La Sandracca Γ¨ una resina estratta dal Ginepro articolato o Ginepro gommoso (Tetraclinis articulata), una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, originarie del Mediterraneo occidentale.
Unica specie del genere Tetraclinis, il Ginepro articolato cresce tra le montagne di Algeria, Marocco, Tunisia, Malta e Cartagena (Spagna).
Una specie estinta correlata, Tetraclinis salicornioides, presenta fossili di foglie e coni di etΓ messiniana (circa 5,7 miliardi di anni), che sono stati scoperti a Monte Tondo e Borgo Tossignano, nellβAppennino settentrionale in Italia.
Il Ginepro articolato Γ¨ a crescita lenta e puΓ² raggiungere i 15 mt circa dβaltezza, con tronco dal diametro anche di 1 metro.
Presenta foglie squamiformi, formate da numerose foglioline, frutti conici di una quindicina di mm di lunghezza, verdi da giovani, marroni a maturazione avvenuta, e semi con un’ala legnosa disposta su ogni lato.
Questo albero Γ¨ uno delle poche conifere cedue (con capacitΓ di emettere ricacci se tagliate), adattamento necessario per sopravvivere agli incendi.
Altri nomi: Sandracca, Sandarac, Sandaraque, Sandarac tree, Barbary thuja, Araar, Sictus tree.
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Generalmente, il Ginepro articolato Γ¨ usato come ornamentale e come bonsai, ma Γ¨ molto apprezzato anche il suo legno, chiamato βradica di thuyaβ, βalerceβ, βlegno di Thyineβ o βararβ, impiegato dagli ebanisti come decorazione su mobili ed oggettistica e su strumenti musicali.
Praticando delle piccole incisioni nel tronco e nei rami dell’albero, si ottiene una resina color giallo limone, la Sandracca o Sandarac, che solidifica rapidamente con l’esposizione all’aria, formando piccole gocce di resina a forma di lacrima.
La Sandracca Γ¨ utilizzata principalmente in lacche e vernici pregiate, mentre piccole quantitΓ sono utilizzate in profumeria ed incenso.
Questa resina prende il nome dalle parole assire che significano “luminoso come la luna“, che in realtΓ si riferisce ad un minerale a cui assomiglia.
Ai tempi di GesΓΉ, la Sandracca veniva chiamata con il nome di βOroβ ed Γ¨ considerata da alcuni il dono βOro, Incenso e Mirraβ dei Magi, in visita al Bambino GesΓΉ.
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Lβuso del Ginepro articolato risale allβepoca fenicia e romana.
A causa della sua elevata infiammabilitΓ , il legno era utilizzato come fonte di combustibile (legno di aceto e carbone), bastoncini di incenso nelle cerimonie religiose e come materiale imbalsamatore.
Γ stato anche utilizzato come tavole per l’estrazione mineraria, mentre squisite sculture in legno sono state prodotte ed esportate nei paesi del Mediterraneo.
Il Ginepro articolato Γ¨ stato ampiamente utilizzato anche per scopi medicinali e rituali sin dal suo primo uso registrato nel 1800 a.C., con l’uso delle diverse parti, come foglie, steli, coni, corteccia e radici, per gestire il diabete mellito, ipertensione, febbre, disturbi dello stomaco e diarrea, ecc.
Un decotto di foglie Γ¨ abortivo; un decotto di foglie e coni, combinato con latte scremato, viene utilizzato come espettorante e anche come emetico, nel trattamento dell’intossicazione ed anche per trattare la diarrea grave e i dolori gastrici.
Le foglie frantumate vengono applicate come impiastri su entrambi i lati, o sulla sommitΓ della testa, come rimedio per vertigini, mal di testa, dolori al collo, insolazione e febbre dei bambini.
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Le foglie essiccate e polverizzate vengono applicate localmente come medicazione curativa sulle ferite, o sulla ferita ombelicale del neonato.
Eβ utilizzato anche per trattare nematodi e tenie
Lβunico uso culinario che mi risulta, Γ¨ come aromatizzante per liquori.
La resina Sandracca, con il suo aroma fresco, caldo, leggero, balsamico, leggermente fruttato, Γ¨ utilizzata in profumeria, aromaterapia ed ha ottime proprietΓ fissative.
Si miscela bene con: Pece di Borgogna (Picea abies), Cedro, Frankincenso (Boswellia), Gugul (Commiphora mukul), Citronella-Lemongrass (Cymbopogon citrato), Mastice di Chio (Lentisco), Mirra (Commiphora mirra), Opoponax (Commiphora opoponax), Colofonia (Pino), Rosa, Zafferano, Legno di Sandalo, Copaiba e balsami del PerΓΉ.
In Esoterismo, la Sandracca Γ¨ utilizzata come incenso cerimoniale, per le sue proprietΓ rilassanti, purificanti, curative, di protezione, chiarezza, equilibrio, armonia, ispirazione, avvicinamento al sΓ© superiore/vero essere, buon coraggio, sollievo nel corpo, nello spirito e nell’anima.
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La sua calda fragranza balsamica funziona bene la sera, rilassa, calma ed allenta la tensione.
Γ utile nei casi di insonnia causata da tensione o stress, ma Γ¨ anche un purificante, rinforzante e chiarificante.
Con il suo aroma di limone quando viene bruciato, Γ¨ un incenso ideale per tagliare l’aria densa, dissipare le energie negative e sollevare le nuvole scure dall’anima.
La Sandracca ha un carattere giocoso che stimola la creativitΓ , e puΓ² essere utilizzato per segnare nuovi inizi, eliminando il vecchio ed impegnandosi con il nuovo, in una spinta fresca e in avanti.
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