La Dittrichia viscosa, conosciuta anche come Inula viscosa (da non confondere con la vera Inula, Inula helenium), Enula cepittoni, Prucara, Enula bacicci, Ceppica, Pruteta, Pulicara, False Yellowhead, Woody Fleabane, Sticky Fleabane, Yellow Fleabane, Magramane, è una pianta cespugliosa, pelosa e vischiosa, alta fino a poco più di un metro, con fusto di uno sgradevole odore resinoso, che le serve per tener lontani gli erbivori.
Di origine mediterranea ed appartenente alla famiglia delle Asteraceae, presenta foglie lanceolate a margine intero, dentato o seghettato a denti radi; fiori gialli riuniti a pannocchia e frutti con pappo peloso.
Cresce in tutta Italia, più rara al nord, in terreni argillosi, incolti, sui muri, nelle marine, insomma un po’ ovunque.
Un’altra specie interessante è la Dittrichia graveolens, conosciuta volgarmente come Fulichi, Enula cespita, Inula fetida, Bistorno, Cicutaja, Stinkwort, Stinking Fleabane.
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Originaria delle zone desertiche dal bacino mediterraneo all’Asia centrale, può superare il metro d’altezza, presenta un fusto spesso privo di foglie, che sono lunghe e strette, appuntite a ciascuna estremità, con piccoli denti lungo i bordi, peli ghiandolari sulle superfici e una resina appiccicosa.
I fiori sono dei capolini gialli ed ha un tipico odore aromatico sgradevole e di canfora.
La punta dei semi è soffice, essi possono danneggiare fatalmente il sistema digestivo degli animali al pascolo, oltre al fatto che gli oli contenuti nella pianta alterano anche il sapore della carne e del latte degli animali che li hanno consumati.
Inoltre, bisogna maneggiare con cautela ed i guanti la pianta, in quanto contiene una resina appiccicosa, che causa reazioni allergiche e gravi dermatiti negli esseri umani.
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Dittrichia è il nome dato in onore del botanico tedesco Manfred Dittrich, direttore del Giardino Botanico di Berlino.
Viscosa deriva dal latino “viscum” = “appiccicoso”.
Inula/Enula dal greco, col significato di “purificare”, per le proprietà mediche della pianta.
Graveolens= di odore sgradevole.
L’importanza principale dell’Inula risiede nel fatto che è una pianta mellifera molto ricercata dalle api, soprattutto per l’abbondante produzione di polline e per la lunga fioritura.
Pertanto, nella tarda estate ed in autunno, questa pianta contribuisce alla produzione di miele millefiori e, in zone di forte diffusione, miele monoflora, anche se è poco apprezzato dal mercato, sia per il sapore, sia per la cristallizzazione irregolare.
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La Dittrichia si adopera ancora oggi per la pulizia del forno da pane: infatti, oltre ad essere resistente al fuoco, riesce ad asportare i granelli di cenere e di polvere, con le sue foglie vischiose.
Le sue foglie essiccate erano usate in passato, in sostituzione del tabacco, mentre fresche e schiacciate, sono ottime per curare le bruciature della pelle da parte delle meduse e le punture di api e vespe.
Questa pianta era anche molto usata per trattare i postumi di una sbornia, oppure per il colorante giallo delle sue radici.
Anticamente, era mischiata al fieno ed usata per tenere lontani i topi dai fienili; mentre i suoi rametti erano posti in sacchi di farina per conservarla.
Inoltre, veniva utilizzata anche nei pollai per allontanare i pidocchi ed era ottima spruzzata sulle piante contro gli afidi.
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Un’altra utilità della Dittrichia è quella di tenere lontano il più attivo antagonista naturale della “mosca delle olive”, in quanto è spesso attaccata da un insetto, Myopites stylatus che, a sua volta, ospita il parassitoide delle olive.
Per questo motivo, la diffusione della Dittrichia negli incolti delle aree con ulivi è fondamentale.
La Dittrichia è stata utilizzata nella medicina popolare ed è di grande interesse per molte industrie farmaceutiche, considerata da secoli una delle piante medicinali più efficaci della regione mediterranea.
Infatti, numerosi studi hanno riportato che la Dittrichia possiede un’ampia gamma di composti naturali, che possono essere utilizzati nella medicina alternativa, soprattutto come antiossidanti.
La parte aerea viene usata per curare malattie renali, diabete e ipertensione, ma anche dolori reumatici, bronchite, tubercolosi, infertilità, infezioni, infiammazioni e febbre.
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Avendo il culmine della fioritura in un periodo caldo e secco prima dell’inverno ed in zone incolte ed aride, il significato simbolico della Dittrichia è una testimonianza del potere della vita stessa, a volte in grado di ergersi contro ogni previsione e dimostrare la determinazione della natura di affermarsi in ogni circostanza.
E’ come se questa pianta fosse una “rappresentante della natura”, che riesce a prendere piede ovunque nonostante sia veramente difficile, in pratica la continua lotta per la vita.
In Esoterismo, la Dittrichia è un’erba potente per bandire e dissipare energie negative o violente.
I fiori giallo brillante sono speciali per le fate, e le attireranno se piantati nel tuo giardino.
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Quando vengono messi in un sacchettino ed indossati, essi attirano l’amore, ma è più efficace quando le foglie ed i fiori sono cuciti in un panno rosa.
I fiori della Dittrichia sono utili anche per la protezione e la benedizione dei neonati.
Nascondi una bustina o cospargi la polvere di Dittrichia intorno alle porte, per tenere la negatività fuori dalla tua casa.
Inoltre, macina la Dittrichia essiccata con Verbena e Vischio, per creare una potente polvere di amuleto d’amore.
Brucia i fiori sul carbone, per potenziare le capacità psichiche, specialmente durante la divinazione.
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PIANETA: Venere
ELEMENTO: Acqua
SEGNO ZODIACALE ASSOCIATO: Bilancia
CHAKRA: 3, Manipura (C. del Plesso solare)
