Il Libro delle Ombre (Book of Shadows) è un libro contenente un testo religioso con le istruzioni per effettuare rituali magici, che si trovano nella religione neopagana della Wicca e in molte pratiche pagane.
Il Libro delle Ombre è utilizzato anche da altre tradizioni Wiccan, come l’ Alessandrianesimo e il Mohsianismo e, con l’ascesa dei libri che insegnano alle persone come iniziare a seguire la Wicca dagli anni ’70 in poi, l’idea del Libro delle Ombre è stata poi ulteriormente propagata tra i praticanti solitari estranei alle tradizioni precedenti.
Un famoso Libro delle Ombre fu creato dal pioniere Wiccan, Gerald Gardner, alla fine degli anni Quaranta – inizio degli anni Cinquanta, e che utilizzò prima nella sua congrega di Bricket Wood e poi in altre congreghe, che fondò nei decenni successivi.
![](https://www.madameblatt.it/wp-content/uploads/2020/11/a28c59f5908556569797b85c5736d29a-240x300.jpg)
Inizialmente, quando la Wicca era ancora dominata dalle congreghe, esisteva solo una copia del Libro per un’intera congrega, conservata dall’alta sacerdotessa o sommo sacerdote.
Nelle varie tradizioni che compongono la British Traditional Wicca, le copie del Libro delle Ombre originale composto da Gerald Gardner, con l’aiuto della sua Alta Sacerdotessa Doreen Valiente, insieme con le modifiche ed aggiunte che sono state fatte da allora, sono state seguite dagli adepti.
Essi hanno cercato di mantenere segreto il contenuto di questo libro, sebbene sia stato pubblicato in diverse occasioni da Charles Cardell, Lady Sheba e Janete Stewart Farrar.
![](https://www.madameblatt.it/wp-content/uploads/2020/11/45088f29001986e0859bd55469a24a1c-232x300.jpg)
In altre tradizioni Wiccan sono state scritte versioni alternative del Libro, che sono indipendenti dall’originale di Gardner.
Da allora numerose associazioni e tradizioni sono nate intorno al Libro delle Ombre.
Tradizionalmente, “Il Libro delle Ombre di una strega viene distrutto alla morte”.
Questo è anche un libro di ispirazione e può essere utilizzato in rituali futuri.
L’origine del Libro delle Ombre (Book of Shadows) è molto antica, addirittura si ritrova nelle popolazioni egizie.
Secoli fa, i Sumeri crearono una raccolta di invocazioni alla Dea, riunendo poesie e canti in un testo, chiamato appunto, Libro delle Ombre.
Col passare del tempo, questa espressione ha iniziato ad indicare il diario di chi vive nel mondo esoterico, la sua saggezza spirituale, gli incanti, i rituali, le invocazioni, i suoi “segreti”.
Quindi, chiunque pratichi la magia, deve avere il proprio Libro delle Ombre, anche un semplice quaderno, nel quale annotare le proprie esperienze, le proprie conoscenze.
Pertanto, in alcune tradizioni moderne di stregoneria, il termine indica più genericamente un libro di magia o un Grimorio ( libro nel quale il praticante annota i propri rimedi con erbe naturali, le corrispondenze, gli incanti, i riti , le riflessioni e invocazioni alla Dea ed al Dio), creando così confusione tra due tipologie diverse di libro.
![](https://www.madameblatt.it/wp-content/uploads/2020/11/photo-book-1318702_1280-by-ha11ok-on-Pixabay-240x300.png)
by ha11ok on Pixabay
Ogni Libro delle Ombre può essere modificato ed ampliato, ed i rituali possono essere rielaborati, ma il nucleo originario deve essere sempre trasmesso nella sua integrità ad ogni nuovo iniziato.
Spesso il Libro delle Ombre è diviso in sezioni. Ad esempio:
-erbe e corrispondenze
-cristalli e corrispondenze
-tecniche di divinazione (rune, tarocchi, lettura dell’acqua)
-rituali (purificazione, divinazione, etc.)
-festività
-impressioni personali
-incantesimi
Il concetto del Libro delle Ombre è successivamente apparso nella cultura popolare, ad esempio essendo utilizzato nella serie televisiva americana Streghe e fornendo il titolo di film, album musicali e fumetti.
Tuttavia, in tutti questi casi è stato tolto dal suo contesto Wiccan originale.
Il Libro delle Ombre può essere cartaceo, oppure in formato elettronico, ma la tradizione, comunque, prevede che esso sia scritto a mano.
Volendo scrivere il proprio, bisogna iniziare ad annotare una dichiarazione dei propri principi, ovvero ciò in cui si crede, chi sono i propri dèi, se si segue il Rede Wicca o la Triplice Legge (legge riservata alle streghe e agli stregoni e alle loro operazioni magiche, un monito che vuole significare che ciò che mandi nel bene e nel male ritornerà triplicato), se si crede negli incantesimi.
Si passa, quindi, ad annotare tutti i rituali o le formule magiche creati, precisando quali fossero le influenze, per esempio le fasi lunari, ed i risultati ottenuti.
Dopodiché, si includono poesie, storie, opere artistiche, disegni, leggende, creati da sé o da altri, insomma tutto ciò a cui siamo legati, che ci ispira.
E così si otterrà il proprio Libro delle Ombre.
Di seguito, qualche semplice incantesimo, tratto dal Libro delle Ombre.
![](https://www.madameblatt.it/wp-content/uploads/2020/11/book-7816608_1280-by-aetaylor-on-Pixabay-300x200.jpg)
by aetaylor on Pixabay