Lorenzo è stato uno dei sette Diaconi di Roma, città in cui fu martirizzato nel 258 d.C., a causa della persecuzione voluta dall’Imperatore romano Valeriano, nel 257 d.C..
Lorenzo era originario della Spagna, più precisamente aragonese, alle falde dei Pirenei.
All’inizio dell’agosto 258, l’Imperatore Valeriano emanò un editto , secondo cui tutti i vescovi, i diaconi ed i presbiteri dovevano essere uccisi, in quanto si era stancato di vedersi sopraffare dalle tante azioni effettuati dagli esponenti religiosi cristiani mentre, la sua opera di controllo dell’Impero, non veniva nemmeno presa in considerazione.
L’editto fu eseguito immediatamente a Roma.
Pertanto, il 10 agosto Lorenzo fu ucciso, a soli 33 anni, probabilmente bruciato su una graticola messa sul fuoco.
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La celebrazione liturgica cristiana di San Lorenzo, quindi ricorre il 10 agosto ed il suo emblema è proprio la graticola.
San Lorenzo è patrono di bibliotecari, cuochi, librai, pasticcieri, pompieri, rosticcieri e soffiatori del vetro.
Ogni anno, il 10 agosto, si festeggia la “Notte di San Lorenzo”, la più attesa dell’anno, che ravviva la magia del cosmo.
Essa è tradizionalmente associata al passaggio dello sciamo meteorico delle Perseidi, fenomeno popolarmente ed erroneamente chiamato stelle cadenti, ma anche lacrime di San Lorenzo, considerato evocativo dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato.
In quei giorni, l’atmosfera terrestre è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale, fenomeno particolarmente visibile alle nostre latitudini in quanto il cielo estivo è spesso sereno.
Questo sciame di meteore, osservato in tutto il mondo, consiste in residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle, nel suo ultimo passaggio al perielio** avvenuto nel 1992 (il prossimo si realizzerà nel 2126), le cui piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
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Nel 2020, il picco di visibilità avverrà fra il 12 e 13 Agosto, a partire dalle ore 22, quando sarà possibile osservare fino a 50 e più meteore l’ora.
Gli orari consigliati per l’osservazione sono dalle ore 22.00 sino a poco prima del mattino, verso le 4.00.
La visibilità teorica va però dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto.
Infatti, un secondo sciame di meteore, le Delta Acquaridi, che iniziano a vedersi già dal 12 Luglio fino al 23 Agosto, si incontrerà proprio con lo sciame delle meteore Perseidi, regalandoci delle notti ricche di stelle cadenti.
Il nome di “Perseidi”, invece, è determinato dalla posizione del radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore, situato appena al di sopra della costellazione del Perseo.
La tradizione racconta, che le stelle cadenti rappresentino tutte le lacrime che San Lorenzo versò durante il martirio e che pregare durante questa notte, servi ad alleviare il dolore che provò il Santo durante la sua morte.
In questa notte, c’è l’usanza di chiedere una grazia o d’esprimere un desiderio, nel momento in cui si vede una di queste stelle precipitare, recitando una piccola filastrocca mentalmente.
Ciò perché, se la filastrocca venisse recitata a voce alta, il desiderio sarebbe fatto conoscere ad altre persone e, quindi, potrebbe non avverarsi.
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