua vita e ne apri uno nuovo.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐๐๐โ๐โ๐๐ผ๐พ๐๐๐๐ผโ๐๐ – essere inseguiti spesso riflette paure di fondo, ansie, traumi, emozioni o fattori di stress che stai evitando nella realtร . Infatti, puoi scappare da loro, ma non puoi nasconderti veramente, perchรฉ la tua mente subconscia ti inseguirร e troverร il modo di ricordarti. E piรน eviterai il problema, piรน รจ probabile che il sogno ti si ripresenti. Da qualsiasi cosa tu stia scappando, come situazioni difficili, conflitti o confronti, emozioni e traumi irrisolti, vita, relazioni, lavoro, stress, fobie e demoni interiori, ricorda che affrontarla รจ lโunico modo per non esserne piรน inseguito.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ โ๐โ โ๐ธ๐ป๐๐๐ธ โ รจ spesso associato alle proprie insicurezze nascoste, alle ansie sociali o alle situazioni instabili nella vita. Ha svariati significati, a seconda delle circostanze e dalle modalitร in cui avviene e, tra i tanti, puรฒ indicare che ti stai aggrappando ad una situazione nella vita, che non serve ai tuoi interessi, quindi, dovresti imparare a rilassarti ed a rinunciare ad un po’ di controllo. Oppure che, nella realtร , potresti aver fallito nel fare qualcosa ed il Sogno fa uscire i tuoi sentimenti di delusione, per non essere riuscito a fare bene come speravi. Se cadi in acqua, dovresti pensare di piรน al tuo benessere emotivo, cosรฌ da poter imparare cose su te stesso, che non avevi mai realizzato prima. Se cadi sulla schiena, hai bisogno del supporto delle persone care; sulle mani significa che stai per ricevere una richiesta di aiuto. Se atterri su un fianco, potresti essere indeciso tra due decisioni importanti; se cadi sulle mani, ti stai prendendo cura dei membri della famiglia e hai bisogno di aiuto. Se manchi la presa e cadi, forse stai perdendo il controllo della tua vita, quando invece sei abituato a controllare tutto, e quindi potresti sentirti come se ti stessi aggrappando ad un filo.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐๐๐๐ธ โ๐ผโ๐ป๐๐๐ธ ๐ป๐ผ๐ โ๐ธโ๐ผ๐๐๐ โ puรฒ riflettere la paura della perdita reale di capelli, ma potrebbe anche riguardare preoccupazioni legate a situazioni come la morte, la malattia o la perdita di fascino sessuale. Generalmente puรฒ essere un segno di stress, ma dipende anche dalla sensazione che provi mentre sogni, se di dispiacere, contentezza o sollievo. Se nel Sogno li perdi mentre ti pettini, probabilmente รจ correlato ad una relazione tossica, quindi dovresti riflettere sulle tue relazioni strette, per identificare se ce ne sono alcune che causano stress eccessivo, quindi cercare di risolvere tali problemi. Oppure nella tua vita, potrebbero esserci delle situazioni che portano a sentimenti di impotenza o vulnerabilitร . I capelli sono collegati allโautostima, al modo in cui apprezzi e percepisci te stesso. Poichรฉ spesso รจ strettamente correlato alla tua immagine corporea, se non sei soddisfatto del tuo aspetto, puรฒ abbassarsi la tua autostima. Quindi, potresti avere la tendenza a confrontarti con i tuoi coetanei e temere costantemente che gli altri ti stiano esaminando, ed il Sogno diventa un riflesso del modo in cui pensi di apparire agli altri.

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๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐๐ ๐โ๐ธ๐ป๐๐๐ผโ๐๐ โ se sogni che il tuo partner ti tradisce, ed รจ veramente accaduto in passato, รจ il tuo subconscio che non riesce a perdonare veramente, nonostante tu creda di averlo fatto. Quindi, lโinfedeltร del passato continuerร a spuntare in qualche modo, finchรฉ non riuscirai a superare davvero questo triste evento. Se invece non รจ accaduto, allora non significa che il tuo partner stia imbrogliando, ma che cโรจ qualcosa che sta prendendo troppo tempo ed attenzione lontano da te, che sia il lavoro, un hobby, un familiare, e quindi ti sta facendo sentire imbrogliato, senza tempo e attenzione. Se invece se tu a tradire nel Sogno, non indica necessariamente che sei infelice nella tua relazione attuale, che vuoi tradire il tuo attuale partner, o che hai alcun desiderio di stare con la persona che hai sognato. Potrebbe invece significare che cโรจ un segreto nella tua vita, nella tua famiglia, sul tuo posto di lavoro o nella tua cerchia di amici; o temi una veritร che stai evitando, o che stai cercando di nascondere a te stesso, qualcosa che potrebbe essere scoperto. O ancora, un desiderio per qualcosa che manca nella tua vita, come l’intimitร o l’avventura.
๐๐. ๐๐๐พโ๐ ๐๐ ๐พโ๐ธ๐๐๐ป๐ธโโค๐ธ โ non sempre indica di essere incinta, o che lo sia un amico, un familiare o un perfetto sconosciuto. E neanche che potrebbe solo riguardare il desiderio di rimanere incinta, scoprire di essere incinta, dare alla luce un bambino, assistere al parto o persino sperimentare una perdita di gravidanza. Infatti, esistono varie interpretazioni, per esempio che qualcosa nella tua vita, possa trattarsi di unโidea, un cambiamento, un obiettivo, ha appena iniziato a crescere e svilupparsi; quindi, poichรฉ la gravidanza genera nuova vita, il risultato finale sarร probabilmente una nuova vita, ma anzichรฉ un nuovo bambino, sarร un nuovo Te. Se invece sogni una persona incinta, puรฒ significare che stai iniziando a vedere una crescita in essa, anche figurata. Inoltre, partorire in Sogno significa che il tuo duro lavoro, o la tua “fatica”, sta ora dando i suoi frutti; mentre assistere al parto, indica che hai assistito e sei stato ispirato dal duro lavoro e dalla produttivitร di qualcun altro.
In conclusione, le persone in tutto il Mondo, e nel corso della Storia, hanno sempre creduto che sognare fosse estremamente importante per gli Esseri umani e che i Sogni potessero spiegare cosa il subconscio non riusciva a far emergere, o predire cosa sarebbe successo in futuro.
Il fatto che i Sogni fossero spesso considerati significativi ed interpretabili รจ collegato a vari fattori psicologici e sociali, che influenzano il modo in cui le persone ottengono ed elaborano le informazioni riguardanti la validitร dell’Interpretazione dei Sogni come tecnica.
Ciรฒ ha dato vita ad un’effettiva ed infinita Interpretazione dei Sogni, o Oniromanzia, unโaffascinante pratica antica che cerca di dare un significato alle immagini ed ai simboli presenti nei Sogni, secondo svariati approcci che si basano sulle diverse tradizioni culturali e psicologiche.
Stay tunedโฆ
๐๐ผ โ๐๐๐๐๐ผ – ๐ฝ๐ธ๐นโ๐โค๐๐ ๐ป๐ผ ๐ธโ๐ปโ๐ผ’
๐๐๐ง๐ง๐จ
๐ฏ๐๐ง๐ ๐จ๐ง๐จ
๐จ๐ ๐ง๐ข ๐ญ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ฌ๐ข ๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ง๐จ
๐ ๐ช๐ฎ๐๐ง๐๐จ ๐ฌ๐ข ๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ง๐จ
๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ง๐๐ซ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ ๐ข๐ฅ ๐๐จ๐ซ๐ฏ๐จ
๐ฌ๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐๐ก๐ ๐ญ๐ข ๐ ๐ฎ๐๐ซ๐๐๐ง๐จ ๐๐จ๐ง ๐ฆ๐๐ฅ๐จ๐๐๐ก๐ข๐จ
๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ญ๐ ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐๐ข๐๐ง๐๐ก๐
๐ ๐๐จ๐ซ๐ซ๐จ๐ง๐จ
๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ง๐๐จ๐ง๐จ ๐ฅ๐ ๐๐จ๐ซ๐ฆ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ข๐ซ๐จ๐ง๐
๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฉ๐๐๐จ๐ซ๐
๐จ ๐๐ข ๐ช๐ฎ๐๐ฅ๐๐ก๐ ๐๐ฅ๐ญ๐ซ๐ ๐๐๐ฌ๐ญ๐ข๐
๐ฆ๐ ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐ฅ๐จ ๐ฏ๐๐๐จ๐ง๐จ ๐ฆ๐๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐ข ๐๐๐ฆ๐๐ข๐ง๐ข
๐๐ก๐ ๐ ๐ข๐จ๐๐๐ง๐จ ๐ ๐๐จ๐ซ๐ซ๐๐ซ๐ ๐ฅ๐ข ๐๐ข๐๐ญ๐ซ๐จ ๐ฉ๐๐ซ ๐ญ๐๐ง๐ญ๐ข ๐ฆ๐๐ญ๐ซ๐ข
๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ญ๐ ๐ญ๐ข ๐๐ฏ๐ฏ๐ข๐ฌ๐๐ง๐จ ๐๐จ๐ง ๐ซ๐ฎ๐ฆ๐จ๐ซ๐
๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐ ๐๐ข ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ฏ๐๐ซ๐
๐ ๐ฅ๐ ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐ ๐ฌ๐ข ๐ญ๐ซ๐๐ฆ๐
๐ ๐ ๐ฅ๐ข ๐๐ง๐ข๐ฆ๐๐ฅ๐ข ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐ญ๐๐ง๐ง๐จ ๐ณ๐ข๐ญ๐ญ๐ข
๐๐๐ซ๐ญ๐ ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ญ๐ ๐ญ๐ข ๐๐ฏ๐ฏ๐ข๐ฌ๐๐ง๐จ ๐๐จ๐ง ๐ซ๐ฎ๐ฆ๐จ๐ซ๐
๐๐๐ง๐ง๐จ
๐ฏ๐๐ง๐ ๐จ๐ง๐จ
๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ง๐๐ง๐จ
๐ ๐ฆ๐๐ ๐๐ซ๐ข ๐ฌ๐ข ๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ง๐จ ๐ญ๐๐ง๐ญ๐ข ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ง๐ข
๐๐ก๐ ๐ง๐จ๐ง ๐ฏ๐๐๐ข ๐ฉ๐ขรน ๐ข๐ฅ ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ ๐ ๐ฅ๐ ๐ฌ๐ญ๐๐ฅ๐ฅ๐
๐ ๐ญ๐ข ๐ฌ๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐๐ข ๐ง๐จ๐ง ๐๐จ๐ง๐จ๐ฌ๐๐๐ซ๐ ๐ฉ๐ขรน
๐ข๐ฅ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐จ๐ฏ๐ ๐ฌ๐ญ๐๐ข
๐๐๐ง๐ง๐จ
๐ฏ๐๐ง๐ ๐จ๐ง๐จ
๐ฉ๐๐ซ ๐ฎ๐ง๐ ๐ฏ๐๐ซ๐
๐ฆ๐ข๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐๐ข๐ง๐ญ๐
๐ ๐ฌ๐ข ๐ฆ๐๐ญ๐ญ๐จ๐ง๐จ ๐ฅ๐ข ๐ญ๐ซ๐ ๐ง๐จ๐ข ๐ ๐ข๐ฅ ๐๐ข๐๐ฅ๐จ
๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐๐ฌ๐๐ข๐๐ซ๐๐ข ๐ฌ๐จ๐ฅ๐ญ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ฎ๐ง๐ ๐ฏ๐จ๐ ๐ฅ๐ข๐ ๐๐ข ๐ฉ๐ข๐จ๐ ๐ ๐ข๐.
-๐ ๐๐๐ซ๐ข๐ณ๐ข๐จ ๐๐ ๐๐ง๐๐ซรจ-
๐โ๐โ๐ผโโ๐๐ธ ๐๐ผ โ๐๐ป๐ผ ๐ธ๐ โ๐ธ๐๐ธ๐๐๐…
I migliori cavalli in Paradiso non hanno coda
I migliori cavalli in Paradiso
non hanno la coda.
Questa รจ una regola che tutti conoscono
senza eccezione.
Quando arriva un nuovo cavallo
con una coda tagliata,
tutti sanno che quel cavallo
ha fatto un ottimo lavoro.
Il suo proprietario non poteva sopportare
di separarsi dal suo amico
cosรฌ ha conservato la sua coda intrecciata,
avvolta in nastri
per tenere con sรฉ il suo ricordo
in un modo cosรฌ amorevole.
Entrare in Paradiso senza coda
รจ un onore, un messaggio
che, senza eccezione, annuncia a tutti,
vicini e lontani, che quel cavallo
era piรน di una splendida cavalcata.
Ma che quel cavallo era amato
e adorato da qualcuno e, quando il suo tempo
al servizio su questa Terra รจ terminato,
ha lasciato dietro di sรฉ
un cuore spezzato e un’anima
da cui non si separerร mai.
-Miska Carlberg Paget-
Fortunatamente, con il tuo migliore amico a quattro zampe non cโรจ bisogno di parole, ti lancia uno sguardo e tu comprendiโฆ.
Ma, a volte, arriva un giorno in cui tu credevi, ed hai cercato, di essere mentalmente preparato il piรน possibile, a dovergli dirgli addio.
Eโ triste, รจ agghiacciante, รจ indescrivibile, forse te lโaspettavi, ma davvero rimane sempre un momento comunque inaspettato, inderogabile e devi essere pronto a perdere il tuo amore peloso in un batter d’occhio, anche se fuori splende il sole e si sente il profumo dei fiori.
E poi… se ne vaโฆ
Indipendentemente dal modo e dal momento, รจ qualcosa con cui prima o poi tutti noi amanti/proprietari di animali dobbiamo fare i conti.
E questo รจ il prezzo che paghiamo per amarli.
Anche se sappiamo che, nel migliore dei casi, ci sarร una naturale scadenza, il tempo che trascorrono con noi non sarร mai lungo quanto vorremmo.
Una cosa che tanti di noi spesso fanno, per assicurarsi di poter tenere fisicamente con sรฉ un pezzo del proprio amico, รจ tagliare una porzione del suo pelo.
Eโ come se fosse il suo ultimo regalo per noi, รจ qualcosa impregnato d’amore che si puรฒ mettere in un ciondolo, si puรฒ legare al polso sotto forma di braccialetto, appendere alle chiavi, o conservare in una scatola delle ombre commemorativa, ovvero quel contenitore che raccoglie una varietร di oggetti sentimentali come ciocche di capelli, lettere d’amore e fiori secchi, che diventano preziosi ricordi di relazioni romantiche e legami familiari ed affettivi.

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I proprietari dei cavalli, per esempio, tagliano una porzione di coda o di criniera da intrecciare, prima che arrivi il giorno di dire addio.
L’intreccio dei crini di cavallo risale a centinaia di anni fa, allโinizio poichรฉ questi animali, diventati addomesticati, erano utilizzati come uno dei principali mezzi di trasporto, e quindi intrecciare le loro criniere era il modo migliore, per evitare che i peli si aggrovigliassero nell’equipaggiamento da equitazione.
In seguito, questa pratica fu implementata anche tra contadini e braccianti, come mezzo per impedire al cavallo di danneggiare la propria criniera o coda, impigliandosi nell’attrezzatura agricola.
L’intrecciatura divenne sempre piรน popolare, diventando anche un modo per distinguere i cavalli l’uno dall’altro: trecce e posizioni specifiche servivano a distinguere un cavallo prestigioso da uno di rango inferiore, come quelli usati per le battaglie e le cacce.
A volte, perรฒ, succedeva di trovare il proprio cavallo con una treccia particolare tra il crine e si diceva, che fosse stata fatta da un ladro che aveva distinto lโanimale in quel modo, affinchรฉ sapesse quale cavallo tornare a rubare.
Nel corso della storia, ci sono state numerose spiegazioni per questo genere di evento, che non si riusciva a spiegare del tutto: il ritrovamento di coda o criniera del proprio cavallo, annodate od intrecciate.
Secondo l’antico folklore, sono state le Fate a dare inizio alla tradizione dell’intreccio.
A quanto pare, queste creature amavano visitare i cavalli quindi, nel cuore della notte, andavano nelle scuderie e facevano nodi nelle criniere degli animali, noti come “Nodi di Fataโ oppure โNodi elfici“.
Pertanto, si racconta che, durante la notte, un gruppo di Fate errava in cerca di cavalli e, una volta trovato quello ideale, gli torcevano il crine, per formare piccole staffe e redini sullโanimale.
Poi cavalcavano i cavalli per tutta la notte, coinvolgendoli in avventure magiche.
I cavalli venivano sempre restituiti al mattino, ma i nodi rimanevano fino al ritorno delle creature fatate.
Si dice, che snodare la criniera avrebbe portato sfortuna in quanto, quando le fate fossero tornate, avrebbero dovuto rifare tutto il loro duro lavoro, prima di poter cavalcare ancora una volta; e questa cosa le avrebbe fatte adirare.
Mentre, lasciando la criniera del proprio cavallo intrecciata, avrebbe reso benevolenti le Fate, le quali lo avrebbero cavalcato con piรน eleganza.
Questo mito urbano รจ cambiato nel corso dei secoli, spostando la colpa da una creatura mitica all’altra.
Secondo un’antica leggenda inglese, i cavalli agitati ed irrequieti al mattino, con la criniera e la coda aggrovigliate e contorte, sarebbero stati cavalcati di notte dai Folletti.

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Alcuni, invece, credono che l’origine risieda nella “Caccia selvaggia“, un antico mito popolare europeo, descritto per la prima volta dai fratelli Grimm, che narra la storia di un gruppo di cacciatori spettrali, i quali si lanciano in una folle corsa attraverso i cieli a cavallo.
Questa storia potrebbe non sembrare troppo spaventosa ma, se hai letto la Caccia Selvaggia, saprai che precedeva una qualche catastrofe come una guerra, una peste o la morte di chi ne era stato testimone.
E per coloro che erano particolarmente superstiziosi, sarebbe stato piuttosto spaventoso.
In Brasile si narra di Saci-pererรช, un ragazzino di colore con un berretto rosso in testa ed unโunica gamba, malizioso e giocoso, che vive nascosto nei boschi e foreste, per spaventare quelli che distruggono la natura.
Tormenta le persone, affinchรฉ non tornino mai piรน e smettano di degradare lโambiente, ma possiede anche il potere magico di scomparire e di far nascere turbini di aria, per non essere catturato dai cattivi.
Tra le altre sue caratteristiche, come nascondere oggetti, immobilizzare le persone, ecc., troviamo anche fare delle trecce alla criniera dei cavalli.

Tomtenisse
In Scandinavia, invece, troviamo i Tomtenisse, cioรจ degli Elfi tipicamente associati al Solstizio dโInverno ed al periodo natalizio, descritti come bassi, con una lunga barba bianca, i quali indossano un cappuccio conico di maglia grigio o rosso, o qualche altro colore brillante.
Essi vivono nelle case e nei fienili delle cascine, agendo segretamente come loro guardiani.
Se trattati bene, proteggono la famiglia e gli animali dal male e dalla disgrazia, aiutano anche nelle faccende e nel lavoro di fattoria.
Ma attenzione, sono noti per essere molto permalosi, soprattutto quando offesi quindi, una volta insultati, di solito giocano brutti scherzi, rubano oggetti e persino mutilano o uccidono il bestiame.
Il Tomtenisse รจ collegato agli animali da allevamento in generale, ma il suo animale preferito รจ il cavallo, facilmente riconoscibile quando รจ un suo prescelto, in quanto sarร particolarmente sano e ben curato.
A volte il Tomtenisse intreccia anche la criniera e la coda e, annullare queste trecce senza permesso, puรฒ significare disgrazia per chi ha commesso il fattaccio, vista lโira profonda di questa creatura magica, la quale potrebbe far impazzire le persone o morderle.
Il morso di un Tomtenisse รจ velenoso, e di solito รจ necessaria la guarigione ultraterrena.
Dulcis in fundo, non potevano mancare le stregheโฆ

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Sempre in Brasile, troviamo la โCrina de Bruxaโ (Criniera della Strega), che non รจ altro che una criniera aggrovigliata, in cui il crine del cavallo รจ disposto in modo tale da assomigliare ad una treccia.
Quando gli animali appaiono con la criniera tutta aggrovigliata, si dice, quindi, che sia opera delle streghe.
Ma oggi, razionalmente, si spiega che, dietro i peli aggrovigliati nella criniera del cavallo, si nascondano pipistrelli vampiri, che si nutrono di sangue.
Poichรฉ si attaccano alla criniera del cavallo per potergli succhiare il sangue dal collo, si consiglia di praticare dei piccoli fori nel collo dellโanimale, in modo da far defluire il sangue, permettendo cosรฌ ai pipistrelli di nutrirsiโฆ
Sempre a proposito di Streghe, unโaltra leggenda racconta che le streghe rapivano gli esemplari piรน belli di cavalli, da cavalcare verso luoghi misteriosi e lontani e che, per renderli ancor piรน maestosi e regali, intrecciavano code e criniere con bacche o fiori colorati.
Quando le streghe facevano ritorno, e non avevano piรน la necessitร di usare quel cavallo, con i loro incantesimi risucchiavano la forza dallโanimale, lo restituivano al suo padrone nella stalla, e lasciavano le trecce intatte, come ringraziamento.
Al contrario, alcuni proprietari intrecciavano le code dei cavalli con dei nastri, a cui venivano aggiunti talismani adatti a proteggerli dalle streghe.

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Ciรฒ accadeva, in quanto si pensava che i cavalli avessero potere chiaroveggente e che quindi fossero bersagli particolari per le Streghe, le quali li rubavano dalle stalle o dai campi.
Esse li utilizzavano per tutta la notte, per poi riportarli indietro, sudati ed esausti, poco prima dellโalba.
I proprietari, quindi, intrecciavano nastri protettivi incantati su code o criniere, chiamati โNodi di Magiaโ, per proteggere il loro cavallo dalle Streghe, cosa che ancora oggi rimane nella superstizione.
Infatti, modificandola un poโ, si crede che si debbano tagliare la coda e la criniera ai cavalli, prima che essi arrivino al Ponte dellโArcobaleno, ai quali poi lรฌ sarร concessa una coda ed una criniera speciale.
Con questo atto, i cavalli potranno dimostrare che, erano talmente amati sulla Terra, che i loro padroni ne abbiano conservato alcune parti, per un perpetuo amorevole ricordo.
Per questo motivo, sono nate delle attivitร che creano ricordi utilizzando il crine di cavallo, e spesso anche di altri animali, affinchรฉ i proprietari possano assicurarsi di poter tenere con sรฉ una parte di loro, anche quando non saranno piรน qui fisicamente.
Perchรฉ i nostri amati cavalli (ed altri animali), non sono mai solo cavalli per noi.
L’amore e la passione che abbiamo per loro, non possono essere spiegati.
Anche perchรฉ non ce nโรจ davvero bisognoโฆ
Mentre il tempo farร svanire le loro impronte di zoccoli, quelle che rimarranno nei nostri cuori, non scompariranno mai!

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