Home STORIE E LEGGENDE VEGETALI SCORZOBIANCA, LA BARBA DI BECCO VIOLETTA

SCORZOBIANCA, LA BARBA DI BECCO VIOLETTA

Scritto da MadameBlatt

Tragopogon porrifolius, ovvero la Scorzonera bianca o Scorzobianca, chiamata anche Salsefrica, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, il cui epiteto ‘porrifolius’ fa riferimento alle foglie simili al Porro, mentre l’epiteto comune ‘bianca’ dal colore della sua radice.
I nomi comuni di questo ortaggio includono Barba di becco violetta, Asparago d’inverno, Stella di Gerusalemme, Pianta di ostrica e Ostrica vegetale, a causa del suo distinto sapore di ostrica.

Ph. TheOtherKev on Pixabay

Di origine euro-mediterranea, presenta fusto glauco verticale e legnoso, che può superare il metro d’altezza, foglie basali e cauline, fiori violetti e radice che arriva ai 40 cm, con polpa di sapore dolciastro, grazie all’inulina,  prebiotico naturale, e ricca di fibre.
In realtà si tratta di un ortaggio vecchio stile, che è molto difficile da trovare nei negozi di alimentari, il che significa che la Scorzobianca come pianta da giardino è divertente ed insolita.
Anticamente Greci e Romani raccoglievano le radici di Scorzobianca, sia per il cibo che per la medicina.

Ph. TheOtherKev on Pixabay

In passato, la Scorzobianca era menzionata come in grado di “liquefare la bile che è diventata troppo densa” (Leyel, 1938).
I nativi americani Navajo e Ramah utilizzavano la Scorzobianca come emetico, come lenitivo per la gola e come trattamento topico per cavalli o persone, che erano stati morsi da un coyote pazzo
Per tutto il Medioevo e fino al secolo scorso, questo ortaggio era molto comune sia in Europa che negli Stati Uniti.
Tuttavia, con l’avvento della refrigerazione, le persone hanno iniziato a utilizzare verdure che erano più difficili da conservare e la Scorzobianca, un tempo popolare, è svanita nell’oscurità.
Spesso, la Scorzobianca viene confusa con la Scorzonera, o Salsefrica nera o Salsefrica spagnola (Scorzonera hispanica), la quale invece ha una radice nera e fiori gialli.
Sebbene specie diverse, entrambe sono composite (Asteraceae) e gli agricoltori le coltivano e le utilizzano essenzialmente nello stesso modo.
Entrambe sono originarie dell’Eurasia occidentale e vengono coltivate principalmente per i loro fittoni lunghi e sottili.

Ph. TheOtherKev on Pixabay

Entrambe hanno un sapore unico, una sorta di delicato sapore minerale, che alcuni trovano evocativo della spiaggia, ma naturalmente la radice della Scorzonera è, appunto, nera.
La Scorzobianca, oltre al suo consumo come alimento, fornisce numerosi benefici, che aiutano a migliorare la salute generale.
Aiuta a rafforzare il sistema immunitario, mantiene ottimale la pressione sanguigna, migliora la crescita dei capelli, la salute dell’apparato digerente, favorisce la circolazione, il metabolismo e aumenta la densità minerale delle ossa.

by SmallIslandSeedCo on Etsy

Le foglie della Scorzobianca sono commestibili e puoi aggiungerle ad una zuppa di verdure, metterle in un ripieno per una zucca o aggiungerle ad una quiche.
Sono deliziose anche saltate in olio d’oliva e aglio (come gli spinaci), servite con una piccola porzione di pollame.
Invece la radice è un’ottima aggiunta a zuppe, stufati e gratin, ma può essere consumato anche fresca con la vinaigrette.
Come le carote e le cipolline, la Scorzobianca può essere consumata glassata.
Anche i giovani germogli sono deliziosi ed hanno un sapore che ricorda l’indivia.
La radice cotta è un abbinamento meraviglioso per il formaggio fuso, oppure accompagnata con salsiccia, in fantastici abbinamenti con tartufo e capesante.

PIANETA: Saturno
ELEMENTO: Terra
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Capricorno
CHAKRA: 6, Ajna (C. del Terzo occhio)

You may also like

MadameBlatt.it
“La speranza è il tappeto magico che ci trasporta dal momento presente nel regno delle infinite possibilità” (H. J. Brown)

Per offrirti una migliore esperienza di navigazione online questo sito web usa dei cookie, propri e di terze parti. Continuando a navigare sul sito acconsenti all’utilizzo dei cookie. Scopri di più sull’uso dei cookie e sulla possibilità di modificarne le impostazioni o negare il consenso. Accetta Maggiori informazioni