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MUTAFORMA: “KELPIE”

Scritto da MadameBlatt

“La brughiera era buia, una foschia che saliva dal vicino fiume dava l’impressione, che il fumo si levasse da qualche squarcio infernale nella terra.
L’uomo che percorreva la strada solitaria avrebbe voluto avere un modo più veloce di viaggiare.
Come se il Popolo della terra stesse ascoltando, un pallido cavallo sellato apparve vicino all’acqua.
L’uomo si avvicinò, allungando una mano esitante.
Il nitrito del cavallo non incuteva paura, anzi suonava piuttosto come un invito.
Usando il corno della sella per tirarsi su, l’uomo non poteva credere alla sua fortuna.
All’improvviso il cavallo si mise a correre, dirigendosi dritto verso il fiume.
L’uomo terrorizzato cercò di staccarsi dal cavallo, ma una forza soprannaturale lo tenne fermo.
L’acqua non sembrava rallentare il cavallo, anzi il suo tocco sembrava dargli velocità.

L’uomo si rese conto che questo non era affatto un cavallo, ma un Kelpie, proprio nel momento in cui la sua testa scese sotto la superficie, per non tornare più”.

Nelle leggende scozzesi, il Kelpie è uno spirito acquatico, mutaforma (leggi articolo: https://www.madameblatt.it/2021/06/09/i-mutaforma/) .
Il suo nome potrebbe derivare dalle parole gaeliche scozzesi ‘cailpeach’ o ‘colpach’, che significa ‘giovenca’ o ‘puledro’.
Questa creatura spesso è associata al Regno delle Fate.
Il Kelpie infesta fiumi e torrenti, solitamente sotto forma di cavallo.
Appare più comunemente come un bellissimo cavallo vicino o nell’acqua corrente e può essere identificato dalla criniera, che sembra essere costantemente bagnata.
Si racconta che questo mitico animale infestasse i laghi e i fiumi solitari della Scozia, e che fosse in grado di adottare una forma umana.
Le femmine, a volte, appaiono come una bella donna vestita di verde, decisa ad attirare uomini lussuriosi verso il loro destino acquatico.
Il Kelpie può rivelarsi alle sue vittime anche come un pony grigio scuro o bianco smarrito, ma comunque rimane facile da identificare, grazie alla sua criniera costantemente gocciolante.
È particolarmente attraente per i bambini, che dovrebbero fare attenzione perché, una volta saliti sulla sua schiena, la sua pelle magica appiccicosa non permetterà loro di smontare!
Una volta intrappolati in questo modo, il Kelpie trascinerà il bambino nel fiume e poi lo mangerà.
Oppure potrebbe assumere la forma di un umano peloso in agguato vicino al fiume, pronto a saltare su ignari viaggiatori e schiacciarli a morte in una morsa.
Il Kelpie può anche usare i suoi poteri magici, per evocare un’alluvione e trascinare via un viaggiatore in una tomba d’acqua.
Si dice, che il suono della coda di un Kelpie, che entra nell’acqua, assomigli a quello del tuono.

by Theodor Kittelsen

E se stai passando vicino a un fiume e senti un lamento o un ululato ultraterreno, fai attenzione: potrebbe essere un avvertimento di un Kelpie, su una tempesta in arrivo.
La buona notizia è che il Kelpie ha un punto debole: le sue briglie.
Chiunque riesca a prendere le sue briglie avrà il comando su di esso e su qualsiasi altro Kelpie.
Si narra, che un Kelpie in cattività abbia la forza di almeno 10 cavalli e la resistenza di molti altri, ed è molto apprezzato.
Un’antica storia parla di un Kelpie catturato dal Laird of Morphie.
Il Laird sfruttò la forza del Kelpie, sotto forma di cavallo, usando una cavezza stampata con il segno di una croce.
Il rapitore costrinse il Kelpie a trasportare pietre pesanti per costruire il suo castello e, quando il lavoro fu completato, il Laird liberò questo essere, che era comprensibilmente infelice per il trattamento ricevuto.
Così, maledisse il Laird di Morphie, una ragione che si crede plausibile, per spiegare l’estinzione della famiglia Laird.

by Vyxe on DeviantArt

Una famosa storia di un fabbro e della sua famiglia terrorizzati da un Kelpie, racconta un modo per sconfiggerlo.
Dopo interminabili notti in cui il cavallo veniva a casa sua e causava problemi alla sua terra, il fabbro decise che avrebbe dovuto uccidere il mostro, per tenere al sicuro la sua famiglia.
Aspettò una notte e accese un forte fuoco, nel quale mise due lance di ferro e le lasciò, finché non furono incredibilmente calde.
Quando il Kelpie arrivò per causare problemi, il fabbro lo pugnalò su entrambi i lati con le lance roventi, facendolo diventare nient’altro che acqua e schiuma.
Un altro racconto popolare scozzese è quello del “Kelpie e dei dieci bambini”.
Dopo aver attirato nove bambini sulla sua schiena, inseguiva il decimo.
Il bambino cercò di accarezzare il naso della creatura, che gli prese il dito in bocca.
Il piccolo riuscì a salvarsi, tagliandosi il dito e scappando, mentre gli altri nove bambini vennero trascinati in acqua, per non essere mai più visti.
Si pensa che il Kelpie sia anche l’origine del “Mostro di Loch Ness”, uno dei miti scozzesi più famosi.

Mi raccomando, fai attenzione agli estranei solitari e ai cavalli, lungo le rive di un bel fiume o di un ruscello: potrebbe trattarsi di un Kelpie, pronto a trascinarti in una tomba d’acqua…

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