MUTAFORMA: TROWS E KUNAL-TROWS, GLI UOMINI GRIGI
Probabilmente, nelle Orcadi e nelle Shetland, i racconti sui Trows sono gli elementi più noti e diffusi del folklore.
I tumuli (barrows) sono dei monumenti preistorici risalenti al primo periodo del Neolitico, e precisamente dei tumuli di terra rettangolari o trapezoidali, tradizionalmente usati come tombe collettive, sparsi tra la Scozia e l’Inghilterra.
Erano scuri con capelli neri lisci, occhi scuri e lineamenti appuntiti.
In quello che potrebbe essere uno dei primi racconti di Trow registrati, si diceva che le creature fossero notturne e non apparissero mai alla luce del giorno.
Sembra che i Trows fossero notturni perché, sebbene il sole non li uccida, gli impedisce di tornare nel loro mondo sotterraneo.
Alla fine degli anni ’60, dopo che il folklorista orcadiano Ernest Marwick pubblicò alcune storie sui Trows in una rivista scozzese, un inglese che aveva trascorso del tempo a Hoy, un’isola delle Orcadi, durante la seconda guerra mondiale descrisse di aver vissuto un’esperienza indimenticabile, che dava peso alla credenza sull’esistenza di queste creature soprannaturali.
Una delle storie più particolari riguarda i Kunal-Trows, chiamati anche King-Trows.
Pare, che un Kunal-Trow abbia accettato questo esilio e si sia stabilito in un Broch**** in rovina, diventando così il terrore delle isole, per secoli.
NdA:
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