Adoro il canto delle Cicale, è il suono dell’estate della mia infanzia ed adolescenza, del sole, dell’odore dei pini mentre ero ai pic-nic nella pineta accanto alla spiaggia prima del bagno in mare, accompagnati dall’esplosione della gioventù, della felicità, dell’amicizia, dei primi amori.
![]()
Le Cicale sono varie specie di insetti appartenenti alla famiglia delle Cicadidi, che vivono in tutto il mondo su qualunque tipo di albero, preferendo ulivi e pini, in tutte le regioni calde soprattutto del Mediterraneo.
Questi insetti sono verdi o marrone scuro, lunghi al massimo 6 cm. ed emettono un suono tipico, onomatopeicamente chiamato “frinire”.
Ciò è fatto dai maschi, che sotto l’addome hanno un
organo stridulatore, che emette un suono acuto e stridulo prodotto da particolari lamine addominali chiamate timballi, che vibrano e vengono amplificate da camere d’aria.
Questo suono, spesso associato all’estate, viene emesso principalmente dai maschi per attirare le femmine.
A loro volta, le femmine emettono un suono secco con le ali, simile allo schioccare delle dita, che permette al maschio di individuarle.
Il canto del maschio è quindi un richiamo sessuale per le femmine, dando al corteggiamento e poi l’accoppiamento che dura diversi minuti, durante i quali i due insetti rimangono attaccati.

Ph. Erik_Karits-Pixabay
Dopo circa 24 ore la femmina depone le uova su sterpaglie o ramoscelli poggiati sul terreno e le larve vivono sottoterra, anche 17 anni (a seconda della specie).
Dopodiché i giovani individui, privi ancora di ali e con due zampe anteriori adatte allo scavo del terreno, escono dal suolo e cercano un albero dove arrampicarsi ed effettuare la muta.
Dopo aver lasciato definitivamente l’involucro ninfale, poi, assumono il colore verde-azzurro, dopo qualche ora la livrea definitiva marrone e poi spiccano il primo volo.
La maggior parte delle Cicale è “criptica”.
Il mimetismo criptico, o criptismo, è un adattamento evolutivo che permette agli animali di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, per sfuggire ai predatori o cacciare in modo più efficace, assumendo colori, forme e comportamenti che li rendono simili all’ambiente, rendendoli meno visibili.
Le Cicale venivano mangiate nell’antica Grecia, ed oggi sono consumate in alcune regioni della Cina, sia da adulte che (più spesso) da ninfe.
Questi insetti vengono mangiati anche in Birmania, Malesia, Nord America, Belucistan (regione del Pakistan) ed Africa centrale.

Ph. Piard-Pixabay
Nella primavera del 1803, l’America venne invasa da una moltitudine di Cicale, derivanti da covate di due distinte specie del genere Magicicada, che si trovarono, in una coincidenza che si verifica ogni 221 anni, ad emergere insieme dal sottosuolo, dove avevano trascorso la maggior parte della loro vita in forma larvale.
Questi 221 anni sono scaduti nel 2024, causando l’invasione di questi insetti, che hanno reso la situazione davvero preoccupante, soprattutto in Nevada.
Le Cicale sono presenti nella letteratura fin dai tempi dell’Iliade di Omero e le ritroviamo come motivi nell’arte decorativa della dinastia cinese Shang (1766-1122 a.C.).
Inoltre sono descritte da Aristotele, Plinio il Vecchio, Esiodo, Guanzhong, Jean de La Fontaine ecc.
Poiché la Cicala emerge quando il clima è caldo, ha un legame con il Sole, quindi sappiamo che il clima si sta riscaldando, quando il suo canto diventa più forte.
Anticamente, le Cicale erano utilizzate come moneta di scambio, per prevedere il tempo, nella medicina popolare, per fornire canti (in Cina) e nel folklore e nei miti di tutto il mondo.

Ph. YukieChen-Pixabay
Nell’antica Grecia, si usava una Cicala seduta su un’arpa, come emblema della musica.
Nella tradizione cinese, la Cicala simboleggia la rinascita e l’immortalità, infatti i primi esempi documentati di folklore su questo animale provengono dalla Cina, dove incisioni rupestri che lo raffigurano risalgono al 1500 a.C.
Per questo motivo, osservando come la Cicala perdesse le sue esuvie ninfali, lasciando il guscio vuoto su un albero, per poi iniziare la sua vita adulta in un nuovo corpo alato, i Cinesi la consideravano simbolo di rinascita.
Di conseguenza, scolpivano le Cicale nella Giada, le posizionavano sulla lingua di un cadavere prima della sepoltura, e poi immaginavano che il defunto sarebbe emerso allo stesso modo dal proprio corpo in decomposizione ed avrebbe raggiunto una sorta di immortalità permanente, proprio come la scultura di giada stessa.
In Giappone questo insetto è associato alla stagione estiva tanto che, per molti Giapponesi, l’estate non è ufficialmente iniziata finché non si sentono i primi canti della Cicala.

Ph. englishcityceo-Pixabay
Le Cicale sono spesso usate nella letteratura giapponese come simbolo della transitorietà della vita, riflettendo l’impermanenza degli insegnamenti buddisti.
Inoltre, il canto della specie Meimuna opalifera (Cicala di Walker o Cicala allungata), chiamato “tsuku-tsuku boshi”, indica la fine dell’estate, ed è chiamato così per via del suo particolare richiamo.
Nella mitologia filippina, si narra che la Dea del crepuscolo, Sisilim, venisse accolta dai suoni e dalle apparizioni delle Cicale ogni volta che appariva.
In Corea, la Cicala è associata a nobiltà e fedeltà, ed il suo esoscheletro che abbandona, simboleggia la rinascita e la metamorfosi, la resistenza ed il potenziale per un nuovo inizio.
Per i nativi americani Hopi, due “Maahu” (Cicale) condussero con successo il loro popolo nel “Quarto mondo*”.
* Gli Hopi credevano che il mondo attuale fosse il quarto di una serie, e che stesse per giungere alla fine, per essere sostituito da un Quinto mondo.
La profezia Hopi descrive diversi segni che indicano la fine del Quarto Mondo e l’inizio del Quinto, tra cui alcuni sono già accaduti o si stanno verificando, come l’arrivo di uomini dalla pelle bianca, l’uso di armi da fuoco, e l’introduzione di nuove tecnologie come le ruote, i serpenti di ferro (ferrovie), e le tele di ragno (linee elettriche e telefoniche).
Queste due Maahu suonavano flauti, con un suono simile al ronzio delle cicale, che guarirono miracolosamente i corpi degli uomini, quando furono trafitti dalle frecce scagliate dalle aquile che custodivano l’ingresso del Quarto mondo.

Katsina- Brooklyn Museum-Wikipedia.org
Oggi, artisti Hopi contemporanei scolpiscono le tradizionali “Katsina” (Esseri spirituali) dei Maahu per rafforzare il loro ruolo di messaggeri spirituali per il popolo Hopi.
Per gli Apache, le Cicale erano collegate alla pioggia ed alla fertilità, ed il loro arrivo veniva interpretato come un segnale di piogge imminenti e raccolti abbondanti.
In diverse zone dei Caraibi, si pensa che il loro canto intenso preannunci la morte, mentre in altre parti sono considerate segni di prosperità o buona fortuna.
Le Cicale sono comunemente usate come simboli in gioielleria e arte per rappresentare il desiderio di lunga vita o di una prospera rinascita nell’aldilà. Si pensa che sopravvivano grazie alla rugiada e all’aria, evitando il deterioramento nel sottosuolo, e sono quindi venerate come emblemi di purezza.
Tra le varie storie e leggende, ad Eunomo di Locri, citarista e vincitore dei “Giochi pitici” (uno dei quattro Giochi dell’Antica Grecia successivi ai Giochi Olimpici, che avevano luogo ogni quattro anni presso il santuario di Apollo a Delfi), è dedicata una statua, nella quale ha una Cicala posata sulla sua cetra.
Infatti, si narra che era un abile cantante e suonatore di cetra e, mentre si stava esibendo in una gara, una delle corde dello strumento si spezzò.
Una Cicala, in segno di offerta, si posò sulla sua cetra, sostenendo la nota della corda rotta.
Ed Eunomo, a cui fu così attribuito il riconoscimento, vinse la gara.

Ph. NatureInFocus-Pixabay
Un’altra leggenda racconta della Dea dell’alba, Eos, nota ai Romani come Aurora.
Ella si innamorò di Titone, un principe romano e, poiché egli era umano, Eos chiese a Zeus di concedergli l’immortalità, dimenticando di chiedergli anche l’eterna giovinezza.
Di conseguenza, condannò Titone a rimanere in vita, ma ad invecchiare così tanto da sprofondare in una “decrepitezza senza denti e pregare allora di poter morire“.
Eos sapeva che gli Dei non revocano mai i loro doni, ma non sapendo cos’altro fare con Titone, lo chiuse in una stanza e “lo trasformò in una Cicala sempre lamentosa“.
Secondo altri antichi miti, le Cicale un tempo erano Esseri umani, che gli Dei trasformarono in animali, affinché potessero cantare fino alla morte, grazie al loro profondo amore per la musica.
Infatti, una Cicala su una lira è una comune rappresentazione del Dio greco Apollo, simbolo di eloquenza ed ispirazione per la musica.

by hobim-Pixabay
Nella favola “La Cicala e la Formica”, di Esopo, riadattata anche da Jean de la Fontaine, si narra che durante l’estate la Formica lavorava duramente, mettendo da parte le provviste per l’inverno.
Invece la Cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno.
Arrivò l’inverno e la Formica aveva di che nutrirsi, dato che durante l’estate aveva accumulato molto cibo, ma la Cicala cominciò a sentire i morsi della fame.
Quindi, andò dalla Formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare, ed essa le chiese: «Io ho lavorato duramente per accumulare tutto ciò; tu invece, che cosa hai fatto durante l’estate?»
«Ho cantato» rispose la Cicala.
La Formica allora esclamò: «Ed allora adesso balla!»
La morale di questa favola è “prima il dovere e poi il piacere”.
Per questo motivo, questo insetto può anche essere associato ad una simbologia di leggerezza, improvvisazione e mancanza di previdenza.

La Cicala quindi è un animale carico di simbolismo, i cui temi ricorrenti sono la resurrezione, l’immortalità, la realizzazione spirituale e l’estasi spirituale.
Essa possiede un significato molto evocativo, che collega le esperienze umane di transizione e rinnovamento al ciclo vitale naturale degli insetti.
Queste metafore rappresentano la trasformazione personale e la rinascita, in quanto la cicala assume una nuova forma durante il processo di muta, che è una delle caratteristiche più notevoli della sua vita.
Ciò rappresenta il lasciar andare vecchi fardelli, idee o identità obsolete, e funge da potente metafora della trasformazione personale.
Rappresenta il lasciar andare ciò che non è più utile alla persona, per fare spazio a nuove possibilità di sviluppo personale, facendo emergere il proprio vero Sé, libero dai vincoli del passato e pronto per la completa espressione.
Anche il fatto che le Cicale trascorrano anni sottoterra prima di emergere improvvisamente per cantare, accoppiarsi ed infine morire, è ricco di simbolismo.
Infatti, gli anni trascorsi sottoterra potrebbero essere paragonati al lavoro interiore, a volte inosservato, che le persone compiono su se stesse, prima di sentirsi pronte a svelare il loro nuovo Sé al mondo esterno.

Ph. voyager2-Pixabay
Invece l’apparizione improvvisa ed in gran numero di questi insetti, simboleggia i momenti cruciali nella vita di una persona che, dopo un’attenta pianificazione, si sente pronta a svelare pubblicamente la sua nuova identità o i suoi nuovi programmi.
Il frinire potente della Cicala esprime la scoperta della propria voce, che grida al mondo la verità, è una celebrazione della vita ed un’affermazione della propria presenza.
Indica altresì il risveglio, che spinge un individuo a prendere consapevolezza di ciò che lo circonda e dei cambiamenti che sta attraversando a livello personale.
Spiritualmente, quando la Cicala appare nella tua vita, è giunto il momento di emergere, non puoi più nasconderti o rimanere in disparte, è tempo di farti avanti e lavorare sulla tua crescita personale.
Devi scrollarti di dosso le restrizioni che ti sei imposto, o che ti sono state imposte da altri, stai cambiando la tua vecchia pelle, così da poterti esprimere liberamente.
All’inizio, il processo sembrerà un po’ scomodo, perché esaminare gli elementi del tuo passato, per capire come ti trattengono, non è facile e richiede molta onestà.
Ma una volta che avrai abbandonato i vecchi modi di fare, sicuramente riemergerai alla vita e rifiorirai, proprio come la Cicala.

Ph. dankeck-Pixabay
Se il tuo animale totemico è la Cicala, sarai facile da individuare: sei quello con i finestrini abbassati ed il vento che ti scompiglia i capelli, la radio a tutto volume mentre canti a squarciagola.
Oppure, canticchi tra te e te, ascoltando musica che nessun altro sente.
Presti molta attenzione ai suoni dell’ambiente circostante, poiché spesso ti forniscono spunti e presagi vitali, che ti aiutano nel processo decisionale.
Ami il caldo, il sole, far parte di una comunità possibilmente artistiica, partecipare ad eventi per costruire connessione.
Ma poi, hai anche bisogno di regolari periodi di riflessione, metaforicamente andare sottoterra, per riprenderti e prepararti per i tuoi prossimi passi.
La Cicala è un ottimo presagio ed è meraviglioso vederla, significa che la tua energia si è spostata verso una vibrazione più positiva, visto che tutto nell’Universo vibra ad una frequenza specifica.
Può farti riallacciare i rapporti con alcuni vecchi amici, oppure può indicare un periodo felice trascorso con vecchi amici ed il rinnovamento di vecchi legami.
Cerca la Cicale come animale di Potere, quando fai fatica a trovare il giusto equilibrio tra apertura ed autoprotezione.
Rivolgiti ad essa, per avere indicazioni su quando essere prudente e protettivo, individuando le situazioni che giustificano un approccio cauto.
Utilizza il Potere animale della Cicala, per acquisire una prospettiva più chiara sulla vita, riconoscendo quando la paura è giustificata e quando ostacola la tua crescita personale.
Se l’empatia verso te stesso e verso gli altri è una sfida, la Cicale come animale di Potere può aiutarti a comprendere le motivazioni, a coltivare connessioni ed a gestire efficacemente le relazioni.

Ph. makamuki0-Pixabay
Le Cicale nei Sogni:
💥 CHE CANTANO: Buone notizie o positività dai propri cari
💥 CHE EMERGONO DAL TERRENO: Fine delle lotte, pace e prosperità
💥 MORTE: Sfide imminenti o cambiamenti significativi
💥 MOLTE CICALE: Speranza in sviluppi positivi o buone notizie
💥 UCCIDERE CICALE: Potenziali conflitti o disaccordi con gli amici
💥 CHE VOLANO OVUNQUE: Successo nella carriera o nelle iniziative
💥 FRINIRE IRRITATO: Avviso di cattive notizie o sfide
💥 TRE INSIEME: Buona salute o stabilità finanziaria
💥 CATTURARE CICALE: Possibile problema di salute, e/o la situazione potrebbe peggiorare a breve.
🔆🔆🔆🔆🔆🔆
Per quanto riguarda i tatuaggi, le Cicala rappresenta il passato (la sua vita sotterranea), il presente e il futuro (la sua emersione).
Per questo motivo, può rappresentare il progresso, il lasciarsi alle spalle il passato ed abbracciare il futuro; o che, per diventare la persona che vuoi essere, devi lasciarti il passato alle spalle, proprio come una Cicala lascia il suo guscio intatto.
Inoltre, simboleggiando il sole ed il tuo rapporto con esso, allude al tuo bisogno di calore per sopravvivere, per nutrirti e sentirti felice.
Infine, il tatuaggio di una Cicala può ricordarti di esprimere te stesso nel rispetto degli altri, perché le parole hanno significato e potere.

Ph. PhilDucToan-Pixabay





































































































































