CONCHIGLIA, LA PROTEZIONE DELLO SPIRITO
Le conchiglie ci fanno pensare
Fin dagli albori, gli esseri umani hanno utilizzato i molluschi di mare a conchiglia, anche per una miriade di scopi spirituali, e tanti rituali, descrizioni ed interpretazioni si ritrovano soprattutto nel Candomblé, una religione afrobrasiliana tuttora praticata prevalentemente in Brasile ma anche in Uruguay, Paraguay, Argentina e Venezuela, e diffusasi ormai anche in tanti Paesi europei.
Lì, Mictlanteuctli e Mictlancihuatl, gli Dèi regnanti degli inferi, accettarono di dargli le ossa, solo se Quetzalcóatl fosse riuscito a suonare un corno di conchiglia privo di buchi.
Associate all’elemento acqua ed alla Luna, che controlla le maree, le conchiglie vivono nello spazio segreto tra il Regno dell’Acqua ed il Regno del Mare, luogo che viene rivelato solo durante il cambio delle maree.
Esse offrivano anche protezione tanto che, per esempio, nel Feng Shui vengono utilizzate come scudo contro l’energia negativa; mentre nell’Induismo, la conchiglia “Shankha” (guscio di Turbinella pyrum, ma qualsiasi lumaca di mare a cui è stato praticato un foro per l’imboccatura in cui soffiare, va bene), viene utilizzata nei rituali e nelle cerimonie per le sue proprietà purificatrici e per allontanare le cattive vibrazioni.
E questa energia calmante è il motivo per cui le conchiglie vengono spesso utilizzate nelle terapie curative e nelle pratiche spirituali.
In pratica, la conchiglia è un potente simbolo del nostro santuario più intimo, un luogo di conforto e sicurezza in cui ci ritiriamo quando il mondo diventa travolgente.
Quando rilasci una conchiglia, essa continuerà il suo viaggio all’infinito finendo, per esempio, nelle mani di un’altra persona o nelle profondità dell’oceano.
La spirale del Nautilus è conforme alla forma della “spirale della sezione aurea”, conosciuta come “geometria sacra”, perché si trova in un’ampia varietà di cose in natura, come la forma della nostra galassia, degli uragani, nella disposizione dei semi di girasole nel fiore, nel cavolfiore e nelle pigne.
Dal punto di vista esoterico, solitamente rituali ed incantesimi dovrebbero essere eseguiti in riva al mare, delimitando un cerchio protettivo con un anello di conchiglie, raccolte per quello scopo specifico.
1. Ciprea: associata all’energia femminile, rappresenta la fertilità, la nascita ed i nuovi inizi.
Le conchiglie prelevate dal mare necessitano di poca preparazione rituale per usi magici mentre, se le hai acquistate in un negozio, dovresti pulirle e ricaricarle prima dell’uso, immergendole in una ciotola d’acqua mista a sale marino per un giorno.
Lo stregone/sacerdote/sacerdotessa prima prega e saluta tutti gli Orixás (divinità Yoruba), e poi parla con esse ponendo delle domande, alle quali risponderanno, influenzando la posizione delle conchiglie.
Questo metodo può essere semplificato, utilizzando solo 4 conchiglie di quelle con 2 valve non divise.
Interessante è la Benedizione delle Conchiglie, un rituale o una preghiera eseguito utilizzando conchiglie, spesso in un contesto spirituale o religioso.
Nella mitologia Yoruba, Yemaya è la madre di tutti gli Orisha (Dei), ed è conosciuta anche come Jemanja, Yemalla, Yemana, Yemanja, Yemaya, Yemayah, Yemoja, Ymoja e Imanja.
Yemaya, orisha dell’amore,
Lascia che la candela bruci completamente e, al termine, smaltisci i resti vicino alla porta di casa.
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