Esiste una lunga storia di esseri umani, che guardano le Stelle per pianificare le proprie vite.
Gli agricoltori usavano i cieli come calendario, fin dagli antichi Egizi, quando il sorgere di Sirio, la stella canina, intorno a metΓ luglio, era visto come un indicatore dell’imminente inondazione annuale del Nilo.
I viaggiatori usavano i cieli come una bussola, seguendo le stelle per sapere dove andare.
E molte persone usavano i cieli anche come fonte di direzione mistica.
Quante volte ci siamo chiesti, chi Γ¨ stato per primo ad alzare gli occhi al cielo per dare un senso a ciΓ² che stava accadendo sulla Terraβ¦
Non sappiamo esattamente chi abbia inventato questo modo di pensare e quando, ma storici ed astronomi possono darci qualche indicazione in proposito.

Una qualche forma di astrologia si manifesta in vari sistemi di credenze nelle culture antiche.
Nell’antica Cina, i nobili consideravano le Eclissi o le macchie solari, come presagi di tempi buoni o cattivi per il loro imperatore, anche se erano segni con una minore applicazione nella vita dei ceti inferiori, in quanto avevano meno controllo sulla propria vita e, quindi, la divinazione era pressochΓ© inutile.
I Sumeri ed i Babilonesi, intorno alla metΓ del II millennio a.C., sembrava che avessero molte pratiche di divinazione.
Per esempio, osservavano i punti sul fegato e le viscere degli animali (leggi articolo: https://www.madameblatt.it/2020/08/27/esoterismo-il-fegato-di-piacenza/), e pensavano che, guardare pianeti e stelle, fosse un modo per tenere traccia di dove si trovavano gli Dei nel cielo, usando la βTavoletta di Venereβ di Ammisaduqa.

Tavoletta di Venere
Questa tavoletta, datata al primo millennio a.C. e che traccia il movimento di Venere, Γ¨ uno dei primi frammenti di quelli che sono stati chiamati βpresagi planetari babilonesiβ.
Gli antichi Egizi contribuirono sostenendo, che i modelli di Stelle costituissero Costellazioni, attraverso le quali il Sole sembrava “muoversi” in momenti specifici dell’anno.
Infatti, giΓ nel XIV secolo a.C., un elenco completo dei 36 Decani egizi (gruppi di piccole Costellazioni usati nellβantica Astronomia egizia, per dividere convenientemente i 360 gradi eclittica in 36 parti di 10 gradi ciascuna, sia per scopi orologieri teurgici, che eliaci) era collocato tra i geroglifici, che adornavano la tomba di Seti I.

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Li ritroviamo anche nel tempio di Ramses II, dove caratterizzano ogni monumento astrologico egizio, così come nel famoso Zodiaco di Dendera.
I cataloghi stellari babilonesi entrarono nellβAstronomia greca nel IV sec. a.C., tramite Eudosso di Cnido (matematico ed astronomo).
Nel mondo ellenistico, Babilonia o Caldea (regione meridionale della Mesopotamia), venne cosΓ¬ identificata con l’astrologia, che il termine “saggezza caldea” divenne tra Romani e Greci sinonimo di βdivinazioneβ attraverso i Pianeti e le Stelle.
Quindi, lβAstrologia ellenistica deriva in parte dallβAstrologia babilonese ed egiziana.
LβAstrologia oroscopica apparve per la prima volta nellβEgitto tolemaico (305 a.C.β30 a.C.).

Zodiaco di Dendera
Eβ di Claudio Tolomeo, o Tolemeo (astronomo, astrologo e geografo greco, autore di importanti opere scientifiche, tra cui il trattato astronomico noto come βAlmagestoβ), l’idea che ci fossero 12 segni lungo lo Zodiaco larghi 30Β° e che il Sole si muovesse regolarmente attraverso questi segni durante l’anno, teoria che codificΓ² con il termine Zodiaco, la “creatura animata“.
Infatti, la parola Zodiaco deriva dal greco, e significa “figura scolpita di animaleβ, perchΓ© la maggior parte delle costellazioni, attraverso le quali passa l’eclittica, rappresentano animali.

Fu durante questo periodo dell’antica Grecia, che i 12 Segni zodiacali con cui oggi abbiamo familiaritΓ , furono coniati: Ariete (all’incirca 21 marzo-19 aprile), Toro (20 aprile-20 maggio), Gemelli (21 maggio-20 giugno), Cancro (21 giugno-22 luglio), Leone (23 luglio-22 agosto), Vergine (23 agosto-22 settembre), Bilancia (23 settembre-22 ottobre), Scorpione (23 ottobre-novembre) 21), Sagittario (22 novembre-21 dicembre), Capricorno (22 dicembre-19 gennaio), Acquario (20 gennaio-18 febbraio) e Pesci (19 febbraio-20 marzo).
Questi Segni zodiacali occidentali, o tropicali, hanno preso il nome da costellazioni e sono stati abbinati a date, in base all’apparente relazione tra la loro posizione nel Cielo ed il Sole.
Ricordiamo, perΓ², che i Babilonesi avevano giΓ diviso lo Zodiaco in 12 segni uguali nel 1500 a.C., i qualiΒ vantavano nomi di costellazioni simili, come βI Grandi Gemelliβ, βIl Leoneβ, βLa Bilanciaβ, che furono successivamente incorporati nella divinazione greca.

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E Tolomeo scrisse il βTetrabiblosβ, che divenne un libro fondamentale nella storia dell’astrologia occidentale, contribuendo a rendere popolari questi 12 Segni.
Il matematico-storico francese del β700 Jean-Γtienne Montucla asseriva, che lo Zodiaco indΓΉ era stato adottato dallo Zodiaco greco, attraverso le comunicazioni tra l’antica India e l’Impero greco della Battriana, ai tempi di Alessandro Magno.
Questo Zodiaco utilizzava il sistema di coordinate siderale, che fa riferimento alle Stelle fisse.
Lo Zodiaco indΓΉ, essendo siderale, non mantiene questo allineamento stagionale, ma ci sono ancora delle somiglianze tra i due sistemi.

ZODIACO INDU’- MadameBlatt
I Segni zodiacali indΓΉ ed i corrispondenti Segni greci hanno nomi molto diversi, essendo rispettivamente in sanscrito e greco, ma i loro simboli sono quasi identici: per esempio, βDhanuβ significa “arco” e corrisponde al Sagittario; βKumbhaβ significa “brocca d’acqua” e corrisponde allβAcquario.
Durante l’Era abbaside (estromissione del califfato Omayyade, 661-750, da parte della dinastia degli Abbasidi), i libri di consultazione greci furono tradotti in arabo, e cosΓ¬ gli astronomi islamici fecero le proprie osservazioni, modificando l’Almagesto di Tolomeo.
Il piΓΉ famoso dei libri Γ¨ forse il βLibro delle costellazioni e delle stelle fisseβ dellβastronomo persiano Abd al-RahmΔn al-SΕ«fi, diviso in tre sezioni ed avente rappresentazioni pittoriche di 48 costellazioni.

Libro delle costellazioni e delle stelle fisse, Abd al-RahmΔn al-SΕ«fΔ«-Ph. brunelleschi.imss.fi.it
Quando questo libro fu tradotto nell’XI secolo, c’erano degli errori nelle traduzioni e, di conseguenza, alcune stelle finirono con i nomi della costellazione a cui appartenevano come, per esempio, Hamal, che divenne Ariete (leggi articolo: https://www.madameblatt.it/2022/04/03/ariete-e-la-sua-fiamma/).
L’alto Medioevo vide una rinascita dell’interesse per la Magia greco-romana, prima nel Cabalismo e poi nella Magia rinascimentale.
CiΓ² includeva gli usi magici dello Zodiaco, come si trova, ad esempio, nel βSefer Raziel HaMalakhβ (Libro di Raziel,lβAngelo), un grimorio medievale di Cabala pratica, inizialmente scritto in ebraico ed aramaico, e poi tradotto in latino nel XIII secolo, con il titolo βLiber Razielis Archangeliβ.

Cattedrale d’Angers -Ph. wikiwand.com

Cattedrale d’Angers-Ph. medievalart.org.uk
Lβarte Γ¨ piena di simbolismi o rappresentazioni dello Zodiaco.
Molto bello Γ¨ lo Zodiaco che si trova nelle vetrate medievali, come nella Cattedrale di San Maurizio ad Angers (Loira) in cui il maestro vetraio, AndrΓ© Robin, realizzΓ² le rosette decorate per i transetti nord e sud, dopo l’incendio del 1451.
Il Gran Mogol Mughal Jahangir, intorno al β600, emise un’interessante serie di monete in oro e argento, raffiguranti i dodici Segni dello zodiaco.
Nel Mondo occidentale, oggi lo Zodiaco Γ¨ una regione del cielo a forma di cintura, che si estende per circa 8Β° a nord o a sud (misurata in latitudine celeste) dellβeclittica (il percorso apparente del Sole attraverso la Sfera celeste, nel corso dellβanno).
I percorsi della Luna e dei pianeti visibili sono allβinterno della cintura dello Zodiaco.
Lo Zodiaco Γ¨ diviso in 12 Segni, ciascuno dei quali occupa 30Β° di longitudine celeste e corrisponde approssimativamente alle Costellazioni stellari : Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci.
Questi Segni astrologici, a loro volta, formano un βsistema di coordinate celestiβ (o meglio un βsistema di coordinate eclittiche‘), il quale prende l’eclittica come origine della latitudine, e la posizione del Sole durante lβEquinozio di primavera come origine della longitudine.
Lo Zodiaco inizia con l’Ariete, definito come il momento dell’Equinozio di primavera, e tutte le altre date cambiano di conseguenza.

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Infatti, i tempi e le date gregoriani precisi variano leggermente di anno in anno, poichΓ© il Calendario gregoriano si sposta rispetto allβanno tropicale.
Queste variazioni rimangono entro meno di due giorni di differenza nel recente passato e nel prossimo futuro.
Per esempio, l’Equinozio di primavera in UT o UT1 (Tempo Universale, uno standard temporale basato sulla rotazione terrestre) cade sempre il 20 o il 21 marzo, nel periodo dal 1797 al 2043, cadendo il 19 marzo nel 1796 l’ultima volta, e nel 2044 sarΓ la volta successiva.
LβUT1 Γ¨ lo stesso in tutta la Terra.
Dobbiamo fare anche una distinzione tra Zodiaco siderale e Zodiaco tropicale.
Guardando la volta celeste, possiamo vedere che ci sono due tipi di corpi celesti: i βfissiβ, ovvero Stelle, che mantengono la stessa distanza tra di loro ed i βmobiliβ, come Sole, Luna, pianeti, si muovono.

Sfera celeste–by GDJ on Pixabay
Le Stelle fisse formano la Sfera celeste, ovvero una sfera immaginaria con un raggio arbitrario, in quanto la distanza tra gli astri varia da stella a stella, sulla cui superficie sono proiettati tutti gli astri.
Naturalmente, il centro della Sfera celeste Γ¨ la Terra, in quanto noi osserviamo dalla Terra.
Su questa Sfera celeste si muovono Luna, Sole ed i pianeti, il cui movimento Γ¨ osservabile lungo una parte della sfera, lo Zodiaco.
Quindi lo Zodiaco Γ¨ la porzione della Sfera celeste lungo la quale Γ¨ possibile tracciare la posizione ed il movimento di Sole, Luna e pianeti.
Su questa fascia ci sono delle Costellazioni e lβAstrologia suddivide una porzione di essa, di 360Β°, che ne contenga 12: quindi avremo un Segno/Costellazione ogni 30Β°.

E questo Γ¨ lo Zodiaco siderale, che ha come riferimento le stelle e le costellazioni, punti fissi nella Volta celeste.
Invece, lo Zodiaco tropicale non utilizza e non considera le Stelle e le Costellazioni zodiacali, ma ha come punti di riferimento solo gli elementi mobili ovvero, Sole, Luna e pianeti.
Lo Zodiaco tropicale utilizza i punti in cui si trova il Sole al momento degli Equinozi e quindi dei Solstizi e, in particolare, la posizione del Sole sulla volta celeste allβEquinozio di primavera, che quindi va a coincidere con lβAriete, il primo Segno.
Lo Zodiaco tropicale (di origine mesopotamica) Γ¨ diviso dalle intersezioni dellβeclittica e dellβEquatore, che si sposta rispetto al fondale di stelle fisse ad una velocitΓ di 1Β° ogni 72 anni, creando il fenomeno noto come βPrecessione degli Equinoziβ (movimento della Terra, che fa cambiare in modo lento ma continuo l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse).

MODELLO DI PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI- Ph. eratostene.vialattea.net