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poesia
“Il tavolo con i piatti sporchi della cena
una bottiglia di vino bevuta a metà
e io penso a quando giuravamo
di restare insieme per sempre
abbiamo mentito
l’eternità non esiste
amare è un verbo che ha senso soltanto al presente
così prima che tu possa sparecchiare
allungo la mia mano per stringere la tua
come i bambini che non vogliono dormire
perché hanno paura
di non svegliarsi più”
– Francesco Tomada-
-dedicated to Scharb-
Questa notte ti ho sognato,
Questa notte ti ho parlato.
Eri un sogno solo mio,
Un brivido su cui riposare la mia guancia.
Questa notte ti ho seguito in un parco,
Questa notte ho attraversato la giungla e il buio.
Eri un desiderio solo mio
Ed io non ho amato mai nessuno oltre te.
Questa notte ero terribilmente triste,
Questa notte il mondo era freddo.
Eri un pensiero solo mio,
Che riscaldava il mio stupido cuore.
Questa notte ti ho amato,
Questa notte ho accarezzato quell’allegra tua risata.
Eri vero e i cieli sopra erano azzurri,
Con i nostri cuori avvolti nel convolvolo.
Questa notte, amore, sei arrivato,
Questa notte i miei giorni solitari sono finiti.
Sono stata ovunque, ma ora sono a casa:
Ovunque io sia con te, ora so, è la mia casa.
-MadameBlatt-
Se mi ami, amami tutta,
non per zone di luce o d’ombra…
se mi ami, amami nera e bianca.
E grigia, e verde, e rossa,
amami di giorno,
amami di notte…
E all’alba con la finestra aperta!
Se mi ami, non mi dividere:
amami tutta… o non amarmi!
– Dulce María Loynaz-
POESIA: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” – Eugenio Montale
Scritto da MadameBlatt
scritto da MadameBlatt
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
-Eugenio Montale-
-dedicated to Scharb-
“Se parlo le lingue degli uomini
E anche quelle degli angeli,
Ma non ho amore,
Sono come un metallo che rimbomba,
Uno strumento che suona a vuoto.
Se ho il dono di essere profeta
E di conoscere tutti i misteri,
Se possiedo tutta la scienza
E anche una fede da smuovere i monti,
Ma non ho amore,
Io non sono niente.
Se do ai poveri tutti i miei averi,
Se offro il mio corpo alle fiamme,
Ma non ho amore,
Non mi serve a nulla.
Chi ama è paziente e generoso.
Chi ama non è invidioso,
Non si vanta,
Non si gonfia di orgoglio.
Chi ama è rispettoso,
Non cerca il proprio interesse,
Non cede alla collera,
Dimentica i torti.
Chi ama non gode dell’ingiustizia;
la verità è sua gioia.
Chi ama è sempre comprensivo,
Sempre fiducioso,
Sempre paziente,
Sempre aperto alla speranza.
L’amore non tramonta mai.”
– San Paolo-
Tra l’edera avvinghiata al muro
c’è una finestra di fili di seta
che sporge sul precipizio.
Visione, con immensa speranza
della tua presenza, oggi un’assenza,
sulla valle grigia e desolata.
La mia anima può raggiungerti,
quando mi sento fuori dalla vita,
per respirare e tornare a sognare.
Cammino sperduta nella notte,
tra freddo, nuvole e cieli stellati,
incontrando i tuoi occhi luminosi.
Così addolciti da quella tenera luce,
negata di giorno col sole sfarzoso,
che brucia il mio desiderio di ritrovarti.
Ma l’amore è più denso dell’oblio,
più forte del ricordo, come un’onda bagnata
sbattuta sullo scoglio del mio viso.
E ho trovato il segreto per amarti,
sempre come la prima volta ,
perché porto il tuo cuore dentro il mio cuore.
Perché, tra l’edera avvinghiata al muro,
c’è una finestra di fili di seta,
che sporge nel tuo imperituro abbraccio.
-dedicated to Zack-
LONTANANZA
Bello come il tramonto del sole,
Che lascia spazio alla notte stellata,
Veloce come il volo di un gabbiano,
Nel tuo mondo, sei troppo lontano.
E la mia mente spazia tra mille pensieri,
Pensando a cosa ero, prima che arrivassi tu.
Camminavo per le strade di notte,
Una linea piatta e vuota, morta.
Sei il sole che ha portato la luce
Nel mio tunnel freddo, buio e senza vita.
Non importa quello che faccio,
La mia anima ruota sempre intorno a te.
Ti vedo nei miei pensieri e sogni
E, quando mi sveglio, come sembra reale…
Stare con te verrà molto presto,
Quindi quando dormi, accarezza questo nel tuo cuore,
Tra le tue braccia, soffio vitale è ciò che ho trovato.
Anche a miglia e miglia di distanza,
Siamo sempre connessi col nostro amore,
Scintilla luminosa che brucia in un incendio.
Lontano sei, in ogni modo
E tutto rimane immobile,
Aspettando il nostro incontro:
Nessuno o niente ci separerà.
-MadameBlatt-
-dedicated to Zack-
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