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UNGUENTO VOLANTE – FLYING OINTMENT

Scritto da MadameBlatt

L’Unguento volante, Flying ointment, è un unguento allucinogeno, che le Streghe europee utilizzavano nelle loro pratiche, fin dall’inizio del periodo della prima Età moderna, quando iniziarono ad essere registrate per la prima volta, ricette dettagliate per tali preparazioni.
Una delle idee più persistenti sulle Streghe era che volassero su manici di scopa, forconi o dorso di animali, mentre si recavano agli incontri di mezzanotte in terre lontane con il diavolo, i demoni e altre streghe, in eventi noti come il “Sabbath delle Streghe“.


In questi Sabbath, si diceva che si svolgessero tutti i tipi di attività offensive, perverse e disumane.
Nel 1458 Abraham l’Ebreo, un uomo misterioso, pubblicò il resoconto di un’esperienza interessante.
Egli incontrò una Strega a Linz, in Austria, che gli diede un unguento, dicendogli di metterlo su più punti del polso, come faceva lei.
Abraham ebbe la sensazione di volare in aria, verso un luogo che voleva visitare.
Quando si svegliò, la Strega gli raccontò una storia diversa dei suoi viaggi, che lo ispirò a indagare ulteriormente.
Allora chiese alla Strega di usare l’unguento, per poter vedere cosa succedeva.


Così la osservò cadere a terra e rimanere immobilizzata per ore e, al suo risveglio, gli narrò altre avventure.
A quel punto, Abraham concluse che le allucinazioni erano indotte dall’Unguento volante.
In vari tomi si trovano ricette dell’Unguento volante delle Streghe, tra cui il grasso dei bambini, che viene mescolato con molti ingredienti diversi, come erbe note per avere effetti allucinogeni e paralizzanti, o addirittura mortali (Belladonna, Digitale, Aconito, ecc.).
L’uso dei bambini piccoli, e più specificamente dei bambini non battezzati, si basava sulla convinzione, che prima del battesimo l’anima del bambino fosse nel limbo e non ancora protetta dalla Chiesa.


Quindi, nell’immaginario popolare, le ostetriche assunsero un ruolo significativo nell’ottenere bambini per questo scopo.
Comunque, fondamentalmente l’Unguento volante era un preparato contenente una miscela di erbe grasse e psicotrope, che presumibilmente dava alle Streghe l’abilità di saltare sulle scope e volare via alle loro celebrazioni del Sabbath.
In realtà, gli Unguenti volanti non risalgono al Medioevo, periodo in cui si può datare la maggior parte dei resoconti scritti e delle ricette, ma probabilmente a periodi precristiani.
Oltre al fatto, che sono stati ritrovati resti di varie droghe psicoattive, risalenti addirittura al periodo neolitico.


Quindi, le Streghe europee medievali non erano certo le uniche a sfruttare le erbe allucinogene durante i rituali.
Tornando alle ricette, gli Unguenti volanti erano fatti di erbe allucinogene e spesso tossiche come Belladonna, Aconito, Mandragora, Cicuta, Stramonio, Papavero da oppio e Giusquiamo.
Queste piante venivano infuse in una base di olio, filtrate o aggiunte allo strutto.

Le Streghe quindi applicavano questi unguenti sui loro corpi, per un’esperienza allucinogena “volante”, per volare ai Sabbath, lanciare incantesimi, cambiare forma e per piacere sessuale.


Le erbe utilizzate contengono costituenti chimici psicoattivi tra cui aconitina, atropina, iosciamina e scopolamina, chiamati “enteogeni”, ovvero sostanze psicoattive, caratterizzate da un marcato effetto psichedelico o allucinogeno, che favoriscono esperienze mistiche e spirituali.
Queste sostanze si trovano non solo nelle piante, ma anche negli animali, nei funghi e nelle sostanze chimiche, come:
Piante enteogeniche, funghi e sostanze chimiche includono: DMT (triptammina psichedelica, presente in molte piante e nel fluido cerebrospinale degli esseri umani), Amanita muscaria, Ayahuasca, Cannabis, Giusquiamo, Iboga, Stramonio, Psilocina (triptammina psichedelica presente in alcuni funghi allucinogeni del genere Psilocybe, Panaeolus, Inocybe, e Stropharia) e molte altre piante tossiche.


Solitamente, gli enteogeni sono usati nell’ambito dello sviluppo spirituale, in quanto alterano ed espandono i limiti della coscienza e della percezione, spesso con effetti allucinogeni.
Essi sono stati usati a questo scopo dagli indigeni per migliaia di anni, come nel caso dell’Ayahuasca, un infuso botanico fatto con diverse piante enteogeniche ed utilizzato dagli indigeni dell’Amazzonia.
L’uso degli enteogeni per l’esplorazione spirituale è diventato più diffuso dagli anni ’50 con l’uso di LSD, funghi psicoattivi ed altre sostanze allucinogene.
Naturalmente, ci sono restrizioni legali quando si tratta di enteogeni come le piante usate nell’Ayahuasca, alcuni funghi e, droghe come l’LSD e l’ecstasy.


Tuttavia, altre piante sono legali da coltivare, possedere ed utilizzare come Belladonna, Stramonio, Giusquiamo, Mandragora, Digitale, Artemisia, Elleboro nero.
L’unguento volante può essere usato nelle pratiche di stregoneria per viaggi astrali, sogni lucidi, comunicazione spirituale, divinazione; come afrodisiaci e per la magia sessuale.
Viene utilizzato anche in medicina, per trattare il dolore cronico e l’infiammazione, per il miglioramento dell’umore e problemi di sonno.
Nella sua funzione di allucinogeno, l’Unguento volante si usa come una pomata o olio, da strofinare sul corpo, per essere assorbito dalla pelle.


Esistono anche Unguenti volanti non tossici, miscele che generalmente includono una selezione di erbe associate alla proiezione astrale, combinate con un buon olio innocuo come di vinaccioli o jojoba.
Sebbene possano aiutare nella proiezione astrale, non sono veri Unguenti volanti nel senso storico della frase.
Le Streghe di oggi usano una versione moderna dell’Unguento volante nella loro pratica, anche se sarebbe il caso di avere buone conoscenze medicinali e/o erboristiche, per farlo in sicurezza.
Spero solo che almeno evitino di utilizzare erbe allucinogene nella loro pratica, in quanto si tratta per lo più di piante velenose, quindi potenzialmente mortali.

“L’ho reso circa mille volte più forte di quanto avrei dovuto, perché per estrarlo usavo alcol denaturato al posto dell’acquavite di vino, come facevano ai vecchi tempi, e invece del lardo usavo unguento idrofilo. Di conseguenza, ho aumentato la potenza dal duecento al trecento percento e ne ho avuto abbastanza sotto le unghie, semplicemente mescolandolo per uccidermi. Sarei morta se non fosse stato per un mio amico medico e mago, che ho chiamato subito. Ho imparato una lezione molto pesante. “

Testimonianza di un’esperta erborista Wicca
-tratto da “Drawing Down the Moon”, di Margot Adler-

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