SANTOREGGIA, L’ERBA DEI SATIRI
Satureja (Santoreggia) è un genere di piante originaria del bacino Mediterraneo, comprendente circa una cinquantina di specie ed appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di Satureja sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia.
Una tra le specie più famosa è senz’altro la Santoreggia montana (Satureja montana), che può raggiungere i 50 cm di altezza, ha foglie lanceolate setolose con la superficie ricoperta di ghiandole; fiori terminali brevemente peduncolati di colore bianco-rosa.
Le foglie della Santoreggia montana, una volta essiccate e distribuite nei cassetti, sono utili per tenere le tarme lontane dai tessuti di lana.
La Santoreggia annua (Satureja hortensis) è una pianta erbacea originaria dell’Asia occidentale e diffusa nell’Europa meridionale.
La Santoreggia annua è un ingrediente caratteristico delle “Erbe di Provenza” e trova largo impiego anche come condimento per carni alla griglia e barbecue, oltre che in stufati e salse, ed è preferita a quella invernale per il suo aroma più dolce e delicato.
In Puglia e Basilicata è molto facile trovare la Satureja cuneifolia, conosciuta volgarmente come Santoreggia a foglie cuneate, Santoreggia pugliese, pianta che cresce nei pascoli aridi, negli incolti, nelle campagne pietrose.
In Esoterismo, la Santoreggia annua sembra essere molto più apprezzata dalla maggior parte dei praticanti magici, rispetto alla Santoreggia montana e, visto che entrambe le specie appartengono allo stesso genere, possono (e sono state) impiegate in modo intercambiabile.
Nel linguaggio dei fiori, poiché la Santoreggia è disponibile in una varietà di tonalità di colore in base alla specie, può prestarsi ad inviare messaggi diversi:
PIANETA: Mercurio
articolo precedente