ANGURIA, IL FRUTTO DEGLI ANGELI
“Assaggia l’anguria e capirai cosa mangiano gli angeli”
Citrullus è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae, di cui conosciamo bene ed apprezziamo la specie Citrullus lanatus, ovvero il Cocomero, o Anguria, o Melone d’acqua.
Altri nomi regionali o internazionali sono: Pateca, Sarginiscu, Zipangolo, Pizzitangulu, Citrone, Sindria, Sindiyya, Sandia, Baṭīḫa, Zipangu, Watermelon.
Anticamente, l’Anguria era solitamente deposta nelle tombe dei faraoni come mezzo di sostentamento per la vita nell’aldilà, ma ancora oggi è considerata quasi un elisir di lunga vita, per la notevole quantità di antiossidanti che contiene.
Uno studio, condotto dagli scienziati dell’Università di Tokyo, ha recentemente provato l’efficacia del licopene contenuto nell’Anguria (il più comune pigmento rosso che si trova negli alimenti come pomodoro, anguria, albicocche, arance e pompelmo rosa, considerato precursore della vitamina A) nel proteggere i polmoni dei fumatori o di chi vive in città industriali, la cui aria è inquinata da sostanze tossiche.
La leggenda dell’Anguria in Vietnam
La leggenda dell’Anguria nelle Filippine
La leggenda delle Zucche ed Angurie-vampiro
Spiritualmente, in molte culture l’Anguria è simbolo di abbondanza e fertilità, associate alla polpa dolce e succosa.
In Esoterismo, l’Anguria è utilizzata soprattutto nelle culture africane, dove si ritiene che abbia proprietà curative e protettive, soprattutto nei semi che vengono usati nelle pratiche divinatorie.
Nei sogni è spesso associata ad abbondanza, fertilità e prosperità.
ELEMENTO: Acqua
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